Arsenal

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Wenger ha deciso di affidare le "chiavi" della porta dell'Arsenal a Vito Mannone: sarà, infatti, il portiere italiano a scendere in campo dal 1' e non Wojciech Szczesny, che non è disponibile per la sfida Champions dei Gunners contro il Montpellier. Ad annunciarlo lo stesso tecnico dell'Arsenal: "Mannone è pronto, domani giocherà lui. Ha un'altra chance, Vito è forte mentalmente e ha la fiducia per far bene", ha dichiarato Arsene Wenger in conferenza stampa.

Vai Mannoooooo

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Jack Wilshere corre veloce verso il ritorno in campo. Secondo indiscrezioni raccolte dal Daily Mail, il centrocampista dell'Arsenal, costretto a lungo ai box per un infortunio alla caviglia, nei prossimi giorni si unirà al gruppo a disposizione di Wenger e tornerà ad allenarsi con i compagni. Ritorno in anticipo dunque, con lo staff medico che aveva pronosticato il ritorno di Wilshere per la prima metà di ottobre.

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Formazione che scendera in campo in champions stasera:

Mannone - Jenks - Mertesacker - Vermaelen - Gibbs - Arteta- Diaby - Cazorla - Podolski - Gervinho - Giroud

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Stiamo giocando alla grande

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Montpellier - Arsenal 1-2



L’Arsenal ha vinto in trasferta la prima gara della Champions League 2012/2013, battendo il Montpellier campione di Francia in carica. Gli occitani sono passati in vantaggio al nono minuto grazie ad un calcio di rigore trasformato con un ‘cucchiaio’ dal marocchino Younès Belhanda. La squadra di Wenger non si è scomposta più di tanto dopo il gol, ed ha iniziato a spingere sull’acceleratore alla ricerca del gol del pareggio, che effettivamente non si è fatto aspettare poi molto.

Al 16′ ci ha pensato Podolski a battere il portiere di casa dopo essere scattato in verticale con un’ottima scelta di tempo. Due minuti dopo i gunners hanno completato la rimonta, segnando il gol del definitivo 2-1 con Gervinho. In particolar modo nella ripresa la squadra di casa ha avuto ottime occasioni per pareggiare l’incontro, senza però riuscire a superare l’italiano Vito Mannone. Adesso l’Arsenal guida il girone B insieme alla Schalke 04, che questa sera ha vinto sempre 2-1 sul campo dell’Olympiakos.


TABELLINO

Montpellier-Arsenal 1-2
(Primo tempo 1-2)

Marcatori: Belhanda (pen) 9 (M); Podolski 16, Gervinho 18 (A)

Montpellier: Geoffrey Jourdren, Henri Bedimo, Mapou Yanga-Mbiwa, Garry Bocaly, Hilton, Marco Estrada (Emanuel Herrera, 78), Anthony Mounier (Karim Aït-Fana, 68), Jamel Saihi, Younés Belhanda, Rémy Cabella, Souleymane Camara (Benjamin Stambouli, 78)

Arsenal: Vito Mannone, Per Mertesacker, Thomas Vermaelen, Carl Jenkinson, Kieran Gibbs, Vassiriki Abou Diaby, Mikel Arteta, Santiago Cazorla (Francis Coquelin, 90), Olivier Giroud (Aaron Ramsey, 76), Gervinho, Lukas Podolski (Theo Walcott, 90)

Ammoniti: Yanga-Mbiwa, Belhanda (M); Diaby (A)

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Buona nuova in casa Arsenal. Dal proprio sito ufficiale i Gunners annunciano il ritorno in gruppo - dopo oltre un anno - del centrocampista Jack Wilshere,1 che pare aver finalmente risolto i problemi ad un piede che lo avevano costretto a saltare tutta la scorsa stagione.

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Manchester City e Arsenal non si fanno male: 1 a 1



Due squadre ambiziose entrambe a otto punti, motivate a vincere per non perdere il contatto con le prime. Le premesse per una partita spettacolare ci sono tutte. Le due squadre non deludono le aspettative e danno vita ad una vera battaglia. Ma a decidere, a dispetto delle tante stelle in campo, sono due difensori.

Buon Arsenal, ma passa il City- Meglio l’Arsenal nei primi venti minuti, che pur senza creare occasioni clamorose dimostra di avere le idee più chiare degli avversari, apparentemente in atteggiamento attendista. La prima conclusione verso la porta è di Podolski, che al 24′ spara altissimo da fuori area su suggerimento di Jenkinson. Al 36′ è invece Gervinho a provarci, con un destro da sinistra sul primo palo che muove l’esterno della rete. Ma le occasioni sono poche a dispetto di una grande intensità da parte di entrambe le squadre che rende la partita piacevole. Proprio quando il primo tempo sembra avviato al pareggio, Lescott salta più in alto di tutti su un corner dalla destra di Silva, e gli uomini di Mancini trovano il vantaggio al 40′. Il goal galvanizza i Citizens, che un minuto dopo tentano il raddoppio con un sinistro a giro di Dzeko, deviato in corner da un colpo di reni di Mannone.

Replica di Koscielny, ed è pareggio- Nella ripresa la partita si fa più vivace, con occasioni da entrambe le parti. L’Arsenal mantiene la supremazia nel possesso palla, ma il City fa paura con le sue grandi personalità in attacco. Negli ultimi 10 minuti il match si infiamma: all’ 80′ Aguero spara sul primo palo su suggerimento di Tourè, ma Mannone è attento.
Un minuto dopo Cazorla ci prova con un gran destro da venti metri che trova pronto il portiere Hart. Ma sullo stesso calcio d’angolo di uomini di Wenger trovano il pari con Koscielny, bravo a sfruttare una situazione di confusione in area. Il City prova a rimediare con una rovesciata di Kompany che trova pronto Mannone. Sulla ribattuta Aguero sbaglia da distanza ravvicinata. Il pareggio finale è il risultato più giusto.



MANCHESTER CITY-ARSENAL 1-1

Manchester City (4-2-3-1): Hart; Zabaleta, Kompany, Lescott, Clichy; Garcia, Yaya Toure; Silva, Aguero (84′ Balotelli), Sinclair (46′ Rodwell); Dzeko (68′ Tevez). A disp.: Pantilimon, Nastasic, Kolarov, Barry. All.: Roberto Mancini.

Arsenal (4-3-3): Mannone; Jenkinson, Mertesacker, Koscielny, Gibbs; Diaby (71′ Giroud), Arteta, Ramsey; Cazorla, Podolski (72′ Walcott), Gervinho (90′ Coquelin). A disp: Martinez, A.Santos, Djourou, Oxlade-Chamberlain. All.: Wenger.

Arbitro: Mike Dean.
Marcatori: 40′ Lescott (M), 81′ Koscielny (A).
Note: Ammonito Javi Garcia (M).

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E' stato un inizio frustrante per me, a causa delle false speculazioni sul mio futuro". Così Theo Walcott, centrocampista dell'Arsenal in scadenza di contratto nel giugno 2013, ha parlato del suo futuro ai microfoni di Sky Sports News: "Se avessi voluto andar via avrei potuto farlo già in estate. La questione del rinnovo non è mai stata una questione legata ai soldi, ho sempre messo al primo posto il calcio e la possibilità di giocare. Abbiamo sei mesi per rinnovare il contratto, ma la mia volontà è quella di restare e continuare a giocare con la maglia dell'Arsenal".

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Walcott: "Sento la mancanza di Van Persie"

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Il tecnico dell'Arsenal Arsene Wenger ha parlato del prossimo ritorno in campo di Jack Wilshere: "Wilshere potrebbe giocare uno spezzone di gara lunedì nella squadra sub-21, così placheremo la sua voglia di giocare dopo 14 mesi di stop".

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Arsenal-Chelsea 1-2

(Primo tempo 1-1)

Marcatori: 42′ Gervinho (A); 20′ Torres, 53′ Koscielny (aut) (C)

Arsenal: Vito Mannone , Kieran Gibbs , Carl Jenkinson , Laurent Koscielny , Thomas Vermaelen , Santiago Cazorla , Aaron Ramsey (67′ Theo Walcott ), Vassiriki Abou Diaby SV (17′ Alex Oxlade-Chamberlain ), Mikel Arteta , Lukas Podolski (67′ Olivier Giroud ), Gervinho

Chelsea: Petr Cech , David Luiz (81′ Gary Cahill ), Branislav Ivanovic , Ashley Cole , John Terry , Ramires , John Obi Mikel , Oscar (Victor Moses ), Fernando Torres , Juan Mata (85′ Ryan Bertrand ), Eden Hazard

Note: Ammoniti: Ramsey, Vermaelen (A); Oscar, D. Luiz, Ramires (C)

CRONACA
Il 187° derby di Londra tra Arsenal e Chelsea si conclude con la vittoria del Chelsea all’Emirates Stadium dopo una gara combattuta e tirata fino all’ultimo minuto. Wenger lascia ancora una volta in panchina Giroud preferendogli il più mobile Gervinho con Podolski a fare da perno centrale. Di Matteo risponde con il consueto 4-2-3-1 con il trivote offensivo Oscar-Mata-Hazard alle spalle dell’unica punta Fernando Torres.

Le occasioni da gol non piovono a catinelle ma è l’intensità e l’agonismo messo in campo dalle due squadre a far diventare piacevole questo match. Il Chelsea passa in vantaggio al 20′ con Fernando Torres, bravo ad arpionare un pallone nonostante la stretta marcatura di Koscielny e a sfruttare al meglio una punizione calciata da Mata. L’Arsenal non demorde e si affida al possesso palla, a volte troppo macchinoso, per cercare di stanare il Chelsea e di colpirlo con i suoi uomini offensivi.

Ma i blues di Di Matteo sono squadra arcigna e furba e difficilmente si lasciano trovare impreparati, tranne al minuto 42, quando dopo una buona azione manovrata e su un cross rasoterra proveniente da destra, Gervinho è bravo ad eludere la marcatura dei centrali del Chelsea e a trafiggere Cech con un gran destro sotto la traversa.

Nella ripresa il copione non cambia: Chelsea alla ricerca del contropiede vincente e Arsenal sempre col pallino del gioco. Sono ancora una volta gli ospiti a passare in vantaggio con un’azione fotocopia del 1° gol. Calcio di punizione di Mata, questa volta Torres non arriva sul pallone ma ci pensa Koscielny a toccare col ginocchio di quel tanto che basta per mandare fuori tempo Mannone. L’Arsenal non ci sta e sfiora il gol prima con Podolski di testa ma Cech è straordinario a togliere il pallone dall’incrocio dei pali e poi, sempre i gunners con Giroud che è bravo e fortunato a calciare e a trovare la deviazione di Luiz ma Cech è ancora una volta prodigioso e a mano aperta con un riflesso felino alza il pallone in angolo. Nel finale palo dei padroni di casa con un calcio di punizione sfiorato da Koscielny e occasione da gol fallita da Giroud, bravo a dribblare Cech, meno bravo ad inquadrare lo specchio della porta. Lo sforzo della squadra di Wenger non basta per evitare la sconfitta. Vittoria importantissima per il Chelsea di Di Matteo.

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L'Arsenal ha perso in casa contro il Chelsea nell'ultimo incontro di Premier, sull'argomento è intervenuto Arteta, centrocampista dei Gunners, criticando il reparto difensivo e la costanza nel subire gol da fermo: "Abbiamo concesso tre gol su tre calci piazzati nelle ultime partite e ciò ci ha tolto molti punti. Io non credo che sia qualcosa a che fare solo con la difesa, certo è che abbiamo protetto bene palla e giocato in maniera soddisfacente. Mi fa male quando si perdono punti in casa contro squadre del genere e si sente che non si è meritato di perdere. La colpa è solo nostra, ripeto, dobbiamo migliorare sui tiri da fermo".

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ARSENAL-OLYMPIACOS 3-1

2° giornata champions League 2012/2013

Un Arsenal bruttino quello che batte l’Olympiacos. La squadra di Wenger si ritrova però già prima e in fuga con 6 punti e può dormire sonni tranquilli per quanto riguarda il discorso qualificazione. Sonno che invece ha preso l’Emirates Stadium nei primi 35', giocati a ritmi da amichevole estiva e ricordati nei tabellini solo per un giallo a Koscielny.
La squadra di Wenger tiene palla, ma riesce a superare l’ordinata barricata dell’Olympiacos solo sulla sinistra con qualche spunto di Gibbs. Mai visti Chamberlain e Cazorla, mai servito Gervinho, distratti Koscielny e Vermaelen, autori di un paio di retropassaggi centrali da infarto. Dall’altra parte una squadra ordinata che non rinuncia ad offendere quando può. Con Machado, ad esempio, bravo nel trovare lo spazio per concludere, meno nel trovare la mira giusta.
Come quando spara alto a due passi da Mannone nel primo tempo. Il tifo di casa si risveglia al 42’ quando Gervinho, al primo spunto, trova un diagonale preciso dal limite. Podolski e compagni si mettono nelle condizioni di far scoprire i greci e prenderli in velocità. Ma solo per tre minuti. Leandro Greco inventa un cross telecomandato e Mitroglou gira di testa da attaccante di razza. 1-1 al riposo.
Nella ripresa le due squadre corrono di più, ma alla fine in porta si arriva comunque poco. Alla squadra di Wenger basta un altro guizzo di Gervinho, che stavolta si trasforma in assist-man per il tap-in vincente di Podolski.
E’ il 2-1, match in archivio.
Così si può vedere uno sprazzo di bell’Arsenal nell’ultimo quarto d’ora. C’è tempo per la passerella per Gervinho e Podolski e per vedere all’opera Walcott e Ramsey. Proprio il talentino di Wenger trova gloria al quarto minuto di recupero beffando con un bel pallonetto Megyeri. Punizione fin troppo severa per i greci


Fonte:gazzetta.it

[kolao95]

Ha segnato Ramsey. Mah, chi muore oggi?

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Non ce la fa a recuperare Jack Wilshere, per la sfida contro il West Ham. Il centrocampista dell'Arsenal, reduce da un brutto infortunio sta piano piano recuperando, ma ancora non sembra pronto a scendere in campo. Queste le parole del tecnico dei Gunners Wenger: "Dobbiamo avere pazienza per vedere Jack in campo. Ha giocato con le riserve ed ancora deve riprendere la forma. Dobbiamo essere cauti anche se lui sta facendo molto bene e lavora duro in allenamento".