Notizie da Torre del Grifo Village

[Meridiano]

SIRACUSA MEDDA!

[Meridiano]

Numerazione ufficiale calcio catania 2011/2012






Terminato il calciomercato, finalmente può avere inizio il campionato di serie A, dopo le vicende legate allo sciopero dei calciatori. E’ il momento di diramare la numerazione ufficiale del Catania per la stagione 2011/12. Le novità sono sostanzialmente poche. In porta, Terracciano prenderà la maglia numero 29. In difesa, nessuno spostamento per i “vecchi” rossazzurri, mentre Legrottaglie indosserà la maglia numero 6 appartenuto a Silvestre.
A centrocampo, Delvecchio prenderà il 24 e Barrientos il 28, mentre i freschi arrivati Almiron e Paglialunga, indosseranno rispettivamente il 4 e il 5. In attacco, Bergessio passa al numero 18 lasciato libero da Augustyn, mentre Catellani indosserà il 32, dato il 9 è stato trasferito d’ufficio a Suazo. Lanzafame prenderà il 7 di Schelotto e Keko il 15 del giapponesino Morimoto.

Questo l’elenco completo:

21-Mariano Gonzalo ANDUJAR
30-Andrea CAMPAGNOLO
1-Tomas KOSICKY
29-Pietro TERRACCIANO
22-Valeira Pablo Sebastian ALVAREZ
14-Giuseppe BELLUSCI
33-Ciro CAPUANO
6-Nicola LEGROTTAGLIE
12-Giovanni MARCHESE
2-Alessandro POTENZA
3-Nicolas Federico SPOLLI
4-Sergio Bernardo ALMIRON
28-Pablo Cesar BARRIENTOS
27-Marco BIAGIANTI
24-Gennaro DELVECCHIO
17-Alejandro Dario GOMEZ
13-Mariano Julio IZCO
8-Pablo Martin LEDESMA
16-Cristian Ezequiel LLAMA
10-Francesco LODI
5-Mario Angel PAGLIALUNGA
19-Adrian RICCHIUTI
20-Fabio SCIACCA
32-Andrea CATELLANI
15-Sergio Gontàn Gallardo KEKO
7-Davide LANZAFAME
11-Maximilian Gaston LOPEZ
9-David Oscar Velasquez SUAZO
18-Gonzalo Ruben BERGESSIO


Fonte:catania46.net

[Meridiano]

Con il pareggio di ieri sera al “De Simone” contro il Siracusa, è terminata la “Protemporada” del Catania di Vincenzo Montella. Nelle nove gare amichevoli disputate dagli etnei, hanno ottenuto sei vittorie (due volte contro il Milazzo, più i successi contro la Primavera del Catania, il Vittoria, la Sancataldese e l’Omonia Nicosia), due sconfitte contro i club iberici dell’Athletic Bilbao e del Real Sociedad, ed un pareggio, scaturito pronto contro gli aretusei.
Il bilancio complessivo delle reti, vede la squadra rossazzurra in chiaro “surplus”, avendo messo a segno ben 34 reti, di cui 6 realizzate dal goleador dell’estate Alejandro Gomez; seguito da Andrea Catellani con 4; Keko e Lanzafame con 3; due le reti realizzate da Almiron, Augustyn (ceduto al Vicenza), Ledesma e Suazo; chiudono con una sola marcatura Barrientos, Bellusci, Lodi (rigore), Martinho (ceduto al Cesena), Moretti (ceduto al Grosseto) e Potenza. Sorprende non poco come l’attaccante principe, Maxi Lopez, non abbia mai gonfiato la rete in tutta l’estate, se si esclude il gol nella gara ufficiale di Coppa Italia contro il Brescia.

I dati delle reti subite non sono però positivi, considerando che la retroguardia dell’elefante è stata bucata ben 13 volte, di cui 4 reti provengono dal doppio scontro contro i mamertini, e tre nella debacle al “Estadio Nuevo Lasesarre” di Barakaldo, contro il Bilbao. Ma il dato più allertante, è che ben quattro marcature provengono da penalty (Aguiar nella gara contro l’Omonia, Bucolo con il Milazzo, Filicetti con il Vittoria e Mancosu con il Siracusa). Una tendenza a commettere falli ingenui all’interno dell’area di rigore, che desta non poche preoccupazioni a poco più di una settimana dall’inizio del massimo torneo calcistico italiano.

Gli errori sono quasi sempre stati commessi per eccessiva libertà degli attaccanti nella zona centrale della difesa etnea che, spesso, ha costretto il difensore di turno a ripiegare in modo poco ortodosso. Le partenze di Silvestre e Carboni hanno inevitabilmente lasciato un “vuoto” in quella zona nevralgica del campo ma, se Legrottaglie può rappresentare una valida alternativa all’argentino, si riscontra una certa difficoltà nel comprendere chi sarà il “frangiflutti” della nuova stagione. Biagianti non ha lo stesso passo e la prestanza atletica del “Vichingo”, e già in passato a dimostrato di palesare dei limiti nel ruolo di play basso; Almiron è il classico regista che mal si adatta in quella posizione, un po’ come lo stesso Lodi, che non ha nel suo repertorio la velocità di interdizione.

Inevitabilmente, il peso del “collante” fra difesa e centrocampo sembrerebbe toccare a Paglialunga, specie dopo la partenza di Augustyn, che in passato è stato utilizzato in quel ruolo, comportandosi senza infamia né lode. Con l’ex Rosario Central in fase di recupero dopo il lungo infortunio, la speranza è che nel nutritissimo gruppo di mediani etnei (ben 12), ci sia quello che possa permettere alla difesa di non dover correre ai ripari con falli pericolosi o interventi scomposti.


Fonte:catania46.net

Giustamente come leggo in difesa siamo leggerini specialmente se subiamo contropiede, a centrocampo si sente l'assenza di Carboni come un macigno, si perdono troppi palloni,e poi falli evitabili all'interno dell'aria, non bisogna commettere questo errore in campionato, perche si paga a caro prezzo, ma si vede che la difesa soffre... speriamo che i ragazzi capiscano di giocare tranquilli

[Meridiano]

Il Catania di Vincenzo Montella ha ripreso gli allenamenti oggi pomeriggio a Torre del Grifo. I rossazzurri, dopo un ampio riscaldamento, hanno svolto lavoro defaticante dopo l’amichevole di ieri contro il Siracusa. Chi non ha partecipato alla gara, invece, ha svolto esercitazione di genere tattico e poi una particella.
Terapie a scopo precauzionale per Izco, differenziato per Capuano e Sciacca.

Fonte:calciocatania.it

[Meridiano]

Settantacinque minuti circa di allenamento, sabato mattina, a Torre del Grifo: completata la fase di riscaldamento, il Catania ha svolto esercitazioni tattiche, quindi attaccanti al lavoro con mister Montella per lo sviluppo di combinazioni offensive e finalizzazione; fase difensiva affidata all’allenatore in seconda Daniele Russo, che ha diretto il gruppo di difensori e centrocampisti. A seguire, approfondimenti 11 vs 0 e partitella finale.

Sciacca è tornato a lavorare regolarmente con i compagni, differenziato e nuovi progressi di condizione per Capuano, percorso individualizzato per Legrottaglie. A riposo Izco e Llama. Domenica alle 9.30, seduta a porte chiuse.

Fonte:catania46.net

[Meridiano]

LO MONACO: “MI ASPETTAVO 15.000 ABBONATI, I TIFOSI STIANO ZITTI”



Intervenuto nel corso della cerimonia di presentazione dei nuovi calendari di Eccellenza, l’amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, ha parlato a tutto campo della formazione rossazzurra ai microfoni di GolSicilia, non prima di lanciare una poco velata frecciatina ai calciatori: “Siamo arrivati allo sciopero e vi dico la verità, né le società né i giocatori conoscono il motivo per cui hanno scioperato. Sprechiamo tantissimi soldi per esonerare allenatori prima ancora che inizi il campionato o riempire le tasche dei calciatori già miliardari“.

Il discorso si sposta sul Catania: “Stiamo cercando di portare avanti un progetto importante che è partito sei anni fa. Quando siamo arrivati non avevamo nemmeno un giocatore che fosse di proprietà della società rossazzurra. Per la struttura di Torre del Grifo abbiamo investito 60 milioni, pensate che adesso ne vale 200. Vi invito a visitarlo per rendervi conto che in Sicilia è possibile costruire dei progetti importanti. Mi auguro che la nostra squadra raggiunga lo scudetto annuale, quello della permanenza. Ottenere il sesto scudetto consecutivo e valorizzare qualche giovane importante che abbiamo rappresenta il nostro obiettivo stagionale.
Quest’anno mi aspettavo quindicimila abbonati, quindi i tifosi non sono nella posizione di chiedere nulla e devono solo stare zitti. Non bisogna fare discorsi di questo tipo perché, in periodo come questo, il Catania in serie A con questo numero di abbonati non esiste nè ora e nè mai. Con soli 7.900 tifosi una squadra di massima serie non può considerarsi tale. I discorsi che riguardano il difensore o il centrocampista di turno lasciamoli stare“.

[Meridiano]

io non capisco perche il direttore deve rispondere cosi ....

[ogeid36]

io non capisco perche il direttore deve rispondere cosi ....

Ciccio ma non può essere per i prezzi alti che ci sono cosi pochi abbonamenti ??

L'anno scorso mi ricordo che i prezzi erano secondi solo ai prezzi della juve,addirittura superiori a quelli di Milan e Inter!!

[Meridiano]

Non so Giuseppe cosa dirti... non mii aspettavo manco io cosi pochi abbonati... speriamo che almeno sin da domenica lo stadio sia pieno con i biglietti...

[Meridiano]

Pubblicato sulle pagine del sito ufficiale del Catania il report relativo alle condizioni della rosa etnea: riposo e terapie per Izco e Llama, lavoro differenziato per Ciro Capuano, per l'esordio del nuovo arrivo Nicola Legrottaglie bisognerà probabilmente attendere: il giocatore ha infatti svolto una sessione individualizzata di allenamento, e difficilmente il tecnico rossoazzurro Vincenzo Montella potrà averlo a disposizione per la gara casalinga di domenica prossima contro il Siena.

[HappySall1]

Non so Giuseppe cosa dirti... non mii aspettavo manco io cosi pochi abbonati... speriamo che almeno sin da domenica lo stadio sia pieno con i biglietti...

Scendere per il secondo anno consecutivo sotto i 10.000 non è un bel segnale, e lo zio Pietro ha ragione ad incazzarsi... Il timore è che questo di 8/9.000 sia il vero zoccolo duro, quelli che l'abbonamento lo fanno a prescindere e ben prima di vedere acquisti e/o cessioni.
Dopo 5 anni l'effetto entusiasmo è passato, ora se non si va in Europa la gente non è contenta. Mah!
Si saranno dimenticati delle stagioni in Eccellenza ed in CND nei campi in terra battuta...
La crisi economica sicuramente incide ma se ci tieni l'abbonamento lo fai!
Quest'anno andare in curva costava meno di 10 euri a partita, io in tribuna B ne pago esattamente 20 a partita (380). E mi vedo la serie A, comodamente seduto, all'altezza della linea di metà campo! Non so, forse certi tifosi avrebbero bisogno della poltrona imbottita e del mini-bar stile albergo???

[Rossazzurro]

Non so Giuseppe cosa dirti... non mii aspettavo manco io cosi pochi abbonati... speriamo che almeno sin da domenica lo stadio sia pieno con i biglietti...

Scendere per il secondo anno consecutivo sotto i 10.000 non è un bel segnale, e lo zio Pietro ha ragione ad incazzarsi... Il timore è che questo di 8/9.000 sia il vero zoccolo duro, quelli che l'abbonamento lo fanno a prescindere e ben prima di vedere acquisti e/o cessioni.
Dopo 5 anni l'effetto entusiasmo è passato, ora se non si va in Europa la gente non è contenta. Mah!
Si saranno dimenticati delle stagioni in Eccellenza ed in CND nei campi in terra battuta...
La crisi economica sicuramente incide ma se ci tieni l'abbonamento lo fai!
Quest'anno andare in curva costava meno di 10 euri a partita, io in tribuna B ne pago esattamente 20 a partita (380). E mi vedo la serie A, comodamente seduto, all'altezza della linea di metà campo! Non so, forse certi tifosi avrebbero bisogno della poltrona imbottita e del mini-bar stile albergo???

[Meridiano]

Scendere per il secondo anno consecutivo sotto i 10.000 non è un bel segnale, e lo zio Pietro ha ragione ad incazzarsi... Il timore è che questo di 8/9.000 sia il vero zoccolo duro, quelli che l'abbonamento lo fanno a prescindere e ben prima di vedere acquisti e/o cessioni.
Dopo 5 anni l'effetto entusiasmo è passato, ora se non si va in Europa la gente non è contenta. Mah!
Si saranno dimenticati delle stagioni in Eccellenza ed in CND nei campi in terra battuta...
La crisi economica sicuramente incide ma se ci tieni l'abbonamento lo fai!
Quest'anno andare in curva costava meno di 10 euri a partita, io in tribuna B ne pago esattamente 20 a partita (380). E mi vedo la serie A, comodamente seduto, all'altezza della linea di metà campo! Non so, forse certi tifosi avrebbero bisogno della poltrona imbottita e del mini-bar stile albergo???

[Meridiano]

Messo in cantiere il calciomercato e lo sciopero dei calciatori, i tifosi rossazzurri iniziano la settimana che condurrà alla prima uscita in campionato del Catania di Montella. Di scena al “Massimino” ci sarà il Siena di Sannino, forte del neo-acquisto Gaetano D’Agostino, e del bomber Emanuele Calaò, che nel passato ha dato parecchi dolori alla retroguardia etnea.

Proprio la difesa è il reparto a sollevare nei supporters le maggiori perplessità. Partiti Silvestre e Terlizzi, contro i bianconeri toscani è più che probabile l’utilizzo del tandem centrale Bellusci-Spolli, dato che il nuovo arrivato Legrottaglie non ha ancora i novanta minuti ai piedi. Il contemporaneo forfait di Capuano, dovrebbe costringere Montella a schierare Alvarez sull’out di sinistra, riportando nella sua posizione naturale Potenza. Se i due indisponibili non recupereranno per domenica, in panchina andrebbe il solo Marchese per il reparto arretrato. Come dire, opzioni con il contagocce per l’Aeroplanino.

Tutt’altra musica a centrocampo ed in attacco, dove l’abbondanza costringerà l’ex tecnico giallorosso a scelte mirate per centrare il primo successo stagionale fra le mura amiche. Sulla carta, il tridente della linea mediana sarebbe già scritto, con il capitano rossazzurro Biagianti, insieme all’ex juventino Almiron e al sempreverde Ricchiuti. In attacco, ci si dovrebbe affidare all’”usato sicuro” composto da Gomez-Bergessio-Maxi Lopez.

Se lo “starting-eleven” sembra ormai definito, Montella dovrà stabilire a chi attribuire gli altri cinque posti in panchina, dato che per Campagnolo e Marchese non ci sono dubbi. Difficile che si accomodino in panca Paglialunga e Suazo, ancora alle prese con gli allenamenti individuali. Più probabile che nella distinta siano inseriti Llama, Sciacca, Lodi, Lanzafame e Catellani.

Intanto, la campagna abbonamenti continua a non decollare. Con 8.104 adesioni, la stagione 2011/12 inizia con un dato preoccupante che rappresenta il minimo storico di tessere staccate da quando il Catania è tornato in serie A. Non è bastata la conferma di Maxi Lopez, e l’arrivo di elementi di spessore come Legrottaglie, Almiron e Suazo per incentivare i tifosi a lasciare le poltrone e ad indossare sciarpe e berretti.

E mentre ci si interroga sui perché di un “Massimino” mezzo vuoto, in città cresce l’attesa per il primo di un doppio turno interno. Il campo amico è stato da sempre talismano delle salvezze del Catania, ma l’improvviso “disinnamoramento” suona sempre più come un preoccupante campanello d’allarme.

Fonte:catania46.net

[HappySall1]

Ecco un'altra chiave di lettura per giustificare lo scarso numero di abbonati.
Fonte lasiciliaweb by Andrea Lodato:

Guardatela come volete, ma il Catania ha bisogno di loro. E gli ultras rossazzurri quest'anno ci saranno, in formazione compatta, dalla Curva Nord, dove la maggior parte dei gruppi era già tornata all'inizio del girone di ritorno nello scorso campionato, alla Curva Sud. Anche il gruppo storico degli Irriducibili, infatti, dopo un anno vissuto fuori dallo stadio "Massimino", dopo avere resistito al richiamo del Catania, della passione soffocata per consumare coerentemente sino in fondo una stagione sacrificata sull’altare della protesta all’imposizione della tessera del tifoso, quest’anno ci sarà. E' stato deciso dai ragazzi della Sud che hanno confermato: «Nessun tesseramento, biglietti acquistati per ogni partita, ma torneremo al nostro posto, a sostenere i colori, a difendere la maglia, l'orgoglio di essere ultras catanesi, tifosi sempre presenti, anche negli anni dei campo polverosi dell’Eccellenza».

C'è da dire anche che il ritorno degli Irriducibili in Curva Sud coincide storicamente con un momento importante per il gruppo, perché proprio in questi giorni di settembre il club festeggia i suoi 20 anni accanto al Catania. Una ricorrenza che assume un valore particolare e che, in qualche modo, ha anche contribuito ad assumere la decisione di tornare a tifare nella Sud. E così lo stadio "Massimino" ritroverà le sue due curve, il calore dei tifosi, la presenza, la partecipazione. Niente tessere, perché questo è stato l’orientamento deciso dal movimento ultras catanese e rispettato, anche a costo, come detto, di perdere metà o tutto il campionato scorso, per non scendere a compromessi.

Quanto importante sia la presenza degli ultras allo stadio a sostegno del Catania è evidente: storia a parte, se ci limitiamo a rileggere gli ultimi anni del Catania, dalla promozione in serie A, alle salvezze ottenute, emerge sempre prepotente lo stesso dato: ogni successo è stato costruito e raggiunto con il proprio pubblico. Soprattutto in casa, ma spesso anche in trasferta, dove sino a qualche anno fa l’esodo degli ultras rossazzurri era massiccio e puntuale. Non potrà più esserlo, per tutta quella serie di restrizioni che da qualche anno impedisce, di fatto, agli ultras di partire per alcune trasferte, ma decisivo era, è e resterà il sostegno che i tifosi danno alla squadra, soprattutto al "Massimino", dove vanno costruiti i nuovi successi della squadra per la stagione che va a cominciare.

Che anche la curva Sud torni allo stadio, dunque, e che completi il quadro scenografico, è importante perché il "Massimino" per essere davvero un valore aggiunto per il Catania ha bisogno della passione delle curve, dei club organizzati, del tifo che si fa sentire e che si fa vedere. Il tifo del movimento ultras, inevitabilmente ed esclusivamente, senza il quale, nonostante qualche coraggioso tentativo di uno sparuto gruppetto di tifosi l’anno scorso, lo stadio diventa un teatro senza carica, senza cori, senza tifo, quasi quasi senza emozioni. Non uno stadio per salvarsi, per costruire grandi imprese, per riaffermare il ruolo positivo del tifo che fa bene al Catania.

Restano, come detto, le condizioni difficili in cui i tifosi della curva Nord e della curva Sud dovranno operare, cioè l'acquisto volta per volta dei biglietti, non essendo passato il principio sacrosanto che se si consente ad un tifoso che ne ha il diritto di andare allo stadio, nel suo stadio, con i biglietti, allo stesso modo gli si dovrebbe consentire di potere usufruire di un abbonamento che comporterebbe semplicemente una minore spesa rispetto all'acquisto dei biglietti.

Lo spiraglio che s'era aperto per un attimo in estate al Viminale, dopo le insistenze di molte società proprio per fare in modo che potessero essere venduti gli abbonamenti anche senza rilasciare la tessera del tifoso, è stato bruscamente richiuso dai vertici del Ministero, per non riconoscere, peraltro, l’inefficacia nel caso specifico della tessera, che non ha alcuna influenza e non serve in alcun modo ad arginare eventuali gesti o comportamenti o iniziative violente da parte delle tifoserie di casa, in ogni caso presente con i biglietti. Insomma, avere impedito il rilascio degli abbonamenti senza tessera è servito solo a ribadire la linea dura del Viminale, salvo poi a consentire ai tifosi di andare anche in trasferta e a quelli che non hanno la tessera del tifoso di potersi andare a mescolare con i tifosi avversari in qualunque settore dello stadio, essendo inibito solo l’accesso al settore ospiti.

Incongruenze di questa tessera, nonostante il Viminale continui a ripetere che da quando è entrata in vigore gli incidenti sono diminuiti. Mentre le statistiche spiegano, senza equivoci, che gli incidenti sono diminuiti da quando sono entrate in vigore altre misure restrittive, i biglietti nominativi, il divieto ad alcune trasferte a rischio, i controlli rigidi dei prefiltraggi e nei tornelli.

Se qualcuno, poi, alla vigilia dell'inizio della seconda stagione sotto il segno della tessera, vuole anche fare il punto sugli effetti che ha provocato, allora potrebbe andare a vedere quanti incidenti ci sono stati nello scorso campionato in stadi dove avevano avuto accesso tifosi senza tessera nei settori dei padroni di casa. Oppure, per non andare lontano, scoprire quanto sia efficace la tessera del tifoso guardando a quel che è accaduto a Siracusa per l'amichevole con il Catania: incidenti, scontri tra tifosi palermitani e siracusani con le forze dell'ordine, feriti, arresti. Il tutto per la presenza di una ventina di tifosi del Catania, tessera-forniti, che avevano deciso di andare a vedere l'amichevole ristretta ai possessori della card. Inutile e, in questo caso, anche dannosa e controproducente. Perché la tessera non serve ad evitare gli incidenti, ma qualche volta li provoca e li facilita. Tanto per esser chiari.