VERSO TARANTO SPAL

[DelfiniRossoblu]

LA SPAL DI MR. VECCHI
di UT (the original)



Il prossimo avversario del Taranto, pardon il primo avversario del Taranto è la Spal di mister Stefano Vecchi.
Vecchi è un allenatore giovane e preparato, ex calciatore uscito dal vivaio dell'Inter, poi una carriera in serie C, tra cui 4 anni proprio a Ferrara.
Alla sua prima panchina in promozione si dimostra subito un vincente, in serie D ottiene diversi piazzamenti in crescendo e infine approda al Tritium dove stravince il suo girone della serie D con una marea di punti e molti punti di distacco dalla seconda, successo che viene bissato l'anno successivo con la promozione in I divisione.
Tecnico molto grintoso e combattivo, le sue squadre si distinguono per la caratteristica di non mollare mai.
La Spal si è affidata alla professionalità e grinta del suo ex per rilanciarsi, un progetto molto verde che prevede diversi giovani e qualche giocatore esperto.
L'esordio della Spal è stato condizionato da un campo paludoso nei primi minuti a causa della pioggia, lì è arrivato il goal di mano di Perna per il vantaggio del Pisa.
La Spal tuttavia non si è scomposta ed è riuscita a pareggiare con Arma prima della fine del primo tempo...poi ha cercato di fare propria l'intera posta...bersagliando la porta avversaria.
E' merito di Pugliesi se il Pisa non capitola definitivamente...visto che i toscani perdono per infortunio Bizzotto, Perna e Carparelli.
Tra i giocatori più importanti sicuramente abbiamo il portiere Teodorani, il difensore veterano Ghiringhelli, Zamboni, il mediano Bedin, il forte esterno Melara, sul quale si era fiondato il Benevento...che poi ha preso Cia, e il centrocampista gioiellino di casa Laurenti e la punta Rachid Arma che torna in lega pro con la voglia di rilanciarsi.
Sulla carta è una squadra che parte per la salvezza, ma rischia di diventare una vera mina vagante del torneo.

Mr Vecchi sul prossimo impegno contro il Taranto ha detto: "«Aumentano le difficoltà, al di là dell’impatto ambientale a Taranto troveremo una della quattro o cinque squadre più attrezzate del girone. Ogni gara è una prova, una sfida, vediamo se siamo all’altezza. Non illudiamoci per aver fatto bene col Pisa, e non buttiamo via tutto se e quando dovesse arrivare una brutta prestazione»

LO SPUNTO: GIOVANI MISTER A CONFRONTO
Dionigi vs Vecchi. Due giovani allenatori rampanti a confronto, sarà anche per questo una partita molto interessante. Sempre più i club di tutte le categorie, anche per motivi di bilancio, puntano sugli allenatori giovani che in genere hanno idee chiare e le sanno mettere in pratica...con molta voglia e fame di vincere.

[tarantocalcio]

Sarà Luca Pairetto, della sezione arbitrale di Michelino (TO) a dirigere Taranto Spal in programma allo stadio Iacovone domenica 11 settembre. A coadiuvarlo lungo le linee di bordo campo sono stati designati invece i Signori Christian D'Amato di Battipaglia (un precedente Taranto Cosenza 1-0 del 23/01/11) e Rodolfo di Vuolo di Castellammare di Stabia (un precedente con i rossoblù Taranto Barletta 2-2 del 24/10/10).

L'arbitro Luca Pairetto, figlio del più noto Pierluigi, ha già diretto due volte la formazione jonica: Taranto Gela 2-1 del 05/09/10 (nella foto) [Ammoniti: Stamilla (G) al 14'; Cruciani (G) al 15'st; Cardinale (G) al 29'st; Barasso (T) al 37'st. Recuperi: 1 minuto (pt) 4 minuti (st)] e Viareggio Taranto 2-0 del 12/12/10 [Espulsi: Cutrupi (T)al 21'st per gioco pericoloso, e Barasso (T) al 23'st per proteste; Ammoniti: Massoni (V) al 26'pt; Pinsoglio (V) al 31'pt; Castiglia (V) al 2'st; e Giorgino (T) al 5'st. Il recupero, concesso solo nella ripresa, fu di 6 minuti].

[DelfiniRossoblu]

Partitella del giovedì
Taranto Berretti 10-1
Marcatori Guazzo (2) Chiaretti (2) Rantier, su rigore, Girardi, De Gasperi, Russo e Bruno
TARANTO - 1° TEMPO 3-4-3: Bremec; Sosa, Coly, Di Bari; Antonazzo, Giorgino, Sciaudone, Sabatino; Rantier, Girardi, De Gasperi.
TARANTO 2° TEMPO 3-4-3: Faraon; Cutrupi, Colombini, Prosperi; Garufo, Pensalfini, Sciaudone (Karvonen), Rizzi (Bruno); Chiaretti, Guazzo, Russo.

Nb: il giovanissimo Bruno, centrocampista centrale ex Bari Primavera, è in prova.


PROBABILE FORMAZIONE
Bremec
Cutrupi, Coly e Prosperi;
Garufo (Antonazzo), Giorgino, Sciaudone (Pensalfini) e Sabatino
Chiaretti, Girardi, De Gasperi

[DelfiniRossoblu]

I dubbi di Dionigi; 'Ora bisogna dosare gli sforzi'




C'è elettricità nell'aria. Domenica il Taranto esordisce allo lacovone nella stagione del riscatto. L'attesa è di quelle che coinvolge, i timori sono i soliti. Le certezze, invece, devono essere il punto fermo dal quale ripartire. Umiltà e determinazione dovranno essere le caratteristiche vincenti. Per l'undici anti-Spal Dionigi ha ancora due dubbi: «Per nove undicesimi la formazione titolare ricalcherà quella vista in campo nella gara di Lumezzane - ha spiegato il trainer ionico, senza peraltro specificare quali siano - valuterò come al solito tutte le soluzioni nell'immediata vigilia del match cercando di mettere insieme la migliore formazione possibile». Anche se non lo dice esplicitamente Dionigi sta pensando ad un'alternanza delle prime punte, considerando i ravvicinati impegni a cui la squadra sarà chiamata nella settimana a venire. Il ballottaggio tra il recuperato Guazzo e Girardi appare chiaro, con il primo che potrebbe superare l'ex clivense nel fotofinish pre-Spal. L'altro dubbio, invece, potrebbe essere rappresentato dall'utilizzo qUasi certo di Sciaudone, che proporrebbe il conseguente ballottaggio tra Pensalfini e Giorgino. Per il resto tutto confermato, in attesa di poter recuperare gli squalificati Sosa, Russo e Rantier per il recupero di Lumezzane. «E' ovvio - ha specificato Dionigi - che la formazione di partenza terrà conto del triplo impegno che ci attende. Purtroppo non potremo godere del doppio turno casalingo che psicologicamente offre indubbio vantaggio, ma nonostante ciò daremo il massimo per poter ricavare il maggior numero di punti possibili». Punti che contro la Spal non saranno affatto facili da conquistare: «I ferraresi costituiscono un ottimo organico, sono molto organizzati e sono allenati da un buon tecnico, che tra l'altro conosco molto bene. Oltre alla pericolosità degli attaccanti, i quali sono portati a sfruttare le palle alte - ha esaminato Dionigi - dovremo arginare anche quella derivante dalla catena di destra, dalla quale i biancazzurri fanno nascere i pericoli maggiori. Insomma, è una squadra che concede veramente poco agli avversari, a mio avviso è sullo stesso piano del Lumezzane». Presentazione dell'avversario che non fa una grinza, quella snocciolata dall'allenatore tarantino, il quale poi si è augurato di ricevere delle conferme dall'esordio casalingo di dopodomani: «Ad essere sincero sino a questo momento sono molto soddisfatto dell'operato della squadra - ha detto - sinora nelle gare ufficiali abbiamo sempre segnato, anche se è innegabile che la percentuale realizzativa, rapportata al numero di palle-gol costruite è un po' bassina. Credo. però - ha chiosato il mister - che lo sblocco degli attaccanti sia solo un problema psicologico. Una volta rotto il ghiaccio non si fermeranno più». Ottimismo, dunque, quello che Dionigi ha fatto trasparire alla vigilia di un trittico di fuoco, che metterà il Taranto di fronte a tre ravvicinati impegni dopo un lungo periodo senza gare ufficiali alle spalle. Una prova non semplice da affrontare che metterà di fronte gli ionici alla durezza del campionato.

Dionigi sfrutta il turn-over




Il ritardato esordio allo lacovone, qualche infortunio improvviso e la tripla squalifica. Poi la sospensione di Lumezzane, le squalifiche che restano ed ora il recupero a cavallo dei due turni casalinghi. Davide Dionigi parte proprio dai tre turni in sette giorni, che impongono delle scelte in termini di formazione. Sconfinando nel suo ragionamento in considerazioni più profonde: «Tre partite in una settimana? Devo tenerne conto nello schieramento da mandare in campo. Non tutti, a questo punto della stagione, hanno la freschezza necessaria. Purtroppo, dovendo giocare mercoledì a Lumezzane, saremo l'unica squadra che non potrà usufruire del doppio turno interno. Stiamo andando contro tante cose. Dovremo dimostrare di essere superiori anche a quest'altro aspetto contrario». Sulla formazione Dionigi non vuole dare molte indicazioni. In generale l'undici di partenza non si discosterà molto dalla squadra che è scesa in campo a Luinezzane, prima della sospensione per pioggia. «Per nove-undicesimi saremo quelli. Mi riservo di fare delle valutazioni anche per capire chi avremo dall'altra parte. Certe scelte sono frutto di alcune caratteristiche degli avversari. Girardi-Guazzo? Stanno bene entrambi. Girardi ha fatto molto bene in avvio a Lumezzane. Posso contare su di loro». Girardi e Guazzo, vuol dire attacco. Dionigi respinge in modo garbato qualche critica piovuta negli ultimi giorni sullo specifico settore. «Guardo solo gli aspetti positivi delle cose. Da quelle si può migliorare. Il Taranto, finora, ha sempre segnato quando è sceso in campo. Certo, si può migliorare in rapporto alle azioni costruite, ma a Lumezzane ho contato tre palle-gol nitide in meno di mezzora». Il secondo avversario di campionato non è da sottovalutare. «La Spal è formazione organizzata, guidata da un bravo allenatore come Vecchi. In attacco hanno due giocatori di grande impatto fisico (Anna e Marconi, ndc) che vengono cercati con palle alte. La Spal è pericolosa sulla corsia di destra con Melara e Ghiringhelli che formano una buona catena. Troveremo un complesso simile al Lumezzane». Malgrado qualche polemica, si può tornare allo Iacovone. «Finalmente si gioca in casa anche per noi, visto che abbiamo dovuto attendere così tanto. Mi auguro che la gente di Taranto ci dia la giusta carica». Questa l'idea che Dionigi ha ricevuto dalla prima di campionato. «Sorrento e Benevento partono un gradino sulle altre, ma già alla prima gara hanno vinto con grande sofferenza. Certamente il girone non è semplice. Quando dominano tatticismo e forza fisica, non ci sono mai partite facili». di Luigi Carrieri

Le preoccupazioni di Dionigi
di UT (the original)

Il mister appare turbato. A tormentarlo c'è probabilmente un mix di fattori avversi, che ne stanno minando la sua serenità.
Inanzitutto c'è il punto di penalizzazione, un handicap ingiustificato al quale bisogna adeguarsi e che psicologicamente peserà sulla lettura della classifica per l'intera stagione.
Qualche infortunio poi ha diminuito le scelte nella zona mediana, a Vicedomini e Di Deo, ora si aggiunge Rizzi.
Incombono poi, ancora le squalifiche di Sosa, Rantier e Russo.
La falsa partenza di Lumezzane, proprio per questo, ha guastato non poco i piani del mister: il nodo delle squalifiche resta ancora da superare e il recupero del Lumezzane si va ad inserire tra le due partite di campionato: 3 partite in 8 giorni con il timore di dover pagare subito dazio in termine di freschezza atletica.
C'è anche da dire che l'interruzione della gara precedente ha dilatato le attese dell'esordio in campionato aumentando un certo stato d'ansia.
Proprio in virtù di queste preoccupazioni, come da egli stesso dichiarato, le prossime scelte tecniche sulla formazione potrebbero anche essere influenzate da questi fattori e tese a dosare le forze e le energie.
Quest'ultima non appare un'operazione priva di rischi, il campionato va subito aggredito, senza alcuna riserva e timore.
Le partite poi, vanno affrontate una alla volta, senza permettere che i pensieri dei diversi impegni si accavallino tra loro.
La partenza contro il Lumezzane è stata buona, ma il Taranto a questo punto, dovendo rigiocare subito la partita è come se avesse scoperto in anticipo le proprie carte...consentendo agli avversari di studiare ed attuare con molta calma le contromosse.
Il consiglio che dò al mister è di recuperare in fretta fiducia e serenità e di pensare ad una partita alla volta. C'è la fiducia dell'ambiente e questa non sarà scalfita certamente da qualche passo falso, il campionato è lungo, bisogna solo lavorare per migliorare ulteriormente. Lui sa dove.

[DelfiniRossoblu]

ULTIM'ORA

TARANTO CHOC: SI FERMA ANCHE DE GASPERI
L'esterno bolzanese potrebbe restare fermo per quasi due mesi a causa di uno strappo alla coscia.

10.09.2011 - La maledizione continua. Davide Dionigi non ne può davvero più. Gli stop di Vicedomini e Di Deo, le apprensioni per Coly e Guazzo non bastano per preoccupare un tecnico già tediato da tante difficoltà. Nelle ultime ore si è infortunato anche Jack De Gasperi: il giocatore bolzanese ha subito un infortunio al polpaccio sinistro e molto probabilmente resterà fuori per almeno un paio di mesi. Nelle prossime ore l'esterno si sottoporrà agli analisi del caso per capire la gravità del dolore. Subito in preallarme il finlandese Karvonen. Con l'ex Cittadella diventano sette i calciatori, tra infortuni e squalifiche, che non faranno parte del match contro la Spal.

[tarantocalcio]

AL TARANTO BASTA GIRARDI: 1-0 ALLA SPAL

Il Taranto ricomincia da Mimmo Girardi (in foto). Un bellissimo gol dell'attaccante all'ultimo respiro del primo tempo piega una Spal volenterosa: di spettacolo allo Iacovone se n'è visto poco, ma per il momento può bastare così.

LE SCELTE INIZIALI Dionigi opta per un 3-4-1-2: al posto dell'infortunato dell'ultim'ora Degasperi gioca Guazzo, che fa coppia d'attacco con Girardi. Dietro di loro Chiaretti. La Spal risponde con un lineare 4-4-2, con mister Vecchi che fa molto affidamento sugli esterni Melara e Laurenti per sostenere il duo offensivo composto da Arma e Marconi.

PARTENZA A RAZZO Neanche il tempo di sistemarsi in tribuna e la Spal con Arma mette i brividi a Bremec con un pericoloso colpo di testa. Il Taranto però risponde subito, prima con Chiaretti (bravo Teodorani a respingere in corner) e poi con Guazzo su calcio d'angolo. Dopo un inizio veemente, le squadre cominciamo una fase di studio che vede però protagonista il numero 7 ospite, Melara, che crea continui grattacapi sull'out di destra ed al 25' sfiora anche il gol con un tiro a giro terminato di poco alto.

LA SPAL CI PROVA CON LE RIPARTENZE MA IL TARANTO SEGNA Intorno alla mezz'ora, Guazzo e Girardi provano ad essere pericolosi in area ferrarese, senza grandi risultati. Più incisivi i contropiedi ospiti, vicini alla marcatura ancora con Melara (rasoterra bloccato da Bremec al 41') e Marconi, forse eccessivamente spavaldo a tentare di beffare il portierone spagnolo con un pallonetto. Quando tutto lasciava presagire che il primo tempo sarebbe finito a reti bianche, arriva il gol di Girardi, fantastico nel ribadire in gol con un destro al volo da fuori area un bell'assist di Chiaretti. Luca Pairetto fischia un attimo dopo: il Taranto va al riposo in vantaggio di un gol.

RIPRESA CONDIZIONATA DAL CALDO Nel secondo tempo, la parola d'ordine in casa Taranto è 'gestione del risultato': il caldo si fa sentire e le condizioni del campo non lasciano spazio alle giocate tecniche. Al 10' entra Sciaudone per Guazzo: chiara l'intenzione di Dionigi di congelare il match. Compito notevolmente agevolato, poi, dal rosso diretto a Bedin per un fallaccio proprio sul nuovo entrato Sciaudone. I rossoblu potrebbero chiudere i conti con Coly al 25', ma il suo colpo di testa a porta spalancata termina clamorosamente sulla traversa.

FINALE CON QUALCHE APPRENSIONE E TANTI SORRISI Tra le fila ioniche entrano anche Rizzi (ottimo il suo approccio alla gara) e Di Bari, per Sabatino e Cutrupi. Nel finale, qualche apprensione di troppo ma anche tanti sorrisi per una vittoria che porta il Taranto a due punti, cancellando di fatto la penalizzazione.

Per gli oltre 3500 spettatori presenti, non uno spettacolo particolarmente esaltante ma, come si dice in questi casi, l'importante era ottenere i tre punti. Ora il Taranto è chiamato alla trasferta di mercoledì di Lumezzane: per i ragazzi di mister Dionigi l'occasione di conquistare una vittoria che, con tutta probabilità, riporterebbe allo stadio il pubblico che questa squadra, al di là di come finirà il turno infrasettimanale, merita.


TARANTO 1

SPAL 0

Rete: 47'pt Girardi (TA)

TARANTO (3-4-1-2): Bremec; Cutrupi (43' st Di Bari), Coly, Prosperi; Garufo, Giorgino, Pensalfini, Sabatino (31' st Rizzi); Chiaretti; Girardi, Guazzo (10' st Sciaudone). A disp.: Faraon, Antonazzo, Dalì, Karvonen. All.: Davide Dionigi.
SPAL (4-4-2): Teodorani; Ghiringhelli, Zamboni, Pambianchi (40' st Castiglia), Canzian; Melara (10' st Mendy), Bedin, Agnelli, Laurenti; Arma, Marconi (16' st Taraschi). A disp.: Capecchi, Vecchi, Cosner, Migliorini. All.: Stefano Vecchi.
ARBITRO: Luca Pairetto di Nichelino (Christian D'Amato di Battipaglia - Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia)
AMMONITI: Melara (SP); Sabatino (TA), Cutrupi (TA), Laurenti (SP)
ESPULSI: Bedin (SP), al 19' st, per gioco scorretto.
CALCI D'ANGOLO: 8-1
RECUPERO: pt 2', st 4'.
NOTE: Spettatori 4000 circa

INTERVISTE:

GARUFO

'Buona gara, sia difensiva che offensiva. Siamo stati penalizzati da un campo in condizioni pessime, non è facile quando devi conservare il risultato. Abbiamo dimostrato di saper soffrire, ora andiamo a Lumezzane con ancora più convinzione'.

CHIARETTI

'Io il migliore? Il premio andrebbe dato a tutti, visto come abbiamo superato le difficoltà dettate dalle tante assenze. Ci tenevamo a partire bene, ringrazio Dio che mi ha permesso di superare i momenti difficili della passata stagione'.

DIONIGI

'Abbiamo cambiato modulo all'ultimo minuto - ha così commentato il mister dopo l'1-0 alla Spal - erano tante le assenze da gestire. Poi c'era un grande caldo: è stata l'apoteosi del gruppo'.

Il Taranto ha ancora peccato in zona gol: 'Si, ma il campo non era nelle condizioni migliori e noi che preferiamo il gioco palla a terra abbiamo fatto più fatica a costruire. Comunque dobbiamo imparare a chiudere prima le gare'.

Tra soli tre giorni il Lumezzane: 'Ora riposiamo e proviamo a recuperare qualche pedina importante'.

GIRARDI

'Bello il mio gol, ma buona la prestazione di tutti. Abbiamo grinta, voglia e sappiamo soffrire: oggi era importante vincere'.

Sulla gara di mercoledì di Lumezzane: 'Faremo di tutto per ripeterci. L'armonia è l'arma in più di questa squadra'.

[DelfiniRossoblu]

In prima analisi dico che la partita, tutto sommato, non mi è dispiaciuta. Meglio il primo tempo, dove abbiamo mostrato una maggiore circolazione di palla e abbiamo attaccato con una buona intensità.
Il Taranto voleva chiudere la prima frazione in vantaggio, goal che è arrivato proprio allo spirare del primo tempo. Rete bellissima e pregevole di Girardi che ha messo la partita sui giusti binari.

Nel secondo tempo, il caldo ha condizionato entrambe le squadre, e abbiamo visto qualche lancio lungo di troppo.

Non concordo con chi dice che la Spal sia poca cosa. L'avversario, molto duro negli interventi, era ben schierato in campo ed è riuscita ad impensierire il Taranto soprattutto nel primo tempo.

Ecco, come a Lumezzane, il Taranto parte forte e concede qualcosina agli avversari. Finchè la buttiamo dentro non c'è problema. Strepitosa la forma di Chiaretti. Inimaginabile un Taranto senza il brasiliano, da lui passano tutte le trame di gioco, sempre lui l'unico capace di saltare l'uomo e creare superiorità numerica.

Poi la Spal perde la testa e finisce in 10, li finisce la gara non senza qualche affanno di troppo. Da segnalare una traversa di Coly. Concludendo era una partita da vincere ed è stata vinta quello era importante per il resto si può sempre migliorare.

Ora subito il Lumezzane...bisogna tenere alta la concentrazione.

[DelfiniRossoblu]

Girardi


Più fiducia a questo ragazzo. La merita.

Goal come quelli fatti al Torino, al Feralpisalò e quello di oggi sono goal da attaccante vero.

Tutti di ottima fattura.

[DelfiniRossoblu]

GLI EPISODI INFLUENZANO I GIUDIZI
di UT (the original)

Nella consapevolezza che gli episodi decidono spesso i risultati e che quest'ultimi, infine, condizionano i giudizi, bisogna dire che il Taranto ha meritato di vincere.

Il Taranto ha vinto inazitutto perchè ha avuto un atteggiamento maggiormente volitivo rispetto agli avversari, ma ciò non sarebbe bastato senza il grande "colpo" di Girardi.

Che sia o meno protagonista l'organizzazione di gioco, conterà sempre e soprattutto metterla dentro. Il goal è imprescindibile. E il goal di Girardi arriva nel momento perfetto per la partita, la fine del primo tempo, il goal che taglia le gambe ad un avversario, tutt'altro che banale ed innoquo come a molti piace oggi dipingerlo in sede di analisi. Se l'avversario è apparso innoquo e non è riuscito sempre ad innescare gli esterni il merito è soprattutto del Taranto.

Sento parlare molto di ritmi blandi e di calcio appannato, ma non bisogna dimenticare che questo calcio di inizio settembre è ancora un parente molto stretto del calcio di agosto, dove spesso spiccano le prestazioni soliste dei brevilinei come Chiaretti e dove invece faticano a trovare la condizione i giganti come Girardi.

Tutte le squadre, chi più, chi meno, sono imballate dalla preparazione e qualcuno paga pure dazio con qualche noia muscolare di troppo.

Se avrete la possibilità di rivedere il primo tempo, anche se la Spal non impegna severamente Bremec, la contabilità delle occasioni pericolose è più equilibrata di quello che ai più possa sembrare, il primo brivido intanto è di marca spallina con il ravvicinato colpo di testa di Arma.

Forse è proprio nel primo tempo che il Taranto gioca più palla a terra e nonostante l'assenza di De Gasperi mostra una circolazione di palla discreta. Siamo comunque lontani dalla qualità e fluidità di gioco mostrata nei primi 30 minuti di Lumezzane, eppure trovo diversi punti di contatto con quello spezzone di gara e il primo tempo del Taranto.

Inanzitutto il Taranto aggredisce subito la gara e ha il pallino del gioco in mano come contro il Lumezzane, per far questo concede però qualcosa agli avversari e anche stavolta siamo stati fortunati che Arma si sia addormentato su un pallone pericolosissimo che quasi gli rimbalza addosso senza che possa reagire. Situazione analoga era capitata a Lumezzane.

Di contro il Taranto costruisce comunque le sue occasioni faticando ad incidere con errori d'imprecisione e mancando di qualche centimetro l'impatto con il pallone su qualche cross messo in mezzo.

Il forte di tiro di Chiaretti parato da Teodorani è di buon auspicio per il futuro, se centra la porta e ritenta il tiro con quella forza prima o poi la palla va dentro. Bene così, iniziamo ad aggiustare la mira.

Il prorogo del goal è di Guazzo che da posizione ghiottissima non riesce a freddare Teodorani, ma prima del goal di Girardi, la Spal impensierisce Bremec con un pallonetto che ci poteva beffare. L'episodio infine decide per il Taranto e cambia la partita mettendola in discesa.

Tuttavia se la Spal non impensierisce eccessivamente sulle fasce è merito anche del Taranto che purtroppo, come spesso accade, non riesce a chiudere il conto del match con il goal della sicurezza, nonostante la Spal finisca in 10.

Con la paura della beffa finale, finiamo comunque in affanno e con qualche crampo. Alla luce degli squalificati, degli infortuni, del cambio di modulo etc. l'esame dell'esordio può ritenersi superato perchè contavano, come sempre i tre punti.

Vado poi controcorrente e dico che il modulo con Chiaretti unico trequartista alle spalle di Girardi e Guazzo non credo sia un'alternativa d'accantonare visto l'infortunio di De Gasperi, specie nella prossima trasferta di Lumezzane.

Fuori casa abbiamo sempre meno da perdere, un Taranto più pesante e spregiudicato in attacco ...e allo stesso tempo diverso da quello che il Lumezzane ha conosciuto potrebbe essere più incisivo e disorientare gli avversari. Rischieremo forse di più...ma nel campionato dei 3 punti...chi non risica non rosica.

[DelfiniRossoblu]

La sintesi, i goal e le interviste

[tarantocalcio]