D'Agostino: " Ho detto subito si alla Fiorentina"
Dalla sala stampa dell’Artemio Franchi la presentazione di Gaetano D’Agostino (ovviamente la scelta del numero di maglia ci sarà nel ritiro di Cortina). Con lui il ds viola Pantaleo Corvino.
PANTALEO CORVINO:
"
Il numero?
D’Agostino lo sceglierà più avanti.
Voglio dire che D'Agostino è un giocatore che avete avete sempre voluto, un centrocampista coi piedi buoni, è uno dei migliori nel suo ruolo. Sono orgoglioso di presentarvelo, Mihajlovic voleva un regista ed ho preso il migliore: ho sorpreso tutti. Arriva in comproprietà libera,senza diritto di riscatto: contatto di 3 anni con diritto di opzione per il quarto. All’Udinese vanno soldi ed il prestito di Savio.
A centrocampo ok con D’Agostino?
Cinque mediani importanti tra titolari e riserve sono la forza della squadra. Vargas, Zanetti, Montolivo, D’Agostino e Bolatti sono un centrocampo importanti. Donadel se ne andrà. Se va via Donadel, vedremo se arriverà un’alternativa, una riserva.
Rossi?
E’ un giocatore importante, chi lo prende, lo prende per fare il titolare: noi come titolari abbiamo Gila e Jovetic, non è un nostro obiettivo.
Altri in partenza oltre a Donadel?
No. A qualcuno poi ho detto che se ci sono delle condizioni condivise posono andare.
Mutu ancora Firenze?
Non posso dare una percentuale. Mutu è sul mercato, l’ho già detto. E’ sul mercato ma non lo svendo".
GAETANO D'AGOSTINO:
"Montolivo entusiasta del mio arrivo?
Ho sentito lui e Gila, gli ho chiesto di restare per fare una grande stagione. Montolivo è un grande giocatore, spero di poter fare bene con lui.
Io devo pensare a giocare. Ho degli obiettivi, ho detto subito sì alla Fiorentina, non ci ho pensato due volte. Ho voglia di riscatto. Firenze è un destino. Due anni fa parlavo con ma mglio su dove vivere e mettevamo in preventivo Firenze. Non è un punto di partenza, qui ho fatto un salto importante. Cercherò di onorare la maglia. Ho grande voglia.
A gennaio vicino alla Fiorentina?
C’è stato qualcosa, ma l’Udinese aveva bisogno di me. Non volevo lasciare i miei compagni a lottare sena di me.
Capello è il più forte allenatore del mondo, mi ha allenato ed è un grande. Mihajlovic ha un bel carattere, lo può trasmettere a tutti i giocatori.
Il mio calo?
Quest’anno non ho passato un bel periodo dopo le tante voci su Juve e Real. Poi mi sono fatto male al menisco e non ho chiuso alla grande. Volevo andare al Mondiale, è un grande rammarico.
Sono qui per riprendermi la Nazionale e andare agli Europei. Prima devo fare bene con la maglia viola.
Pepe alla Juve?
Sono felice per lui.
Ho parlato con Mihajlovic, mi ha detto di allenarmi tutti i giorni.
La chiacchierata con Gilardino?
Mi ha dato il benvenuto, gli ho detto che gli farò fare tanti gol.
Il 4-3-3?
E’ il modulo che mi esalta di più.
Il Napoli?
C'era qualcosa, ma ho detto subito sì alla Fiorentina
Il numero?
Vorrei il 21
Le punizioni?
Corvino aveva preso Mutu per fare gol e poi non ne fece. Quindi dico che non le so battere (ride ndr)
Jovetic?
E’ dei più grandi talenti degli ultimi 10 anni".
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