Tutto il Catania Minuto x Minuto -Lega Pro 2015/2016

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Catania sfortunato sconfitto nel finale dalla capolista Benevento




Il Catania esce a mani vuote dal “Ciro Vigorito” dopo una partita coraggiosa (soprattutto nella prima parte di gara), ma sfortunata. Il Benevento, capolista del girone C e diretta verso la promozione in Serie B, vince 1-0 grazie alla rete segnata al 81′ da Campagnacci. Rossazzurri attenti e pungenti nella prima parte di gara (Russotto in evidenza), meno bene nella ripresa dove la stanchezza e le maggiori motivazioni dell’avversario hanno fatto sì che il match prendesse la strada della Campania. L’unica notizia lieta di questa giornata è la sconfitta casalinga del Monopoli: la Casertana vince 2-1 e la situazione rimane immutata. Domenica prossima alle 15.00 sfida salvezza contro il Melfi.

Nel primo tempo il Catania gioca un match gagliardo, attento in difesa e pericoloso in attacco. Le due migliori chance capitano proprio ai rossazzurri: prima è Russotto a impegnare Gori, poi è Bergamelli a impegnare l’estremo difensore di casa con un bel colpo di testa. Il 4-4-1-1 dei rossazzurri con Calderini e Russotto ad alternarsi dietro a Calil dà una buona copertura del campo e infatti la squadra di Moriero rischia poco o nulla. La prima parata di Liverani è al 35′ con il tiro di Ciciretti su punizione respinto dal difensore rossazzurro. Nella ripresa, Moriero inserisce Plasmati, Falcone e Bombagi, ma il Benevento sale di tono: il Catania cala fisicamente e soprattutto abbassa il baricentro. I campani ci provano a ripetizione, ma il fortino eretto dalla squadra di Moriero resiste. Al 67′ Nunzella è attento a salvare sulla linea su un’azione insidiosa dei campani. Pressione costante delle “Streghe” che al 81′ segnano il gol vittoria con Campagnacci che dalla lunga distanza beffa Liverani. Nel finale c’è tempo anche per la reazione rossazzurra, ma il destro di Bombagi termina a lato.
BENEVENTO – CATANIA 1-0

MARCATORI: 81′ Campagnacci

BENEVENTO (3-4-3): Gori; Mattera, Lucioni, Pezzi; Troiani (dal 55′ Angiulli), De Falco (dal 79′ Pitiello), Del Pinto, Lopez; Mazzeo, Ciciretti, Marotta (dal 62′ Campagnacci). All. Auteri

CATANIA (4-4-1-1): Liverani; Pelagatti, Bergamelli, Bastrini, Nunzella; Garufo, Castiglia, Di Cecco, Calderini (dal 55′ Falcone); Russotto (dal 66′ Bombagi); Calil (dal 55′ Plasmati). All. Moriero

ARBITRO: Di Martino di Teramo

AMMONITI: Del Pinto, Pezzi, Castiglia, Marotta, Russotto

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Il Catania cade per 1-0 al "Vigorito" contro il Benevento. Non è la prima prima partita che i rossazzurri perdono di misura. Infatti è già capitato contro la Casertana e il Martina Franca. Recuperare un goal non dovrebbe essere un'impresa difficile ma in casa etnea quest'anno non è andata così.
Nell'ultimo incontro con gli Stregoni, gli uomini di Moriero hanno avuto un po' di sfortuna e la realizzazione dei padroni di casa è giunta a pochi minuti dalla fine causa uno svarione della difesa, fino a quel momento impeccabile. Nel match contro La Casertana la sconfitta è arrivata dopo una brutta prestazione.

Nonostante la superiorità numerica per più di mezzora, vista l'espulsione di Bonifazi, la compagine rossazzurra non ha mostrato grinta e voglia per cercare di recuperare il risultato. Stessa storia nello scontro diretto contro il Martina Franca. La marcatura dei pugliesi è pervenuta intorno al trentesimo della prima frazione di gioco dopo un errore della retroguardia etnea. Malgrado ci fosse ancora tempo per agguantare il pareggio, il Catania non è riuscito nel compito. Tirando le somme si può parlare sia di cattiva sorte che di poca cattiveria.
Ma se Bergamelli&Co. giocheranno come contro il Benevento, tanto nel carattere quanto nella prestazione, la salvezza potrebbe essere vicina.

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Tre giornate alla conclusione del girone C del campionato di Lega Pro. Può succedere ancora di tutto in chiave salvezza. Retrocessa in Serie D la Lupa Castelli Romani e sicure di disputare i playout le squadre di Ischia Isolaverde e Martina Franca, resta ancora da definire quali altre due compagini saranno costrette a disputare gli spareggi per evitare la retrocessione nel campionato dilettantistico. Melfi, Catania, Monopoli e Catanzaro: sembra essere, ormai, una lotta a quattro in tal senso.

I melfitani hanno già annunciato che domenica si giocheranno a Catania “la partita dell’anno”. Vincendo allo stadio Massimino, infatti, avrebbero lo stesso punteggio del Catania in classifica. Il Monopoli, come i rossoazzurri a quota 32 punti, si recheranno invece a Catanzaro. Da un lato i giallorossi calabresi potrebbero chiudere il discorso salvezza, dall’altro rischiano di farsi risucchiare più giù. Tutto ed il contrario di tutto può accadere nella prossima giornata.

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Al termine della seduta d'allenamento odierna, svolta in mattinata a Torre del Grifo, l'allenatore del Catania Francesco Moriero ha convocato 23 giocatori per la sfida al Melfi, in programma domani alle 15.00 allo stadio "Angelo Massimino" e valida per la trentaduesima giornata del torneo in corso
Questi gli atleti a disposizione di mister Moriero:

Portieri
Bastianoni, Liverani, Logofatu.
Difensori
Bastrini, Bergamelli, Ferrario, Garufo, Nunzella, Parisi, Pelagatti.
Centrocampisti
Agazzi, Bombagi, Castiglia, Di Cecco, Pessina, Russotto.
Attaccanti
Calderini, Calil, Falcone, Felleca, Gulin, Lupoli, Plasmati.

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Tre passi verso la salvezza per il Catania. Russotto batte il Melfi


Tre punti d’oro per il Catania. I rossazzurri di Moriero battono di misura il Melfi grazie alla rete al 7′ di Russotto, il migliore in campo per la squadra etnea. Moriero voleva un atteggiamento aggressivo e grintoso e i suoi uomini non l’hanno deluso. Catania tonico per larghi tratti che non ha sofferto la pressione dei lucani (per l’altro raramente pericolosi al tiro). Purtroppo non è arrivato il secondo gol che avrebbe reso il finale più tranquillo, ma il successo fa ben sperare per il rush finale (il Monopoli ha vinto nel finale a Catanzaro): le gare contro Paganese e Fidelis Andria devono essere vinte.

Il Catania subito intraprendente. La rete del vantaggio arriva al 7′: lancio di Di Cecco per Russotto che conclude di sinistro sotto la traversa. Un bel gol per l’attaccante rossazzurro. La squadra di Moriero è scesa sul terreno di gioco molto concentrato e copre bene in ampiezza l’intero campo. Al 15′ Calderini sfiora il gol: l’esterno mette a sedere un difensore e dal limite prova il destro. Santurro è attento e blocca. Ancora Catania in avanti al 20′: Russotto mette in mezzo un bel pallone, ma nè Calil nè Calderini riescono ad intervenire. Cinque minuti più tardi è attento Liverani sul tiro insidioso di Canotto. Al 29′ Catania ancora pericoloso con un’incursione di Russotto che cerca Bombagi all’interno dell’area piccola, ma l’attaccante non arriva sul pallone. Al 33′ Castiglia non riesce a calciare da buona posizione anticipato da Maimone. Quattro minuti più tardi è Annoni a rendersi pericoloso, ma non riesce a colpire bene la sfera e l’azione sfuma. Nel finale di tempo il Catania gestisce il vantaggio e poco prima del duplice fischio dell’arbitro Guccini c’è da segnalare il destro dalla distanza di Bombagi con Santurro attento a deviare.

Nel secondo tempo, due cambi per il Melfi con Soumarè e Zane dentro. Al 47′ Catania subito pericoloso: assist al bacio di Russotto per Calderini che manda alto da buona posizione. Catania ancora attento, ma poco produttivo negli ultimi sedici metri. Al 59′ i lucani si fanno vedere dalle parti di Liverani: cross teso in area di Canotto che non viene raccolto da nessun compagno di squadra. Un minuto più tardi finisce la partita di Calderini: al suo posto entra Agazzi. Catania all’arrembaggio, ma non trova il gol del raddoppio. Al 72′ follia di Cason che viene espulso per comportamento antisportivo. Poco dopo Moriero fa entrare Plasmati al posto di Di Cecco. Al 76′ Melfi in avanti, ma il tiro di Tortolano termina fuori da posizione angolata. Nel finale i rossazzurri gestiscono (sfiorano anche la rete con Plasmati) e alla fine vincono con merito.


CATANIA-MELFI 1-0

MARCATORI: 7′ Russotto

CATANIA (4-2-3-1): Liverani; Pelagatti, Bastrini, Bergameli, Nunzella; Castiglia, Di Cecco (dal 73′ Plasmati), Calderini (dal 59′ Agazzi), Bombagi, Russotto (dal 85′ Parisi); Calil. All. Moriero.

MELFI (4-2-3-1): Santurro; Annoni, Cason, Colella, Giron; Maimone, Giacomarro; Canotto, Finazzi (dal 46′ Zane), Longo (dal 46′ Soumarè); Masini (dal 64′ Tortolano). All. Ugolotti.

ARBITRO: Guccini della sezione di Albano Laziale

AMMONITI: Annoni, Giron, Giacomarro, Petta

ESPULSI: 72′ Cason

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Ipotesi di avulsa a 41 punti:Catania 14, Catanzaro 8, Monopoli 6, Paganese 4. Ipotesi avulsa a 3 squadre: Catania 8, Monopoli 5, Catanzaro 2

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Verso Pagani, 2 tabù stagionali da sfatare: Moriero sempre sconfitto in trasferta, Catania mai a punti in Campania.

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Il tecnico del Catania Francesco Moriero, al termine della seduta d'allenamento svolta stamane a Torre del Grifo, ha convocato in vista della trasferta di Pagani i seguenti 22 giocatori:

Portieri - Bastianoni, Liverani, Logofatu.
Difensori - Bastrini, Bergamelli, Ferrario, Garufo, Nunzella, Parisi, Pelagatti.
Centrocampisti - Agazzi, Bombagi, Castiglia, Di Cecco, Pessina, Russotto.
Attaccanti - Calderini, Calil, Felleca, Gulin, Lupoli, Plasmati.

Luigi Falcone, indisponibile dell'ultim'ora, si aggiunge a Gianluca Musacci nella lista degli assenti. I giocatori a disposizione raggiungeranno la Campania in giornata.

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Solo pari per il Catania, incubo playout si avvicina


Doveva vincere il Catania per rintuzzare l’assalto di Monopoli e Catanzaro, a pari merito in classifica per evitare la lotteria dei playout. E invece la squadra di Moriero coglie solo un punto contro la Paganese dopo un match aspro e nervoso nel finale. I rossazzurri mostrano poche idee e altrettanto poco mordente. Per la formazione etnea, però, due occasioni su errori del portiere Borsellini, ma prima Calil spreca, poi Plasmati coglie un palo clamoroso a porta vuota. Gli azzurrostellati conquistano il punto necessario per la matematica salvezza sfiorando in più occasioni il gol della vittoria. Adesso per il Catania si mette male: non basterà il successo contro la Fidelis Andria per agguantare la salvezza senza gli spareggi. Verosimilmente, nel doppo scontro (21-28 maggio) la squadra di Moriero dovrà affrontare l’Ischia e serviranno due pareggi per evitare una dolorosissima retrocessione in Serie D.



PAGANESE-CATANIA 0-0

PAGANESE (4-2-3-1): Borsellini; Dozy Ravi, Bocchetti, Magri, Della Corte; Guerri, Carcione; Deli, Caccavallo (dal 16′ Vella, dal 80′ Penna), Cicerelli (dal 56′ Palmiero); Cunzi. All. Grassadonia

CATANIA (4-2-3-1): Liverani; Pelagatti, Bergamelli, Bastrini, Nunzella; Castiglia, Di Cecco (dal 69′ Agazzi); Russotto, Calil, Calderini (dal 80′ Lupoli); Plasmati (dal 70′ Bombagi). All. Moriero

ARBITRO: Bichisecchi della sezione di Livorno

AMMONITI: Di Cecco, Cicerelli, Calil, Nunzella, Borsellini, Bombagi

ESPULSI: 90′ Pelagatti

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Al termine della seduta d'allenamento odierna, svolta in mattinata a Torre del Grifo, l'allenatore del Catania Francesco Moriero ha convocato 22 giocatori per la sfida contro la Fidelis Andria, in programma domani alle 16.00 allo stadio "Angelo Massimino" e valida per la trentaquattresima ed ultima giornata del Campionato 2015/2016 di Lega Pro - Girone C. Rossazzurri in ritiro pre-gara da stasera.

Di seguito la lista degli atleti, resa nota dal sito ufficiale:

Portieri
Bastianoni, Liverani, Logofatu.
Difensori
Bastrini, Bergamelli, Biancola, Ferrario, Garufo, Nunzella.
Centrocampisti
Agazzi, Bombagi, Castiglia, Di Cecco, Di Stefano, Pessina, Russotto.
Attaccanti
Calderini, Calil, Felleca, Gulin, Lupoli, Plasmati.

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Il Catania vince (2-1 all’Andria) ed è salvo grazie al Matera


Con tanta, tantissima sofferenza il Catania ce la fa. I rossazzurri battono la Fidelis Andria, ma devono dire grazie al Matera che pareggia 1-1 contro il Monopoli e consente alla squadra di Moriero di salvarsi senza passare dalla lotteria dei playout. In un ‘Massimino’ in aperta contestazione con società e squadra, il Catania vince grazie alle reti di Bergamelli e Russotto, tra i migliori dell’intera stagione degli etnei. Da domani sarà il tempo delle analisi che sarà, come già annunciato da Bonanno, molto approfondite. Tante, troppe cose non sono andate nel verso giusto dopo un inizio promettente e la penalizzazione annullata nell’arco di una sola settimana. L’esonero di Pancaro, le brutte gare in trasferta, la paura nel finale: ora serve resettare subito e ricominciare per una stagione, quella prossima, che dovrà essere per tanti motivi diversa da quella attuale.



Catania subito in avanti. Ci prova Calil al 3′, ma viene fermato dalla difesa ospite. Un minuto più tardi è Nunzella a rendersi pericoloso: destro dalla media distanza che termina a lato. Il Catania si rende pericoloso con Russotto al 7′, ma la mira è imprecisa. Al 10′ prima sortita degli ospiti con un destro violento di Capellini che sfiora il palo alla destra di Liverani. Rossazzurri in attacco, occasioni per Calil e Russotto, ma il Catania non sfonda. La rete che cambia il match è al 23′: Calil mette in area per Bergamelli che fulmina Cilli con un destro potente. I rossazzurri spingono e cercano il gol del 2-0: ci prova Calderini, ma il tuo tiro termina alto sopra la traversa. Con un orecchio a quello che succede negli altri campi, la Fidelis Andria sorprende i rossazzurri e trova il pareggio al 41: gran sinistro a giro di Strambelli che finisce all’incrocio dei pali. Prima della conclusione della prima frazione c’è spazio ancora per il Catania: Cilli con i piedi riesce a ribattere il tiro ravvicinato di Calil.


Si riparte senza cambi. Partita veloce con le due squadre entrambe pericolose. Al 48′ Calderini, al tiro, para Cilli. Sul fronte opposto ci prova Capellini, attento Liverani. Al 50′ Catania in vantaggio nuovamente, cross dalla sinistra e conclusione al volo di Russotto che non lascia scampo a Cilli. Poi con un occhio agli altri campi e alla gara, il Catania gestisce il resto della gara. Alla fine si esulta (ma non troppo) per una salvezza raggiunta. all’ultima giornata.



CATANIA-FIDELIS ANDRIA 2-1

MARCATORI: 22′ Bergamelli, 40’Strambelli, 49′ Russotto

CATANIA (4-2-3-1): Liverani; Di Cecco; Bergamelli, Ferrario, Nunzella; Castiglia (dal 72′ Garufo), Agazzi; Russotto, Bombagi (dal 56′ Plasmati), Calderini (dal 90′ Felleca); Calil. All. Moriero

FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Cilli; Vittiglio (dal 82′ Dellino), Aya, Stendardo, Fissore; Capellini (dal 80′ Bollino), Bisoli, Bangoura; Alhassan; Strambelli, De Vena (dal 68′ Cianci). All. D’Angelo

ARBITRO: Amoroso della sezione di Paola

AMMONITI: Castiglia, Alhassan, Russotto, Bollino

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BILANCIO CATANIA 2015/2016


Punti conquistati sul campo: 49 (33 in casa, 16 in trasferta)
Media punti a partita: 1.44
Vittorie: 12 (9 in casa, 3 in trasferta)
Pareggi: 13 (6 in casa, 7 in trasferta)
Sconfitte: 9 (2 in casa, 7 in trasferta)
Gol fatti: 37 (25 in casa, 12 in trasferta)
Gol subiti: 34 (14 in casa, 20 in trasferta)
Differenza reti: +3 (+11 in casa, -8 in trasferta)
Ammonizioni: 80
Calciatore più volte ammonito: Gianluca Musacci (9)
Espulsioni: 7
Calciatore più volte espulso: Carlo Pelagatti (2)
Capocannoniere rossoazzurro: Caetano Calil (11 gol)

BILANCIO GESTIONE GIUSEPPE PANCARO

Punti conquistati sul campo: 35 (20 in casa, 15 in trasferta)
Media punti a partita: 1.46
Vittorie: 8 (5 in casa, 3 in trasferta)
Pareggi: 11 (5 in casa, 6 in trasferta)
Sconfitte: 5 (2 in casa, 3 in trasferta)
Gol fatti: 28 (18 in casa, 10 in trasferta)
Gol subiti: 23 (11 in casa, 12 in trasferta)
Differenza reti: +5 (+7 in casa, -2 in trasferta)

BILANCIO GESTIONE FRANCESCO MORIERO

Punti conquistati sul campo: 14 (13 in casa, 1 in trasferta)
Media punti a partita: 1.40
Vittorie: 4 (4 in casa, 0 in trasferta)
Pareggi: 2 (1 in casa, 1 in trasferta)
Sconfitte: 4 (0 in casa, 4 in trasferta)
Gol fatti: 9 (7 in casa, 2 in trasferta)
Gol subiti: 11 (3 in casa, 8 in trasferta)
Differenza reti: -12 (+4 in casa, -6 in trasferta)