TECNOLOGIE: "IN RIUNIONE VIETATO TENERE COMPUTER E CELLULARI

[ANTO1988]

(PRIMA) ROMA - Vietare l’uso di computer, blackberry, sms durante le riunioni. Proprio dalla Silicon Valley, patria del digitale, arriva questo divieto, non dalle austere aule di tribunali o università. Dopo aver per tanto tempo provato a mettere in evidenza le analogie tra il multitasking del sistema operativo di un computer di ultima generazione e modalità di funzionamento del cervello, ora arriva questo deciso stop. L’esperienza sembrerebbe propendere per una mente umana che lavora in modo “sequenziale”, piuttosto che in “parallelo”. Il “filo del discorso” rimanda infatti a qualcosa che si dipana in modo ordinato svolgendo argomentazioni logiche presentate passo dopo passo. C’è stato un periodo invece in cui i ricercatori e gli scienziati cercavano di interpretare la complessità del cervello mettendo in evidenza la capacità di gestire simultaneamente tante linee di attività: pensiamo a quando guidiamo o andiamo in bicicletta. Siamo impegnati in attività motorie, in attività che servono a percepire segnali esterni dall’ambiente. Possiamo parlare o canticchiare, e via dicendo. Probabilmente la metafora della mente parallela è più azzeccata ed esaustiva. Diciamo che il divieto americano ai manager informatici di fare multitasking in riunione, senza addentrarsi in dietrologie scientifiche, sul modello cognitivo umano e artificale, è un segnale di opportuno e indispensabile bon ton. Basta con le folle di distratti di febbrili digitomani che guardano ipnotizzati schermi e display. Si spengono le luci in sala; si leva il sipario e tutti in silenzio (e concentrati) ad ascoltare, finalmente.


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[madovedobbiamoandare]

sei schiavo di primapress....

[RealPowers2002]

e come diceva antonio cassano : ma ke me ne fotte a me guaglio'