Stagione 2011-2012: l'allenatore dell'Inter

[Meridiano]

Conferenza stampa di Andrea Stramaccioni, neo-tecnico dell’Inter, alla vigilia del match contro il Genoa che rappresenta l’esordio in Serie A: “E’ stata una settimana positiva, ci siamo conosciuti con i ragazzi, abbiamo lavorato. Inutile parlare con i microfoni, vogliamo rispondere sul campo ai nostri tifosi e invertire il trend negativo delle ultime partite. Daremo tutto per regalare soddisfazioni ai tifosi. Ho trovato un gruppo di professionisti che danno il massimo. Zarate? E’ un calciatore con indubbie qualità, metterò in campo gli undici giocatori che ho visto meglio durante gli allenamenti della settimana”.

L’esordio in Serie A: “Sarà sicuramente una grande emozione entrare in uno stadio storico come San Siro, ma al momento del fischio d’inizio penserò soltanto alla gara sul terreno di gioco”.
Il tecnico tiene un profilo basso: “Adesso spero di archiviare la fase dei complimenti e concentrarmi soltanto sul campo e sull’Inter. Domenica dobbiamo fare una partita da Inter, le parole adesso lasciano spazio solo ai fatti”.
Lo staff: “Ho deciso in una via di mezzo, tenendo mezzo staff del gruppo storico e mezzo mia, tra continuità ed innovazione, per lavorare in un contesto che gli stessi ragazzi già conoscono”.
“Guarin è un calciatore importante, lo staff medico lo ha rimesso a puntino in tempi davvero sorprendenti. La sua presenza potrà farci molto comodo da qui al termine della stagione. Moratti? E’ sempre attento alle dinamiche di squadra”.
Obiettivi da qui al termine della stagione: “Mi hanno chiesto una cosa molto semplice: battere il Genoa. Dare tutto per cercare di vincere domenica, non penso alle prossime partite, penso solo a questa. Non so nemmeno contro chi giochiamo dopo”.

[Meridiano]

Parte bene alla guida dell’Inter l’ex tecnico della Primavera, Andrea Stramaccioni, il quale ottiene tre punti contro il Genoa, seppur rocambolesci con il 5-4 finale. Queste le parole dell’allenatore nerazzurro ai microfoni di “Sky Sport” a fine gara: “Una giornata da mettere nell’album dei ricordi? Beh, credo la cosa principale sia che l’Inter abbia vinto.
Sembra scontato e banale, ma avevamo lavorato per questo tutta la settimana. Il presidente voleva divertirsi, ci siamo divertiti, forse un po’ troppo (sorride, ndr). Il presidente è sceso negli spogliatoi con noi, era entusiasta e noi con lui.
La cosa più importante è stata quella di vedere in campo un’Inter propositiva, con un andamento lineare e dove la qualità ha portato ad esprimere il nostro gioco. Il primo tempo mi è piaciuto, peccato poi per l’episodio del gol all’ultimo minuto del Genoa che ha dato speranze a loro per recuperare la partita. Io non ho fatto niente, ho lavorato in settimana sul campo con quel poco che ho. Penso sia stata la vittoria del gruppo, hanno dato il loro contributo giocatori importanti. Secondo me è la vittoria di tutti, da Julio Cesar che ha fatto di tutto per esserci a Guarin che è tornato a giocare. Obiettivo Champions? Credo che non esista una squadra di Serie A senza l’assillo del risultato.
La mia voglia, e quella dei ragazzi, è quella di ragionare gara per gara, senza stilare tabelle o programmi. Per noi oggi c’era Inter-Genoa e l’abbiamo giocata come se fosse l’ultima partita. Da martedì mattina penseremo alla prossima gara”.
Sulla posizione di Zarate e Forlán: “Secondo me Diego (Forlán, ndr) è un giocatore di qualità, importante, ci ho parlato in settimana, ha scritto pagine importanti in Europa ed in nazionale. Ha giocato spesso a tre in attacco con l’Uruguay, tramite il dialogo ho capito che vuole fare bene. Abbiamo puntato su due giocatori che ci potevano dare imprevedibilità ed hanno portato anche al primo gol. Secondo me Forlán e Zarate hanno fatto entrambi una buona partita”.
Sentito in merito invece sulla scelta dei centrali: “Stankovic nel primo tempo ci ha dato velocità e ritmo, ha toccato tantissimi palloni e faceva da playmaker. Nella ripresa veniva un po’ scavalcato ed ho puntato su interpreti diversi”.
Infine, sulle parole di Moratti, che ha aperto ad una sua conferma anche a giugno: “Il futuro? Ci conosceremo via, via. Io sono uno molto semplice, col presidente ho avuto un rapporto in questi sei mesi di gestione della Primavera. Io non ho la bacchetta magica, la vittoria è dei ragazzi e noi pensiamo solamente alla prossima partita contro il Cagliari”.

[Meridiano]

Il giovane mister nerazzurro, Andrea Stramaccioni, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24 commentando il clima in casa Inter dal suo arrivo e anticipando qualcosa sulla gara di sabato: “Da quando è cambiato il mio ruolo qui, ho una responsabilità decisamente maggiore. Il presidente Moratti mi ha dato fiducia e io credo di essermi fatto trovare pronto, mettendo tutto per la squadra. – esordisce l’allenatore – Vedo entusiasmo tra i ragazzi, anche da parte dei senior, nonostante abbiamo già vinto tutto. Infondo la carta d’identità conta poco e il nostro capitano lo dimostra”
Sulla prossima gara e il possibile impiego di Guarin, spiega: “Dobbiamo pensare a un grande finale di stagione. Guarin? E’ importante per la squadra, domenica ha dimostrato il suo valore e sta sempre meglio. Potrà essere un valido aiuto da qui alla fine, ma per fortuna ho tanti giocatori importanti”
Infine, il futuro del mister e la possibilità di rivedere Balotelli in nerazzurro: “Permanenza legata al terzo posto? Dovete chiederlo al presidente, io penso solo alle gare. Valutiamo di giorno in giorno cosa succede. Se mi vedrete allenare Balotelli? Avete grandissime possibilità di vedermi sabato in panchina – scherza Stramaccioni – il resto, vedremo”

[Meridiano]

Ospite quest'oggi al centro sportivo "Angelo Moratti" di Appiano Gentile il ct dell'Italia Cesare Prandelli, che è intervenuto ai microfoni di Inter Channel dopo aver assistito all'allenamento dei nerazzurri. Qui di seguito vi riportiamo le sue dichiarazioni:
Ct Prandelli, quale clima ha trovato ad Appiano Gentile?
"A parte il freddo... (sorride, ndr) un bel clima, con tanto entusiasmo da parte dei giocatori, quello che deve sempre accompagnare una squadra di calcio e che io ho visto qui oggi".
Che cosa vi siete detti con il tecnico Andrea Stramaccioni?
"Ho fatto i complimenti a Stramaccioni perché non sta cambiando nulla di quello che è, trasmette entusiasmo e sicurezza proprio perché è rimasto se stesso, gli ho fatto davvero i miei più sinceri complimenti".
Si può dire che l'Europeo sia una manifestazione storicamente molto difficile per l'Italia, forse anche più difficile - come livello medio dei partecipanti - di un campionato del Mondo, per le qualità delle singole squadre?
"Vero, se guardiamo le ultime tre finali dei campionati del Mondo ci sono infatti sempre state tre europee, sarà una competizione molto ma molto difficile".
L'Inter dà anche tanti giocatori alle nazionali giovanili, quanto è importante per voi?
"Sono indispensabili i settori giovanili ma soprattutto quelle squadre che riescono a programmare e anche a dare la mentalità giusta a questi ragazzi, mi sembra che nell'ultimo periodo molte squadre - come l'Inter - stiano facendo davvero bene".

Fonte:inter.it

[Meridiano]

Il tecnico dell’Inter Andrea Stramaccioni, parlando oggi in conferenza stampa alla vigilia della partita con il Siena, ha confermato che non ci sarà turnover da parte sua domani:
“Il termine ‘turnover’ non si addice all’Inter. Domani metteremo in campo l’Inter migliore. Saremo attenti e concentrati. Il Siena? La loro è una stagione importantissima. Sannino e i suoi ragazzi hanno fatto un grande lavoro e hanno messo in difficoltà molte grandi del campionato. Il Siena ha tutte le carte in regola per mettere in difficoltà anche noi. Il mio obiettivo? Sicuramente dare il mio contributo. La squadra finora ha risposto bene sul campo, adesso mi sento un tutt’uno con la squadra”.
“Un ritorno di Balotelli? Voglio parlare solo dei miei ragazzi. Per il mercato è meglio parlare con la dirigenza. Il terzo posto? Noi crederemo fino alla fine nel terzo posto. Se poi la matematica ci condannerà commenteremo. Ma la nostra idea è questa”.

[Meridiano]

La Francia spinge per un ritorno in Italia, ed in particolare all’Inter, per Leonardo. Stando a quanto riportato da Le 10 Sport, il dirigente brasiliano del Paris Saint-Germain starebbe valutando la possibilità di ritornare all’Inter, unico club che pare disposto a garantirgli rassicurazioni sul suo futuro. Si starebbe valutando anche il ruolo con il quale Leonardo agirebbe: non è da escludere, infatti, la possibilità di un ritorno in panchina del brasiliano.

[Meridiano]

C'è anche il nome di Laurent Blanc sul taccuino di Massimo Moratti per la panchina dell'Inter della prossima stagione. Il ct della nazionale francese, intervistato dal 'Le Parisien', ha commentato anche le voci di mercato, non chiudendo affatto la porta ai nerazzurri. "Non so cosa farò la prossima stagione. Inter e Chelsea? E' sempre gratificante sapere di essere apprezzati da grandi club. Ma ora il mio obiettivo è l'Europeo, sono completamente assorbito da questa competizione. Rinnovo? Io non sono tipo da andare a bussare alle porte". L'ex difensore nerazzurro non ha escluso il ritorno ad allenare un club "qualora la posizione della federazione resti congelata e mi venga proposta una sfida eccezionale"

[Meridiano]

Non solo Eto'o e Balotelli, anche Leonardo potrebbe tornare all'Inter. Il Corriere dello Sport in edicola quest'oggi si concentra sul possibile ritorno a Milano del dirigente, dopo una sola stagione in Francia al Paris Saint Germain. Leonardo potrebbe quindi tornare all'Inter, con compiti diversi, da integrare in un organigramma già ricco ed articolato. Leonardo potrebbe ritagliarsi il suo spazio concentrandosi sul mercato brasiliano: al Milan era stato determinante per gli acquisti di Kakà, Pato e Thiago Silva, ed ora potrebbe risultare utile per arrivare a Lucas.

[Meridiano]

Il tecnico dell'Inter, Andrea Stramaccioni, ha commentato al microfono di "Sky Sport" il pareggio sul campo della Fiorentina che complica ulteriormente i piani europei dei nerazzurri.

Perchè l'Inter non è riuscita ad essere brillante? "Bisogna dare i meriti anche alla Fiorentina. Hanno fatto una prestazione importante in fase di non possesso, mentre noi in impostazione abbiamo fatto un passo indietro. Non era facile giocare contro questa Fiorentina, anche Milan e Palermo hanno faticato".

Inter molto offensiva? "La nostra idea era di spingere visto che loro si presentavano con cinque difensori e tre mediani. Ho messo giocatori di qualità nell'uno contro uno e credo che Zarate, Alvarez ma anche Maicon, sono riusciti a fare buone giocate quando la Fiorentina lasciava qualcosa".

Forlan non riesce ad essere decisivo? "Per la settimana che lui ha fatto tornando indietro lo metterei lo stesso. Poteva fare meglio, come tutta la squadra del resto. Sono comunque le prime partite che giochiamo così, serve un pò di tempo. Ad ogni modo la squadra è venuta a Firenze con un'impronta di gioco chiara".

La difesa a tre della Fiorentina ha concesso poco: "Loro però erano a cinque perchè gli esterni erano bassi. Nell'uno contro uno abbiamo fatto abbastanza bene, ma non era facile. Sulle palle alte loro sono forti, dovevamo per forza di cose arrivare in area palla a terra ma non abbiamo trovato gli spazi giusti".

La Lazio può mettere fuori l'Inter dalla corsa Champions: "Fino a quando la matematica non ci condanna ci proveremo. Siamo l'Inter e lottiamo sempre per il massimo obiettivo possibile. Abbiamo delle squadre davanti, ma pensiamo solo alla prossima partita adesso".

[Meridiano]

Intervistato da Rai Sport dopo il faticoso 2-1 inflitto al Cesena fanalino di coda, il tecnico dell'Inter, Andrea Stramaccioni, ha affermato: "Abbiamo sofferto contro il Cesena come è successo alla Juventus mercoledì, al Manuzzi. Forse nel primo tempo si è vista in campo la migliore Inter della mia finora breve gestione, dal punto di vista del gioco; il pubblico ci ha fornito una spinta fortissima, soprattutto in quei momenti in cui si sarebbe potuto facilmente abbattere. Il terzo posto? Ci credevamo quando eravamo a -10, figuriamoci se non ci crediamo ora.
Ci aspetta una trasferta complicatissima contro il Parma, una delle squadre più in forma del campionato, e dovremo dare ancora una volta il massimo. Ora come ora è difficile parlare di una favorita per il terzo posto, su un rush finale così tirato e dalle tempistiche così serrate. La conferma? Dovrete chiederlo al presidente Moratti, io sono concentrato soltanto sul campo ora come ora".

[Nicchio]

E se fosse veramente Stramaccioni l'allenatore della nuova Inter?

[Meridiano]

Andrea Staramaccioni si è presentato questa mattina in sala stampa alla vigilia della trasferta in casa del Parma, altra sfida cruciale per la corsa al terzo posto: "Le vittorie contro Udinese e Genoa sono stati i nostri risultati migliori.
Proviamo sempre a prendere le redini del match ma, come ho sempre fatto notare, servono giocatori di buona qualità a supporto della punta centrale. Gli ultimi incontri ci hanno permesso di crescere, lavorando in un modo diverso. Contro il Cesena si è vista l'essenza di quanto stiamo facendo in allenamento. Se fossimo riusciti a segnare prima avremmo probabilmente vinto senza troppi patemi. Però serve ancora tempo".

Contro i ducali si ripropone il duello Pazzini-Milito: "Si tratta di due elementi importanti ma non complementari, almeno se schierati dal primo minuto. Giampaolo ha giocato bene domenica scorsa ma per un giocatore del suo ruolo non riuscire a segnare può incidere parecchio. Diego invece si destreggia meglio sul corto.
Comunque difficilmente vedremo in campo entrambi dal primo minuto". Il derby non ha ancora preso possesso dei pensieri del giovane allenatore: "Ogni partita ora è decisiva quindi non serve parlare di turn-over. Però bisogna sempre osservare con curanza le con
dizioni dei ragazzi quando si gioca così spesso. Schiererò solo chi sta meglio, farò così contro ogni avversario. E domani sarà difficile". Il discorso si sposta poi sull'obiettivo inseguito dai nerazzurri: "Inutile nascondere che il nostro calendario è il più difficile. Non ho mai promesso che saremmo arrivati terzi ma faremo di tutto per riuscirci. Accetteremo quanto decreterà il campo, sapendo di aver dato tutto e di essercela giocata", conclude Stramaccioni.

[Meridiano]

Cominciano a circolare le prime ipotesi riguardo allo stipendio che Andrea Stramaciconi percepirà dalla prossima stagione. Stando a quanto riportato da Sport Mediaset, l'allenatore dell'Inter potrebbe incassare una cifra vicina ai 450 mila euro, che aumenterebbe a seconda dei risultati che la squadra otterrà sul campo.

[Meridiano]

Capitolo Gomez:

Stramaccioni ha già dato il suo ok, anche per una semplice collocazione tattica el Papu è un serio candidato ad affiancare Milito se Lavezzi non dovesse arrivare

[crash83]

Secondo me non è un giocatore da grande squadra Gomez. Tra Lavezzi e Gomez c'è un gradino di differenza, lo vedo anche sotto Zarate, per dire. SE questo è il rinnovamento dell'Inter, bah...