Da Gazzetta .it:
Ultime note di calcio d’agosto. La storiella del trofeo Berlusconi la conosciamo tutti, milanisti e manager legati ai rossoneri facciano gli scongiuri del caso: si dice che chi lo vince perde lo scudetto, ma questo Milan sembra una delle poche certezze di inizio stagione.
Seedorf e Boateng hanno dato spettacolo, Cassano è in crescita, la Juve è ancora un cantiere in cui i nuovi convincono a metà: bene Vucinic e Pirlo, male Lichtsteiner e Vidal. Fidarsi o ribaltare le scelte in nome della scaramanzia dettata dalla bacheca del trofeo della famiglia rossonera? Meglio spostarsi sul terzo turno di coppa Italia, dove sono scese in campo le prime dodici squadre di A, e prendere qualche appunto.
GOL CON LA VALIGIA — I possibili cambi di maglia fanno bene sotto porta: Gilardino, vicino al Genoa, ha già cominciato a prendere la mira con la Fiorentina, segnando la rete del vantaggio viola contro il Cittadella. Stesso discorso per Cerci: gran movimento, tiri, il (gran) gol del 2-1 finale e un bel 7 in pagella. Lo vuole il City, ma se dovesse rimanere il suo nome è da annotare fra i più positivi del precampionato. Nel Catania che ha superato il Brescia per 2-1 in evidenza Maxi Lopez, candidato a prendere il posto del Gila se l’azzurro dovesse andar via: un gol e prestazione da 7.
LUNA PARK PARMA — Le punte di Colomba stanno alla grande: bene Pellè e Crespo (tre gol in due, voto 7 per entrambi), benissimo Giovinco (7,5), straripante contro il Grosseto. Da quest’anno attaccante nel listone, la ‘formica atomica’ entra in 3 delle 4 reti gialloblù con un gol e due assist. La sua intesa con Pellè piace già. Ne ha fatti quattro anche il Novara, dove i migliori sono stati Meggiorini e Pinardi, ma occhio anche al 21enne Mazzarani, entrato nella ripresa: ha i numeri e le qualità per far bene, deve trovare continuità di rendimento e una maglia da titolare. Segnaliamo anche la tripletta di Larrivey e la bella prestazione di Nenè nel Cagliari telecomandato dal solito Cossu.
A SECCO — Paloschi deve ancora prendere le misure nell’attacco del Chievo; nell’Atalanta eliminata dal Gubbio (allarme difesa, 4 reti subite) Marilungo in avanti non ha convinto: molto meglio Gabbiadini, entrato al suo posto e andato in gol. Male anche la coppia d’attacco del Bologna: Acquafresca becca un 5 come Di Vaio, che ha sbagliato un rigore.
Top 11:
Antonioli (Cesena); Cesar (Chievo), Kaladze (Genoa), Gemiti (Novara); Cossu (Cagliari), Pinardi (Novara), Rigoni (Chievo), Conti (Cagliari); Giovinco (Parma), Larrivey (Cagliari), Palacio (Genoa)
Flop 11:
Consigli (Atalanta); Angelo (Siena), Lucchini (Atalanta), Brivio (Lecce); Reginaldo (Siena), Padoin (Atalanta), Strasser (Lecce), Candreva (Cesena); Di Vaio (Bologna), Tiribocchi (Atalanta), Destro (Siena).