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Robredo infligge una stesa epocale al povero Kohl ritornato in modalità "machemmefregaammedeggiocàsustaterrademmerda", ma presumibilmente ne prenderà una a sua volta in finale contro Nadal, che nel frattempo ha steso e calpestato il povero canadesino-one Raonic, che becca addirittura un umiliante 6-0 nel secondo set.
A proposito di stendere, io nel frattempo stendo i miei di panni dato il torneo estremamente interessante..
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Nadal da 6-4 6-3 a Robredo.
Non ho visto praticamente nulla, leggo dai commenti di un Nadal in crescita e sempre in controllo della partita, contro un Almagro positivo ma dimostratosi privo di armi per infastidire il suo avversario.
Intanto a furia di leggere di questo torneo, quest'anno interessante come un congresso sui buchi neri tenuto da Ronaldinho, mi è venuta nostalgia di vero tennis. In attesa di un nuovo Wimbledon, mi sono ri-gustato uno dei tie-break più straordinari della storia di uno dei match più straordinari della storia.
Minuto 4:50
ora non vorrei dire ma secondo me è illegale annullare i match point così.
Non ho visto praticamente nulla, leggo dai commenti di un Nadal in crescita e sempre in controllo della partita, contro un Almagro positivo ma dimostratosi privo di armi per infastidire il suo avversario.
Intanto a furia di leggere di questo torneo, quest'anno interessante come un congresso sui buchi neri tenuto da Ronaldinho, mi è venuta nostalgia di vero tennis. In attesa di un nuovo Wimbledon, mi sono ri-gustato uno dei tie-break più straordinari della storia di uno dei match più straordinari della storia.
Minuto 4:50
ora non vorrei dire ma secondo me è illegale annullare i match point così.
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Io l'ho cercata su supertennis, c'era anche scritta nella guida tv ma davano la Schiavone
Comunque si, torneo noiosissimo, vince Nadal come da pronostico. Aspettiamo Madrid (a proposito, chi lo gioca?) e poi finalmente Roma
PS: Alex non so perchè ti sei fissato con Robredo, ma era Almagro in finale con Rafa (comunque poi ti sei corretto in corsa )
PPS: Il tiebreak...............
Comunque si, torneo noiosissimo, vince Nadal come da pronostico. Aspettiamo Madrid (a proposito, chi lo gioca?) e poi finalmente Roma
PS: Alex non so perchè ti sei fissato con Robredo, ma era Almagro in finale con Rafa (comunque poi ti sei corretto in corsa )
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Vabbuò Almagro, Robredo, Verdasco.. tanto quando giocano contro Nadal perdono tutti allo stesso modo
L'ultimo aggiornamento della entry list di Madrid da tutti i big ai nastri di partenza, compresi Federer e Nadal.
Penso si debba ancora aspettare qualche giorno per la conferma definitiva, di forfeit dell'ultima ora ne abbiamo visti tanti nella storia del tennis. Ma credo che stavolta non ci saranno sorprese: nè lo svizzero rischierà di presentarsi a Parigi con solo Roma nelle gambe sulla terra, nè lo spagnolo vorrà rinunciare al torneo nella sua terra natìa.
Sinceramente spero in un Federer competitivo a Parigi, che possa lottare alla pari con Djokovic e Nadal (considerato che Murray e Del Potro sembrano un gradino sotto sul rosso). Due anni fa mise a segno un capolavoro tennistico fermando quel Djokovic che sembrava non dovesse perdere mai, chissà che quel ricordo gli porti bene.
Certo se dovessi scegliere un ipotetico avversario da opporre a Nadal in finale, direi sicuramente Djokovic, che è quello che è andato più vicino a batterlo nel 3 su 5 (ricordo che l'unico a batterlo fu il Soderling nella sua stagione d'oro) e spero possa riuscirci quest'anno.
L'ultimo aggiornamento della entry list di Madrid da tutti i big ai nastri di partenza, compresi Federer e Nadal.
Penso si debba ancora aspettare qualche giorno per la conferma definitiva, di forfeit dell'ultima ora ne abbiamo visti tanti nella storia del tennis. Ma credo che stavolta non ci saranno sorprese: nè lo svizzero rischierà di presentarsi a Parigi con solo Roma nelle gambe sulla terra, nè lo spagnolo vorrà rinunciare al torneo nella sua terra natìa.
Sinceramente spero in un Federer competitivo a Parigi, che possa lottare alla pari con Djokovic e Nadal (considerato che Murray e Del Potro sembrano un gradino sotto sul rosso). Due anni fa mise a segno un capolavoro tennistico fermando quel Djokovic che sembrava non dovesse perdere mai, chissà che quel ricordo gli porti bene.
Certo se dovessi scegliere un ipotetico avversario da opporre a Nadal in finale, direi sicuramente Djokovic, che è quello che è andato più vicino a batterlo nel 3 su 5 (ricordo che l'unico a batterlo fu il Soderling nella sua stagione d'oro) e spero possa riuscirci quest'anno.
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Questa settimana ho seguito un po' del 250 di Monaco. Oggi ci saranno le semifinali tra Kohlsheriber e Brands, e Dodig e Haas. Kohl finora ha giocato un grande torneo: vittoria facile su Korolev al secondo turno e in due set su Troicki ai quarti; Brands invece ha sconfitto Tipsarevic, che quest'anno dopo un buon avvio sembra aver ingranato la retromarcia.
Nella parte basse del tabellone Dodig ha superato meritatamente Dolgopolov vincendo 64 - 64. Ho visto la partita da metà del primo set, dove dopo una fase equilibrata, Dodig si è preso il break giocando in modo aggressivo, mentre dall'altra parte mi ha sorpreso l'atteggiamento di Dolgo, sempre passivo e rinunciatario, in pratica o faceva il punto con la bordata o la sparava fuori. Dodig invece con degli attacchi intelligenti e senza prendersi troppo rischi ha vinto il set. Il secondo è iniziato con entrambi che giocavano profondo e arrotato: Dolgo quasi subito (al terzo gioco se non sbaglio) ha concesso il break con una serie di gratuiti. Da lì in poi Dodig si è limitato a gestire i suoi turni di servizio e ha vinto la partita.
Nell'ultimo quarto il grande Tommy Haas ha archiviato senza problemi il suo connazionale Mayer con un 64 - 61. Inizio in salita con break di Mayer, da lì in poi vera e propria lezione di tennis da parte di Haas, che ha dominato la partita senza troppi problemi.
Oggi le partite sembrano essere senza storia, attendo con impazienza una finale Kohlshereiber - Haas per domani...spettacolo per gli occhi
Nella parte basse del tabellone Dodig ha superato meritatamente Dolgopolov vincendo 64 - 64. Ho visto la partita da metà del primo set, dove dopo una fase equilibrata, Dodig si è preso il break giocando in modo aggressivo, mentre dall'altra parte mi ha sorpreso l'atteggiamento di Dolgo, sempre passivo e rinunciatario, in pratica o faceva il punto con la bordata o la sparava fuori. Dodig invece con degli attacchi intelligenti e senza prendersi troppo rischi ha vinto il set. Il secondo è iniziato con entrambi che giocavano profondo e arrotato: Dolgo quasi subito (al terzo gioco se non sbaglio) ha concesso il break con una serie di gratuiti. Da lì in poi Dodig si è limitato a gestire i suoi turni di servizio e ha vinto la partita.
Nell'ultimo quarto il grande Tommy Haas ha archiviato senza problemi il suo connazionale Mayer con un 64 - 61. Inizio in salita con break di Mayer, da lì in poi vera e propria lezione di tennis da parte di Haas, che ha dominato la partita senza troppi problemi.
Oggi le partite sembrano essere senza storia, attendo con impazienza una finale Kohlshereiber - Haas per domani...spettacolo per gli occhi
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Dolgo è destinato a rimanere un "bello e impossibile" del tennis. Peccato.
Una finale Kohl-Haas la guarderei molto volentieri. (la danno su Supertennis, vero?) Tommy è davvero un tennista eterno!
Purtroppo questa settimana non ho visto nulla, ma solo seguito i risultati. E più che altro dell'altro 250 in corso in Portogallo, con Seppi ancora in corsa che oggi sfida Ferrer in semi (dopo aver battuto agevolmente Falla e Robredo) e Fognini che invece ha ben pensato di ritornare ai suoi standard, faticando prima in tre set con Lorenzo e facendosi poi buttare fuori dal classe '92 Carreno-Busta, protagonista dell'altra semi contro Wawrinka.
Una finale Kohl-Haas la guarderei molto volentieri. (la danno su Supertennis, vero?) Tommy è davvero un tennista eterno!
Purtroppo questa settimana non ho visto nulla, ma solo seguito i risultati. E più che altro dell'altro 250 in corso in Portogallo, con Seppi ancora in corsa che oggi sfida Ferrer in semi (dopo aver battuto agevolmente Falla e Robredo) e Fognini che invece ha ben pensato di ritornare ai suoi standard, faticando prima in tre set con Lorenzo e facendosi poi buttare fuori dal classe '92 Carreno-Busta, protagonista dell'altra semi contro Wawrinka.
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Si su Supertennis Hai ragione è eterno, a 35 anni corre come e tiene lo scambio come un ragazzino, incredibile. Rischia di tornare a breve nella top ten del ranking, spero davvero che ci riesca.Alexito90 ha scritto:Dolgo è destinato a rimanere un "bello e impossibile" del tennis. Peccato.
Una finale Kohl-Haas la guarderei molto volentieri. (la danno su Supertennis, vero?) Tommy è davvero un tennista eterno!
Purtroppo questa settimana non ho visto nulla, ma solo seguito i risultati. E più che altro dell'altro 250 in corso in Portogallo, con Seppi ancora in corsa che oggi sfida Ferrer in semi (dopo aver battuto agevolmente Falla e Robredo) e Fognini che invece ha ben pensato di ritornare ai suoi standard, faticando prima in tre set con Lorenzo e facendosi poi buttare fuori dal classe '92 Carreno-Busta, protagonista dell'altra semi contro Wawrinka.
Fogna si sta conservando per i 1000, leggiamola in questo modo
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C'è poco da fare, quando sai giocare davvero a tennis non lo dimentichi mai, e appena per dei (seppur brevi) periodi il fisico ritorna a sorreggerti, ti ritrovi a dispensare nuovamente tennis (intanto è in vantaggio un set a zero su Dodig).menta11 ha scritto:Si su Supertennis Hai ragione è eterno, a 35 anni corre come e tiene lo scambio come un ragazzino, incredibile. Rischia di tornare a breve nella top ten del ranking, spero davvero che ci riesca.Alexito90 ha scritto:Dolgo è destinato a rimanere un "bello e impossibile" del tennis. Peccato.
Una finale Kohl-Haas la guarderei molto volentieri. (la danno su Supertennis, vero?) Tommy è davvero un tennista eterno!
Purtroppo questa settimana non ho visto nulla, ma solo seguito i risultati. E più che altro dell'altro 250 in corso in Portogallo, con Seppi ancora in corsa che oggi sfida Ferrer in semi (dopo aver battuto agevolmente Falla e Robredo) e Fognini che invece ha ben pensato di ritornare ai suoi standard, faticando prima in tre set con Lorenzo e facendosi poi buttare fuori dal classe '92 Carreno-Busta, protagonista dell'altra semi contro Wawrinka.
Fogna si sta conservando per i 1000, leggiamola in questo modo
Ritornare in top ten è dura, ci vorrebbe un exploit Slam o Master, e soprattutto nel primo caso il 3 su 5 non è suo amico. Ma sono il suo primo tifoso in tal senso
Fogna si sta preparando per i 1000 che? Richiami arbitrali in partita?
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master 1000 richiami li avrà già superati
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Ormai va per il milionementa11 ha scritto:master 1000 richiami li avrà già superati
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6-3 7-6 per Haas, che vince per la prima volta il torneo di Monaco.
Finale dominata da Haas, fino a quando non ha servito per il match sul 5-4 del secondo set. Qui un piccolo calo, con Kohlshereiber che ne approfitta subito e si riprende il break, tenendo poi il servizio successivo. Da qui Haas torna padrone, tiene il servizio e domina il tiebreak. Successo meritatissimo
Finale dominata da Haas, fino a quando non ha servito per il match sul 5-4 del secondo set. Qui un piccolo calo, con Kohlshereiber che ne approfitta subito e si riprende il break, tenendo poi il servizio successivo. Da qui Haas torna padrone, tiene il servizio e domina il tiebreak. Successo meritatissimo
Ultima modifica di menta11 il 05.05.13 - 16:36, modificato 1 volta in totale.
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Grandissimo Tommy che torna a vincere su terra ma soprattutto riesce ad aggiudicarsi quel torneo di casa che svariati anni fa gli era sfuggito all'atto finale.
Ho visto pochi scampoli dal match, ma mi è parsa una superiorità abbastanza netta di Haas che merita sicuramente questa soddisfazione e ne meriterebbe anche altre, per l'abnegazione con cui a 35 anni è riuscito a ritornare competitivo!
Ho visto una sequenza dropshot-passante di rovescio in controtempo da far accapponare la pelle!
Credo che la chiave per lui sia stata ritrovare la brillantezza negli spostamenti laterali, e la capacità di ottimizzare le sue attuali capacità fisiche, che seppur non più le stesse dei suoi 23-24 anni, sembrano davvero essere fuori dal comune se pensiamo al fatto che stiamo parlando di uno quasi più vicino agli "anta" che agli "enta".
Detto ciò, merita menzione anche ciò che è accaduto nell'altro torneo conclusosi ieri, l'Atp di Oeiras. Qui in finale Wawrinka letteralmente tramortisce il malcapitato David Ferrer, che nonostante la superficie a lui più congeniale, colleziona soltanto 5 game (6-1 6-4 il risultato finale) e rischia addirittura il cappotto nel primo set.
Uno svizzero tirato a lucido, che non concede neanche una palla break e dimostra che la lezione impartita a Murray a Montecarlo non è stata nè un exploit isolato, nè troppo favorita dall'arrendevolezza dello scozzese.
Qui gli highlights del match: il rovescio di Stan letteralmente imperforabile e molto molto incisivo. Questo Wawrinka, quando sta così, secondo me vale il posto d'onore dietro i Fab Four ed è anche superiore a Ferrer
A Madrid lo svizzero è dalla parte del tabellone di Djokovic: con ogni probabilità lo scontro avverrà agli ottavi, e credo che il serbo non sia affatto contento di re-incontrare Stan con cui era stato ad un passo dal soccombere già all'Australian Open.
Ho visto pochi scampoli dal match, ma mi è parsa una superiorità abbastanza netta di Haas che merita sicuramente questa soddisfazione e ne meriterebbe anche altre, per l'abnegazione con cui a 35 anni è riuscito a ritornare competitivo!
Ho visto una sequenza dropshot-passante di rovescio in controtempo da far accapponare la pelle!
Credo che la chiave per lui sia stata ritrovare la brillantezza negli spostamenti laterali, e la capacità di ottimizzare le sue attuali capacità fisiche, che seppur non più le stesse dei suoi 23-24 anni, sembrano davvero essere fuori dal comune se pensiamo al fatto che stiamo parlando di uno quasi più vicino agli "anta" che agli "enta".
Detto ciò, merita menzione anche ciò che è accaduto nell'altro torneo conclusosi ieri, l'Atp di Oeiras. Qui in finale Wawrinka letteralmente tramortisce il malcapitato David Ferrer, che nonostante la superficie a lui più congeniale, colleziona soltanto 5 game (6-1 6-4 il risultato finale) e rischia addirittura il cappotto nel primo set.
Uno svizzero tirato a lucido, che non concede neanche una palla break e dimostra che la lezione impartita a Murray a Montecarlo non è stata nè un exploit isolato, nè troppo favorita dall'arrendevolezza dello scozzese.
Qui gli highlights del match: il rovescio di Stan letteralmente imperforabile e molto molto incisivo. Questo Wawrinka, quando sta così, secondo me vale il posto d'onore dietro i Fab Four ed è anche superiore a Ferrer
A Madrid lo svizzero è dalla parte del tabellone di Djokovic: con ogni probabilità lo scontro avverrà agli ottavi, e credo che il serbo non sia affatto contento di re-incontrare Stan con cui era stato ad un passo dal soccombere già all'Australian Open.
Ultima modifica di MrVaridoianis il 06.05.13 - 10:49, modificato 1 volta in totale.
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Per la rubrica amarcord:
-) Marat Safin --->
Il tennista che più mi rammarico di non vedere in campo. E' stato uno dei pochi se non l'unico a far vedere i sorci verdi al miglior Federer sul veloce. La semi di Melbourne 2005 è da molti considerata una delle partite più belle della storia, dai contenuti tecnici elevatissimi e dalle forti emozioni. Il russo prevalse al quinto e poi in finale spazzò via Hewitt aggiudicandosi il suo secondo e ultimo Slam della carriera.
Una testa di càzzo come pochi, ma era talento puro racchiuso in un fisico stentoreo, quando in giornata era davvero incontenibile. Nessun punto debole a parte la testa. Avrebbe potuto dar vita ad una rivalità storica con Federer sul veloce, purtroppo si è ritirato (molto) prematuramente.
-) Robin Soderling
Ancora oggi è l'unico giocatore esistente ad aver battuto Nadal al Roland Garros. E anche solo per questo meriterebbe un posto nella hall of fame tennistica
Quarti di finale 2009: lo svedese con 4 set perfetti spazzò vie le resistenze dello spagnolo, tramortito ed inerme di fronte alla solidità di Robin, il cui rovescio piatto e fulmineo ricorda quello di Djokovic ( guarda caso l'altro tennista che è poi riuscito a mettere in seria difficoltà Nadal sul rosso).
Robin raggiunse poi la finale (dopo un'altra battaglia contro Gonzalez in semi) dove cedette a Roger Federer, che proprio quell'anno chiuse il career slam.
Finale bissata l'anno successivo dallo svedese, ma questa volta l'incontro con Nadal si rivela a senso unico con la vittoria netta del maiorchino.
Tennista dal fisico importante e dai colpi di fondo solidissimi, ottimo servizio e buon dinamismo nonostante gli oltre 190 cm. Nel 2011 la mononucleosi lo allontana dai campi di gioco, da allora lo svedese non è mai ritornato in campo ed ormai aleggia l'ipotesi che l'evenienza possa non verificarsi più. Segni distintivi: un carattere burrascoso e scorbutico, che l'ha portato ad invischiarsi più volte in litigi e controversie. Famosi gli alterchi con Nadal, sicuramente un personaggio non banale e soprattutto in grado di spezzare la monotonia nelle vittorie dei top del circuito (quando era in forma, poteva mettere in difficoltà chiunque e su qualsiasi superficie) e la monotonia nelle dichiarazioni ufficiali: uno che non le mandava mai a dire ed apprezzabile anche per questo. Spero di rivederlo in campo presto
-) Marat Safin --->
Il tennista che più mi rammarico di non vedere in campo. E' stato uno dei pochi se non l'unico a far vedere i sorci verdi al miglior Federer sul veloce. La semi di Melbourne 2005 è da molti considerata una delle partite più belle della storia, dai contenuti tecnici elevatissimi e dalle forti emozioni. Il russo prevalse al quinto e poi in finale spazzò via Hewitt aggiudicandosi il suo secondo e ultimo Slam della carriera.
Una testa di càzzo come pochi, ma era talento puro racchiuso in un fisico stentoreo, quando in giornata era davvero incontenibile. Nessun punto debole a parte la testa. Avrebbe potuto dar vita ad una rivalità storica con Federer sul veloce, purtroppo si è ritirato (molto) prematuramente.
-) Robin Soderling
Ancora oggi è l'unico giocatore esistente ad aver battuto Nadal al Roland Garros. E anche solo per questo meriterebbe un posto nella hall of fame tennistica
Quarti di finale 2009: lo svedese con 4 set perfetti spazzò vie le resistenze dello spagnolo, tramortito ed inerme di fronte alla solidità di Robin, il cui rovescio piatto e fulmineo ricorda quello di Djokovic ( guarda caso l'altro tennista che è poi riuscito a mettere in seria difficoltà Nadal sul rosso).
Robin raggiunse poi la finale (dopo un'altra battaglia contro Gonzalez in semi) dove cedette a Roger Federer, che proprio quell'anno chiuse il career slam.
Finale bissata l'anno successivo dallo svedese, ma questa volta l'incontro con Nadal si rivela a senso unico con la vittoria netta del maiorchino.
Tennista dal fisico importante e dai colpi di fondo solidissimi, ottimo servizio e buon dinamismo nonostante gli oltre 190 cm. Nel 2011 la mononucleosi lo allontana dai campi di gioco, da allora lo svedese non è mai ritornato in campo ed ormai aleggia l'ipotesi che l'evenienza possa non verificarsi più. Segni distintivi: un carattere burrascoso e scorbutico, che l'ha portato ad invischiarsi più volte in litigi e controversie. Famosi gli alterchi con Nadal, sicuramente un personaggio non banale e soprattutto in grado di spezzare la monotonia nelle vittorie dei top del circuito (quando era in forma, poteva mettere in difficoltà chiunque e su qualsiasi superficie) e la monotonia nelle dichiarazioni ufficiali: uno che non le mandava mai a dire ed apprezzabile anche per questo. Spero di rivederlo in campo presto
Ultima modifica di MrVaridoianis il 06.05.13 - 11:19, modificato 3 volte in totale.
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Sull'amarcord sono una pippa, prima seguivo pochissimo il tennis in tv Safin penso di non averlo mai visto , qualche sprazzo di Soderling l'ho beccato ma mi è sempre stato troppo sulle balle per appasionarmi
Oggi alle 20 intanto appuntamento da non perdere: Djokovic - Dimitrov Torna in campo anche Federer contro Stepanek, partita che purtroppo non potrò vedere
Oggi alle 20 intanto appuntamento da non perdere: Djokovic - Dimitrov Torna in campo anche Federer contro Stepanek, partita che purtroppo non potrò vedere
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Su Fognini c'è poco da dire: è ritornato il giocatore di sempre, in grado di perdere un match praticamente vinto (non so come altro definire un 5-4 40-0 con servizio a favore e avversario con lo sguardo già rivolto verso gli spogliatoi) per colpa della sua solita supponenza.
E dire che era stato bravo a riprendere un match che sembrava sfuggirgli di mano, contro Youzhny che a fasi alterne ha fatto vedere un tennis di altissimo livello, ricordandoci che è stato un top 10 non molto tempo fa.
Ma pur in un match globalmente non negativo, il giudizio nei suoi confronti diventa decisamente negativo alla luce degli sviluppi del terzo set.
Seppi invece colleziona la bellezza di tre game contro Tommy Haas, devastante e ormai pronto ad impensierire Nadal (Robredo permettendo) che scende in campo domani contro Paire.
Ma veniamo all'avvenimento "storico" della giornata: il golden boy bulgaro Dimitrov completa l'opera che aveva lasciato a metà a Montecarlo, quando era quasi riuscito a buttare fuori dal torneo Nadal. Questa volta prendendosi addirittura il lusso di battere il n.1 Djokovic, in un match durato oltre tre ore, dai contenuti tecnici elevatissimi e dalle forte emozioni.
Dimitrov a tratti sfavillante, senza punti deboli, eccezionale a servizio (nonostante qualche doppio fallo di troppo), solido con il diritto e addirittura "corazzato" sul rovescio, con il quale non si è mai chiamato fuori dallo scambio sulla diagonale che in tanti quando affrontano Djokovic fanno in modo di evitare.
Partita subito bella ed equilibrata, Djokovic spezza l'equilibrio sul 4-4 con un break a cui il bulgaro risponde prontamente issandosi al tie-break, che si aggiudica senza il minimo tentennamento.
Nel secondo set Djokovic non sembra riuscire a far prevalere la sua superiorità, anzi, non trova punti deboli nell'avversario, sbaglia molto, è impreciso a servizio e assolutamente inconsistente in risposta (complici le seconde ad effetto di Grigor, vere delizie). Di contrasto Dimitrov imperversa sul lungolinea senza (quasi mai) soccombere sulla diagonale e si porta ancora avanti di un break. Qui Djokovic si fa male alla caviglia, chiede l'aiuto del medico, ritorna in campo e recupera il break da campione (complice l'inesperienza dell'avversario, che apre un turno di servizio con un doppio fallo e due gratuiti). Altro tie-break che si apre con Dimitrov che prima gioca una palla corta in controtempo da antologia e poi accusa i """""""""""crampi"""""""""; il serbo si carica e riesce a pareggiare il conto dei set solo dopo aver annullato un match point.
Nel terzo set tutti si aspetterebbero la resa del bulgaro, che invece inizia breakkando subito Djokovic e salvando due palle break nel game successivo, portandosi avanti 2-0. Nole dimostra di non essere al massimo e non per colpa della caviglia, probabilmente: impreciso, meno solido del solito, ancora irrimediabilmente debole in risposta. A tratti arrendevole contro il fare sbarazzino di Dimitrov che pur con qualche battuta a vuoto qua e là, non soffre i colpi del serbo ed anzi è spesso lui a prendere in mano l'iniziativa per mettere i piedi dentro al campo e far remare Nole, molto meno efficace in difesa.
Il servizio del bulgaro non accusa cedimenti, pur con una prima che entra meno in campo, perchè le percentuali parlano chiaramente di 3 punti su 4 portati a casa con la prima. Il risultato finale è il 6-3 con cui Grigor elimina il fenomeno serbo e si candida ufficialmente a mina vagante del torneo.
Due appunti:
1) Pubblico pessimo. Ha fischiato Djokovic tutto il tempo per motivi inconcepibili. Prima per aver chiamato fuori una palla poi rivelatasi buona (dove il serbo si è soltanto auto-danneggiato, perchè poteva andare a set point giocando il punto), poi per aver chiesto l'aiuto del medico dopo il palese infortunio alla caviglia.
Ok tifare per Dimitrov, ci sta, ma così è davvero troppo. Spagnoli pessimi, pessimi. Si cagano sotto perchè sanno che Nadal contro questo Djokovic non parte favorito, e a questo punto spero ardentemente che qualcuno fermi il maiorchino.
2) Ma quali crampi Dimitrov, dai..
Prima e dopo zompava come un grillo. Ha corso nettamente più di Djokovic e ne aveva ancora. Fenomeno in erba sicuro, ma eroe è un po' esagerato, era ed è sempre stato al top durante la partita.
E dire che era stato bravo a riprendere un match che sembrava sfuggirgli di mano, contro Youzhny che a fasi alterne ha fatto vedere un tennis di altissimo livello, ricordandoci che è stato un top 10 non molto tempo fa.
Ma pur in un match globalmente non negativo, il giudizio nei suoi confronti diventa decisamente negativo alla luce degli sviluppi del terzo set.
Seppi invece colleziona la bellezza di tre game contro Tommy Haas, devastante e ormai pronto ad impensierire Nadal (Robredo permettendo) che scende in campo domani contro Paire.
Ma veniamo all'avvenimento "storico" della giornata: il golden boy bulgaro Dimitrov completa l'opera che aveva lasciato a metà a Montecarlo, quando era quasi riuscito a buttare fuori dal torneo Nadal. Questa volta prendendosi addirittura il lusso di battere il n.1 Djokovic, in un match durato oltre tre ore, dai contenuti tecnici elevatissimi e dalle forte emozioni.
Dimitrov a tratti sfavillante, senza punti deboli, eccezionale a servizio (nonostante qualche doppio fallo di troppo), solido con il diritto e addirittura "corazzato" sul rovescio, con il quale non si è mai chiamato fuori dallo scambio sulla diagonale che in tanti quando affrontano Djokovic fanno in modo di evitare.
Partita subito bella ed equilibrata, Djokovic spezza l'equilibrio sul 4-4 con un break a cui il bulgaro risponde prontamente issandosi al tie-break, che si aggiudica senza il minimo tentennamento.
Nel secondo set Djokovic non sembra riuscire a far prevalere la sua superiorità, anzi, non trova punti deboli nell'avversario, sbaglia molto, è impreciso a servizio e assolutamente inconsistente in risposta (complici le seconde ad effetto di Grigor, vere delizie). Di contrasto Dimitrov imperversa sul lungolinea senza (quasi mai) soccombere sulla diagonale e si porta ancora avanti di un break. Qui Djokovic si fa male alla caviglia, chiede l'aiuto del medico, ritorna in campo e recupera il break da campione (complice l'inesperienza dell'avversario, che apre un turno di servizio con un doppio fallo e due gratuiti). Altro tie-break che si apre con Dimitrov che prima gioca una palla corta in controtempo da antologia e poi accusa i """""""""""crampi"""""""""; il serbo si carica e riesce a pareggiare il conto dei set solo dopo aver annullato un match point.
Nel terzo set tutti si aspetterebbero la resa del bulgaro, che invece inizia breakkando subito Djokovic e salvando due palle break nel game successivo, portandosi avanti 2-0. Nole dimostra di non essere al massimo e non per colpa della caviglia, probabilmente: impreciso, meno solido del solito, ancora irrimediabilmente debole in risposta. A tratti arrendevole contro il fare sbarazzino di Dimitrov che pur con qualche battuta a vuoto qua e là, non soffre i colpi del serbo ed anzi è spesso lui a prendere in mano l'iniziativa per mettere i piedi dentro al campo e far remare Nole, molto meno efficace in difesa.
Il servizio del bulgaro non accusa cedimenti, pur con una prima che entra meno in campo, perchè le percentuali parlano chiaramente di 3 punti su 4 portati a casa con la prima. Il risultato finale è il 6-3 con cui Grigor elimina il fenomeno serbo e si candida ufficialmente a mina vagante del torneo.
Due appunti:
1) Pubblico pessimo. Ha fischiato Djokovic tutto il tempo per motivi inconcepibili. Prima per aver chiamato fuori una palla poi rivelatasi buona (dove il serbo si è soltanto auto-danneggiato, perchè poteva andare a set point giocando il punto), poi per aver chiesto l'aiuto del medico dopo il palese infortunio alla caviglia.
Ok tifare per Dimitrov, ci sta, ma così è davvero troppo. Spagnoli pessimi, pessimi. Si cagano sotto perchè sanno che Nadal contro questo Djokovic non parte favorito, e a questo punto spero ardentemente che qualcuno fermi il maiorchino.
2) Ma quali crampi Dimitrov, dai..
Prima e dopo zompava come un grillo. Ha corso nettamente più di Djokovic e ne aveva ancora. Fenomeno in erba sicuro, ma eroe è un po' esagerato, era ed è sempre stato al top durante la partita.
Ultima modifica di MrVaridoianis il 07.05.13 - 23:30, modificato 1 volta in totale.
Vivaldi va suonato più allegro!