C'e anche la Reggina , la BDominik87 ha scritto:
io gli avrei detto MA SEI SCEMO?.......per me possono morire , tanto gioca la Premier, la Liga e nel mezzo ci sta anche la champions e se mi gira c'è anche l'atp e il basket.

C'e anche la Reggina , la BDominik87 ha scritto:
io gli avrei detto MA SEI SCEMO?.......per me possono morire , tanto gioca la Premier, la Liga e nel mezzo ci sta anche la champions e se mi gira c'è anche l'atp e il basket.
ah ma tu non mi ascolti.....io cerco di reprimere l'impulso di seguirla, e mi riesce piu' tosto bene , altrimenti avrei un daspo di 20 anniMeridiano ha scritto:C'e anche la Reggina , la BDominik87 ha scritto:
io gli avrei detto MA SEI SCEMO?.......per me possono morire , tanto gioca la Premier, la Liga e nel mezzo ci sta anche la champions e se mi gira c'è anche l'atp e il basket.
come non quotarti...RUMePERA ha scritto:Si che poi il "bello" è che lo sciopero lo fanno i ricconi della A, mentre magari dalla B in giù i calciatori possono effettivamente avere problemi, anche economici, se le società non si comportano bene.
Così magari imparano ad investire più oculatamente e non offrire ingaggi che poi non possono permettersi. Fai il confronto tra i calciatori e QUALSIASI altro lavoratore dipendente: domattina ti offrono 2000 euro al mese con un contratto a tempo indeterminato,poi tra un anno vengono e ti dicono "senti bello,abbiamo deciso che tu vai a lavorare in Uganda,per 850 euro al mese" e se non accetti sono cacchi. Ricorda la storia di una Mamma della mia zona che per aver fatto una vertenza (vinta) era stata poi trasferita a Pechino...Dominik87 ha scritto: Poi è vero che i presidenti li comprano e tanti, ma quando cercano di venderli questi non vogliono andarsene in altre squadre , gli restano sul groppone.
(ANSA)-ROMA, 26 AGO- ''In Spagna si sciopera perche' non si pagano gli stipendi ai giocatori, in Italia per due questioni che dovrebbero essere scontate e in altri settori sono acquisite da tempo: la resistenza dell'Aic e' incomprensibile, loro fanno un sindacato ideologico''. Maurizio Beretta definisce ''triste'' la conclusione della trattativa sul rinnovo del contratto collettivo dei giocatori. ''Se non hanno problemi a pagare l'eventuale contributo di solidarieta', perche' non lo mettono per iscritto?''.
azhrarn ha scritto:Così magari imparano ad investire più oculatamente e non offrire ingaggi che poi non possono permettersi. Fai il confronto tra i calciatori e QUALSIASI altro lavoratore dipendente: domattina ti offrono 2000 euro al mese con un contratto a tempo indeterminato,poi tra un anno vengono e ti dicono "senti bello,abbiamo deciso che tu vai a lavorare in Uganda,per 850 euro al mese" e se non accetti sono cacchi. Ricorda la storia di una Mamma della mia zona che per aver fatto una vertenza (vinta) era stata poi trasferita a Pechino...Dominik87 ha scritto: Poi è vero che i presidenti li comprano e tanti, ma quando cercano di venderli questi non vogliono andarsene in altre squadre , gli restano sul groppone.
è un pò diverso, ad esempio società firma un triennale ad un calciatore, perchè i procuratori pongo quello come base dell'accordo, poi questo calciatore fa schifo, o non rientra piu' nei progetti di questa squadra, gli propongono di andare in un altra squadra leggermente inferiore, e il calciatore rifiuta...è normale che se non rientra piu' nel progetto diventa un fuori rosa. Si parla di società di calcio mica di onlus....il calciatore i suoi bei soldi li prende comunque....ma non ti do tutti i torti , infatti molte società si stanno cautelando nei contratti, per evitare situazioni come quella di Pandev o come quella che si era creata con Papastathopoulos.azhrarn ha scritto:Così magari imparano ad investire più oculatamente e non offrire ingaggi che poi non possono permettersi. Fai il confronto tra i calciatori e QUALSIASI altro lavoratore dipendente: domattina ti offrono 2000 euro al mese con un contratto a tempo indeterminato,poi tra un anno vengono e ti dicono "senti bello,abbiamo deciso che tu vai a lavorare in Uganda,per 850 euro al mese" e se non accetti sono cacchi. Ricorda la storia di una Mamma della mia zona che per aver fatto una vertenza (vinta) era stata poi trasferita a Pechino...Dominik87 ha scritto: Poi è vero che i presidenti li comprano e tanti, ma quando cercano di venderli questi non vogliono andarsene in altre squadre , gli restano sul groppone.
Non c'è nessun risarcimento per il semplice motivo che questo non è uno sciopero vero e proprio ma uno slittamento della giornata.azhrarn ha scritto: Bisogna sempre vedere se non decidono di saltare anche la 2° giornata e via dicendo. Mi stavo chiedendo,da ignorante in materie legali,se si potrebbe eventualmente chiedere un risarcimento per i servigi di cui non si usufruisce. Mi spiego: che io sappia anche durante gli scioperi un minimo di servizi devono essere assicurati,mentre per chi ha pagato sky per la serie A domani e dopodomani si attacca...alla parabola. Non che io abbia la testa e il tempo per farlo,ma mi domandavo cosa succederebbe se tutti gli abbonati sky e mediaset chiedessero un rimborso,se le due compagnie non penserebbero a chiedere indietro alla Lega parte dei soldi versati per i diritti televisivi,e magari indurre tutte le parti a pesare un poco di più azioni che alla fine danneggiano per ora solo noi
Assocalciatori, il comunicato di Damiano Tommasi
Queso il comunicato dell'AIC apparso sul sito ufficiale dell'Assocalciatori che spiega le ragioni dello sciopero:
L'Associazione Italiana Calciatori, preso atto della mancata sottoscrizione dell'Accordo Collettivo da parte della Lega Nazionale Professionisti Serie A, comunica che i calciatori di Serie A non scenderanno in campo in occasione delle gare programmate per la 1a giornata di andata del campionato 2011/2012 nei giorni di sabato 27 e domenica 28 agosto 2011. A nulla è valsa l'ulteriore proposta avanzata in data odierna dai calciatori in ordine alla sottoscrizione del Contratto Collettivo nel testo concordato tra le delegazioni e certificato dalla FIGC nel mese di Dicembre 2010, pur con validità limitata alla sola stagione sportiva in corso; tale soluzione avrebbe concesso alle parti la possibilità di un'immediata riapertura della piattaforma contrattuale, nell'ambito della quale poter vagliare le nuove richieste avanzate solo in questi giorni dai Presidenti di Serie A, in un ambiente più sereno e con tempistiche confacenti alle recenti istanze sollevate. L'A.I.C. confida ad ogni modo nella possibilità di veder sottoscritto l'Accordo Collettivo anche dai Presidenti di Serie A, nel rispetto degli impegni precedentemente assunti, permettendo così la regolare ripresa del campionato.
Damiano Tommasi - Presidente A.I.C.