Maxi-inchesta sulle scommesse. Arrestato anche Beppe Signori

[19angelo85]

Quindi se tu fossi stato innocente e candido al 100% avresti patteggiato? Dà..

[RUMePERA]

Quindi se tu fossi stato innocente e candido al 100% avresti patteggiato? Dà..

Ne parliamo domani

[RUMePERA]

Quindi se tu fossi stato innocente e candido al 100% avresti patteggiato? Dà..

Ne parliamo domani

In ogni caso qui non si tratta di essere innocente, ma di valutare la possibilità concreta di poterlo dimostrare.

Comunque ne riparliamo domani

[crash83]

Il discorso è semplice: il patteggiamento di Conte è una scelta concordata con la società. L'azienda per la quale lavori ti dice: se tu vai avanti nel processo per dimostrare la tua innocenza, noi ti ringraziamo, ti salutiamo e prendiamo un altro al posto tuo; viceversa, siccome tu sei bravo e hai fatto bene il tuo lavoro finora, siamo pronti ad aspettarti se concordi una riduzione della pena tramite patteggiamento, in più ti paghiamo la multa. Il problema grosso è che il codice di giustizia sportiva ribalta il punto di vista del processo ordinario (il cosiddetto onere della prova), come diceva giustamente Paolo: una persona indagata deve dimostrare la sua innocenza in questo caso, mentre nei processi ordinari è l'accusa che deve dimostrare la colpevolezza. La differenza è sostanziale. Il patteggiamento è una scelta processuale attuata dagli avvocati perché i pm hanno in mano prove schiaccianti che porterebbero a una condanna sicura e severa. Immaginiamoci in un processo, quello sportivo, dove è ancora più complicato dimostrare la propria innocenza proprio a causa dell'inversione dell'onere della prova, come dicevo sopra. In più, mi sembra di aver letto da qualche parte che il patteggiamento nel processo sportivo può anche avvenire senza dover ammettere la propria colpa davanti al giudice, cosa su cui stanno battendo i legali di Conte e della Juventus per convincere il mister, totalmente contrario al patteggiamento perché vorrebbe andare avanti e difendersi. Ma si convincerà a patteggiare, perché ogni persona sana di mente nelle condizioni che ho descritto sopra, non rischierebbe di impelagarsi in un processo sportivo dove al 90% vieni condannato, correndo inoltre il rischio di perdere il tuo posto di lavoro. La Juventus, da azienda seria quale si sta dimostrando in questa situazione, ha preferito preservare un suo tesserato invece di abbandonarlo, scandendo la linea alla difesa di Conte. Questa è la situazione. Poi è chiaro che ognuno è libero di farsi la sua idea, sia da un punto di vista morale, sia da un punto di vista più pragmatico. C'è chi dice che sbaglia a patteggiare, chi no. Io sinceramente non so cosa avrei fatto se fossi stato in Conte, forse anche io mi sarei allineato sulle posizioni dell'azienda in cui lavoravo, ma non ne ho la certezza.

[Meridiano]

Deferito per presunto illecito sportivo, Leonardo Bonucci, centrale difensivo juventino e della nazionale italiana, sembrava intenzionato ad intraprendere la via del patteggiamento. Ora le cose pare siano cambiate radicalmente. L’edizione odierna del quotidiano Tuttosport presenta infatti un nuovo scenario: il difensore non patteggia!

I legali del calciatore, lette interamente le carte, avrebbero ritenuto assolutamente sconveniente la linea della “collaborazione” (altro termine per dire ammissione). Avvalersi dell’art.24, quindi patteggiare, significherebbe andare dritti verso una squalifica non inferiore ai due anni, davvero troppo per Bonucci. Il nazionale vuole andare fino in fondo e dimostrare a Palazzi di essere innocente, intraprendendo una lunga lotta in nome della difesa ad oltranza; stavolta non in campo, ma in tribunale...

[RUMePERA]

Deferito per presunto illecito sportivo, Leonardo Bonucci, centrale difensivo juventino e della nazionale italiana, sembrava intenzionato ad intraprendere la via del patteggiamento. Ora le cose pare siano cambiate radicalmente. L’edizione odierna del quotidiano Tuttosport presenta infatti un nuovo scenario: il difensore non patteggia!

I legali del calciatore, lette interamente le carte, avrebbero ritenuto assolutamente sconveniente la linea della “collaborazione” (altro termine per dire ammissione). Avvalersi dell’art.24, quindi patteggiare, significherebbe andare dritti verso una squalifica non inferiore ai due anni, davvero troppo per Bonucci. Il nazionale vuole andare fino in fondo e dimostrare a Palazzi di essere innocente, intraprendendo una lunga lotta in nome della difesa ad oltranza; stavolta non in campo, ma in tribunale...

effettivamente non val la pena patteggiare a queste condizioni...la sua posizione è decisamente pesante, ma non ha senso patteggiare a 2 anni

[19angelo85]

Il discorso è semplice: il patteggiamento di Conte è una scelta concordata con la società. L'azienda per la quale lavori ti dice: se tu vai avanti nel processo per dimostrare la tua innocenza, noi ti ringraziamo, ti salutiamo e prendiamo un altro al posto tuo; viceversa, siccome tu sei bravo e hai fatto bene il tuo lavoro finora, siamo pronti ad aspettarti se concordi una riduzione della pena tramite patteggiamento, in più ti paghiamo la multa.

Simone, SE SEI PULITO AL 100%, io non patteggio un beato cavolo di nulla perchè sono innocente al 100%.
Me ne frego degli accordi con la società, me ne frego di stare con le chiappe sulla panchina della squadra più forte d'Italia e penso alla mia faccia. Patteggiare vuol dire ammettere la colpa e fare una mondiale figura di cacca dinanzi al mondo intero e una persona ONESTA AL 100%, questo non lo permetterebbe mai.

[RUMePERA]

A mio modesto avviso, se il processo sportivo ribalta l'onere della prova, anche il patteggiamento deve essere valutato in modo coerente.

[19angelo85]

Paolo, se domani vengono e ti accusano per spaccio di droga senza motivo tu ti sogneresti mai di patteggiare?
Per me patteggiare vuol dire "Ok, ammetto le colpe, mi prendo la pena con lo sconto e non rompetemi più le scatole".

[RUMePERA]

Paolo, se domani vengono e ti accusano per spaccio di droga senza motivo tu ti sogneresti mai di patteggiare?
Per me patteggiare vuol dire "Ok, ammetto le colpe, mi prendo la pena con lo sconto e non rompetemi più le scatole".

E se domani vengono da te e ti dicono che se non patteggi al 99% vieni comunque condannato perchè ti è impossibile dimostrare che sei innocente che fai?

Intendiamoci, la soluzione del patteggiamento non mi piace, sono emotivamente contrario e mi sarebbe piaciuto non si fosse resa necessaria, ma razionalmente è una soluzione che ci può stare, visto come si stanno mettendo le cose e come si sta svolgendo questo processo.

[19angelo85]

Non so, fare una figura di mèrda mondiale quando non ho fatto nulla... boh..
Io le proverei tutte.

[crash83]

Per me il discorso esula dal fatto se uno abbia fatto o non abbia fatto davvero nulla. La realtà processuale non è detto coincida con la realtà "reale". Nel caso della giustizia sportiva, essendo il calcio un mondo "dove er più pulito c'ha la rogna" (cit.), se uno cui stai sulle balle si sveglia la mattina e ti accusa di qualcosa, vallo a dimostrare che non era vero. Ah, poi ammesso che non sia vero. Se vuoi sapere come la penso, io personalmente neanche escludo che Conte non sapesse nulla di quella storia. Più che altro perché probabilmente tutto il Siena lo sapeva, mi vien difficile riconoscere che tutto lo staff tecnico non ne fosse al corrente. Cosa che non salva Conte dalla condanna e da un giudizio eticamente non positivo, ma contemporaneamente non mi innalzo a moralista che giudica una persona disonesta perché ha patteggiato. In Italia c'è gente che patteggia nei processi di mafia, faccio moralismo con uno che patteggia perché non ha denunciato una combine che tutta la società e la squadra sapeva? Il punto è che chiunque probabilmente, nelle condizioni in cui si trova Conte, sceglie la via più facile che il diritto sportivo prevede. Non scordiamoci, aggiungo, che i diritti civili, penali, ecc... e anche quello sportivo, sono delle convenzioni decise dagli uomini in un posto e in un momento: se una cosa qui è illegale o scorretta, non è detto che altrove lo sia. L'etica deve essere giudicata a prescindere dai regolamenti, dalle pene, dai patteggiamenti.

[Meridiano]

Sky Sport 24 ha reso noto il provvedimento adottatato da Stefano Palazzi, procuratore federale, nei confronti di Antonio Conte nell'ambito del procedimento sul Calcioscommesse. Il tecnico della Juventus ha patteggiato ottenendo tre mesi di squalifica ai quali si aggiungono 200 mila euro di multa. Per l'ufficialità si aspetta il consenso della Commissione disciplinare.

[Meridiano]

Le altre richieste: 5 punti di penalizzazione, 20.000 euro di ammenda oltre a 20.000 per il filone di Bari per il Siena; un punto di penalizzazione e 30.000 euro di ammenda per il Torino; 4 mesi, oltre alla continuazone della pena del precedente provvedimento, per Filippo Carobbio; 2 mesi e 60.000 euro d'ammenda per Angelo Alessio (vice allenatore Juventus); 3 mesi, oltre alla continuazone della pena del precedente provvedimento, per Gervasoni (svincolato); 3 mesi e 20 giorni e 30.000 euro d'ammenda per Larrondo, derubricato a omessa denuncia.

Fonte:gazzetta.it

[TheMonster]

A me risulta che la richiesta di patteggiamento di Conte sia stata respinta...