RODRIGUEZ Matìas Nicolàs

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L'U.C. Sampdoria S.p.a. comunica di aver acquisito a titolo definitivo dal Club de Fútbol Profesional de la Universidad de Chile i diritti sportivi del calciatore Matías Nicolás Rodríguez (nato a San Luis, Argentina, il 14 aprile 1986).

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Il suo idolo di sempre è Javier Zanetti, al quale somiglia anche fisicamente, oltre che nel modo di giocare, tanto da essere soprannominato dai tifosi dell'Universidad de Chile "Maticrack".
La sua prima squadra è stato il Boca Juniors, che lo accoglie appena regazzino e lo porta fino in prima squadra, con la quale tuttavia non arriva ad esordire. Così a 20 anni giungono le brevi esperienze ecuadoriane al Barcelona di Guayaquil e all'Aucas di Quito (11 gettoni e 2 reti), preludio del ritorno alla base.
Purtroppo lo spazio per lui dalle parti della "Bombonera" è ancora esiguo, così nel 2007 arriva la prima esperienza europea, con gli austriaci del LASK Linz, ma anche qui le soddisfazioni latitano. La situazione non è idillliaca per Mati che, snobbato dalle squadre albicelesti, emigra in uruguay. Nel 2008/09, voluto dall'allenatore Pelusso, Rodríguez veste i colori del Nacional di Montevideo ed è finalmente il momento delle prime soddisfazioni: arriva il titolo nazionale e la semifinale di Copa Libertadores, Mati è un titolarissimo con 48 presenze e 3 gol e arriva con le sue prestazioni a solleticare la fantasia del CT Tabarez che vorrebbe "naturalizzarlo" uruguayano.
Rodríguez non si sente di tradire il suo Paese anche se nel 2009, sempre al seguito di mister Pelusso, si trasferisce In Cile, a Santiago, nelle fila dell'Universidad de Chile. Ancora una volta il duo sfiora la finalissima di Libertadores, ma sarà la stagione successiva a rivelarsi quella della consacrazione: la Universidad si porta a casa l'accoppiata Apertura-Clausura, aggiungendo in bacheca la Copa Sudamericana (la nostra Europa League), il primo trofeo internazionale della storia del club.
I tifosi azules impazziscono per il loro numero 6 col vizietto del gol! I paragoni si sprecano, soprattutto con Dani Alves, ma lui non si monta la testa ed il suo rendimento continua ad essere altissimo.
Maticrack difatti ripaga l'affetto e la fiducia segnando con il Peñarol, con il Nacional Medellín, al "Maracanã" di Rio e, soprattutto, nell'indimenticabile 5-0 nel Clásico con il Colo Colo, anno di grazia 2012, quello del terzo titolo cileno consecutivo.
E difatti il 3 diventa il suo numero preferito nelle esultanze dopo i gol, 31 in 141 presenze totali con l'Universidad. Prestazioni di livello assoluto che lo catapultano nelle formazioni ideali di tutto il Sudamerica e ovviamente nella lista del c.t. Alejandro Sabella.

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colpo Matías Nicolás Rodríguez

Ha una media gol assurda per essere un terzino
Che ne pensate in ottica fanta?

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Nella scorsa stagione 34 partite, compresi i play-off, con 13 gol, 5 assist ma anche 10
Certo, stiamo parlando pur sempre del campionato cileno, però sicuramente sono dati indicativi di una tendenza alla propensione offensiva, magari non male come esterno di destra nei 5 di centrocampo di Deliorossi. Quei 13 gol sono comunque un exploit dell'anno scorso visto che nelle stagioni precedenti i suoi gol li ha sempre fatti ma sono stati meno della metà.

[pilotinogino]

Ciao Doriani!!
Che fine ha fatto Maticrack?? Io non molto curiosi di vederlo giocare ma...non si vede!! Dite qualcosa al mitico Delio!! Sto sperando in un ammonizione dell'ottimo de Silvestri cosi lo posso vedere in campo...

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Ciao Gino Pilotino, o Pilotinogino!
Da quello che ho carpito dalle dichiarazioni di Deliorossi, c'è massima attenzione verso questo giocatore, anche se il momento della stagione non è quello giusto per fare esperimenti, vista la quadratura che il buon Delio ha trovato per questa Samp. Penso dunque che sarà possibile vederlo all'opera a salvezza raggiunta, cosa molto più vicina dopo la vittoria di ieri.

[matteo9502]

Novità?

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Finora solo i secondi tempi delle amichevoli infrasettimanali

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Dalla conferenza stampa di ieri di Deliorossi:

Quando si vedrà in campo Rodríguez?
«Rodríguez giocherà quando lo riterrò pronto per andare in campo. Fatemi dire che il suo problema, che è lo stesso per certi versi di Poulsen, è la lingua. Simon è un giocatore che con noi ci può stare: è mancino e ha gamba».

[matteo9502]

E di lui che si dice?

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Attualmente parte indietro nelle gerarchie di Deliorossi, che lo ha anche sporadicamente provato da interno, esperimento che pare non aver trovato particolari riscontri.

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Aveva lasciato la sua vecchia tifoseria tra pianti e commozione; la stessa cosa non si potrà dire della tifoseria doriana, qualcuno non sa neanche com'è fatto sto ragazzo arrivato tra mille aspettative (deluse) e che ora proverà a rilanciarsi al Gremio.