Inter

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verso Palermo con un Kondogbia in più , partira titolare

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Medel non preoccupa: recuperato
Il centrocampista reduce da un lieve problema fisico

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per Stevan Jovetic nell’Inter invece è pronto il ritorno dal primo minuto.Pienamente recuperato

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Possibile - ma non certa - tegola per l'Inter di Roberto Mancini. Nell'allenamento odierno si è fermato Geoffrey Kondogbia, centrocampista nerazzurro, a causa di un affaticamento ai flessori della coscia destra. Giocatore sotto osservazione e in dubbio per la gara contro il Napoli.

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La risonanza magnetica a cui è stato sottoposto quest'oggi Geoffrey Kondogbia ha evidenziato un lieve risentimento ai flessori della coscia destra. Il francese sarà valutato giorno dopo giorno.

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Roberto Mancini, allenatore dell'Inter, ha commentato la sconfitta contro il Napoli ai microfoni di Sky Sport: "E' stata una bellissima partita, equilibrata. Il Napoli è la migliore squadra del campionato, quindi ovvio che crei difficoltà.

Avete protestato molto per l'espulsione di Nagatomo. "E' un'espulsione assurda. C'è stato un errore da parte dell'arbitro, anche rivedendo l'immagine poi. In una partita così non si può dare un'ammozione al 40' così. Non è la prima volta che ci capita di essere espulsi senza una logico".

Sull'esclusione di Felipe Melo. "Sia lui che Medel erano diffidati, con Kondogbia infortunato poi sarebbe stato difficile. Abbiamo deciso di non rischiarli entrambe".

Su Higuain. "Fa una differenza enorme. Oggi l'ha fatto anche Reina, che ha fatto tre parate straordinarie. Pensavamo che uno dei due colpi di testa finali entrasse".

Quando restate in dieci migliorate. E' possibile? "E' una casualità. Oggi anche in dieci abbiamo rischiato in contropiede e basta, questo deve farci capire tante cose. Ci sta anche perdere una partita del genere, così difficile. Non meritavamo la sconfitta, ma è andata così".

Questa partita ti regala una consapevolezza in più? "Sono già consapevole della squadra. Dobbiamo migliorare, questa è l'unica certezza. Se siamo dove siamo penso che qualcosa di buono lo facciamo".

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Da discusso a indispensabile, il passo è breve. Solo se a compierlo, però, è Adem Ljajic. L'attaccante serbo è la massima espressione della rivoluzione psicologica che Roberto Mancini sta cercando di infondere ai suoi giocatori e dopo un inizio di stagione controverso si sta trasformando in elemento indispensabile per i sogni di gloria nerazzurri.
Anche nella serata del San Paolo, infatti, il tecnico dei nerazzurri ha scelto di non privarsi della qualità tecnica unita alla verve atletica e allo spirito di sacrificio dell'ex attaccante di Fiorentina e Roma, venendo ripagato dalla rete che ha riaperto la partita a coronamento di una prestazione più che positiva. Sembrano lontani anni luce i tempi in cui lo stesso Mancini rimbrottava Ljajic in conferenza stampa per la sua scarsa dedizione alla causa in allenamento: ora l'attaccante è irrinunciabile, e assist dopo gol, anche il suo riscatto a fine stagione sembra sempre più vicino.

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L'Inter torna a vincere dopo la sconfitta subita contro il Napoli lunedì scorso. I nerazzurri vincono ancora per 1-0, successo ottenuto contro il Genoa di Gasperini. Ecco le dichiarazioni del tecnico della squadra meneghina intervistato nel post-partita da Premium Sport: «Era importante tornare subito alla vittoria dopo Napoli, per confermare quanto di buono fatto fino ad ora. Non era una gara facile, il Genoa è una squadra pericolosa».

«Espulsione? Non voglio parlarne. Ljajic? Sta giocando bene, ma i complimenti vanno a tutti e non voglio sentir polemiche, è giusto che giochino tutti. Stasera ho messo giocatori che in avanti non danno riferimenti, il problema è stato però nel primo tempo dove non abbiamo sfruttato le occasioni avute. Stasera tutti hanno giocato bene, dalla difesa in poi, non dimentichiamo che c'è stato un gol annullato che era regolare. Ma di arbitri non parlo, altrimenti i soloni scrivono stupidate.
Prossima formazione? Ci vuole ancora tempo. Differenze con il Milan? Loro hanno speso di più, noi lavoriamo da più tempo insieme».

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Tutto come previsto: Felipe Melo è stato dimesso poco fa dalla Clinica Humanitas di Rozzano ed è tornato a casa. Il centrocampista dell'Inter, ricoverato dopo il fortuito scontro di gioco ieri sera nel corso della partita col Genoa con il compagno di squadra Gary Medel, era stato immediatamente ricoverato a scopo precauzionale.
Niente di grave comunque: Melo, testa dura, ha riportato semplicemente un trauma cranico senza conseguenza. Il giocatore non ricorda niente di quello che è accaduto, ha perso anche brevemente conoscenza, ma in ogni caso non ha riportato assolutamente danni al cervello, come assicurato anche dallo steff medico nerazzurro, dunque dovrà semplicemente osservare un periodo di riposo di qualche giorno prima di potersi tornare ad allenare col resto del gruppo.

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6,44 la media voto di Ljajic in maglia Inter, la migliore della rosa nerazzurra: il serbo ha 9 presenze ed è stato valutato 8 volte
(il voto più alto è stato 7,5)

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