Champions League 2014/2015

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Luis Enrique ha commentato così il match vinto dal Barcellona contro il Manchester City che ha permesso ai blaugrana di qualificarsi ai quarti di finale di Champions League: "Mi aspettavo un Manchester City come quello che abbiamo visto stasera - le parole del tecnico asutirano riportate da 'As.com' - abbiamo avuto tante occasioni per chiudere prima la gara, ma l'obiettivo di qualificarci per i quarti di finale è stato raggiungo.
Ora favoriti in vista del 'Clasico' contro il Real Madrid? Sarebbe troppo pretenzioso affermare questo: avremo il fattore campo dalla nostra parte ma in tante occasioni non è stato un elemento decisivo".

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Pellegrini ha commentato l’eliminazione del suo Manchester City contro il Barcellona, negli ottavi di Champions League: “E 'molto difficile vincere a Barcellona – riporta ‘As.com’.
In queste partite sono stati superiori a noi. Siamo di fronte ad una grande squadra con grandi giocatori. Hanno un vantaggio avendo in rosa Messi. Sapevamo quello che dovevamo fare che era segnare due gol. Dovevamo rischiare, abbiamo avuto alcune occasioni per segnare e il rigore ... mi dispiace, ma le cose sono andate così".

INGLESI FUORI - "In Premier si gioca molto tra dicembre e gennaio e i giocatori arrivano con molte parti sulle gambe".

SQUADRE FAVORITE - "Barcellona, Real ​​Madrid e Bayern. Anche la Juventus ".

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Si è chiuso ieri sera il quadro degli ottavi di Champions League, con il passaggio del turno della Juventus e del Barcellona.

Il sorteggio dei quarti di finale si svolgerà venerdì 20 marzo a Nyon, ore 12. L'urna sarà aperta, senza alcuna testa di serie. La squadra sorteggiata per prima giocherà la partita d'andata in casa.

Ecco l'elenco completo:

Monaco
Atletico Madrid
Real Madrid
Porto
PSG
Bayern Monaco
Barcellona
Juventus

le gare di andata si disputeranno martedì 14 e mercoledì 15 aprile, mentre i return match verranno giocati martedì 21 e mercoledì 22 aprile.

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Atletico Madrid-Real Madrid!: si ripete la finale dell'anno scorso

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Monaco per la Juve

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Monaco per la Juve

Barca-Psg sarà uno spettacolo

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- Juventus e Monaco si sono incontrati nella semifinale di Champions del 1998. Monegaschi guidati all'epoca in attacco dai giovani Henry-Trezeguet. Al Delle Alpi finì 4-1, al Louis II inutile vittoria monegasca per 3-2.

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GLI ACCOPPIAMENTI


JUVENTUS-Monaco (14 e 22 aprile)
Porto-Bayern Monaco (15 e 21 aprile)
Psg-Barcellona (15 e 21 aprile)
Atletico Madrid-Real Madrid (14 e 22 aprile)

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IL MONACO

La stella - In una squadra dall'età media molto bassa, Dimitar Berbatov si è ritrovato nell'insolito ruolo di leader sia tecnico che emotivo della giovane armata di Leonardo Jardim. Attaccante dai colpi deliziosi, ma lunatico e con una carriera controversa, il bulgaro si è trasferito a gennaio 2014 nelle fila biancorosse dopo aver militato con CSKA Sofia, Bayer Leverkusen, Tottenahm, Manchester United e Fulham. Giunto come sostituto dell'infortunato Falcao, Berbatov in estate si è ritrovato titolare fisso vista la partenza del Tigre in direzione Old Trafford. A 34 anni, l'ex United sta cercando la sua dimensione finale e la maturità tanto agognata in un passato fatto di gol, giocate ma anche troppi colpi di testa, come il famoso mancato passaggio alla Juventus con il pasticcio all'aeroporto di Monaco di Baviera. Berbatov sembra aver messo la testa a posto, e nell'impresa dell'Emirates Stadium del 25 febbraio ha dimostrato ciò, guidando il Monaco al 3-1 finale segnando il 2-0 che ha spianato la strada dei quarti ai biancorossi.

La formazione tipo (4-1-4-1) - Subasic; Fabinho, Wallace, Abdennour, Kurzawa; Toulalan; Ferreira Carrasco, Kondogbia, J.Moutinho, Martial; Berbatov.

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Champions League - Quarti di finale (andata)

Martedi 14 aprile 2015 ore 20:45 - Juventus vs Monaco
Martedi 14 aprile 2015 ore 20:45 - Atletico Madrid vs Real Madrid

Mercoledi 15 aprile 2015 ore 20:45 - Porto vs Bayern Monaco
Mercoledi 15 aprile 2015 ore 20:45 - PSG vs Barcellona

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Questa sera si parte con i quarti di finale di Champions League. Scende in campo allo Juventus Stadium la squadra di Allegri, impegnata contro il temibile Monaco. Nell'altra sfida ci sarà il derby di Madrid tra Real e Atletico e un po' d'Italia anche in questo caso, con Ancelotti sulla panchina delle merengues.

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Arrivano le prime conferme sulle scelte di Allegri in vista della partita di questa sera. Andrea Pirlo dovrebbe infatti essere in campo dal 1' e con la sua presenza il modulo scelto dovrebbe essere il 4-3-1-2. A centrocampo agiranno infatti il numero 21, Marchisio e Vidal. Pereyra sulla trequarti, davanti Tevez e Morata. In difesa torna Bonucci al centro con Chiellini. Sulle fasce Evra e Lichtsteiner.

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Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Juanfran, Miranda, Godin, Siqueira; Koke, Gabi, Mario Suarez, Arda Turan; Griezmann, Mandzukic.

Real Madrid (4-3-3): Casillas; Juanfran, Sergio Ramos, Varane, Marcelo; Modric, Kroos, James Rodriguez; Bale, Benzema, Cristiano Ronaldo.

[matteo9502]

Finita 0-0. Partita più cattiva che bella.
Inizia meglio il Real ma l'Atletico soffre poco (e bene) come al solito. Dopo esce l'Atletico che sfiora il gol più di "garra" che di gioco. Entrato nel finale Torres che ha messo in serissima difficoltà la difesa Real al contrario di Mandzukic che ha pensato più a picchiare gli avversari che a giocare.
Nel Real molto bene Varane. Resta per me incomprensibile il perchè uno così debba essere una riserva (di Pepe e Ramos tra l'altro, non T.Silva).
Male Benzema. Non bene Bale e CR7. Qualche lampo di James.

[Meridiano]

La replica della finale della passata edizione quest’anno si gioca ai quarti. In un Vicente Calderón tutto gremito, i ritmi sono molto alti fin dall’inizio soprattutto grazie al Real Madrid che impone il suo gioco senza però riuscire a sfondare. I tiri dalla distanza non riescono a superare il portiere Oblak e le mischie finali dell’Atlético Madrid non trovano il gol: finisce così a reti inviolate.

L’inizio della partita è tutto di marca ospite: gli uomini di Ancelotti schierano una formazione molto offensiva e l’Atlético Madrid fatica a uscire dalla propria meta campo. Dopo soli tre minuti Bale si invola in area di rigore sfruttando un errore del centrocampo di casa, ma a tu per tu con Oblak, spara addosso all’estremo difensore. I ritmi restano molto alti, con il Real che attacca e l’Atlético che si difende bene senza però quasi ma ripartire; il Real Madrid si rende pericoloso con delle conclusioni dalla distanza di Cristiano Ronaldo e Bale e con un tiro da dentro l’area di James Rodríguez, sempre ben sventati dal portiere di casa.

Nel secondo tempo il copione non cambia, ma la prima occasione è dell’Atlético Madrid con un colpo di testa debole di Arda Turan a lato. I ritmi calano, il nervosismo e la tensione salgono; le occasioni ospiti scarseggiano, con i padroni di casa che prendono coraggio e avanzano il baricentro. La girandola dei cambi non porta risultati, ma nel finale con qualche mischia è l’Atlético ad andare due volte vicino al vantaggio. Alla fine finisce 0 a 0, risultato giusto per l’equilibrio visto in campo: il discorso qualificazione si decide al Santiago Bernabeu.

ATLÉTICO MADRID-REAL MADRID 0-0 (0-0)