Ancora il campionato non è concluso, ma le “Fere” dopo sei lunghissime stagioni sono in serie B, ed è giunto il momento di tirare le somme:
Stefano AMBROSI: Il fedelissimo di mister Toscano, ha dato sicurezza a tutto il reparto arretrato, anche con il suo temperamento da capitano. Bravissimo tra i pali, qualche incertezza nelle uscite, è stato comunque un pilastro dei rossoverdi. Voto 7,5
Pasquale FAZIO, Roberto DE GIOSA e Salvatore FERRARO: Irreprensibili alfieri della difesa rossoverde, rare le volte in cui si sono visti tutti e tre insieme in campo, si sono spartiti i ruoli di centrali difensivi destro e sinistro (tranne pochissime occasioni in cui Fazio è stato avanzato sulla linea dei centrocampisti), e quando sono stati chiamati in causa si sono fatti trovare sempre pronti, vedi la magistrale prestazione di De Giosa a Vercelli. Voto 7,5
Fabio PISACANE: Senza tralasciarsi in complimenti all’uomo Pisacane, già ampiamente celebrato, si deve considerare il voto al calciatore. Ebbene Pisacane è stato semplicemente fantastico. Il primo regista della formazione rossoverde, un punto di riferimento, fortissimo di testa, nonostante la statura non eccelsa per un difensore centrale, abilissimo negli anticipi. In alcune giornate il paragone con il miglior Cannavaro non era per niente imbarazzante. Voto 9
Massimo GOTTI: Prima parte di stagione da incorniciare per l’esterno bergamasco, condita anche da tre reti. Finale un po’ in calo, ma pur sempre un elemento su cui Toscano ha puntato subito dall’inizio e non ha tradito. Voto 7,5
Salif DIANDA: Inizialmente visto un po’ come la mascotte dei rossoverdi, sarà perché quando a Terni si vede in giocatore di colore, lo si accosta sempre al mai dimenticato Adeshina, ed ispira tanta simpatia. Invece Dianda si è rilevato un motorino infaticabile, che ha unito a tanta quantità, anche un’invidiabile qualità. E’ diventato ben presto, oltre che beniamino dei tifosi per la sua generosità, uno degli “intoccabili”. Voto 8,5
Cris MIGLIETTA: E’ stato il metronomo del centrocampo rossoverde, l’uomo cui Toscano ha dato in mano le chiavi della Ternana. Ha unito quantità a tanta qualità, che forse inizialmente sembrava mancare un po’ al centrocampo delle “Fere”. Peccato che per squalifica non ha potuto partecipare da protagonista alla festa promozione. Voto 8,5
Alessandro BERNARDI: Altro fedelissimo di Toscano, con il quale nel Cosenza ha fatto tutta la trafila dalla serie D alla C1, uno stantuffo sulla corsia di destra, attacca e difende, corre, crossa e ogni tanto la butta anche dentro (vedi i tre gol). Per vedere quanto un giocatore è importante, basta constatare se quando non c’è si sente la sua mancanza. Ebbene la mancanza di Bernardi si sentiva eccome. Voto 8
Davide CARCURO: Dopo un’ottima stagione a Salerno è arrivato a Terni forse conosciuto solo dagli addetti ai lavori, ma Carcuro si è rivelato un centrocampista abile in tutte le zone del campo, capace di difendere, costruire gioco e abile nelle incursioni in area avversaria, un centrocampista moderno e completo. Voto 8
Maximiliano Roldan CEJAS: Forse si aspettava di giocare qualche partita in più, ma vista l’esplosione di Carcuro e Miglietta è stato costretto a guardare un po’ di partite dalla panchina. In ogni caso, quando è stato chiamato in causa, Maximiliano ha sempre dato il suo contributo e si è sempre dimostrato il solito guerriero. Voto 7,5
Angelo Raffaele NOLE’: Purtroppo ha subito l’infortunio alla caviglia nel momento chiave della stagione, dopo essere stato il trascinatore dei rossoverdi fino alla partita contro il Pisa. Ha unito alla sua tecnica sopraffina anche il dinamismo che chiede Toscano ai suoi attaccanti, ed è stato la ciliegina sulla torta della Ternana, l’uomo che ha dato quel qualcosa in più quando serviva, che con un suo guizzo ha sbloccato partite complicate. Voto 9
Gianluca LITTERI: Non è un bomber, e questo lo si sapeva, sono stati infatti solo quattro i suoi gol, ma è un combattente nato, feroce, aggressivo, forte. Non avrà l’istinto del killer d’area di rigore alla Pippo Inzaghi, ma in campo da tutto, vedi il gol in contropiede contro il Benevento. Voto 8,5
Davide SINIGAGLIA: Simpaticamente soprannominato “Samurai” dai tifosi rossoverdi per via della sua capigliatura. Ma il soprannome non è del tutto sbagliato, un combattente con la tecnica di uno abituato a pestare campi di categoria superiori. L’uomo promozione, con due sue sciabolate ha di fatto regalato la serie B alla Ternana, e solo queste bastano per far lievitare sensibilmente la sua pagella. Voto 8,5
Stefano GIACOMELLI: Il trottolino spoletino è arrivato a gennaio e forse non si è integrato al massimo negli schemi di mister Toscano. Alla prima da titolare ha sbagliato il rigore contro la Spal, ma nelle ultime partite ha dato segnali di risveglio, sostituendo degnamente l’infortunato Nolè. Voto 6
Emilio Benito DOCENTE: Forse colui che più di tutti ha deluso. Doveva garantire gol, invece ne ha segnato uno soltanto. Si è trovato davanti Litteri che gli ha di fatto “rubato” il posto, e forse questo lo ha un po’ colpito nel morale, ma anche quando è stato chiamato in causa non ha fornito prestazioni all’altezza della sua fama, spesso nervoso e inconcludente. Voto 6
Domenico DANTI: Anche lui fedelissimo di Toscano, che lo ha voluto a Gennaio per arricchire il parco attaccanti, con un elemento tutto dinamismo. Furetto che in alcune occasioni è stato utile alla causa rossoverde. Voto 6,5
Virgili, Camillini, Fuscello, Camilli, Chianello, Stendardo, Arrigoni, Saleppico, Lacheheb, Della Penna: Hanno giocato troppe poche partite per essere valutati, ma è d’obbligo anche un ringraziamento per tutti, poiché una grande squadra inizia con l’armonia all’interno dello spogliatoio: S.V.
Domenico TOSCANO: Il condottiero, il mago, il tattico. Chiamatelo come volete, ma il palmares di Toscano si arricchisce di un’altra promozione, un allenatore vincente, capace di fare sempre la mossa giusta. Se la Ternana è stata sempre davanti, gran parte del merito è suo. Ha dato sin dall’inizio un’identità ad una squadra di ottimi giocatori, si è visto da subito che la squadra aveva un’organizzazione, una voglia, un’intensità ed un carattere diverso da tutte le altre squadre di Lega Pro, e se tutto ciò non è merito dell’allenatore. Voto 8
Fonte:
http://tuttoggi.info
