Tutto il Catania Minuto x Minuto -Lega Pro 2015/2016

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Il tecnico del Catania Giuseppe Pancaro, in vista del match in programma domani contro la Casertana, ha convocato i seguenti 22 giocatori:

Portieri - Bastianoni, Liverani, Logofatu.
Difensori - Bastrini, Bergamelli, Ferrario, Garufo, Nunzella, Parisi.
Centrocampisti - Agazzi, Bombagi, Di Cecco, Di Stefano, Musacci, Pessina, Russotto.
Attaccanti - Calderini, Calil, Falcone, Felleca, Gulin, Lupoli.

Rispetto alla gara di Catanzaro tornano a disposizione Stefano Ferrario e Axel Gulin.
Convocato Bastrini che ha svolto in settimana lavoro differenziato e potrebbe quindi andare in panchina.
Non ce la fanno Castiglia e Plasmati, unici indisponibili insieme allo squalificato Pelagatti.

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Il Catania non segna più, la Casertana si impone con un uomo in meno



Quattro partite. Ben 360 minuti di gioco. Il digiuno del Catania in zona gol è lo specchio del momento vissuto dagli uomini di Pancaro che nel 2016 hanno conquistato soltanto una vittoria in casa contro il Matera. Dal 2-1 del "Massimino", ottenuto il 31 gennaio scorso, è arrivata la parabola discendente dei rossazzurri, che hanno vissuto un "febbraio nero". L'infortunio di Plasmati e le non perfette condizioni di Lupoli e Calil hanno accentuato le difficoltà in zona gol. Difficoltà palesate anche sul piano del gioco.“


CENTROCAMPO IMBRIGLIATO. Il tecnico della Casertana, Romaniello, trova il modo per disinnescare il centrocampo degli etnei. E nel corso del primo tempo gli uomini di Pancaro faticano a creare gioco. I rossazzurri provano alcune giocate individuali, ma anche i singoli faticano a trovare la quadratura del cerchio. Russotto si intestardisce spesso nell'uno contro uno, mentre Calil non vive una giornata memorabile.

Gli ospiti sono sin da subito pericolosi con Mangiacasale, che con il destro scheggia la traversa dopo un tocco non impeccabile con i guantoni da parte di Liverani. Il numero 7 della Casertana è la vera spina nel fianco per il Catania. Dall'altro lato sterile la manovra offensiva dei rossazzurri, che arrivano sulla trequarti, ma faticano a concludere in porta. Allo scadere del primo tempo è ancora la Casertana a creare pericoli, quando da un cross del solito Mangiacasale arriva la conclusione a rete di Alfageme, murata da Garufo a pochi metri dalla porta.

SUPERIORITA' NUMERICA. Il Catania ha l'opportunità di giocare quasi tutto il secondo tempo in superiorità numerica. Da una giocata individuale di Russotto, arriva il tocco di mano di Bonifazi, già ammonito, che finisce la gara del "Massimino" anzitempo, al minuto 64. Pancaro getta nella mischia Lupoli per rimpolpare l'attacco e rileva Musacci. Si passa ad un 4-2-4 con Di Cecco che arretra il raggio d'azione.

Il cambio di marcia fatica però ad arrivare e la superiorità numerica degli etnei fatica a tramutarsi in occasioni da rete. I minuti di gara volgono così inesorabili al termine con Gragnaniello, portiere della Casertana, quasi mai chiamato in causa.



TABELLINO CATANIA-CASERTANA 0-1 (De Angelis '30)

Catania 4-3-3: Liverani, Garufo, Ferrario, Bergamelli, Nunzella, Musacci (64' Lupoli), Agazzi, Di Cecco, Calderini ('45 Falcone), Calil, Russotto

Casertana: Gragnaniello, Bonifazi, Pezzella, Agyei, Idda, Murolo, Mangiacasale, Mancosu, Alfageme (64' Som), Matute, De Angelis

Ammoniti: Garufo, Ferrario, Bonifazi, Matute

Espulsi: Bonifazi al minuto 61.

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Al termine della seduta d'allenamento odierna, svolta nel pomeriggio a Torre del Grifo Village, l'allenatore del Catania Francesco Moriero ha convocato 22 giocatori per la sfida al Martina Franca, in programma domenica 6 marzo alle 14.00 allo stadio "Giuseppe Domenico Tursi" e valida per la venticinquesima giornata del torneo in corso.

Rifinitura in trasferta, sabato mattina.

Questi gli atleti a disposizione di mister Moriero:

Portieri
Bastianoni, Liverani, Logofatu.
Difensori
Bergamelli, Ferrario, Garufo, Nunzella, Parisi, Pelagatti.
Centrocampisti
Agazzi, Bombagi, Di Cecco, Di Stefano, Musacci, Pessina, Russotto.
Attaccanti
Calderini, Calil, Falcone, Felleca, Gulin, Lupoli.

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Catania, a Martina Franca ancora un pesante ko


Un evanescente Catania esce sconfitto dallo stadio ‘Tursi’ di Martina Franca, battuto dai locali per 1-0 con un gol di Baclet al 32’. Una sconfitta che ancora una volta ha messo in evidenza le difficoltà della squadra etnea che ha offerto una prova poco dignitosa non mettendo quasi mai in difficoltà la retroguardia di casa. La squadra locale ha meritato di vincere dopo aver giocato un buon primo tempo e una ripresa votata più alla difesa del risultato preziosissimo. Non può essere certamente soddisfatto all’esordio sulla panchina del Catania, il tecnico, Francesco Moriero per la prova espressa dai suoi ragazzi in trasferta contro il Martina Franca.

Nonostante in conferenza stampa l’ex mister del Crotone abbia cercato di stimolare la squadra, in campo le cose sono andate in modo diverso. Catania opaco e poco pungente in attacco dove per la verità sono arrivati solo pochi palloni giocabili per le punte. Moriero ha cercato di modificare qualcosa a livello tattico optando per un 4-2-3-1 schierando tre difensori e un vero esterno (Nunzella). A centrocampo coppia Musacci-Di Cecco con Russotto, Calederini e Bombagi dietro Calil.

Ma la musica suonata dalla banda etnea è stata sempre stonata. Solo allo scadere del secondo tempo i rossazzurri hanno creato un serio pericolo al portiere del Martina Franca Viotti. Al triplice fischio festeggiano i locali, mentre per il Catania l’ennesima sconfitta che fa ripiombare la squadra in piena bagarre per la salvezza e adesso è veramente dura uscire da questa situazione che si sta complicando sempre di più. Nonostante il nuovo allenatore, la squadra è questa ed i limiti sono noti.


MARTINA FRANCA – CATANIA 1-0
MARCATORI: 32′ Baclet

MARTINA FRANCA (4-3-3): Viotti; D’Alterio, D’Orsi, Marchetti, Basso; Antonazzo (dal 75′ Cristofari), Rajcic, Dianda; Schetter, Baclet, Berardino (dal 65′ Curcio). All. Franceschini

CATANIA (4-2-3-1): Liverani; Pelagatti, Bergamelli, Ferrario, Nunzella; Musacci, Di Cecco; Calderini (dal 58′ Falcone), Bombagi (dal 68′ Falcone), Russotto, Calil. All. Moriero

ARBITRO: D’Apice della sezione di Arezzo

AMMONITI: Pelagatti, Antonazzo, Rajcic, Russotto, Musacci

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Il Catania frena ancora. Solo pari contro la Juve Stabia



Nessun effetto ritiro per il Catania. I rossazzurri (sempre di più invischiati nella lotta per non retrocedere in D) non trovano ancora i tre punti ottenendo solo un pareggio contro la Juve Stabia. In vantaggio con Bombagi, la squadra di Moriero si fa riprendere dai campani, con Diop, nell’unico tiro in porta dell’incontro da parte degli ospiti. Il gol, però, ha un effetto deleterio per il Catania che fatica a rendersi pericoloso e non trova più la via della rete. In fin dei conti la squadra di Moriero è durata solo 30′. A conclusione sonori fischi da parte del pubblico etneo.



All’inizio il Catania pressa, aggredisce gli spazi e verticalizza velocemente. Bombagi si muove con pericolosità tra le linee e la Juve Stabia fatica a contenere gli attacchi dei rossazzurri, ma sarà solo un fuoco di paglia. Al 6′ il Catania protesta per un atterramento in area su Falcone ma il direttore di gara lascia proseguire. Un minuto dopo ci prova Bombagi dal limite, ma il tiro viene respinto. Al 11′ Calil di testa spreca, poi è la volta di Agazzi: palla alta sopra la traversa. Al 24′ clamorosa chance per Calil che angola troppo la mira e calcia a lato. Tre minuti dopo arriva il gol del Catania con Bombagi che supera in diagonale Russo su assist di Garufo.
Calil potrebbe raddoppiare, ma il brasiliano non riesce a sbloccarsi. Al primo affondo la Juve Stabia pareggia: al 38′ cross dalla sinistra di Lisi con Diop che vince un rimpallo in area e da pochi passi mette in rete. Il pari dei campani complica i piani della squadra di Moriero. I rossazzurri attaccano generosamente, ma non trovano spazio tra le maglie avversarie. La Juve Stabia si difende con ordine, il Catania cala di intensità. Nel finale etnei in dieci per l’espulsione di Ferrario.





CATANIA – JUVE STABIA 1-1

MARCATORI: 27′ Bombagi, 37′ Diop

CATANIA (4-2-3-1): Liverani; Garufo, Bergamelli, Ferrario, Nunzella; Agazzi (dal 83′ Castiglia), Di Cecco; Russotto (dal 76′ Calderini), Bombagi, Falcone (dal 83′ Lupoli); Calil. All. Moriero

JUVE STABIA (4-3-3): Russo; Cancellotti, Romeo, Carillo, Contessa; Obodo, Maiorano, Lisi (dal 83′ Grifoni); Nicastro, Del Sante (dal 46′ Izzillo), Diop. All. Zavatteri

ARBITRO: Schirru della sezione di Nichelino

AMMONITI: Falcone, Cancellotti, Russotto, Ferrario, Obodo

ESPULSI: 89′ Ferrario

RECUPERO: 0′, 5′

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Dopo la seduta di rifinitura di stamattina, tenutasi a Torre del Grifo, Francesco Moriero ha convocato 19 giocatori in vista del derby di domani contro l’Akragas, in programma alle 14:30 allo stadio Esseneto. Contro i biancazzurri l’allenatore pugliese avrà a disposizione:

Bastianoni,Liverani, Logofatu; Bastrini,Bergamelli,Garufo,Nunzella, Pelagatti; Agazzi, Bombagi,Castiglia, Di Cecco, Musacci, Pessina; Calderini,Calil,Falcone,Gulin,Lupoli.

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Sconfitta amara per il Catania. L’Akragas vince con merito




Una nuova, desolante, gara del Catania che non riesce più a vincere. I rossazzurri perdono il derby contro l’Akragas per 3-2. Una sconfitta bruciante anche perchè arrivata dopo aver giocato per più di un’ora in superiorità numerica per l’espulsione di Dulgyerov. Centrocampo abulico, attacco spuntato, difesa svagata. Primo tempo con approccio sbagliato, disarcionato dalla forza e dalla freschezza atletica dell’Akragas. Pelagatti al 10′ commette fallo da rigore. Madonia dal dischetto batte Liverani. Poi l’Akragas gestisce il match con il Catania che fatica ad essere pericoloso. Solo una conclusione degna di nota con Castiglia che mette sopra la traversa da buona posizione. Un lampo – per così dire – nel buio totale. A fine primo tempo arriva il raddoppio. Calil perde palla, Di Grazia si invola verso Liverani, irride Pelagatti (prestazione negativa su tutti i fronti) e batte il portiere rossazzurro da pochi passi.

Nella ripresa il Catania si getta disperatamente in avanti: una reazione più di nervi che ragionata. Occasioni per Calil e Bombagi, ma non arriva il gol. L’Akragas gestisce e trova perfino la terza rete con Di Piazza che mette dentro da pochi passi. Nel finale reazione rossazzurra: prima Muscat salva sulla linea su tiro di Lupoli, poi Falcone mette dentro il gol della bandiera. Al 95′ arriva il gol di Nunzella che rende meno amaro il passivo. Nemmeno con la cura Moriero il Catania ha cambiato marcia. Una squadra in piena crisi di nervi. Adesso giovedì al ‘Massimino’ arriva il Messina. Un derby da vincere per non peggiorare ulteriormente la situazione.




AKRAGAS-CATANIA 3-2

MARCATORI: 10′ Madonia su rigore, 44′ Di Grazia, 74′ Di Piazza, 82′ Falcone, 94′ Nunzella

AKRAGAS (4-3-3): Maurantonio; Grea, Muscat, Marino, Capuano; Dyulgerov, Vicente (dal 46′ Mauri), Salandria; Di Grazia (dal 48′ Cambiano), Di Piazza, Madonia (dal 89′ Leonetti). All. Rigoli

CATANIA (4-3-3): Liverani; Garufo, Pelagatti, Bergamelli, Nunzella; Castiglia (dal 51′ Calderini), Agazzi (dal 65′ Lupoli), Di Cecco; Falcone, Calil, Bombagi. All. Moriero.
ARBITRO: Viotti della sezione di Tivoli
AMMONITI: Dyulgerov, Madonia, Falcone, Di Piazza, Pelagatti, Capuano, Bergamelli.
ESPULSI: 32′ Dyulgerov, 85′ Bombagi

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Al termine della seduta d'allenamento odierna, svolta in mattinata a Torre del Grifo, l'allenatore del Catania Francesco Moriero ha convocato 21 giocatori per la sfida al Messina, in programma domani alle 15.00 allo stadio "Angelo Massimino" e valida per la ventottesima giornata del torneo in corso. Rossazzurri in ritiro pre-gara da stasera.




Questi gli atleti a disposizione di mister Moriero:

Portieri
Bastianoni, Liverani, Logofatu.
Difensori
Bastrini, Bergamelli, Ferrario, Garufo, Nunzella, Pelagatti.
Centrocampisti
Agazzi, Castiglia, Di Cecco, Musacci, Pessina, Russotto.
Attaccanti
Calderini, Calil, Falcone, Felleca, Gulin, Lupoli.

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Il Catania torna a sorridere. Calil e Russotto battono il Messina


I rossazzurri vincono 2-1 contro i giallorossi: a segno Calil, Gustavo e Russotto.

Il Catania torna al successo (il primo dell’era Moriero) e si rilancia in zona salvezza. Al ‘Massimino’ (deserto soprattutto in Curva Nord per lo sciopero del tifo organizzato) i rossazzurri vincono dopo quasi due mesi battendo per 2-1 il Messina. Calil su rigore apre le marcature, Gustavo pareggia di testa. Russotto in diagonale segna la rete decisiva. Partita con luci e ombre per i rossazzurri, lodevoli per l’impegno, ma poco incisivi in larghi tratti dell’incontro. Tre punti importantissimi per il raggiungimento dell’obiettivo stagionale: la salvezza senza la lotteria dei playout. Lunedì prossimo sfida allo ‘Zaccheria’ contro il Foggia. Mancherà Calil per squalifica.

CRONACA DELLA GARA
Si parte a ritmi bassi. Meglio il Catania che sfiora la rete al 2′ con Falcone: colpo di testa che va fuori di poco. Poi i ritmi della gara si mantengono bassi con poche emozioni da parte e dell’altra. Il Catania ci prova con generosità, ma poche idee sulla trequarti. Il Messina si difende e manovra in contropiede. Pochi sussulti fino al 37′ quando l’arbitro Piccinini fischia il rigore per un contatto in area tra Calil e Martinelli. Dal dischetto il brasiliano batte Berardi e torna al gol dopo un digiuno lungo due mesi e mezzo (ultima rete il 31 gennaio contro il Matera).
Si riparte con un Catania più combattivo e più libero dal punto di vista mentale. Falcone sfiora subito la rete, ma il suo destro dal limite si perde alto sopra la traversa. Il Messina risponde colpo su colpo e arriva in zona gol al 48′ con Tavares: vola Liverani a deviare in angolo. Poi è dominio sterile dei giallorossi con il Catania che si difende con ordine e riparte in contropiede. Al 63′ arriva il pareggio del Messina con Gustavo che sottomisura di testa batte Liverani. Difesa rossazzurra colpevole con i centrali che permettono al piccolo giocatore giallorosso di battere facilmente l’estremo difensore rossazzurro. Moriero inserisce Calderini e Lupoli per l’assalto finale. E al 80′ arriva il gol del vantaggio rossazzurro con Russotto che in diagonale batte Berardi. Finale incandescente con il Messina proteso alla ricerca del pari. Dopo 4′ l’arbitro fischia la fine. Il Catania torna al successo e continua a sperare.


CATANIA-MESSINA 2-1
MARCATORI: 37′ Calil, 63′ Gustavo, 80′ Russotto
CATANIA (4-3-3): Liverani; Garufo, Bastrini, Bergamelli, Nunzella; Castiglia, Musacci, Di Cecco (dal 75′ Lupoli); Falcone (dal 75′ Calderini), Calil (dal 93′ Ferrario), Russotto. All. Moriero

MESSINA (4-3-3): Berardi; Ionut, Martinelli, De Vito, Barillaro (dal 77′ Zanini); Fornito, Baccolo (dal 77′ Russo), Giorgione; Gustavo, Tavares, Biondo (dal 51′ Padulano). All. Di Napoli

ARBITRO: Piccinini della sezione di Forlì
AMMONITI: Baccolo, Calil, Giorgione, Ionut
ESPULSI: 92′ Ionut
RECUPERO: 1′, 4′