Tutta la Premier League 2015/2016 minuto x minuto

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Il tecnico dello Swansea Francesco Guidolin ha parlato in conferenza stampa soffermandosi anche sul suo futuro in Galles: "Sono felice di sapere che il presidente apprezza il mio lavoro. Sono orgoglioso di questo. Ieri l'ho incontrato e abbiamo parlato del futuro. Niente è ancora deciso, ma stiamo parlando di tantissime cose come giocatori, staff, ritiro estivo e altro. Gli ho confermato che mi piacerebbe restare, se fosse possibile e ora aspetto per conoscere la sua decisione. Al momento sono felice, spero di avere la possibilità di restare".

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Vittoria pazzesca del Liverpool di Jurgen Klopp che batte in rimonta (da 1-3 a 4-3) il Borussia Dortmund e vola in semifinale di Europa League. Sembrava un match stregato per i 'Reds' che erano sotto 1-3 a poco più di 30 minuti dalla fine. La squadra di Klopp, però, non ha mai mollato e ha trovato i tre gol nel finale di Coutinho, Sakho e Lovren che hanno ribaltato clamorosamente il risultato e hanno condannato i tedeschi. Un'impresa incredibile per Klopp proprio contro la sua ex squadra, proprio contro quei ragazzi che ha allenato dal 2008 al 2015.

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Klopp. Attore silenzioso ma protagonista, leader di un gruppo che ha saputo trasformare la propria identità in corso d’opera, e trovare il coraggio di reagire, e la forza di agire.

E vincere, alla fine, una partita che rimarrà negli annali del calcio europeo. Perché ditemi chi di voi non ha sentito un brivido correre lungo la schiena nel momento in cui Lovren l’ha spinta in rete, di testa, sotto una Kop che urlava “You’ll Never Walk Alone”, su quel cross dalla destra di Milner reso perfetto dal Destino. Perché – io ne sono convinto – ci sono casi nel calcio, nella vita, in cui c’è una Forza superiore che ti fa andare meglio le cose, quella Forza che trasforma un pallone gettato a occhi chiusi in area di rigore in un’occasione, anzi, L’occasione per vincere la partita.

Una squadra forte, spinta da un pubblico enorme, sa sfruttarle queste occasioni. Liverpool, per una sera, è tornata a risplendere, e chissenefrega se in Premier League c’è quel Leicester che sta facendo divertire l’Europa. Per una sera, Klopp ha beffato il suo passato con lo scherzo più b******* che gli potesse confezionare. Ha accolto l’ex fidanzata nella casa in cui vive con la moglie, e dopo avergli offerto una cena meravigliosa, tête-à-tête, le ha messo il veleno nel caffè.

Freddo. Lucido. Klopp, anzi: “The Klopp”, un monumento, una sorta di statua da venerare eretta all’interno di Anfield. Lui, capace di far capire l’essenza del calcio vero, quella che ti impone di crederci sempre e non mollare mai; lui, in grado di trasformare il carattere di una squadra da sicura perdente a clamorosa vincente. Loro, la Kop, che sono anni che lo giurano di continuo: “non camminerete mai da soli”; e ieri sera, già, anche il Borussia l’ha imparato a sue spese. E l’Europa lo ha ricordato ancora una volta che quella, no, non è solo una canzone.

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Il Leicester ha già posto le basi per la difesa della prossima stagione. I Blues di Ranieri hanno trovato un accordo con Luis Hernandez, ex star della cantera del Real Madrid, ora allo Sporting Gijon. Il ventisettenne arriverà a parametro zero per prendere il posto di Wasilewski.

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Guus Hiddink, attuale tecnico del Chelsea, ha parlato del momento del club in vista del finale di stagione: "E' strana questa situazione. Questo club è abituato ad essere in lotta per il titolo. Dopo l'eliminazione dalla Champions e dalla Coppa ci siamo sentiti un po' vuoti, non abbiamo titoli per cui lottare. Abbiamo dovuto ritrovare la giusta concentrazione per altri obiettivi, ora i giocatori dovranno dimostrare il loro valore da qui alla fine della stagione".

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PREMIER LEAGUE PRESENTAZIONE GIORNATA 34



E' ormai in Championship, infatti, l'Aston Villa, dato che al Norwich quartultimo basterà pareggiare in casa contro il Sunderland per spedire direttamente i Villans nel campionato cadetto, a prescindere dal loro risultato. Gara non semplice, però, per i Canaries, dato che lo stesso Sunderland con una vittoria potrebbe portarsi a un solo punto di distanza dagli uomini allenati da Alex Neil. Aston Villa, comunque, che proverà a mettere i bastoni tra le ruote a un Manchester United ancora in corsa per un posto in Champions League.

Altro scontro importante in chiave salvezza, sempre previsto per Sabato pomeriggio, è quello tra Newcastle e Swansea, con i Magpies reduci da sei sconfitte e un pareggio nelle ultime sette partite, che stanno spingendo sempre più nel baratro gli uomini di Rafa Benitez. Sempre nella parte bassa della classifica, si sfideranno West Bromwich e Watford, squadre ancora non salve matematicamente, ma che possono ormai godere di una certa tranquillità. Chiudendo il quadro dei match delle 16.00, il Southampton proverà a far punti in casa dell'Everton per dire la sua in chiave Europa: le lunghezze di distanza dai Red Devils sono soltanto tre, ma è anche vero che i Saints hanno una partita in più rispetto allo United. Toffees che, dal canto loro, proveranno a rispondere sul campo ai problemi interni che stanno caratterizzando questa stagione.
Alle 18.30, invece, big match da non perdere tra Chelsea e Manchester City, scontro valido solitamente per il titolo, ma che in questo caso servirà ai Citizens per consolidare un posto in Champions League e ai Blues per risalire la china in questa stagione decisamente complicata.


E' tra Domenica e Lunedì, però, che ci si giocherà molto nella parte alta della classifica. Al Leicester capolista, infatti, spetterà l'arduo compito di battere il West Ham in casa per continuare a rendere vivo il sogno di migliaia di tifosi e milioni di simpatizzanti di tutto il mondo, innamoratisi della favola delle Foxes firmata Claudio Ranieri.

Di simpatizzanti ne hanno tanti anche gli Hammers, la cui stagione merita sempre e comunque un applauso, con un'eventuale qualificazione in Champions League che sarebbe la ciliegina sulla torta e un premio a Slaven Bilic per l'ottimo lavoro svolto. Ha lavorato splendidamente, fino a questo momento, anche Mauricio Pochettino, attualmente secondo in classifica con il suo Tottenham: i punti di distanza dalla vetta sono sette, ma sognare è lecito anche a White Hart Lane, dove il titolo manca dal lontano 1961. L'avversario sarà lo Stoke City, nono in classifica e con l'obiettivo di terminare il campionato il più in alto possibile. Stesso discorso vale per il Liverpool, galvanizzato dalla splendida vittoria di ieri sera in Europa League contro il Borussia Dortmund in uno dei migliori match che ci ha regalato questa annata calcistica.

I Reds affronteranno in trasferta il Bournemouth, stabile a metà classifica e che può ritenersi soddisfatto del risultato raggiunto. Ultimo match, ma non per ordine di importanza, è quello tra Arsenal e Crystal Palace, derby di Londra sempre divertente da vedere. I Gunners tenteranno almeno di terminare il campionato posizionandosi davanti agli acerrimi rivali del Tottenham: i punti da rimontare sono sei e l'Arsenal ha ancora una partita da recuperare.



Ecco il quadro completo dei match:


Sabato, 16 aprile, ore 13.45
Norwich - Sunderland

Sabato, 16 aprile, ore 16:00
Everton - Southampton
Manchester Utd - Aston Villa
Newcastle - Swansea
West Bromwich - Watford

Sabato, 16 aprile, ore 18.30
Chelsea - Manchester City

Domenica, 17 aprile, ore 14:30
Bournemouth - Liverpool
Leicester - West Ham

Domenica, 17 aprile, ore 17:00
Arsenal - Crystal Palace

Lunedì, 18 aprile, ore 21:00
Stoke City - Tottenham

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Al 'Carrow Road' finisce 3-0 per il Sunderland, che grazie a Borini (rigore), Defoe e Watmore batte il Norwich. Black Cats che si avvicinano sensibilmente ai gialloverdi, ora staccati di una sola lunghezza, anche se gli uomini di Allardyce hanno una partita in meno. Appuntamento a tra poco con pagelle e parole dei due allenatori.

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Quarto gol in Premier League (settimo stagionale con la maglia del Manchester United) per il giovane talento Marcus Rashford. E' stato proprio l'attaccante classe 1997 a decidere infatti la gara di oggi con l'Aston Villa (1-0), bissando così la straordinaria rete di mercoledì scorso col West Ham in FA Cup.

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Dopo 26 anni l'Aston Villa retrocede in Championship.
La condanna aritmetica è arrivata dopo il ko in casa del Manchester United di oggi pomeriggio, firmato dal solito Rashford: il Norwich a quota 31 (quart'ultimo) non può più essere agganciato a quattro giornate dal termine. Con soli 16 punti messi a referto, frutto di 3 vittorie, 7 pareggi e ben 24 sconfitte, la retrocessione era ormai questione di tempo.

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Premier League – 34/a Giornata 2015/2016


Sabato scoppiettante in Premier League. Nella 34/a giornata della stagione, in coda, ottengono vittorie importantissime Newcastle e Sunderland che riaprono ufficialmente la corsa alla salvezza. I Magpies calano il tris al St. Jame’s Park contro lo Swansea (già salvo) e salgono a quota 28 mentre i BlackCats sbancano Carrow Road, casa del Norwich, con un secco 3-0 e si portano a quota 30. A 31 ci sono proprio i Canaries che in soli 90′ cancellano il vantaggio ottenuto in queste settimane.

Vittoria altisonante del Manchester City sempre per 3-0 ma con tripletta del Kun Aguero a Stamford Bridge. L’argentino è imprendibile per la difesa dei Blues e fa volare i Citizens momentaneamente al terzo posto a quota 60, un punto in più dell’Arsenal (impegnato domani col Crystal Palace) mentre restano 4 i punti di vantaggio sullo United che a Old Trafford regola 1-0 l’Aston Villa con il 4 gol in Premier di Marcus Rashford. Sconfitta che, per i Villans, significa retrocessione matematica in Championship. Il Southampton rallenta la propria corsa verso l’Europa dopo l’1-1 a Goodison Park contro l’Everton. A Funes Mori risponde Mane.
Infine vittoria esterna per il Watford che con un gol di Watson sbanca The Hawthorns, casa del West Bromwich. Partita caratterizzata anche dai due errori dal dischetto di Berahino.


15/04

Norwich-Sunderland 0-3 41′ rig. Borini, 53′ Defoe, 91′ Watmore
Everton-Southampton 1-1 68′ Funes Mori (E), 76′ Mane (S)
Manchester United-Aston Villa 1-0 32′ Rashford
Newcastle-Swansea 3-0 40′ Lascelles, 82′ Sissoko, 89′ Townsend
West Brom-Watford 0-1 27′ Watson
Chelsea-Manchester City 0-3 33′, 54′ e 80′ rig. Aguero

16/04

Bournemouth-Liverpool
Leicester-West Ham
Arsenal-Crystal Palace

17/04

Stoke City-Tottenham

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Seconda vittoria consecutiva per il Manchester United che dopo aver centrato la semifinale di FA Cup ha battuto 1-0 l'Aston Villa in campionato. Nonostante la vittoria, Louis van Gaal non è apparso molto soddisfatto però della prestazione dei suoi: "Non sono molto soddisfatto della prestazione. Dobbiamo chiudere le gare molto prima e oggi non lo abbiamo fatto. Eravamo troppo lenti, dobbiamo muovere la palla molto più velocemente ma nel primo tempo abbiamo creato molte occasioni", ha detto il tecnico olandese che si è mostrato comunque contento del ritorno dal primo minuto di Wayne Rooney: "Ha giocato un buon primo tempo, accendendo il match un sacco di volte, sul gol ha fatto un fantastico cambio di campo. Nella ripresa ha perso qualche pallone perché era stanco e il ritmo era ancora alto. Ma quando si sta due mesi fuori è difficile", ha spiegato van Gaal.

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Vardyyyyyy. 1-0

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Pareggio al fotofinish per il Leicester di Ranieri! Gara pazzesca, che ha visto le foxes andare in vantaggio con il solito Jamie Vardy! Padroni di casa avanti, ma episodio chiave nel secondo tempo con l'espulsione dello stesso Vardy! Si sveglia il West Ham e la squadra di Bilic trova prima il pareggio con il rigore firmato da Carroll, per poi andare in vantaggio con un gol fantastico di Cresswell! Il Leicester non si arrende, e proprio nei minuti finali Schlupp si guadagna calcio di rigore per un fallo di Carroll! Ulloa non sbaglia dal dischetto e fa esplodere il King Power Stadium! Il Leicester adesso ha 8 punti di vantaggio sul Tottenham, che giocherà lunedi sera in posticipo contro lo Stoke City!

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Nonostante il 2-2 conquistato contro il West Ham e l'espulsione dubbia rimediata da Vardy al 56', il tecnico del Leicester City, Claudio Ranieri non ha voluto commentare l'arbitraggio: "Io giudico i miei giocatori e non l'arbitro. L'arbitro ha visto questo, va bene. Se alcuni giocatori non giocano bene o fanno degli errori, parlo con loro e cerchiamo di migliorare le loro prestazioni. L'arbitro non è un mio problema. Perché dovrei dire qualcosa se tutti avete visto la partita? L'espulsione ha cambiato tutta la gara", ha detto Ranieri che poi ha aggiunto: "La mia squadra è stata fantastica. Giochiamo ogni partita con la nostra anima, con il sangue, il cuore e questo è magnifico. Ho detto grazie ai giocatori e ai tifosi, dobbiamo crederci ogni volta. Questo punto è molto importante psicologicamente", ha detto Ranieri.

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Premier League – 34/a Giornata 2015/2016


Sabato scoppiettante in Premier League. Nella 34/a giornata della stagione, in coda, ottengono vittorie importantissime Newcastle e Sunderland che riaprono ufficialmente la corsa alla salvezza. I Magpies calano il tris al St. Jame’s Park contro lo Swansea (già salvo) e salgono a quota 28 mentre i BlackCats sbancano Carrow Road, casa del Norwich, con un secco 3-0 e si portano a quota 30. A 31 ci sono proprio i Canaries che in soli 90′ cancellano il vantaggio ottenuto in queste settimane.

Vittoria altisonante del Manchester City sempre per 3-0 ma con tripletta del Kun Aguero a Stamford Bridge. L’argentino è imprendibile per la difesa dei Blues e fa volare i Citizens momentaneamente al terzo posto a quota 60, un punto in più dell’Arsenal (impegnato domani col Crystal Palace) mentre restano 4 i punti di vantaggio sullo United che a Old Trafford regola 1-0 l’Aston Villa con il 4 gol in Premier di Marcus Rashford. Sconfitta che, per i Villans, significa retrocessione matematica in Championship. Il Southampton rallenta la propria corsa verso l’Europa dopo l’1-1 a Goodison Park contro l’Everton. A Funes Mori risponde Mane.
Infine vittoria esterna per il Watford che con un gol di Watson sbanca The Hawthorns, casa del West Bromwich. Partita caratterizzata anche dai due errori dal dischetto di Berahino.


15/04

Norwich-Sunderland 0-3 41′ rig. Borini, 53′ Defoe, 91′ Watmore
Everton-Southampton 1-1 68′ Funes Mori (E), 76′ Mane (S)
Manchester United-Aston Villa 1-0 32′ Rashford
Newcastle-Swansea 3-0 40′ Lascelles, 82′ Sissoko, 89′ Townsend
West Brom-Watford 0-1 27′ Watson
Chelsea-Manchester City 0-3 33′, 54′ e 80′ rig. Aguero

16/04

Bournemouth-Liverpool
Leicester-West Ham
Arsenal-Crystal Palace

17/04

Stoke City-Tottenham

16/04

Pomeriggio ricco di emozioni in Premier League. Nella domenica della 34/a giornata della stagione, il Leicester fa il miracolo ma per riacciuffare il West Ham a tempo scaduto sul 2-2. Partita pazzesca al King Power; la sblocca Jamie Vardy nel primo tempo (gol numero 22 in campionato), sembra andare tutto per il verso giusto per gli uomini di Ranieri che però a inizio ripresa si ritrovano in 10 uomini, espulso proprio Vardy per una dubbia simulazione. Il West Ham stringe così d’assedio i Foxes che all’84’ incassano il pari di Carroll, rigore dubbio su Reid, mentre all’86’ arriva addirittura il sorpasso firmato da Cresswell. Il Leicester, però, non muore mai e al 94′ ottiene il rigore che ridà nuovamente linfa vitale alla squadra e ai propri tifosi. Ulloa trasforma dagli undici metri il che significa momentaneo +8 sul Tottenham che sarà impegnato domani sera sul campo dello Stoke City. Hammers a -3 dallo United e ancora ampiamente in corsa per l’Europa.

Dopo la rocambolesca vittoria in Europa League, il Liverpool continua a vincere e convincere e passa anche sul campo del Bournemouth con il punteggio di 2-1. Firmino e Sturridge gelano le Cherries sul finale di tempo, King prova a riaprire i giochi al 93′ ma è troppo tardi, vincono i Reds che restano sempre a -5 dal quinto posto. Rallenta l’Arsenal, invece, che all’Emirates non va oltre l’1-1 nel derby contro il Crystal Palace. Al gol di Sanchez risponde Bolasie. Un gol che appunto rallenta la corsa dei Gunners ora quarti a 60 punti con sole 4 lunghezze di vantaggio rispetto allo United.


Bournemouth-Liverpool 1-2 41′ Firmino (L), 45’+2′ Sturridge (L), 93′ King (B)
Leicester-West Ham 2-2 18′ Vardy (L), 84′ rig. Carroll (W), 86′ Cresswell (W), 94′ rig. Ulloa (L)
Arsenal-Crystal Palace 1-1 45’+1′ Sanchez (A), 81′ Bolasie (C)