Nocerino

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Nocerino: "I tifosi non devono dimostrarci niente, conosciamo il loro amore. Noi dobbiamo abbassare la testa e pedalare"
Federico Gambaro per milannews.it

Antonio Nocerino, pur deluso per l’inizio negativo di campionato, prova a guardare con fiducia al prossimo futuro nelle dichiarazioni rilasciate a “Milan Channel”: “Dispiace aver perso la prima in casa, ma non bisogna piangersi addosso è solo la prima giornata, ora vedremo dove abbiamo sbagliato e lavoreremo per migliorarci, ma non dobbiamo fasciarci troppo la testa. In generale è mancata anche un po’ di fortuna, ovviamente non dobbiamo cercare alibi, ma dobbiamo fare di più lavorando sul campo. Io ora penso insieme ai compagni di abbassare la testa e di pedalare. Anche l’anno scorso siamo partiti piano e dopo siamo migliorati andando in crescendo, sono fiducioso. L’appello che avevo fatto ai tifosi dagli Stati Uniti? Mi era venuto così perché nell’aria si sentiva un po’ di negatività, ma i tifosi non ci devono dimostrare niente, conosciamo l’amore dei tifosi. Il Milan va amato e sostenuto comunque perché è la squadra con più trofei, con una storia incredibile e siamo contenti di avere i nostri tifosi, speriamo di dargli soddisfazioni più avanti”.

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Nocerino: "Bello avere l'8 di Gattuso, che emozione incontrare Sheva. Mi mancano tutti quelli che sono andati via"
Enrico Ferrazzi per milannews.it

Antonio Nocerino è stata una delle sorprese più belle della scorsa stagione del Milan, anche se quest’anno sta faticando di più come tutta la squadra. Il centrocampista napoletano ha rilasciato una lunga intervista al Guerin Sportivo, nella quale ha parlato della sua carriera al Milan e dei suoi ex compagni che hanno lasciato la maglia rossonera.
Sulla maglia numero 8 ereditata da Gattuso: “Mi fa un bellissimo effetto. Quel numero mi ha sempre attirato, ma è chiaro che portarlo oggi mi fa doppiamente piacere. Con Rino ci legano tante cose, a partire da una vita che si assomiglia: tutti e due siamo ragazzi del Sud costretti a venire al Nord per giocare a calcio, entrambi convinti che la strada per il successo sia lastricata di fatica. Rino è una grandissima persona e non lo dico perchè in questi casi bisogna parlare bene di tutti. Il calciatore ha un carattere formidabile, ma l’uomo è altrettanto forte, altrettanto ricco. E’ stato lui a spiegare pubblicamente che avrebbe avuto piacere di lasciarmi il suo numero. Non c’è stato neppure bisogno di chiederlo”.
Sulle sue caratteristiche: “Sono soprattutto determinato. Come dicevo prima per Gattuso, anch’io ho fatto e faccio della fatica la mia forza. La lezione me la trasmise Zeman a 17 anni, quando mi prese all’Avellino. Mi ripeteva ogni giorno: “La fatica la combatti in un unico modo: lavorando!”. E io lavoro tantissimo”.
Sulla sua tendenza a segnare molto: “Andare dentro e segnare mi piace tanto. Quando ho avuto tecnici come Delio Rossi e Allegri, che chiedono ai centrocampisti di affondare, sono riuscito a farlo bene. Idem a Piacenza con Iachini: chiusi con sei gol. I 10 gol dell’anno scorso? C’è stato un salto di qualità, me l’ero dato come obiettivo. Mi dicevo: “Devi essere più determinato, cercare di più la porta”. C’è una cosa che non sopporto, nel calcio e nella vita, ed è quello di essere piatto, senza provare cose nuove e diverse”.
Sul suo idolo: “Sognavo di essere Shevchenko. Era il mio idolo già da quando stavo a Napoli. Racconto una cosa che non ho ancora detto a nessuno: quando a giugno l’ho conosciuto agli Europei, è stata un’emozione pazzesca. Giuro: mi sono commosso. E alla fine, guarda i casi della vita, sono finito proprio nel suo Milan”.
Sul suo arrivo al Milan per 500mila euro: “Mi viene da ridere, e spesso ci scherzo anche a Milanello con le persone: mi hanno preso per 3mila lire e una gazzosa. Non dico di valere 20 o 30 milioni come Ibrahimovic o Thiago Silva, per carità, ma forse nemmeno così poco. Qua sapevo di dover scalare le gerarchie, di dovermi dimostrare maturo per giocare in modo continuativo in una grande squadra. Avevo l’Europeo nel mirino e dovevo giocare. Mi ha aiutato l’ambiente rossonero: qui ci sono persone splendide e c’è Allegri che mi ha dato fiducia”.
Su Ibrahimovic: “Lui è uno dei pochi attaccanti al mondo che è felice di far segnare gli altri. E’ grandissimo anche in questo. Con lui ho avuto un rapporto spettacolare. Poteva anche chiedersi: “Chi è ‘sto Nocerino? Che vuole da uno come me?”. Invece è una persona di valore e mi spiace che l’immagine pubblica sia diversa, molto diversa, da quella privata”.
Sui tanti giocatori che sono andati via: “Mi mancano tutti quanti, ognuno per una ragione diversa. Prendi Van Bommel, tipo che si faceva poco conoscere fuori da Milanello, ma decisivo all’interno. Un riferimento che mi manca. E così ovviamente Rino e Sandro (Nesta), col quale dividevo lo spazio sul pullman e al tavolo mentre si mangiava”.
Sul momento più bello al Milan: “E’ facile: il gol al Campo Nou. E’ stato un anno magico, quello scorso, sicuramente il più bello della mia vita calcistica. Il Milan, i 10 gol in campionato, la Nazionale conservata, gli Europei. C’è stato dentro tutto”.
Sul momento invece più brutto in rossonero: “Facile anche qui: le scorse settimane. Dispiace vedere la tua squadra in difficoltà. Ma sono convinto che ci risolleveremo, iniziando a non ascoltare tutto il chiacchiericcio che ci circonda. Dobbiamo solo concentrarci su di noi e non dare ascolto all’esterno, dove il nome del Milan pesa”.

[RUMePERA]

bella intervista!

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Milan, Nocerino: "La visita del presidente ci ha caricati"
17.11.2012 23.17 di Tommaso Maschio

Antonio Nocerino, centrocampista del Milan, ai microfoni di Sky Sport elogia i compagni per la prestazione di Napoli e parla dell'importanza di sentire la vicinanza del presidente Berlusconi: "Penso che il Milan abbia giocato una buona gara e credo che una settimana fa non avremmo reagito e giocato in questo modo dopo essere andati sotto. Abbiamo affrontato una grande squadra, mettendoli in difficoltà con la voglia di lottare su ogni pallone. Ora dobbiamo dare continuità per continuare a far bene, perchè non possiamo continuare con questa classifica. La presenza del presidente ci ha fatto molto bene, anche perché è il nostro primo tifoso e siamo contentissimi della sua presenza. Parlando con lui ho riflettuto su dove sono e cosa rappresento e mi ha dato grande fiducia dopo un periodo in cui non giocavo. Voglio essere importante: non mi sono mai sentito un fenomeno né l'ultima ruota del carro chiedo solo fiducia e di giocare nel mio ruolo come stasera. L'errore finale? Ero cotto dopo aver fatto una grande corsa dalla mia area e ho sbagliato il passaggio".

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Nocerino: "Sento questa maglia come mia e non sarò sereno fino a che il Milan non tornerà in alto"
Federico Gambaro per milannews.it

Antonio Nocerino, tornato a graffiare in mezzo al campo e in inserimento, parla a “Milan Channel” con orgoglio e fiducia verso il prossimo futuro: “Oggi mi sono veramente divertito, riuscivo a difendere e attaccare in maniera tranquilla, stavo bene e mi sentivo bene, sto meglio e sono felice dopo aver vinto una partita molto importante che ci permette di affrontare ora una settimana in maniera più tranquilla. E’ vero che ci siamo chiusi, ma abbiamo sbagliato anche alcuni contropiedi 4 contro 3, comunque sono molto contento per il risultato. Il messaggio su Instagram di Thiago Silva che esulta per la vittoria dei rossoneri? E’ una persona eccezionale, si informa sempre del Milan, è molto attaccato all’ambiente, è un grande. I tifosi? Aver visto lo stadio pieno mi soddisfa ci hanno trascinato e sono contento per loro, una serata così se la meritano, sono felice di vedere San Siro così. Il gol? Tranquilli che poi arriva (ride), ripeto: sto bene, arrivo in area come l’anno scorso e piano piano arriverà anche il gol ma la cosa importante è aver fatto un passo in avanti ma non sarò sereno e rilassato fino a che non torneremo ai piani alti della classifica. Più vado in fatica, più inizio a carburare e a sentirmi meglio e anche mentalmente sto bene. Ho avuto tanto da questa maglia, da questa gente e spero di ridare anche solo l’1% di quello che danno a me e voglio dare il massimo per questa maglia e per riportare il Milan nelle posizione che merita. Sento questi colori come miei, sono vicino a tutto l’ambiente, avevo bisogno di continuità e adesso spero di non uscire più come ho detto a Napoli”.

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Nocerino: "Ho chiesto scusa per l'errore, quando sono rientrato ero convinto di segnare"
Matteo Calcagni per milannews.it

Antonio Nocerino è intervenuto ai microfoni di "Sky Sport" nel postpartita di Torino-Milan: "Il calcio è bello per questo, io ho sbagliato, quando sono entrato negli spogliatoi ho chiesto scusa. La mia forza è stata reagire, sono rientrato dagli spogliatoi convinto di far gol, l'ho fatto e sono contento. La cosa più importante è che abbiamo vinto su un campo molto difficile. Noi siamo caduti all'inizio, abbiamo perso un bel po' di punti, rimaniamo coi piedi per terra ma non ci vogliamo fermare. Vogliamo arrivare alla partita con la Roma con qualche punto in più, aver rosicchiato qualche punto a quelle che ci sono davanti. Il gol preso alla fine? Sono cose che si possono migliorare, quando vinci le migliori in maniera più tranquilla e serena. L'importante è di dare tranquillità".

[kolao95]

Nocerino: "Non abbiamo interpretato bene l'inizio del secondo tempo. Ora, la Roma..."
Vincenzo Vasta per milannews.it

Il Milan ha battuto in casa il Pescara. Uno dei protagonisti del match è stato Antonio Nocerino che, ai microfoni di Sky, ha dichiarato: "Non era semplice, il Pescara ultimamente aveva fatto bene. Abbiamo avuto la fortuna di fare gol subito ma non abbiamo interpretato bene l'inizio del secondo tempo. Dobbiamo continuare così ed adesso ci andiamo a giocare la partita con la Roma. Volevamo rosicchiare dei punti e siamo contenti. Più dicono che non segno più, più mi carico". In conclusione, bel gesto: ["Il mio pensiero va alle famiglie americane che hanno perso dei bambini".

[MrVaridoianis]

Prima della Juve lo conoscevo poco, intravisto un paio di volte al Piacenza e mi pareva fosse un onesto mestierante o poco più.
Alla Juve onestamente ha fatto male, molto male, infatti non posso pensare che si tratti soltanto di fattore psicologico o di scarsa fiducia: capirai bene che tra l'essere un anonimo (e deleterio) pedataro di centrocampo e il fare 9 gol in stagione senza cannare quasi neanche una partita, c'è di mezzo più o meno l'intero panorama italiano di centrocampisti

Detto questo, pur dovendo ammettere che quest'anno sta facendo davvero bene, credo che ora gli stia girando davvero tutto tutto alla perfezione..

Che giocatore mamma mia. Sapete come la penso su di lui: a parte i gol segnati che indicano chiaramente l'eccezionalità della stagione, sono 3 anni almeno che è di gran lunga il miglior centrocampista italiano per rendimento, impressiona per continuità. Non ha sbagliato una stagione, càspita. Con Delio Rossi era migliorato tantissimo sotto tutti i punti di vista, con Allegri sta semplicemente raccogliendo i frutti. Per me sta ampiamente meritando un posto da titolare in nazionale accanto a Pirlo, più di qualunque altro giocatore.

Trova le differenze.. la verità viene sempre a galla

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vicinissimo al West Ham

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ufficiale

[Meridiano]

ufficiale

una sola bella stagione al milan

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Tornato alla base.

[kolao95]

Ceduto in prestito al Torino