Napoli

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Dries Mertens, uscito per infortunio nel match contro la Fiorentina, si è sottoposto ad esami che hanno confermato la prima diagnosi di una forte contrattura alla coscia sinistra. L'attaccante azzurro nei prossimi giorni resterà a Castelvolturno per svolgere le terapie.

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Mertens non convocato per l'Eurppa League... da valutare per domenica

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Mertens raggiunge i compagni a Verona

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Reina imbattuto da 377 minuti in campionato

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Non ci sono buone notizie per il Napoli: arrivano dal ritiro del Belgio, da cui è stato comunicato l’infortunio dell’attaccante Dries Mertens.

Il belga ha rimediato un infortunio muscolare, che lo terrà lontano dai campi da gioco per le prossime tre settimane, e rientrerà in Italia solo martedì: si tenterà di recuperarlo per la Roma, sfida in programma intorno alla metà di dicembre.

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nulla di grave per Higuain: contro l'Inter sarà a disposizione

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Un gol, ma anche una pessima notizia: Manolo Gabbiadini è finito ko. L'attaccante del Napoli, autore del gol del momentaneo 2-1 dell'Italia sulla Romania, ha riportato una distorsione di secondo grado alla caviglia, secondo quanto riferito da Rai Sport.

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Un gol, ma anche una pessima notizia: Manolo Gabbiadini è finito ko. L'attaccante del Napoli, autore del gol del momentaneo 2-1 dell'Italia sulla Romania, ha riportato una distorsione di secondo grado alla caviglia, secondo quanto riferito da Rai Sport.

2 settimane di stop

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Mertens ha un edema post traumatico migrato nella zona posteriore bassa della coscia sinistra. L'attaccante azzurro sosterrà una settimana di allenamenti differenziati e terapie prima di sottoporsi a nuovi controlli.

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6,22 La media voto di Hamsik in 16 giornate di campionato: 7,5 il voto più alto (contro la Lazio), 5 il più basso (rimediato contro Carpi, Genoa e Bologna)

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Intervista concessa ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli da Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli che ha annunciato rinforzi dal mercato di riparazione: "L'altro giorno mi ero innamorato di un calciatore, e mi hanno detto che non ce lo avrebbero dato fino a giugno. E allora ho risposto: 'Prendetelo per giugno!' I miei collaboratori mi hanno risposto, 'e l'altro?'. Ho risposto di prenderli entrambi. Non posso farne i nomi, ma devo dire che ho degli amici nel Processo del Lunedì, che l'altra volta volevo chiamare in diretta perché non ne prendevano uno! Questo vuol dire che la mia intelligence funziona bene. Giuntoli mi ripete sempre che abbiamo raggiunto un livello così alto che è difficile migliorare la squadra: non conviene acquistare 29enni, ma nemmeno 20enni perché altrimenti il mister non li impiega.
Eppure qualche acquisto dobbiamo pur farlo!", ha detto De Laurentiis che prosegue. "Se un grande calciatore volesse lasciare il suo club per arrivare a Napoli a gennaio ben venga, ma non è semplice. Io vorrei fare due acquisti, se poi ne dovessi fare tre perché ne può servire uno per giugno ancora meglio. La cosa che però non mi piace è che quando si annuncia un acquisto a gennaio per giugno, i tifosi poi in estate non lo considerano", riporta Tuttonapoli.net.

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Quello ottenuto mercoledì sera contro il Torino è stato il secondo successo conquistato dal Napoli in questo campionato senza il contributo di Gonzalo Higuain. Dopo il poker rifilato al Milan a San Siro lo scorso 4 ottobre, la squadra partenopea ha trovato una nuova vittoria senza le preziose realizzazioni del Pipita

Al San Paolo è stata la serata di Lorenzo Insigne. E' stato lui il mattatore di un Torino che è apparso più tonico dal punto di vista fisico. L'esterno offensivo di Frattamaggiore ha sbloccato la gara al sedicesimo con uno splendido pallonetto dal limite dell'area e ha confezionato a fine primo tempo l'assist per Hamsik che ha fissato il punteggio sul definitivo 2-1.
Tornato al gol dopo un mese e mezzo, Insigne ha confermato di essere alle prese con la stagione della sua definitiva consacrazione. A novanta minuti dal giro di boa i gol realizzati sono già nove: otto in Serie A e uno in Europa League. Una media di gran lunga maggiore rispetto a quella messa in archivio nelle tre precedenti stagioni.

Maurizio Sarri, dopo averlo schierato nel ruolo di trequartista nelle prime tre giornate, l'ha riportato alla sua collocazione originaria, quel ruolo di ala sinistra che a Pescara aveva fatto le fortune di Zeman e Immobile. Insigne quattro anni dopo è tornato a fare la differenza. Questa volta, però, il palcoscenico è diverso. Per la gioia di Sarri, ma anche per quella di Conte che è pronto a farne uno dei pilastri della sua Nazionale in vista del prossimo Europeo.

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Il Napoli ora ci crede: record di punti del club e Higuain da Scarpa d'oro

Il Napoli non ha alcuna intenzione di piegarsi al ritorno prepotente della Juventus. La squadra di Sarri supera a pieni voti l'esame da capolista, dimenticando il passo falso di Bologna dopo la vetta conquistata con l'Inter. Stavolta gli azzurri giocano con la mente sgombra, nonostante un avversario di livello e lo svantaggio dopo appena un minuto, e ribaltano il Sassuolo di Di Francesco, finora mai rimontato in stagione e che era imbattuto con le big del campionato in casa e fuori.

La vetrina è ancora per Higuain. Inevitabile all'ennesima doppietta decisiva, la quinta addirittura nelle ultime sette partite, per uno score surreale di 20 gol in 20 partite. Numeri che lo candidano prepotentemente alla Scarpa d'oro nella sfida con i mostri di Real e Barça ed a sbriciolare ogni record per quanto riguarda la serie A. Il Pipita in realtà ha anche un altro paio di occasioni per concretizzare, messo al centro di una squadra che gioca a memoria e sembra completarsi partita dopo partita.

Nella ripresa infatti il Napoli non trova il gol per chiudere il match, arrivato solo allo scadere, ma corre appena un paio di rischi contro una squadra comunque pericolosa, gestendo il match con personalità, sfiancando l'avversario con un possesso d'altissimo livello per poi verticalizzare con qualità. La classifica inizia a rispecchiare la qualità di gioco: quattro punti sull'Inter e cinque sulla Juventus di scena ad Udine ed i 44 messi in fila dagli uomini di Sarri rappresentano il record del club dopo 20 giornate. Basterà? Nel dubbio, il Napoli continua a crescere vivendo in simbiosi con un San Paolo stregato da un calcio che raramente ha visto.