Serie A: Si va verso lo sciopero!

[Andreinho]

Sciopero, Ulivieri: "Quanta amarezza"
"Siamo di fronte a qualcosa di grosso e di grossolano.Oggi si è capito da che parte sta la ragione".

Renzo Ulivieri, presidente dell'Associazione Italiana Allenatori Calcio, è intervenuto oggi sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco le sue dichiarazioni:

"Lo sciopero? Sì, provo molta amarezza. Credo che oggi si sia capito da che parte sta la ragione, o per lo meno qual è la parte che ha cercato la serrata. Credo che si debba smettere di parlare dei calciatori e dei soldi che guadagnano: sono argomenti tirati fuori ad arte. Oggi queste cose vengono alla luce e si capisce chiaramente chi ha voluto questa serrata".
"Perchè non si gioca? Il perchè non si riesce a capire. I calciatori hanno fatto l'ultimo tentativo fino a questa mattina, oltre questo non si poteva andare. Da questa decisione si deve intuire quello che è l'obiettivo finale: su questo ci sono tanti dubbi e tante valutazioni da fare".
"De Laurentiis? Non sono a conoscenza delle sue dichiarazioni precise, ma bisogna che ne parli con i suoi colleghi presidenti, mi sembra questa la soluzione più semplice".
"Se il campionato inizierà l'11 settembre? Non lo so. Bisogna cercare di capire gli obiettivi di questa scelta fatta dalle società e non dai calciatori. A me sembrano che gli obiettivi siano chiari, che possono riguardare la federazione, il Coni, di sicuro non è il confronto con i calciatori. Siamo di fronte a qualcosa di grosso e di grossolano. Quando si usano la forza ed i muscoli, vuol dire che non c'è voglia di confrontarsi".

*

[azhrarn]

è un pò diverso, ad esempio società firma un triennale ad un calciatore, perchè i procuratori pongo quello come base dell'accordo, poi questo calciatore fa schifo, o non rientra piu' nei progetti di questa squadra, gli propongono di andare in un altra squadra leggermente inferiore, e il calciatore rifiuta...è normale che se non rientra piu' nel progetto diventa un fuori rosa. Si parla di società di calcio mica di onlus....il calciatore i suoi bei soldi li prende comunque....ma non ti do tutti i torti , infatti molte società si stanno cautelando nei contratti, per evitare situazioni come quella di Pandev o come quella che si era creata con Papastathopoulos.

E' per questo che quando una società compra un calciatore si parla di INVESTIMENTO,e non tutti gli investimenti sono sempre fruttuosi,ma i contratti non sono carta straccia. Se si firma un contratto,è valido per entrambe le parti,e come la società non può liberarsi del calciatore infruttuoso,allo stesso modo un giocatore che voglia cambiare squadra è obbligato a restare dove si trova finchè anche la sua società non firma (caso Marchetti della passata stagione). Se no a questo punto facciamo compravendite e accordi siglati da strette di mano e pace.
Spero sia chiaro che io non dico che i calciatori abbiano ragione,ma semplicemente che ENTRAMBE le parti,come in ogni discussione contrattuale,cerca di tirare l'acqua al proprio mulino. E noi da esterni possiamo farci trarre in inganno dal fatto che questi signori calciatori guadagnano tanto...verissimo,ma non è forse vero che anche le società ,grazie a questi ragazzi che hanno fatto del talento un mestiere,riescono a mettere in saccoccia svariati milioni di euro all'anno ?
Ribadisco la mia linea: scontatissimo il contributo se lo paghino i calciatori,ma manco le società possono fare come gli pare,e che si mettessero daccordo prima che qualcuno cominci davvero a capire che non meritano un briciolo della nostra passione

[Dominik87]

Sciopero, Ulivieri: "Quanta amarezza"
"Siamo di fronte a qualcosa di grosso e di grossolano.Oggi si è capito da che parte sta la ragione".

Renzo Ulivieri, presidente dell'Associazione Italiana Allenatori Calcio, è intervenuto oggi sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco le sue dichiarazioni:

"Lo sciopero? Sì, provo molta amarezza. Credo che oggi si sia capito da che parte sta la ragione, o per lo meno qual è la parte che ha cercato la serrata. Credo che si debba smettere di parlare dei calciatori e dei soldi che guadagnano: sono argomenti tirati fuori ad arte. Oggi queste cose vengono alla luce e si capisce chiaramente chi ha voluto questa serrata".
"Perchè non si gioca? Il perchè non si riesce a capire. I calciatori hanno fatto l'ultimo tentativo fino a questa mattina, oltre questo non si poteva andare. Da questa decisione si deve intuire quello che è l'obiettivo finale: su questo ci sono tanti dubbi e tante valutazioni da fare".
"De Laurentiis? Non sono a conoscenza delle sue dichiarazioni precise, ma bisogna che ne parli con i suoi colleghi presidenti, mi sembra questa la soluzione più semplice".
"Se il campionato inizierà l'11 settembre? Non lo so. Bisogna cercare di capire gli obiettivi di questa scelta fatta dalle società e non dai calciatori. A me sembrano che gli obiettivi siano chiari, che possono riguardare la federazione, il Coni, di sicuro non è il confronto con i calciatori. Siamo di fronte a qualcosa di grosso e di grossolano. Quando si usano la forza ed i muscoli, vuol dire che non c'è voglia di confrontarsi".

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e chi è lui ? il verbo?

ma ci faccia il piacere, Tommasi ha presentato un contratto ponte adatto a farsi dire no, se tu ti presenti da me con un contratto e io ti dico no a quel contratto, e dopo 10 giorni ti ripresenti da me con quel contratto e dici o firmi o sciopero , le cose sono due, o sei scemo o sei molto furbo....Tommasi si sente furbo, ma a quanto pare questa mossa l'hanno capita in molti.

azhrarn l'investimento non è un patto col diavolo, se non rendi ti metto fuori rosa, con buona pace tua, se non vuoi un altra squadra stai fuori rosa finché non finisce il contratto.
Le società in questo caso hanno tutta la ragione dalla loro parte.
tra l'atro gli allenamenti i fuori rosa li fanno comunque, ma è impossibile far fare la parte tattica a 50 giocatori dei quali 30 non giocano, a limite potrebbero fargli fare la parte atletica, ma bisogna vedere se ai calciatori sta bene, tanto alle società far fare 10 giri di campo a 20 giocatori o a 50 giocatori non gli costa nulla.

[azhrarn]

azhrarn l'investimento non è un patto col diavolo, se non rendi ti metto fuori rosa, con buona pace tua, se non vuoi un altra squadra stai fuori rosa finché non finisce il contratto.
Le società in questo caso hanno tutta la ragione dalla loro parte.
tra l'atro gli allenamenti i fuori rosa li fanno comunque, ma è impossibile far fare la parte tattica a 50 giocatori dei quali 30 non giocano, a limite potrebbero fargli fare la parte atletica, ma bisogna vedere se ai calciatori sta bene, tanto alle società far fare 10 giri di campo a 20 giocatori o a 50 giocatori non gli costa nulla.

torniamo allo stesso punto di prima:
- se esistono rose di 50 giocatori,è colpa delle società
- il diritto al lavoro vale anche per chi guadagna una caterva di soldi: la società ha tutto il diritto di fare le sue valutazioni su un proprio dipendente,ma non può metterlo in condizioni di non poter svolgere il proprio lavoro,che non si esaurisce alla partita domenicale. Ricordati di Beckam:fu messo fuori rosa al Madrid,ma con l'impegno e il sacrificio dimostrò di poter essere ancora utile alla squadra e fu reintegrato. Ora,se fosse stato mandato ad allenarsi da solo a Budapest,come avrebbero potuto valutare serenamente il suo impegno ? Non dico di far giocare le partitelle 25 contro 25,ma quando il Mister spiega alla lavagna i movimenti che vuole,deve poter sapere anche lui cosa deve cercare di fare per tornare in campo. E ancora: un investimento non è un patto col diavolo ma un'operazione rischiosa,se fai fuoco e fiamme per prendere Pandev a gennaio e poi dopo 4 mesi non ti serve più,ed ha pure uno stipendio PROPOSTO DALLA SOCIETA' che non è in linea col suo valore,magari avresti potuto pensarci sopra ed investire a tempo debito su Destro e ora non avresti di questi problemi

[Andreinho]

Per carità, Ulivieri è un allenatore/sindacalista, ma dato che la pensa come me l'ho citato...
Comunque la proposta di Tommasi era un passo indietro da parte dei calciatori, perché non contemplava gli articoli della discordia (contributo di solidarietà e allenamenti dei fuori rosa) per cominciare a giocare subito e intanto discutere per trovare un accordo su questi (e altri) punti. In pratica si trattava del contratto collettivo firmato dalle parti a Dicembre 2010......

[Dominik87]

no se leggi bene,Tommasi aveva proposto un contratto collettivo "ponte" fino a giugno 2012 sulla base del testo già firmato: nessuna correzione agli articoli 4 (contributo di solidarieta') e 7 (allenamenti separati).



azhrarn i calciatori sono dei dipendenti e fin quando la società li paga , può anche decidere di non far lavorare piu' un certo gruppo di dipendenti ad un progetto , non so se mi spiego....
poi la parte tattica la si deve fare in pochi, addirittura a volte neanche tutta la rosa dei convocati per una partita viene coinvolta negli allenamenti tattici, figuriamoci i fuori rosa, spesso per lavorare bene bisogna essere in pochi, non si tratta solo di spiegare i movimenti davanti alla lavagna....

[Andreinho]

eh, il testo firmato da Campana nel 2010! dove devo leggere, dammi un link!
da quanto ho capito, quel testo non contiene riferimenti a quegli articoli, anche perchè la legge sul contributo di solidarietà non mi risulta essere già approvato...
...poi scusa ma se tu datore di lavoro fai un contratto poi lo devi rispettare, non esiste che non fai più lavorare il tuo dipendente... almeno in Italia è così, in Cina non so! Vedi il caso Santoro-RAI, che fece ricorso al tribunale del lavoro che infatti gli diede ragione!

[RUMePERA]

SkySport - Clamoroso Fiorentina: chiudono gli impianti

Come comunicato poco fa dalla rete satellitare Skysport la società Fiorentina, preso atto dello "sciopero" indetto dai giocatori, ha deciso di chiudere gli impianti sportivi ed annullare tutti gli allenamenti, considerando la giornata di sciopero come "giorno non lavorativo"

[Dominik87]

http://www.gazzetta.it/Calcio/26-08-201 ... 4947.shtml

finchè il datore di lavoro ti paga regolarmente lo stipendio, può anche decidere di non farti lavorare, non c'è nessuna legge che lo vieta.

[Meridiano]

SkySport - Clamoroso Fiorentina: chiudono gli impianti

Come comunicato poco fa dalla rete satellitare Skysport la società Fiorentina, preso atto dello "sciopero" indetto dai giocatori, ha deciso di chiudere gli impianti sportivi ed annullare tutti gli allenamenti, considerando la giornata di sciopero come "giorno non lavorativo"

Bellissima questa

[Andreinho]

quindi stiamo dicendo la stessa cosa, i giocatori hanno detto "va bè, giochiamo col contratto del 2010 e intanto mettiamoci d'accordo per quello nuovo", mentre le società dicono "no, o si mettono quei due articoli o scioperate pure!".
Per quanto riguarda il datore di lavoro etc, magari non c'è una legge, ma allora i casi Pandev, o Santoro come li spieghi?

[RUMePERA]

Che non ci sia una legge non è proprio corretto, c'è tutta la normativa sul mobbing che prescinde dalla effettiva retribuzione del lavoratore.

[Meridiano]

Nonostante il rinvio della prima giornata sia divenuto ufficiale, le squadre di Serie A si attrezzano per mantenere alto il ritmo nelle gambe dei giocatori.
Sono infatti previste, stando ad indiscrezioni circolate nelle ultime ore, un paio di amichevoli che vedranno protagoniste quattro formazioni della massima serie: il San Paolo dovrebbe ospitare la sfida tra Napoli e Palermo, mentre Inter e Chievo dovrebbero fronteggiarsi allo stadio di Monza.
Il Catania domenica sera a Siracusa

In assenza della 1a giornata di Campionato, F.C. Internazionale e A.C. Milan hanno deciso di riservare ai propri abbonati la possibilità di visitare il Museo e lo Stadio al prezzo agevolato di 5 euro anziché 12,50 euro. Per gli abbonati sarà sufficiente presentare la tessera di abbonamento della stagione 2011/12 direttamente all'ingresso 14. Così, a pochi giorni dalla Notte Bianca a SanSiro che si svolgerà il 2 settembre , lo stadio G. Meazza aprirà le proprie porte per questa iniziativa riservata agli abbonati delle due società.

L'iniziativa delle milanesi mi piace

[azhrarn]

Che non ci sia una legge non è proprio corretto, c'è tutta la normativa sul mobbing che prescinde dalla effettiva retribuzione del lavoratore.

Ed è quello che intendevo io. Non è assolutamente vero che la squadra può pagarti e fare quello che le pare,quello è mobbing da manuale. Il discorso si basa sul mettere qualsiasi professionista nella condizioni di rendere al meglio. Mi spiego...se tu decidi che Pandev ti stà sui cojones,non puoi metterlo in condizioni di fare allenamenti diversi da quelli degli altri solo perchè non ti interessa più se magaril il preparatore A è meglio del preparatore B e può recare danno alla sua muscolatura o meno. Tu puoi semplicemente farlo allenare 6 giorni alla settimana e poi il giorno della partita dire "Mi spiace ma per valutazioni tecniche dell'allenatore,che non ha bisogno di te,stai in tribuna"...e siamo ancora a casi limite.
E' proprio questo il diritto al lavoro: non puoi mortificarmi come professionista solo perchè il contratto che abbiamo CONCORDATO ora pesa troppo sul tuo bilancio,puoi decidere per ripicca di non farmi vedere il campo,ma non puoi TRATTARMI IN MANIERA DIVERSA da tutti gli altri calciatori in rosa per decisione unilaterale della proprietà.

[Dominik87]

Per potersi parlare di mobbing, l'attività persecutoria deve essere funzionale alla espulsione del lavoratore, causandogli una serie di ripercussioni psico-fisiche che spesso sfociano in specifiche malattie (disturbo da disadattamento lavorativo, disturbo post-traumatico da stress) ad andamento cronico.
Va peraltro sottolineato che l'attività mobbizzante può anche non essere di per sé illecita o illegittima o immediatamente lesiva, dovendosi invece considerare la sommatoria dei singoli episodi che nel loro insieme tendono a produrre il danno nel tempo. In effetti, l'ingiustizia del danno, vale a dire dell'evento lesivo non previsto né giustificato da alcuna norma dell’Ordinamento giuridico, deve essere sempre ricercata valutando unitariamente e complessivamente i diversi atti, intesi nel senso di comportamenti e/o provvedimenti.

tratto da wiki....

per me state confondendo la situazione