Notizie da Torre del Grifo Village

[Meridiano]

Il Catania ripartirà da Vincenzo Montella. Il presidente Antonino Pulvirenti e l'amministratore delegato Sergio Gasparin hanno deciso di trattenere sulla panchina etnea l'allenatore che ha portato il Catania al record di punti in serie A. Secondo quanto appreso da TMW, Montella rispetterà il contratto fino al 2013. Intanto si pensa sempre al nome del direttore sportivo che potrebbe arrivare in rossazzurro. I nomi sono quelli di Nicola Salerno e Fabio Lupo, la risposta arriverà la settimana prossima al termine della partita contro l'Udinese.

[Meridiano]

Antonino Pulvirenti, presidente del Catania Calcio, è intervenuto a Radio Gol su Kiss Kiss Napoli, per parlare della prossima partita tra Catania e Udinese. "Ma non era meglio se il Napoli vinceva a Bologna? L'ho vista la partita, ha costruito tanto ma purtroppo non è riuscito a vincere", dice il patron del rossazzurro. Sulla partita contro l'Udinese: "Il Catania se la giocherà fino alla fine, vogliamo finire bene perchè lo dobbiamo a noi stessi e alla nostra gente per primi, poi se possiamo aiutare ben venga". Sul futuro del Catania: "Noi continueremo il nostro progetto con Montella, cercheremo di migliorare il piazzamento in classifica". Vargas e Insigne, se li prenderei?: "Non lo dico, e credo di aver già risposto".

[Rossazzurro]

Che vuol dire "se possiamo aiutare ben venga"?

[Meridiano]

Che vuol dire "se possiamo aiutare ben venga"?

Che diceva di voler aiutare il Napoli. ma giustamente lo doveva dire perche parlava con una radio Napoletana
Premetto che a Napoli si giocheranno l'1 del Catania che e' dato altissimo

[Rossazzurro]

Che vuol dire "se possiamo aiutare ben venga"?

Che diceva di voler aiutare il Napoli. ma giustamente lo doveva dire perche parlava con una radio Napoletana
Premetto che a Napoli si giocheranno l'1 del Catania che e' dato altissimo

L'1 del Catania non lo gioco neanch'io

[Meridiano]

Dopo Lo Monaco, anche il presidente rossazzurro Antonino Pulvirenti interviene sul mercato e sul futuro prossimo del Catania. Il numero uno della società di via Magenta precisa: “Il nostro cammino continuerà con Montella in panchina, non ci sono avvisaglie differenti”. E sul mercato: “Accostano Vargas del Napoli al Catania? Il cileno ha bisogno di fare esperienza. Quanto al nostro futuro, presto saprete chi sarà il diesse, mentre la programmazione che vorremmo fare prevede il miglioramento dell’attuale classifica. Il Catania vuole vincere l’ultima partita per concludere degnamente il campionato che fin qui è stato soddisfacente”.

[Meridiano]

Il destino di Vincenzo Montella, tecnico del Catania, sembra legato a quello del direttore dimissionario Pietro Lo Monaco, il dirigente che lo scelse, a dispetto degli scettici, e lo portò ai piedi dell'Etna.
Il mister di Castello di Cisterna e l'ad di Torre Annunziata sono campani purosangue e hanno un ottimo rapporto tanto da dover sospettare che i due andranno a braccetto verso una nuova società. Nonostante le smentite dell'ex "aeroplanino", sono molti i club che hanno bussato alla sua porta per avere un tecnico giovane e ambizioso per la prossima stagione.
Tra l'altro Montella fa del gioco offensivo il suo credo tattico e questo viene considerato un pregio importante dalle società interessate. Genoa o Firenze sono i club che tentano Lo Monaco e allora non è un azzardo pensare che sulla panchina ligure o toscana possa sedersi anche Montella. Ma occhio al Cagliari con Cellino che ha dichiarato apertamente che vuole l'allenatore del Catania soffiatogli l'anno scorso proprio da Lo Monaco. Sarà un mese di giugno davvero bollente in casa Catania che dovrà guardarsi attorno se Montella dovesse decidere di andare via.
Il futuro ad. del Catania, Sergio Gasparin potrebbe convincere Mimmo Di Carlo a lasciare il Chievo e seguirlo per una seconda volta. Alla Sampdoria il progetto che misero in atto, naufragò dopo una Champions sfuggita in estate nel preliminare con il Werder Brema. Ma i due si conoscono bene dai tempi di Vicenza quando il mastino di centrocampo era Di Carlo e l'artefice della riscossa biancorossa dietro la scrivania era proprio Gasperin. L'allora dirigente blucerchiato così presentò Di Carlo quando arrivò alla Samp. "Con Mimmo è una conoscenza che risale ai tempi del Vicenza per quanto riguarda la sua attività professionale di calciatore. Lo prelevammo dal Palermo e poi compì assieme a squadra e società quella magica cavalcata dalla serie C alla A, con la vittoria in coppa Italia e la semifinale di Coppa delle Coppe in casa del Chelsea, a Stamford Bridge.

Era un giocatore che aveva i contenuti che oggi rispecchiano il suo modo di essere allenatore: questa grande determinazione, questa applicazione, questo lavorare continuo nel migliorare e migliorarsi. Racconto un aneddoto significativo da questo punto di vista. Quando quella squadra venne promossa in serie B, lui non era sicuramente tra i giocatori più bravi, attrezzati e capaci dal punto di vista tecnico, ma a distanza di tre anni, quando andammo in serie A, al termine del girone di andata fu eletto miglior giocatore della serie A dagli allenatori e dai capitani delle altre squadre. Si è migliorato con il lavoro, con l'abnegazione, con l'impegno e con l'applicazione. E credo che questo carattere se lo porti dietro anche adesso, nel suo bagaglio da allenatore. Preciso però che la scelta della Sampdoria, della Sampdoria tutta, sul Di Carlo allenatore è stata basata su altri fattori: i risultati, le esperienze fatte, sul gioco espresso dalle sue precedenti squadre, sul rapporto che ha con i giocatori che giocano e anche con quelli che non giocano"

Si profila dunque un nuovo matrimonio sotto l'Etna con la benedizione del presidente Antonino Pulvirenti. Quest'ultimo però tiene duro e ha ribadito che "Il prossimo anno continuerà il progetto del Catania con Montella in panchina anche se nel calcio non si può mai dire mai...".


Fonte:itasportpress

[Rossazzurro]

Di Carlo è l'anticalcio, l'ho sempre detto. Riuscirebbe a far segnare non più di 10 gol a stagione a Messi. Spero vivissimamente di no.

[Meridiano]

Primo allenamento settimanale per il Catania, nel pomeriggio, a Torre del Grifo. Nel programma di lavoro odierno, riscaldamento, partita con le mani, possesso palla e sfida in famiglia caratterizzata dalla doppietta di Suazo e dalle reti di Catellani e Paglialunga. Differenziato per Bergessio. Mercoledì alle 15.15, seduta a porte aperte.

[Meridiano]

Applausi e sincera passione per i colori rossazzurri sugli spalti, fatica intelligente in campo: è la sintesi dello splendido pomeriggio vissuto dal Catania e dai suoi tifosi a Torre del Grifo, in occasione dell'allenamento odierno a porte aperte. Concluso il riscaldamento, il gruppo si è dedicato ad una serie di esercitazioni tattiche. Infine, sfida in famiglia con le porte mobili collocate ai limiti delle due aree di rigore: di Catellani l'unica rete, diagonale a fil di palo. Differenziato per Bergessio, in progresso; in palestra Barrientos, Biagianti e Llama. Domani alle 20.30, allo stadio "Aldo Campo", in programma l'amichevole Ragusa-Catania.

[Meridiano]

Buon test match per i rossazzurri allo stadio "Aldo Campo" contro il Ragusa di mister Pino Rigoli, neopromosso nel campionato di serie D, in funzione della gara interna contro l’Udinese, in programma domenica 13 maggio alle ore 20.45. Cinque a uno il risultato finale in favore degli etnei di mister Montella.

Prima frazione di gioco conclusa sul 2-1: Catania propositivo fin dalle battute iniziali,al sesto palo di Lodi. Dopo due buone occasioni per i padroni di casa,giunge al 21' il vantaggio firmato da Ebagua su cross di Motta. Al 32',il raddoppio firmato da Catellani con uno splendido diagonale al volo. Al 42', il Ragusa dimezza le distanze con Arena su calcio di rigore.

Nella ripresa cambiano le formazioni in campo ma non l’andazzo della gara. In rete per gli etnei Suazo al 27’ abile ad insaccare in rete un prezioso suggerimento del Papu Gomez, Cinque minuti più tardi Adrian Ricchiuti firma il poker con un’azione personale. In chiusura Gomez chiude il risultato sul 5-1 per i rossazzurri.

RAGUSA: Pandolfo, Bonaffini, Milazzo, Parente, Fontana, Sapienza, Buscema, Pellegrino, Saraniti, Arena, Sisalli. A disp.:Di Bendetto, Mandera, Principato, Truglio, Calabrese, Corso, Costanzo, Vindigni, Bruno. All: Rigoli

CATANIA: Carrizo, Motta, Spolli, Legrottaglie, Capuano; Lodi, Almiron, Seymour; Lanzafame, Ebagua, Catellani. A disp.: Kosicky, Paglialunga, Marchese, Izco, Bellusci, Welligton, Gomez, Ricchiuti, Suazo. All: Montella.

[Meridiano]

Un passo avanti molto importante quello del Catania verso il calcio che conta. Per la prima volta infatti il club di via Magenta ha ottenuto la Licenza Uefa per la prossima stagione sportiva. Una bella vittoria che non vale tre punti ma forse un prestigio che eleva il valore di questo sodalizio al pari di società blasonate italiane e che conferma i grandi passi avanti in questi anni di serie A.
Insomma la prossima stagione se il Catania otterrà un piazzamento in campionato per l'accesso all'Europa League potrà giocarvi. Unico neo lo stadio: il Massimino infatti non è omologato. Dove potrà giocare allora il Catania? Forse Udine, forse Roma, forse Napoli, forse Palermo (sarebbe clamoroso). Alla luce di questa novità epocale per la società etnea dell'ottenimento della Licenza Uefa, adesso bisogna far presto per costruire un nuovo stadio

[Meridiano]

Non parlerà domani alla stampa il tecnico del Catania, Vincenzo Montella. Una decisione presa alla vigilia della sfida con l'Udinese che fa discutere. Probabilmente la società etnea ha voluto proteggere il tecnico a 90' dalla fine del campionato evitando le scontate domande dei cronisti sull'imminente ritorno a Roma di Montella al posto di Luis Enrique. Il Catania. in vista della prossima stagione sonda il terreno per trovare il sostituto. I candidati per la panchina alla successione di Vincenzo Montella, vanno da Di Carlo a Marino, ma secondo il ‘Tuttosport’ la sorpresa potrebbe arrivare dall'ex viola Delio Rossi. La squalifica di 3 mesi, si legge, non rappresenterebbe un problema per il club etneo.


UDINESE- La squadra intanto lavora a Torre del Grifo in vista della partita di domenica sera con l'Udinese. Riscaldamento, esercitazioni tattiche nelle due fasi e partitella conclusiva su metà campo, nella seduta di lavoro svolta oggi pomeriggio. Barrientos e Bergessio si sono allenati con i compagni e saranno pertanto regolarmente a disposizione in vista del confronto con la squadra friulana che cerca un punto per la Champions League. Sabato alle 16.30, rifinitura e convocazioni. Dal tardo pomeriggio, squadra in ritiro pre-gara.

[Meridiano]

Il Catania sosterrà ancora un’amichevole prima di congedarsi e romper i ranghi per le vacanze di fine campionato. Giorno 16 Maggio sarà di scena ad Agrigento in un triangolare con gare da 45′ contro l’Atletico Campofranco e la formazione locale dell’Akragas. Inizio ore 16.00.

[Meridiano]

In una lunga intervista concessa al “Corriere dello Sport”, il presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, ha svelato qualcosa su quelli che saranno presente e futuro della società rossoazzurra: “Il bilancio di questa stagione è decisamente positivo.
La partenza di Lo Monaco non mi preoccupa, mi stimola. Si chiude una fase importante per la crescita della società e se ne apre un’altra. Abbiamo creato una struttura consolidata che continuerà a lavorare. La figura professionale che verrà meno è stata senza alcun dubbio importante, ma altri ne continueranno l’opera. Gasparin diverrà amministratore delegato. L’attuale direttore sportivo, Bonanno, amplierà le sue competenze divenendo direttore dell’area tecnica mentre sarà contatta una nuova figura professionale per svolgere le mansioni di direttore sportivo”.

Sul possibile trasferimento di Montella alla Roma Pulvirenti alza la voce: “Sono stufo di assister ogni anno allo stesso copione. Mi sembra proprio questo il momento di finirla e metter le cose bene in chiaro, a tutti. Catania non è terra di conquista. Scegliamo un allenatore, nel caso di Montella un allenatore che un’altra società ha pesato e scartato, in passato allenatori che nessuno aveva preso in considerazione, mai, lo facciamo crescere, lo facciamo affermato, quindi questi club si presentano o ripresentano infischiandosene che l’allenatore abbia un contratto e provano a forzare la mano. Non lo accetto. Trovo questi comportamenti poco corretti sia eticamente che sportivamente”.