Terremoto in Abruzzo:294 morti, 100 mila sfollati

di tutto per tutti!
Avatar utente
Daniste
Pallone d'oro
Pallone d'oro
Messaggi:2370
Iscritto il:26.07.08 - 22:16
Skype:DanieleTorriani
Località:Provincia di Milano
[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
Re: Terremoto in Abruzzo:294 morti, 100 mila sfollati

Messaggio da Daniste » 16.04.09 - 22:30

facinoroso ha scritto:incollo un interessante punto di vista da facebook di un cittadino di marsala.




"MA IO PER IL TERREMOTO NON DO NEMMENO UN EURO..."
di Giacomo di Girolamo

Scusate, ma io non darò neanche un centesimo di euro a favore di chi raccoglie fondi per le popolazioni terremotate in Abruzzo. So che la mia suona come una bestemmia. E che di solito si sbandiera il contrario, senza il pudore che la carità richiede. Ma io ho deciso. Non telefonerò a nessun numero che mi sottrarrà due euro dal mio conto telefonico, non manderò nessun sms al costo di un euro. Non partiranno bonifici, né versamenti alle poste. Non ho posti letto da offrire, case al mare da destinare a famigliole bisognose, né vecchi vestiti, peraltro ormai passati di moda.

Ho resistito agli appelli dei vip, ai minuti di silenzio dei calciatori, alle testimonianze dei politici, al pianto in diretta del premier. Non mi hanno impressionato i palinsesti travolti, le dirette no – stop, le scritte in sovrimpressione durante gli show della sera. Non do un euro. E credo che questo sia il più grande gesto di civiltà, che in questo momento, da italiano, io possa fare.

Non do un euro perché è la beneficienza che rovina questo Paese, lo stereotipo dell’italiano generoso, del popolo pasticcione che ne combina di cotte e di crude, e poi però sa farsi perdonare tutto con questi slanci nei momenti delle tragedie. Ecco, io sono stanco di questa Italia. Non voglio che si perdoni più nulla. La generosità, purtroppo, la beneficienza, fa da pretesto. Siamo ancora lì, fermi sull’orlo del pozzo di Alfredino, a vedere come va a finire, stringendoci l’uno con l’altro. Soffriamo (e offriamo) una compassione autentica. Ma non ci siamo mossi di un centimetro.
Eppure penso che le tragedie, tutte, possono essere prevenute. I pozzi coperti. Le responsabilità accertate. I danni riparati in poco tempo. Non do una lira, perché pago già le tasse. E sono tante. E in queste tasse ci sono già dentro i soldi per la ricostruzione, per gli aiuti, per la protezione civile. Che vengono sempre spesi per fare altro. E quindi ogni volta la Protezione Civile chiede soldi agli italiani. E io dico no. Si rivolgano invece ai tanti eccellenti evasori che attraversano l’economia del nostro Paese.
E nelle mie tasse c’è previsto anche il pagamento di tribunali che dovrebbero accertare chi specula sulla sicurezza degli edifici, e dovrebbero farlo prima che succedano le catastrofi. Con le mie tasse pago anche una classe politica, tutta, ad ogni livello, che non riesce a fare nulla, ma proprio nulla, che non sia passerella.

C’è andato pure il presidente della Regione Siciliana, Lombardo, a visitare i posti terremotati. In un viaggio pagato – come tutti gli altri – da noi contribuenti. Ma a fare cosa? Ce n’era proprio bisogno?
Avrei potuto anche uscirlo, un euro, forse due. Poi Berlusconi ha parlato di “new town” e io ho pensato a Milano 2 , al lago dei cigni, e al neologismo: “new town”. Dove l’ha preso? Dove l’ha letto? Da quanto tempo l’aveva in mente?

Il tempo del dolore non può essere scandito dal silenzio, ma tutto deve essere masticato, riprodotto, ad uso e consumo degli spettatori. Ecco come nasce “new town”. E’ un brand. Come la gomma del ponte.

Avrei potuto scucirlo qualche centesimo. Poi ho visto addirittura Schifani, nei posti del terremoto. Il Presidente del Senato dice che “in questo momento serve l’unità di tutta la politica”. Evviva. Ma io non sto con voi, perché io non sono come voi, io lavoro, non campo di politica, alle spalle della comunità. E poi mentre voi, voi tutti, avete responsabilità su quello che è successo, perché governate con diverse forme - da generazioni - gli italiani e il suolo che calpestano, io non ho colpa di nulla. Anzi, io sono per la giustizia. Voi siete per una solidarietà che copra le amnesie di una giustizia che non c’è.
Io non lo do, l’euro. Perché mi sono ricordato che mia madre, che ha servito lo Stato 40 anni, prende di pensione in un anno quasi quanto Schifani guadagna in un mese. E allora perché io devo uscire questo euro? Per compensare cosa? A proposito. Quando ci fu il Belice i miei lo sentirono eccome quel terremoto. E diedero un po’ dei loro risparmi alle popolazioni terremotate.

Poi ci fu l’Irpinia. E anche lì i miei fecero il bravo e simbolico versamento su conto corrente postale. Per la ricostruzione. E sappiamo tutti come è andata. Dopo l’Irpinia ci fu l’Umbria, e San Giuliano, e di fronte lo strazio della scuola caduta sui bambini non puoi restare indifferente.

Ma ora basta. A che servono gli aiuti se poi si continua a fare sempre come prima?
Hanno scoperto, dei bravi giornalisti (ecco come spendere bene un euro: comprando un giornale scritto da bravi giornalisti) che una delle scuole crollate a L’Aquila in realtà era un albergo, che un tratto di penna di un funzionario compiacente aveva trasformato in edificio scolastico, nonostante non ci fossero assolutamente i minimi requisiti di sicurezza per farlo.

Ecco, nella nostra città, Marsala, c’è una scuola, la più popolosa, l’Istituto Tecnico Commerciale, che da 30 anni sta in un edificio che è un albergo trasformato in scuola. Nessun criterio di sicurezza rispettato, un edificio di cartapesta, 600 alunni. La Provincia ha speso quasi 7 milioni di euro d’affitto fino ad ora, per quella scuola, dove – per dirne una – nella palestra lo scorso Ottobre è caduto con lo scirocco (lo scirocco!! Non il terremoto! Lo scirocco! C’è una scala Mercalli per lo scirocco? O ce la dobbiamo inventare?) il controsoffitto in amianto.
Ecco, in quei milioni di euro c’è, annegato, con gli altri, anche l’euro della mia vergogna per una classe politica che non sa decidere nulla, se non come arricchirsi senza ritegno e fare arricchire per tornaconto.
Stavo per digitarlo, l’sms della coscienza a posto, poi al Tg1 hanno sottolineato gli eccezionali ascolti del giorno prima durante la diretta sul terremoto. E siccome quel servizio pubblico lo pago io, con il canone, ho capito che già era qualcosa se non chiedevo il rimborso del canone per quella bestialità che avevano detto.

Io non do una lira per i paesi terremotati. E non ne voglio se qualcosa succede a me. Voglio solo uno Stato efficiente, dove non comandino i furbi. E siccome so già che così non sarà, penso anche che il terremoto è il gratta e vinci di chi fa politica. Ora tutti hanno l’alibi per non parlare d’altro, ora nessuno potrà criticare il governo o la maggioranza (tutta, anche quella che sta all’opposizione) perché c’è il terremoto. Come l’11 Settembre, il terremoto e l’Abruzzo saranno il paravento per giustificare tutto.

Ci sono migliaia di sprechi di risorse in questo paese, ogni giorno. Se solo volesse davvero, lo Stato saprebbe come risparmiare per aiutare gli sfollati: congelando gli stipendi dei politici per un anno, o quelli dei super manager, accorpando le prossime elezioni europee al referendum. Sono le prime cose che mi vengono in mente. E ogni nuova cosa che penso mi monta sempre più rabbia.

Io non do una lira. E do il più grande aiuto possibile. La mia rabbia, il mio sdegno. Perché rivendico in questi giorni difficili il mio diritto di italiano di avere una casa sicura. E mi nasce un rabbia dentro che diventa pianto, quando sento dire “in Giappone non sarebbe successo”, come se i giapponesi hanno scoperto una cosa nuova, come se il know – how del Sol Levante fosse solo un’ esclusiva loro. Ogni studente di ingegneria fresco di laurea sa come si fanno le costruzioni. Glielo fanno dimenticare all’atto pratico.
E io piango di rabbia perché a morire sono sempre i poveracci, e nel frastuono della televisione non c’è neanche un poeta grande come Pasolini a dirci come stanno le cose, a raccogliere il dolore degli ultimi. Li hanno uccisi tutti, i poeti, in questo paese, o li hanno fatti morire di noia.
Ma io, qui, oggi, mi sento italiano, povero tra i poveri, e rivendico il diritto di dire quello che penso.
Come la natura quando muove la terra, d’altronde.


Giacomo Di Girolamo
Sono contento di averlo trovato qui, ne parlavano stamattina in radio e volevo leggerlo :up:
Equamente disallineato, e assolutamente relativo.

Avatar utente
facinoroso
Pallone d'oro
Pallone d'oro
Messaggi:2076
Iscritto il:24.07.08 - 21:26
[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable

Re: Terremoto in Abruzzo:294 morti, 100 mila sfollati

Messaggio da facinoroso » 16.04.09 - 22:33

5 minuti fa stava ad annozero...forse lo invitano la settimana prossima
coviello campione,giustizia e' fatta.meta' soldi :D

Avatar utente
Daniste
Pallone d'oro
Pallone d'oro
Messaggi:2370
Iscritto il:26.07.08 - 22:16
Skype:DanieleTorriani
Località:Provincia di Milano
[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable

Re: Terremoto in Abruzzo:294 morti, 100 mila sfollati

Messaggio da Daniste » 16.04.09 - 22:35

facinoroso ha scritto:5 minuti fa stava ad annozero...forse lo invitano la settimana prossima
Mmmh, non ho visto, se riesco nel weekend me lo cerco online :;):
Equamente disallineato, e assolutamente relativo.

Avatar utente
Meridiano
Moderatore Globale
Moderatore Globale
Messaggi:170276
Iscritto il:31.08.05 - 11:11
Nome:Francesco
Skype:ciccioarcidiacono
Località:Catania
[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable

Re: Terremoto in Abruzzo:294 morti, 100 mila sfollati

Messaggio da Meridiano » 17.04.09 - 05:54

L'Aquila, prime lezioni sotto le tende
Il premier: sostegno a chi ricostruisce casa


La Gelmini inaugura 3 classi. Berlusconi: dopo l'estate alloggio per tutti. Papa in Abruzzo forse il primo maggio


L'AQUILA - Prime lezioni sotto le tende i bambini dell'Aquila. Tende, ha promesso Silvio Berlusconi, che resteranno vuote entro la fine dell'estate. «Il governo - ha assicurato il presidente del Consiglio conversando con i giornalisti a margine dell'inaugurazione di una scuola nella tendopoli a Poggio Picenze - non farà baraccopoli né tendopoli a lunga permanenza. Entro la fine dell'estate la maggior parte delle persone colpite dal terremoto saranno sistemate nelle case». Il premier ha tracciato un quadro molto positivo dell'attività dei soccorritori in Abruzzo e ha voluto sottolineare che «in confronto all'entità del sisma le vittime sono state poche, potevano essere molte di più. Nel male c'è stata comunque una parte di fortuna». «Prima dell'autunno chiuderemo tutte le tendopoli - ha aggiunto - e procederemo nella ricostruzione in tempi molti stretti. Chi vuole ricostruire la propria casa, là dove era, nelle vicinanze, o da un altra parte avrà il sostegno dello stato». «L'aiuto dello Stato potrà arrivare ad una cifra del 33%, in più vi sarà concesso un mutuo al tasso del 4% e possibilmente fino al 50% del valore dell'immobile».


«SERENI PER I FONDI» - «Stiamo lavorando - ha poi precisato il Cavaliere - con esiti che lasciano ben sperare. Praticamente ieri abbiamo individuato la possibilità di fondi e siamo sereni al riguardo». Proprio in riferimento alle varie ipotesi per il reperimento dei fondi, il premier ha poi precisato che anche «l'ipotesi del 5 x mille non deve togliere agli altri, come ad esempio le Onlus».
A questo proposito va segnalato che dal ministero dell'Economia trapelano alcune nuove ipotesi allo studio per reperire i fondi necessari alla ricostruzione: si pensa ad un utilizzo dell'8 per mille e all'aumento delle accise sui carburanti.

INAUGURATE TRE TENDE-SCUOLA - A Poggio Picenze Berlusconi ha raggiunto il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, che ha inaugurato tre tende che ospitano due classi elementari miste e una materna per una trentina di alunni. «Nessuno perderà l'anno scolastico», ha assicurato il ministro. «Da lunedì riaprono le scuole riconosciute agibili nei territori non direttamente colpiti dal terremoto», ha riferito il ministro Gelmini. «Più che insegnare, credo che in questo momento la scuola servirà per aiutare i bambini a superare il trauma.

CONTESTAZIONE - Prima dell'arrivo del premier c'è stata una contestazione solitaria per il ministro Gelmini, la seconda sui luoghi del terremoto dopo quella di sabato scorso al presidente del Senato Renato Schifani. «Vergognatevi, ci dovete dare i 440 milioni che regalate alla Lega», ha gridato un uomo che ha poi spiegato di vivere a Roma, ma di aver perso una casa a causa del terremoto. «Venite qui a fare promesse e parate. Oggi il campo è bloccato e ci sono decine di poliziotti e forze dell'ordine sprecate per l'arrivo di Berlusconi: immaginate le cose molto più utili che avrebbero potuto fare in tutto questo tempo». All'inaugurazione, prevista alle 10,30, avrebbe dovuto presenziare anche Berlusconi, ma è stata fatta solo dal ministro Gelmini e dal sindaco del paese, in quanto il premier è giunto intorno alle 13. Il governo sta studiando un contributo sui redditi superiori a 130-140 mila euro per reperire una parte dei fondi per la ricostruzione (stimati in 12 miliardi di euro), ma è contrario all'accorpamento dei referendum alle Europee che farebbe risparmiare circa 400 milioni di euro.

SCUOLE - Mentre a Poggio Picenze le lezioni scolastiche riprendono sotto le tende, a Isernia il sindaco ha chiuso le scuole in seguito alle proteste dei genitori che che non si fidano della sicurezza degli edifici scolastici. Il governo terrà all'Aquila la prossima settimana un Consiglio dei ministri, idea che ha fatto dichiarare al segretario del Partito democratico, Dario Franceschini, che sarebbe meglio se il «governo evitasse passerelle mediatiche».

IL PAPA IN ABRUZZO FORSE IL PRIMO MAGGIO - In Vaticano, nel frattempo, prosegue l'organizzazione della visita di papa Benedetto XVI tra i terremotati di Abruzzo: la data sui cui si lavora è quella del primo maggio, che rimane, però, «al momento un'ipotesi da confermare», come ha indicato la sala stampa della Santa Sede.

INCHIESTA - Proseguono intanto le verifiche di agibilità delle case lesionate dal terremoto. Secondo le previsioni del capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, quando saranno terminate, circa 20 mila persone non potranno far ritorno nelle loro abitazioni in quanto saranno dichiarate inagibili. L'inchiesta della procura aquilana su eventuali responsabilità nei crolli, potrebbe arricchirsi di nuovi elementi: il procuratore Adriano Rossini ha rivolto mercoledì un appello ai cittadini perché consegnino agli inquirenti i video girati sui crolli causati dal terremoto. Uno dei sospetti della procura è che vengano occultate prove, le stesse macerie utili all'accertamento della verità e i cui campioni sono stati acquisiti dagli investigatori. È stato disposto anche il sequestro dello stesso immobile in cui ha sede il tribunale, come le altre aree in cui si sono verificati i crolli. L'inchiesta è complessa ma, assicurano i magistrati, i suoi tempi saranno ragionevolmente brevi. Il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, sta pensando a una squadra specializzata di magistrati ed esperti per evitare le infiltrazioni della criminalità organizzata nella ricostruzione delle zone terremotate.

MUORE UN FERITO A ROMA - Intanto è morto all'ospedale Forlanini di Roma in seguito alle lesioni riportate in occasione del sisma del 6 aprile, Tonino Colonna, di 19 anni. E' la vittima numero 295 del sisma che ha colpito l'Abruzzo.
IL TRAPIANTO E' VITA!

:cup1: LFV-A-1^Div. Apertura 2010/11
:cup1: LFV-A-1^Div. Apertura 2011/12
:cup1: LFV-A-1^Div. Clausura 2012/13

Pulvirenti & Pitino fuori dal Calcio Catania

Avatar utente
Meridiano
Moderatore Globale
Moderatore Globale
Messaggi:170276
Iscritto il:31.08.05 - 11:11
Nome:Francesco
Skype:ciccioarcidiacono
Località:Catania
[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable

Re: Terremoto in Abruzzo:294 morti, 100 mila sfollati

Messaggio da Meridiano » 18.04.09 - 05:54

Terremoto, primi interrogatori
800 euro al mese agli autonomi


L'AQUILA - Gli investigatori, su delega della Procura della Repubblica de L'Aquila che conduce l'inchiesta sui crolli degli edifici pubblici e privati causati dal terremoto del 6 aprile scorso, hanno cominciato ad ascoltare i testimoni che nei mesi scorsi avevano manifestato, anche con esposti, dubbi sulla stabilità degli edifici nei quali risiedevano. A quanto si apprende, sarebbero stati ascoltati 5-6 testimoni tra cui la giovane Carmela Tomassetti, la studentessa di Celano, che 4 giorni prima del crollo aveva denunciato «pericolose crepe» alla Casa dello studente di via XX Settembre, crollato con il terremoto, causando numerose vittime.

LE PRIME MISURE ECONOMICHE - Il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, venerdì in visita a L'Aquila, ha annunciato un'indennità straordinaria di 800 euro mensili per i lavoratori autonomi che hanno perso il lavoro per effetto del terremoto. In arrivo, ha aggiunto il ministro, 55 milioni di euro di stanziamento in deroga relativi agli ammortizzatori sociali: venticinque milioni di euro sono destinati all'intero territorio regionale, mentre trenta milioni sono destinati alle aree del terremoto.

DALL'EUROPA - Ma ingenti fondi arriveranno anche dall'Europa: dalla Commissione Europea invierà in Abruzzo 500 milioni di euro tra il Fondo di solidarietà previste per le calamità naturali e la riallocazione dei fondi strutturali 2007-2013. Lo ha annunciato il commissario europeo Antonio Tajani, spiegando che il sindaco de L'Aquila e la Confindustria hanno chiesto di reinserire la provincia de L'Aquila nell'ex obiettivo 1 dei fondi strutturali europei.



I COMUNI COLPITI - Le misure di sostegno varate dal governo con l'ordinanza del 9 aprile andranno ai comuni maggiormente colpiti, che sono 50, secondo la lista ufficiale firmata dal responsabile della Protezione Civile Guido Bertolaso e resa pubblica venerdì: 38 in provincia de L'Aquila, 5 in quella di Teramo e 7 di Pescara. Intanto proseguono le indagini: «Dobbiamo vedere se qualche manina, per motivi dolosi o colposi, ha contribuito a cagionare queste morti. Se uno ha sbagliato allora il reato è colposo, ma se uno ha rubato e non ha messo il ferro giusto nel pilastro, allora è doloso». Così il procuratore della Repubblica dell'Aquila, Alfredo Rossini, confermando che le perizie sono in corso e che si stanno raccogliendo prove documentali e materiali per passare poi alla seconda fase dell'inchiesta, quella degli interrogatori. «Abbiamo sequestrato 13 edifici - ha detto ancora Rossini - pensiamo che ce ne se saranno altri da sequestrare. I costruttori, intanto, stanno in attesa di vedere se li convocheremo o no. Ma ancora non abbiamo chiamato nessuno». Finita l'emergenza, per Dario Franceschini «serve un'operazione verità, non bisogna dire solo le cose che funzionano». Il leader del Pd, in ogni caso, elogia Bertolaso: «È un uomo che lavora sodo». Mentre continuano le stime dei danni ai beni artistici. Il ministro Bondi ha parlato di «danni gravissimi»: «Il lavoro che ci aspetta è un lavoro molto lungo, impegnativo e faticoso, che ci impegnerà nei prossimi anni». Un aiuto viene dalla Spagna, che si è offerta di riportare al suo originario splendore proprio il Forte spagnolo, vero e proprio gioiello dell'architettura militare del Rinascimento.

.
IL TRAPIANTO E' VITA!

:cup1: LFV-A-1^Div. Apertura 2010/11
:cup1: LFV-A-1^Div. Apertura 2011/12
:cup1: LFV-A-1^Div. Clausura 2012/13

Pulvirenti & Pitino fuori dal Calcio Catania

Avatar utente
torogranata
Campione
Campione
Messaggi:297
Iscritto il:03.08.08 - 11:37
[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable

Re: Terremoto in Abruzzo:294 morti, 100 mila sfollati

Messaggio da torogranata » 18.04.09 - 12:11

facinoroso ha scritto:5 minuti fa stava ad annozero...forse lo invitano la settimana prossima


un momento di gloria anche per lui, bravo!!!
tifo toro perchè è una scelta di vita

Avatar utente
Meridiano
Moderatore Globale
Moderatore Globale
Messaggi:170276
Iscritto il:31.08.05 - 11:11
Nome:Francesco
Skype:ciccioarcidiacono
Località:Catania
[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable

Re: Terremoto in Abruzzo:294 morti, 100 mila sfollati

Messaggio da Meridiano » 18.04.09 - 15:52

Berlusconi: «Nessuna tassa per sisma
Tre case su quattro agibili in 30 giorni»



Settima visita del premier. Il Papa all'Aquila e Onna il 28 aprile. Prime nozze tra due sfollati: «Segno di rinascita»


L'AQUILA - «Tre case su quattro saranno agibili in 30 giorni». Il presidente del Consiglio Berlusconi, durante la sua settima visita in Abruzzo, fa il punto della situazione in conferenza stampa con il sottosegretario alla Protezione Civile Guido Bertolaso. E promette che «lo Stato ricostruirà il 100% delle case che sono state distrutte o lesionate dal terremoto». «Se qualche cittadino poi volesse costruire per se stesso la casa altrove - ha aggiunto - lo Stato ricostruirà ovunque la sua casa distrutta ma farà anche di più: darà a quel cittadino un contributo tra il 33 e il 50% e la possibilità di coprire la restante parte con un mutuo trentennale. In sostanza - ha chiarito Berlusconi - farà una cosa aggiuntiva, cioè quel cittadino manterrebbe comunque la proprietà della casa precedente, lesionata o distrutta e ricostruita». Berlusconi ha inoltre detto che non ci sarà una tassa per la ricostruzione delle aree terremotate in Abruzzo e nei comuni colpiti le elezioni amministrative saranno rinviate. Il premier è andato nel campo di Pianola: 94 tende, 513 ospiti, 41 bimbi e 120 anziani. Il campo, che ha una cucina in grado di fornire 1.700 pasti anche a chi non alloggia nella tendopoli, è gestito da Prociv-Arci. Berlusconi è atteso anche a Coppito e gli incontri con i responsabili dei soccorsi e della Protezione civile avranno lo scopo di verificare l'andamento delle operazioni e a mettere a punto le prossime iniziative.

NESSUNA TASSA - «Abbiamo trovato il modo di rinunciare alle spese, di limitare gli sprechi: pensiamo che il 24 aprile faremo a L'Aquila il Consiglio dei Ministri e i finanziamenti li abbiamo - ha detto il premier -. C'è la sicurezza che i soldi necessari ci sono e che non si trasformeranno in nuove tasse per i cittadini. Ho voluto io decidere, visto che la filosofia del governo è diminuire e non aumentare la tassazione, anche in questa occasione, di fare una tassa chiedendo altri soldi agli italiani per la ricostruzione». I cittadini, per il premier, potranno fare donazioni e «ci sarà un'attenzione spasmodica alla contabilizzazione di tutte queste cifre e a un rendiconto di come saranno spese. Le ricostruzioni di case e monumenti porteranno il nome di chi fa questi interventi che sono un segno di solidarietà bellissimo che io incoraggio grandemente». Berlusconi ha poi detto di aver passato la notte al tavolo con gli architetti per studiare gli interventi urbanistici da adottare, «interventi - ha spiegato - che saranno in sintonia con l'ambiente. Non possiamo permetterci mostruosità tecnologiche in una regione così bella». Alla domanda se il clima di unità nazionale seguito al sisma in Abruzzo possa rappresentare un modello per i futuri rapporti con l’opposizione, Berlusconi ha risposto «speriamo»: «Nelle grandi democrazie, come gli Stati Uniti, c’è un contrasto politico ma sui grandi temi ci si unisce e questo mi piacerebbe potesse avvenire in Italia, ne sarei arcicontento».

«ORGANIZZAZIONE EFFICACE» - «Andiamo avanti bene - ha detto ancora il premier -. L'organizzazione è molto efficace, naturalmente non si può essere perfetti al cento per cento. Abbiamo 60mila persone fuori dalle proprie case. Sono i numeri più elevati riguardo a cose di questo genere per quanto riguarda l'occidente». Abbiamo 20mila persone allocate in alberghi e case private, 40mila persone sistemate nelle tende, i campi sono 120, tutti hanno riscaldamento, luce, assistenza sanitaria. Naturalmente vengono distribuiti cibi caldi e ci sono psicologici a disposizione per consigli e discorsi. Ci rendiamo conto che è una situazione da risolvere al più presto possibile e stiamo lavorando in questa direzione». Commentando la notizia di un telegramma inviato alla Protezione civile, al prefetto e al governo dal Comune dell’Aquila alcuni giorni prima del sisma e in cui si chiedeva lo stato di emergenza per le aree sottoposte da mesi a movimenti tellurici, ha detto: «Ho letto anch’io questa cosa, ne ho parlato con Bertolaso e mi ha fatto vedere che la Protezione civile riceve ogni giorno decine di telegrammi di tanti Comuni che chiedono l’emergenza per una cosa o un’altra. Ma l’emergenza si dichiara solo dopo l’accadimento».
IL TRAPIANTO E' VITA!

:cup1: LFV-A-1^Div. Apertura 2010/11
:cup1: LFV-A-1^Div. Apertura 2011/12
:cup1: LFV-A-1^Div. Clausura 2012/13

Pulvirenti & Pitino fuori dal Calcio Catania

Avatar utente
Meridiano
Moderatore Globale
Moderatore Globale
Messaggi:170276
Iscritto il:31.08.05 - 11:11
Nome:Francesco
Skype:ciccioarcidiacono
Località:Catania
[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable

Re: Terremoto in Abruzzo:294 morti, 100 mila sfollati

Messaggio da Meridiano » 20.04.09 - 05:51

Incredibile come in Italia dobbiamo stare attenti in questo periodo :paura:

Terremoto nel Cuneese, paura a Torino
Una scossa di magnitudo 3.9 registrata domenica pomeriggio. L'epicentro a Bra, tra Asti e il capoluogo


TORINO - Una scossa di terremoto di magnitudo 3.9, «nettamente» avvertita dalla popolazione nel Torinese, è stata registrata alle 14,39 di domenica pomeriggio. I comuni coinvolti sono Bra, Sanfrè e Pocapaglia, tutti in provincia di Cuneo. Secondo le rilevazioni dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la scossa in Piemonte ha avuto il suo epicentro a tre chilometri da Bra, in provincia di Cuneo, e si è verificata ad una profondità di 40,2 chilometri. Numerose, comunque, sono le telefonate giunte ai centralini dei vigili del fuoco da parte di cittadini allarmati dall'accaduto. Solo due richieste di verifica statica di edificio sono giunte al comando dei Vigili del Fuoco di Torino: una proveniente da Carmagnola, cittadina a pochi chilometri dal punto in cui è stato localizzato l'epicentro. Una seconda da Lanzo (Torino), un centro che però si trova nelle montagne verso la parte nord-occidentale della provincia.


PERSONE IN STRADA - La scossa di terremoto è stata avvertita in diversi punti di Torino. Verso la periferia meridionale della città alcune persone sono scese in strada. «Stavo seduta sulla sedia - racconta un'impiegata della centralissima stazione ferroviaria di Porta Nuova - quando, all'improvviso, mi sono sentita come scrollare». Una donna, nella zona del lungo Po, ha spiegato di aver sentito «vibrare violentemente le tapparelle» e di avere udito «un rumore, come se qualcuno stesse cercando di entrare in casa». La scossa è stata avvertita anche ad Asti e ad Alba (Cuneo), dove un residente racconta: «Stavo lavorando al computer seduto a uno sgabello. All'improvviso mi sono sentito spingere in avanti, verso la scrivania. È durata un paio di secondi».

PAURA TRA I DETENUTI DI FOSSANO - Durante la scossa, momenti di paura sono stati vissuti tra i detenuti del carcere di Fossano: tutti i reclusi del terzo piano hanno abbandonato le celle, che erano aperte, e si sono precipitati nel corridoio.

BOSCHI - Il Piemonte è una zona a «bassa pericolosità sismica, ma è molto probabile che alla scossa avvertita nella zone di Bra alle 14.39 seguiranno nelle prossime ore altre scosse di intensità pari o minore» ha spiegato il presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) Enzo Boschi, il quale ha anche esortato ad «evitare la psicosi». Il Piemonte, ha spiegato Boschi, «è una delle zone a più bassa pericolosità sismica in Italia e la scossa di magnitudo 3.9 registrata oggi è mille volte più piccola rispetto a quella verificatasi in Abruzzo lo scorso 6 aprile».
IL TRAPIANTO E' VITA!

:cup1: LFV-A-1^Div. Apertura 2010/11
:cup1: LFV-A-1^Div. Apertura 2011/12
:cup1: LFV-A-1^Div. Clausura 2012/13

Pulvirenti & Pitino fuori dal Calcio Catania

Avatar utente
facinoroso
Pallone d'oro
Pallone d'oro
Messaggi:2076
Iscritto il:24.07.08 - 21:26
[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable

Re: Terremoto in Abruzzo:294 morti, 100 mila sfollati

Messaggio da facinoroso » 20.04.09 - 17:07

gli esperti dicono che x effetto dei movimenti tellurici provenienti dall'abruzzo,sono molto possibili terremoti nella zona tirrenica....
coviello campione,giustizia e' fatta.meta' soldi :D

Avatar utente
Meridiano
Moderatore Globale
Moderatore Globale
Messaggi:170276
Iscritto il:31.08.05 - 11:11
Nome:Francesco
Skype:ciccioarcidiacono
Località:Catania
[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable

Re: Terremoto in Abruzzo:294 morti, 100 mila sfollati

Messaggio da Meridiano » 21.04.09 - 14:28

Pioggia e freddo, disagi nelle tendopoli
Terremoto, i pm sulla ricostruzione
«No alle ditte con le "mani nere"»


La procura de L'Aquila: «Con il pool antimafia faremo prevenzione». Alfano: «Occhi aperti, ma no allarmismi»


L'AQUILA - Pioggia, fango e freddo stanno provocando gravi disagi nelle tendopoli allestite a L'Aquila e nei paesi limitrofi colpiti dal sisma del 6 aprile. Gli stessi problemi vengono segnalati anche in altri centri dell'Abruzzo in cui vi sono tendopoli per i terremotati. Intanto la procura de L'Aquila fa sapere che con i quattro magistrati antimafia inviati dalla procura nazionale nel capoluogo abruzzese svolgerà un «lavoro preventivo». Ad assicurarlo è Alfredo Rossini, capo della procura aquilana: «Non è che abbiamo i mafiosi che già stanno costruendo. Ma siccome - spiega Rossini - per la ricostruzione post-terremoto in Abruzzo ci sarà, si spera, un grande fiume di denaro, molte imprese vorranno partecipare, provenienti sia dall'Italia che da tutta Europa: noi dobbiamo controllare - sottolinea il procuratore de L'Aquila, - che tra queste ditte che hanno la coscienza bianca, non ci sia qualcuna che ha le mani nere». Rossini, che è sostituto procuratore distrettuale antimafia, ha ricordato che proprio lunedì la Procura nazionale antimafia ha nominato 4 sostituti «per collaborare con noi, per fare delle indagini su eventuali infiltrazioni mafiose. L'invio di questi 4 sostituti - ha spiegato - è l'applicazione del programma di cui abbiamo parlato fin dall'inizio. La magistratura, infatti, deve fare fronte sia alle indagini, sia a quello che può succedere in relazione al fatto che in Abruzzo, dicano quel che dicano, abbiamo già arrestato delle persone per infiltrazioni mafiose: basti citare l'inchiesta sul cosiddetto tesoro di Ciancimino».

«NO ALLARMISMI» - Quanto al pool antimafia, il Guardasigilli Angelino Alfano ha assicurato che il governo «condivide l'iniziativa del procuratore Grasso. Bisogna tenere gli occhi aperti - ha aggiunto il ministro - senza allarmismi, sapendo che l'esecutivo è al fianco dei magistrati per lavorare insieme affinchè da una grande sciagura non nasca uno scandalo ma una risposta di cui andare orgogliosi».
IL TRAPIANTO E' VITA!

:cup1: LFV-A-1^Div. Apertura 2010/11
:cup1: LFV-A-1^Div. Apertura 2011/12
:cup1: LFV-A-1^Div. Clausura 2012/13

Pulvirenti & Pitino fuori dal Calcio Catania

Avatar utente
Meridiano
Moderatore Globale
Moderatore Globale
Messaggi:170276
Iscritto il:31.08.05 - 11:11
Nome:Francesco
Skype:ciccioarcidiacono
Località:Catania
[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable

Re: Terremoto in Abruzzo:294 morti, 100 mila sfollati

Messaggio da Meridiano » 23.04.09 - 10:30

Ricostruzione, arriva il 5 per mille bis
Tra le misure lotteria e «gratta e vinci»



L’idea di un gioco con la spesa ai supermercati.

Sale a quasi 9 mi­liardi il valore del decreto che sarà varato oggi a L’Aquila dal Consiglio dei ministri per fron­teggiare l’emergenza terremo­to e avviare la ricostruzione in Abruzzo. Gli interventi sono stati messi a punto e quasi tut­ti hanno ormai una loro quan­tificazione (anche se nel decre­to non sarà specificata), ma quasi nessuno di questi pese­rà sul deficit pubblico. E, co­me sottolineano da Palazzo Chigi e dal ministero dell’Eco­nomia, non comporteranno nuove tasse: anche l’aumento delle accise su benzina e siga­rette è stato accantonato. Per finanziare le spese più immediate (1,5 miliardi) e gli investimenti per ricostruire (almeno 7 miliardi) si farà ri­corso ai giochi, ai fondi già esi­stenti, che saranno riprogram­mati, a quelli dell’Unione euro­pea, ma anche alle erogazioni libere dei cittadini.

I versamen­ti dei privati per l’Abruzzo, tan­to per cominciare, dovrebbero essere resi interamente deduci­bili dal reddito nella dichiara­zione 2010, mentre prende quota l’ipotesi di un cinque per mille, sempre sulle dichia­razioni dei redditi, ma del 2009, tutto nuovo. Affianche­rebbe quello riservato al volon­tariato, a cui non sarebbero quindi sottratti fondi.

Il settore dei giochi contri­buirà in modo cospicuo, con misure più incisive per com­battere quelli illegali, ma an­che con nuovi gratta e vinci e lotterie dedicate. Meno verosi­mili le lotterie nei supermerca­ti: un’idea di cui si parla, ma che non viene dai Monopoli, un po’ complessa e non di im­mediata realizzazione perché comporta la messa in rete dei registratori di cassa. Per ricostruire si attingerà, invece, «essenzialmente a ri­sorse già esistenti nel bilancio pubblico» spiegano all’Econo­mia. Quindi al Fondo anti-cri­si accantonato a Palazzo Chigi, dove ci sono 8 miliardi, al Fon­do imprevisti e a quello per le infrastrutture. Poi ci sono i sol­di della Ue, 500 milioni di euro (la Bei si è offerta di emettere anche delle obbligazioni), e so­prattutto quelli degli enti pre­videnziali (2 miliardi circa), della Cassa Depositi (1 miliar­do per i mutui dei privati) e di Fintecna.

La copertura sarà ga­rantita, per 350 milioni nel 2009, anche dalla manovra sui farmaci generici, con un taglio dei prezzi del 7%. I conti della ricostruzione sono ancora parziali. Il villag­gio prefabbricato costerà 700 milioni, almeno 110 ne servi­ranno per le scuole e 120 per gli immobili pubblici. Gli edifi­ci inagibili nell’area del sisma sono circa il 40% e le persone assistite quasi 64 mila. Il decre­to conferma il contributo di 800 euro mensili ad artigiani e commercianti che hanno fer­mato l’attività, l’estensione di sei mesi dell’indennità di di­soccupazione e gli indennizzi ai precari, poi la sospensione del Patto di Stabilità per gli en­ti locali e la creazione di zone franche. Ci sono anche misure giudiziarie (ieri il Procuratore capo è stato ricevuto al Csm): lo sciacallaggio sarà un’aggra­vante di reato, ed è prevista l’istituzione di un pool inter­forze per dare massima traspa­renza alla ricostruzione ed evi­tare infiltrazioni mafiose.
IL TRAPIANTO E' VITA!

:cup1: LFV-A-1^Div. Apertura 2010/11
:cup1: LFV-A-1^Div. Apertura 2011/12
:cup1: LFV-A-1^Div. Clausura 2012/13

Pulvirenti & Pitino fuori dal Calcio Catania

Avatar utente
Meridiano
Moderatore Globale
Moderatore Globale
Messaggi:170276
Iscritto il:31.08.05 - 11:11
Nome:Francesco
Skype:ciccioarcidiacono
Località:Catania
[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable

Re: Terremoto in Abruzzo:294 morti, 100 mila sfollati

Messaggio da Meridiano » 24.04.09 - 05:55

«Il G8 di luglio lo terremo a L'Aquila»
Via libera da Usa e Gran Bretagna


L'AQUILA - La prossima riunione del G8, programmata a luglio nell'isola sarda della Maddalena, sarà spostata a L'Aquila. La decisione è stata presa dal Consiglio dei ministri che si è svolto in via eccezionale nel capoluogo abruzzese. Il premier Berlusconi ha motivato questa decisione con il fatto che in questo modo si risparmierebbero denaro e risorse che potrebbero essere utilizzati per la ricostruzione. Inoltre, ha aggiunto Berlusconi, si porterebbe l'Abruzzo al centro dell'attenzione mondiale. Il governo italiano contatta ora gli altri Paesi partecipanti per valutare la loro disponibilità. Usa e Gran Bretagna hanno già fatto sapere di essere d'accordo.

WASHINGTON E LONDRA - «So che il presidente Obama si è sentito con il presidente Berlusconi - ha detto Lisa Jackson, responsabile dell'Agenzia di protezione ambientale americana rispondendo a Siracusa, dove è in corso il G8 ambiente, a una domanda sul trasferimento del vertice internazionale dalla Sardegna all'Abruzzo -. Se dovesse essere così, ci vorranno degli aggiustamenti». E Lynn Eccles, portavoce di Downing Street: «Abbiamo profonda solidarietà per il popolo italiano a seguito dei tragici eventi dell'Aquila e siamo ovviamente pronti ad aiutare l'Italia in ogni modo possibile. Le decisioni sulla sede del summit del G8 spettano al governo italiano».

«QUI I NO GLOBAL NON VERRANNO» - L'utilizzo del complesso monumentale della Maddalena avrebbe comportato un costo di 220 milioni di euro, ha detto il premier: soldi che potranno essere risparmiati utilizzando per il vertice la scuola della Guardia di finanza di Coppito. «Chiedo scusa al presidente della regione Sardegna, che non abbiamo avuto modo di avvisare - ha detto Berlusconi -, ma posso già dire che l'isola potrà ospitare in autunno un summit sull'ambiente per cui sto avendo contatti con il presidente americano Obama. Del resto la Maddalena e il contesto più lussuoso in cui la riunione si sarebbe svolta sarebbe stato meno consono con il periodo di crisi che l'economia mondiale sta vivendo». Quanto alla sicurezza dei leader, il presidente del Consiglio ha spiegato che ci sono tutte le condizioni per garantirla e che probabilmente «non credo che i no global avranno la faccia di venire in questi luoghi a organizzare manifestazioni dure come quelle a cui siamo stati abituati in passato». Il presidente sardo Ugo Cappellacci ha detto che la Sardegna è pronta a fare al sua parte , ma cita «problemi di natura tecnica e organizzativa che non possono consentire lo spostamento del summit in termini operativi». «Se vi saranno poi soluzioni intermedie per raggiungere l'uno e l'altro obiettivo - ha detto Cappellacci - saremo tutti orgogliosi di poter contribuire al risultato finale».
IL TRAPIANTO E' VITA!

:cup1: LFV-A-1^Div. Apertura 2010/11
:cup1: LFV-A-1^Div. Apertura 2011/12
:cup1: LFV-A-1^Div. Clausura 2012/13

Pulvirenti & Pitino fuori dal Calcio Catania

Avatar utente
Meridiano
Moderatore Globale
Moderatore Globale
Messaggi:170276
Iscritto il:31.08.05 - 11:11
Nome:Francesco
Skype:ciccioarcidiacono
Località:Catania
[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable

Re: Terremoto in Abruzzo:294 morti, 100 mila sfollati

Messaggio da Meridiano » 25.04.09 - 05:59


G8 all'Aquila, i dubbi di D'Alema
«Servono tende e aiuti non vertici»



ROMA - «Non so se il G8 all'Aquila sarà più un problema o un aiuto per l'Abruzzo». Massimo d'Alema esprime più di una perplessità sulla decisione del governo di spostare nel capoluogo colpito dal sisma il summit di luglio. «Ho l'impressione - ha spiegato l'ex ministro a margine della presentazione del nuovo palinsesto di Red Tv - che in Abruzzo servano più stufette nelle tende che il G8, ma questo sarà valutato da chi ha il compito di valutare la compatibilità dell'evento». «Non so - ha sottolineato poi - se porterà più benefici o problemi vista la complessità degli spostamenti, il tipo di ospiti e la presenza delle forze dell'ordine. È certo un gesto innegabile di solidarietà ma bisogna valutare la compatibilità». «Si tratta - ha poi aggiunto - di vedere la praticabilità di questa che per ora è un'idea brillante, senza dubbio».

CASINI E DI PIETRO - Anche per il presidente dell'Udc Pier Ferdinando Casini, il G8 in Abruzzo può essere un «segnale di speranza», ma il leader centrista, a margine di un convegno a Vicenza, ha invitato tutti a non «ridurre l'appuntamento a uno show». Più critico il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro, secondo il quale spostare il summit in Abruzzo «è un'ennesima presa in giro» uno «spot elettorale». Di Pietro ne ha parlato a Mestre, a margine di un incontro elettorale. «Sarebbe una cosa bellissima - ha detto l'ex pm spostare il G8 in Abruzzo se non fosse un'ennesima presa in giro» perché ci sono «300 milioni di euro già spesi in Sardegna e 200 milioni da spendere in Abruzzo per opere che il giorno dopo dovranno essere smontate». Il tutto a fronte del fatto che, secondo Di Pietro «tutto il lavoro in realtà sarà fatto a Roma mentre in Abruzzo vanno solo a fare la passerella, proprio là dove c'è bisogno di interventi urgenti».

L'ELISEO: «RIDURRE LE DELEGAZIONI» - Nel frattempo, dopo le aperture di Gran Bretagna e Stati Uniti, e le parole del commissario europeo alla relazioni esterne Benita Ferrero-Waldner (trasferire il G8 di luglio dalla Maddalena all'Aquila è un «passo positivo»), l'Eliseo fa sapere che se il vertice del G8 si svolgerà all'Aquila, come proposto dal premier Berlusconi, bisognerà «ridurre la dimensione delle delegazioni» per motivi «logistici». La presidente francese ha aggiunto di non aver «ancora ricevuto telefonate» da Roma sull'argomento. «In termini logistici - spiegano fonti della presidenza francese - è una sfida da raccogliere, poiché un vertice come quello significa 25.000 persone da mobilitare. Solo la delegazione americana è attorno al migliaio di persone». «Bisognerà senza dubbio ridurre la dimensione delle delegazioni in tutti i settori» affinchè il G8 possa svolgersi nella regione terremotata, ha concluso l'Eliseo.

MONDIALI DI PATTINAGGIO - Intanto, Sabatino Aracu, presidente della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio e deputato Pdl, ha annunciato che anche i mondiali 2012 di pattinaggio sono stati assegnati alla città dell’Aquila. «Siamo stati la prima federazione ad assegnare un campionato del mondo. Il primo che avevamo in Italia era nel 2012, i campionati italiani di corsa, e abbiamo deciso di assegnarlo all’Aquila».
IL TRAPIANTO E' VITA!

:cup1: LFV-A-1^Div. Apertura 2010/11
:cup1: LFV-A-1^Div. Apertura 2011/12
:cup1: LFV-A-1^Div. Clausura 2012/13

Pulvirenti & Pitino fuori dal Calcio Catania

Avatar utente
19angelo85
Moderatore Globale
Moderatore Globale
Messaggi:39992
Iscritto il:30.05.08 - 08:21
Nome:Angelo
Località:Foggia
[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable

Re: Terremoto in Abruzzo:294 morti, 100 mila sfollati

Messaggio da 19angelo85 » 27.04.09 - 23:13

Ultimamente non sto seguendo le ultimissime in tv ma mi hanno detto che Giampaolo Giuliani a "porta a porta" e a "la vita in diretta" ha detto che tra il 9 e il 15 maggio ci dovrebbe essere un terremoto ancora più forte nella zona del gargano. Confermate?

Avatar utente
Meridiano
Moderatore Globale
Moderatore Globale
Messaggi:170276
Iscritto il:31.08.05 - 11:11
Nome:Francesco
Skype:ciccioarcidiacono
Località:Catania
[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable

Re: Terremoto in Abruzzo:294 morti, 100 mila sfollati

Messaggio da Meridiano » 12.05.09 - 16:18

Ma Qualcuno di Roma la sentita sta scossa? :boh: incredibile come ci siano ancora scosse :down:

Dal Corriere.it :

Scossa di terremoto a Roma,
Epicentro a Castel Sant'Angelo



Una scossa di terremoto di magnitudo 2.1 è stata registrata dagli strumenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 14.44 in provincia di Roma. I comuni più vicini all'epicentro, rende noto il Dipartimento della Protezione Civile, sarebbero Roma, Ciampino, Tor Lupara e Frascati. Tuttavia, riportando i dati dell'Istituto nazionale di vulcanologia sulle mappe satellitari, l'epicentro del sisma risulta nel pieno cuore di Roma, più precisamente nei giardini di Castel Sant'Angelo. Dalle prime verifiche effettuate dalla sala situazione Italia del Dipartimento non risultano al momento danni a persone o cose.

PICCOLE FAGLIE IN CITTA' - «Sono stupita della localizzazione - dice Patrizia Tosi, sismologa dell'Ingv, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - che io sappia lì sotto non ci sono teoricamente faglie in quell'area. Tuttavia è evidente che se l'epicentro è lì, alla profondità di 10 chilometri, qualcosa ci dev'essere. Certo che, in una città come Roma, anche se ci fossero faglie in centro sarebbe difficile trovarle perchè i segni in superficie sono confusi e coperti da stratificazioni edilizie». La sismicità diffusa, «con questi piccoli terremoti c'è sempre - spiegano all'Ingv -, ma andranno verificati i dati perchè da un po' di giorni molte persone telefonano segnalando di avvertire tremori a Roma: probabilmente delle piccole scosse ci sono state». Nella mappa dei risentimenti già pubblicata su internet la scossa delle 14.44 è stata avvertita dalla popolazione come 3-4 grado.
IL TRAPIANTO E' VITA!

:cup1: LFV-A-1^Div. Apertura 2010/11
:cup1: LFV-A-1^Div. Apertura 2011/12
:cup1: LFV-A-1^Div. Clausura 2012/13

Pulvirenti & Pitino fuori dal Calcio Catania

Rispondi
[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable

Torna a “Off-topic”