8^Giornata di Serie B 2014/2015: Catania-Bari

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STADIO ANGELO MASSIMINO DI CATANIA , DOMENICA 12 OTTOBRE 2014

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Sette partite e nove punti in cascina.

Questo finora l’andamento della formazione barese che, tuttavia, ha sempre prodotto una gran mole di gioco raccogliendo poco. «Sette partite in cui abbiamo avuto un po’ di difficoltà – spiega l’estremo difensore Donnarumma – ma stiamo cercando di migliorare i nostri numeri. Penso che avremmo meritato qualche punto in più viste le prestazione e le tante occasioni sprecate. In rosa abbiamo tanti giocatori e tutti validi che possono fare la differenza. Bisogna avere un po’ di pazienza».

Donnarumma è spesso chiamato a giocate con i piedi per far ripartire l’azione. «È una cosa che chiedono sempre più spesso i tecnici – continua – a Genova ci avevano abituato a questa situazione. È chiaro che magari va perfezionata l’intesa con i compagni e, per quanto mi riguarda, devo lavorare tanto per capire e interpretare le varie situazioni di gioco”.

Domenica la trasferta di Catania. «È una delle squadre favorite di questa serie B con giocatori molto validi. Il nostro obiettivo resta lo stesso, portare punti a casa. I tifosi? Dobbiamo accettare i fischi come gli applausi. Hanno il diritto di criticare se le cose vanno male. Ma restano il nostro valore aggiunto, la marcia in più che vogliamo avere al nostro fianco».

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Primi allenamenti settimanali, per il Catania, in vista della sfida al Bari, in programma domenica alle 12.30 allo stadio "Angelo Massimino".
Il gruppo rossazzurro lavora in emergenza, alla luce di numerose indisponibilità, ma con grande impegno e convinzione. In mattinata, dopo il riscaldamento, cura del possesso palla ed allenamento aerobico agli ordini del professor Ventrone; nel pomeriggio, completati i test atletici, approfondimenti tattici.
Mercoledì, doppia seduta. Con il Comunicato Ufficiale numero 27, la Lega Nazionale Professionisti Serie B ha reso noti i provvedimenti disciplinari successivi alla settima giornata di campionato: Edgar Çani squalificato per tre giornate, diffidati Gino Peruzzi e Lucas Castro.

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Catania nuovamente al lavoro, a Torre del Grifo: per i rossazzurri, seconda doppia seduta consecutiva in vista della gara con il Bari. In mattinata, in palestra, esercizi per lo sviluppo della forza. Nel pomeriggio, in campo, all'opera inizialmente due gruppi: il primo, diretto da mister Sannino, si è dedicato alla fase difensiva; il secondo, guidato dall'allenatore in seconda Cusatis, ha svolto esercitazioni tecniche. Nella parte centrale della sessione, provati alcuni schemi in fase offensiva con la Primavera. Infine, partite a tema.
Giovedì, seduta in programma alle 12.30, orario individuato dallo staff tecnico in funzione del "lunch match" di domenica.

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“All’inizio mi sono fatto travolgere dalle emozioni. Poi credo che sia stato un crescere delle mie prestazioni”. Così Marino Defendi oggi in conferenza stampa, analizzando queste sue sette partite. “Credo che il problema del Bari sia solo quello della cocnretezza sottoporta – continua – dovremmo arrivare più decisi. Sono convinto, altresì, che abbiamo tempo e modo per lavorarci e migliorare. L’importante è mantenere la serenità per raggiungere gli obiettivi. Continuare comunque a seguire un certo tipo di percorso che abbiamo in mente dall’inizio del ritiro. Lo abbiamo in testa e non ci dobbiamo fare condizionare dalle sconfitte o dalle voci esterne”.
La scorsa stagione a segno cinque volte. Due anni fa quattro. “Se dovessi seguire il trend quest’anno segnerò sei gol. All’attivo ho una traversa e qualche occasione perse. Prima o poi arriverà”.
Domenica il Catania. “Una partita dura che giocheremo contro una formazione ferita che attraversa un periodo non felice. Vorranno ripartire da questa gara trovando le motivazioni contro il Bari. A noi toccherà fare la gara con la solità determinazione e magari cambiare passo trovanod una vittoria fuori casa”.

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Sarà un Catania in piena emergenza quello che affronterà il Bari nel prossimo turno di Serie B. Come riportato dall'edizione siciliana de La Gazzetta dello Sport, c'è Parisi in rampa di lancio, con Sannino che pensa all'ex Akragas per il ruolo di terzino destro; in questo caso Peruzzi si sposta in mezzo con Sauro, e Monzon agirà sulla sinistra.

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Arbitra il friulano Cardussio

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"Catania sta avendo le difficoltà che tutte le squadre affrontano quando sono retrocesse. Anche in Argentina è lo stesso. Però abbiamo individualmente abbiamo le qualità giuste per uscire fuori da questa situazione. La Serie B è un campionato difficile, diverso dalla Super lega svizzera.
E' più fisico il gioco, più tattico, più strutturato. In Svizzera ci sono meno squadra e sono poche quelle forti. Qui invece tutti vogliono vincere con il Catania e tutte le squadre sono ben organizzate, ma è pur sempre un gioco e vince chi gioca meglio degli altri. Noi dobbiamo ancora trovare il nostro gioco migliore, ma con Sannino siamo sulla buona strada perchè sta insistendo molto sull'atteggiamento della squadra". Ha esordito così Gaston Sauro in conferenza stampa a torre del Grifo.


"Il Bari vuole andare in Serie A, è una squadra veloce. Non sarà facile batterli, loro vorranno giocare a viso aperto, ma noi potremo fare il nostro gioco. Per me è la prima volta che gioco alle 12:30 ma non sarà un grande problema. Dobbiamo solo entrare in campo per fare il nostro lavoro e vincere".


"Credo che abbia ragione mister Sannino quando dice che non dobbiamo pensare alla A. Dobbiamo avere un atteggiamento diverso e pensare partita per partita. Il nostro pensiero deve rivolgersi al Bari, solo quando avremo giocato con il Bari dovremo pensare allo Spezia. Questo è quello che dobbiamo pensare, affrontare partita dopo partita per uscire da questa situazione. Dobbiamo dare fiducia alla gente migliorando il gioco e i risultati. Con i risultati a nostro favore sarà tutto più facile, in special modo in casa".

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Il difensore del Bari Matteo Contini ha parlato al sito ufficiale del club della sfida contro il Catania delle 12:30 ponendo l'attenzione sul diverso tipo di preparazione: "Non è comodo dover pranzare molto presto, ma necessario per giocare a quell'ora. - continua Contini parlando della sfida - Chiunque scenderà in campo si farà trovare pronto. Dovremmo essere concentrati per evitare gli errori del passato e provare a imporre il nostro gioco anche contro una squadra come il Catania, che ha calciatori di categoria superiore".

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Catania nuovamente al lavoro, a Torre del Grifo: per i rossazzurri, seconda doppia seduta consecutiva in vista della gara con il Bari. In mattinata, in palestra, esercizi per lo sviluppo della forza. Nel pomeriggio, in campo, all'opera inizialmente due gruppi: il primo, diretto da mister Sannino, si è dedicato alla fase difensiva; il secondo, guidato dall'allenatore in seconda Cusatis, ha svolto esercitazioni tecniche.
Nella parte centrale della sessione, provati alcuni schemi in fase offensiva con la Primavera. Infine, partite a tema. Giovedì, seduta in programma alle 12.30, orario individuato dallo staff tecnico in funzione del "lunch match" di domenica.

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46 Gare in B di Sannino
Ecco il bilancio in Serie B di Beppe Sannino: 17 vittorie, 22 pareggi e 7 sconfitte

31 Gare in B di Mangia
Ecco il bilancio in Serie B di Devis Mangia: 12 vittorie, 11 pareggi e 8 sconfitte

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Tanti dubbi assillano il tecnico del Catania Beppe Sannino a poche ore dal match col Bari in programma domenica alle ore 12.30 allo stadio Massimino. Il mister infatti tra infortunati, squalificati e giocatori impegnati con le rispettive nazionali avrà un organico dimezzato e sta valutando come allestire un "undici" competitivo.
Un concetto che ribadirà probabilmente domani alle 11.00, in sala stampa, nel corso della conferenza pre-gara. L'allenatore rossazzurro infatti analizzerà i temi principali relativi all'imminente confronto con il Bari.

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Bari e Catania sarà scontro a distanza non solo fra due tattiche diverse di gioco, fra due squadre in cerca di punti, ma anche fra i due ‘arcieri’ della serie B: Daniele Sciaudone (nella foto di G. Corcelli)e Emanuele Calaiò. Come due ‘cupidi’, le loro frecce hanno colpito i cuori dei propri tifosi. “Bella sfida vero? – dice Sciaudone – le mie frecce però sono in carbonio, più dure (sorride).

Non è solo Calaiò la loro forza ma un organico di giocatori di categoria superiore. E forse questo anche il loro attuale limite. Devono capire che la serie B è una categoria a parte con delle dinamiche particolari che nulla hanno a che fare con la serie A”.
Che gara attendersi allora? “Una bella partita dal punto di vista agonistico e tattico – continua – arriva al momento opportuno perchè ci consente di verificate il nostro stato. Sulla carta quella messa peggio è il Catania ma mai sottovalutare gli avversari. Rispetto, serenità e gestione delle forze ci permeteranno di rilanciarci e ottenere quello che noi vogliamo più di ogni altra cosa, la vittoria”.


Il Bari sarà chiamato anche a non commettere errori fatali che in passato sono costati caro. “Ho rivisto le partite che abbiamo giocato, dobbiamo fare attenzione a bloccare le loro ripartenze e giocare intelligentemente mantenendo la posizione anche senza palla”.



Fondamentale anche l’equilibrio mentale. “Sento parlare di pressione su di noi giocatori ma credo che tutto debba essere inquadrato nel giusto modo. Se avessimo mantenuto l’intera rosa dell’anno scorso con qualche innesto importante, sarei stato il primo a dire che facevamo schifo. Il Bari costruito quest’anno è nuovo nell’organico, nei metodi, nell’allenamento e tutto questo ha bisogno, invece, di un percorso di crescita ed evoluzione che sta nella regolare dinamica di un campionato. Siamo i primi a volere ritornare un Bari di alta classifica e riportare la gente ad affollare il San Nicola”.


Protagonista indiscusso nella passata stagione dei selfie Sciaudone si era preso un momento di pausa. Poi, ieri, sul suo profilo l’improvvisa apparizione di una foto di gruppo con i suoi nuovi compagni. “C’è tempo e tempo per tutto. Non volevamo dare l’idea di essere attenti alle foto e poco al campo. Poi ho avuto la sensazione che qualcosa mancava per ricreare il feeling con i nostri tifosi – conclude – e allora abbiamo fatto quella foto. Un modo anche per dimostrare, a coloro che sostengono il contrario, la compattezza e l’unità di questo gruppo”.

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PROBABILI FORMAZIONI CHE SCENDERANNO IN CAMPO:

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Il tecnico del Catania, Beppe Sannino oggi in sala stampa ha analizzato i temi del match col Bari in programma domani alle 12.30 allo stadio Massimino. Queste le dichiarazioni raccolte da Itasportpress.it:

“Abbiamo lavorato nel migliore dei modi in settimana con i giocatori disponibili. Cerchiamo di tirare fuori il meglio e bisogna andare avanti. Qualche soluzione alternativa domani ci sarà per forza di cosa ma abbiamo dato ai ragazzi che partiranno dall’inizio maggiore serenità. Non manderò i giovani della Primavera allo sbaraglio.

Difesa a tre - L’abbiamo provata ma a me non piace improvvisare durante una partita così delicata. Io non voglio cambiare solo per il gusto di rinnovare quindi partiremo come sempre con la difesa a quattro.

Motivazioni - Non dobbiamo sempre chiedere cosa dirò ai calciatori per fargli tirare fuori il massimo. Loro sono professionisti e sanno come gestirsi. Ho le idee chiare sui convocati così come su chi starà in panchina. Sotto l’aspetto caratteriale io posso essere il loro fiduciario ma conta l’atteggiamento di chi gioca specie chi è chiamato a scendere in campo dopo aver fatto panchina. Bisogna fare i fatti perché dobbiamo dare delle risposte.

Bari - Per noi è una partita importante perché dobbiamo muovere la classifica ma loro ho sentito che verranno a Catania per riscattarsi. Non dobbiamo farci trovare scoperti anche se la partita è fatta di tante altre cose.

Leto - Soffre, vorrebbe dare di più ma convive con delle problematiche fisiche. Io non mi aspetto tanto solo da Leto. Contro il Bari sarò esigente anche con Rosina e Calaiò. Mai mi sono trovato in una situazione del genere con una rosa dimezzata così. Chi gioca però deve dare il massimo.

Castro - Non è tra i convocati per il Bari, lo dico io ma ci deve essere chiarezza e collaborazione con lo staff medico. Tocca a loro spiegare il tipo di infortunio di ogni calciatore evitando che possa io commettere errori su aspetti medici che non conosco.

Tifosi - Li ringrazio perché ci seguono anche in trasferta facendo viaggi lunghi. Molti fanno sacrifici economici e se ci fischiano solo liberi di farlo perché è attaccamento e passione ai colori rossazzurri. Sono sfoghi normali nel calcio.