Palermo

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3.373 Sono i minuti giocati da Vazquez nell’arco dell’anno solare 2015. Esclusi i portieri, è stato il calciatore con più minutaggio di tutta la Serie A

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STATO DI FORMA

Con Ballardini è arrivata soltanto una vittoria (contro il Frosinone), per il Palermo è tempo di cambiare marcia.

CHI RIENTRA

Uomini contati a disposizione del tecnico. Morganella potrà tornare utile dopo lo stop di sei mesi per infortunio, ma rimane ancora indisponibile.

L’UOMO CHIAVE

Vazquez: è lui l’uomo su cui dovrà puntare il Palermo per salvarsi. E lui vuole trascinare la squadra in vista di una big...

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Palermo Fiorentina 1-3
Di seguito il tabellino del match fra Palermo e Fiorentina, valido per il penultimo turno del girone d'andata:

PALERMO (4-3-1-2): Sorrentino; Struna, Goldaniga, Andelkovic, Lazaar; Hiljemark (61' Gilardino), Jajalo, Chocev (46' Morganella); Brugman; Vazquez, Trajkovski (76' Quaison). A disp: Alastra, Colombi, Rispoli, Bolzoni, Gilardino, Pirrello, La Gumina, Toscano, Pezzella, Djurdjevic. All.: Daniele Ballardini

FIORENTINA (3-4-1-2): Tatarusanu; Roncaglia, Rodriguez, Astori; Bernardeschi (71' Tomovic), Vecino, Badelj, Marcos Alonso; Borja Valero, Ilicic (60'Blaszczykowski); Kalinic (90' Pasqual). A disp: Lezzerini, Sepe, Gilberto, Rebic, Mati Fernandez, Suarez, Verdu', Rossi, Babacar. All.: Paulo Sousa.

Arbitro: Antonio Damato (Barletta)

Marcatori: 13', 42' Ilicic (F), 77' Gilardino (P), 90'+3 Blaszczykowski (F)

Ammoniti: Struna, Morganella, Brugman (P), Bernardeschi, Badelj, Borja Valero (F).

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Intervistato da Radio Rai, il tecnico rosanero Davide Ballardini commenta la sconfitta di questo pomeriggio: "Nel primo tempo abbiamo giocato male: eravamo distanti sia tra noi che da loro, facevamo fatica. Nella ripresa invece la squadra mi è piaciuta, sia per l'atteggiamento che per il gioco. Questo è un punto di partenza importante. Il Palermo sa quello che deve fare.
Abbiamo tanti giovani alla loro prima esperienza in A, ma i ragazzi hanno qualità. Gilardino? Lui c'è sempre, ma forse oggi è stato più bravo del solito. Oltre al gol, ha dato la spinta ai suoi per provare a recuperare la partita".

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Maurizio Zamparini ha richiamato Beppe Iachini sulla panchina del Palermo al posto di Davide Ballardini.

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Ritiro lampo e fiducia terminata. Solita storia in casa Palermo, anche se stavolta con modalità diverse: con Iachini il ritiro era il preludio all’ultimatum, con Ballardini invece è il passo d’addio. Il tecnico ravennate, dopo poco più di un mese e mezzo, lascerà nuovamente il posto a Giuseppe Iachini.

Un ritorno reso necessario dalle prestazioni per nulla convincenti messe in mostra dai rosa nelle ultime sei partite di campionato, nelle quali Ballardini non è stato capace di imporre una svolta sul piano del gioco. Con la Fiorentina, per Zamparini, la misura s’è definitivamente colmata. La squadra andrà subito a Coccaglio, quartier generale dei rosa sin dalla passata stagione, e si cercherà lì di compattare il gruppo in vista di quella che ha tutti i crismi dell’ultima spiaggia sia per i rosa che per il Verona, avversaria domenica prossima nell’ultima sfida del girone d'andata.

Un ritiro che cambia anche i piani di Bryan Cristante, atteso a Palermo tra domani e dopodomani, ma che a questo punto si muoverà da Milano alla più vicina Brescia. Lì il centrocampista sosterrà le visite mediche e siglerà il contratto che lo renderà un giocatore del Palermo per i prossimi sei mesi, con clausola per il riscatto dal Benfica a titolo definitivo per sei milioni di euro. Domani stesso si unirà alla squadra per sostenere il suo primo allenamento a Coccaglio, dove i rosa hanno già fatto tappa diverse volte nell’era Iachini. Adesso il tecnico marchigiano ritorna in quella località che ha segnato le sue fortune da allenatore del Palermo, e lì proverà a ricominciare da dove aveva smesso, ovvero da una vittoria contro una veronese.


In sei partite, Ballardini non è riuscito ad imprimere la sua impronta sulla squadra. Zamparini non è rimasto soddisfatto della prestazione messa in mostra contro la Fiorentina, ma non solo. Al di là del risultato negativo, il patron contesta alla sua squadra una mole di gioco del tutto insufficiente, cosa fatta notare a più riprese nel corso di questo mese e mezzo. Il passaggio a partita in corso alla difesa a tre è sembrato essere un passaggio di testimone. Un Palermo che torna al passato e che, inevitabilmente, torna a far bene.
Adesso il passo indietro è pronto per essere compiuto. E a Coccaglio i rosa ritroveranno l’uomo dei record a guidarli.

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Il Palermo non sta vivendo una situazione facile e, a dimostrazione di ciò, gli episodi di questa sera possono davvero far capire il momento delicato che stanno vivendo i siciliani.

Pare che il presidente Maurizio Zamparini, secondo diverse indiscrezioni, avrebbe deciso di esonerare l’attuale allenatore Davide Ballardini, che, chiamato al posto di Beppe Iachini diverse settimane fa, non è riuscito a risollevare le sorti in classifica dei rosanero.

Secondo quanto riferito da Sportitalia, convinto soprattutto dai senatori dello spogliatoio, avrebbe dovuto fare ritorno in panchina proprio Iachini, ma una lite proprio con Zamparini riguardo il mercato sembra aver frenato, momentaneamente, tutto: le parti si prenderanno qualche giorno per decidere, anche perchè non ci si può permettere di temporeggiare in quanto c’è da preparare una partita di campionato in programma nel fine settimana.

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Dopo la sfida di ieri contro la Fiorentina, il Palermo è tornato in campo questa mattina al "Tenente Onorato". I giocatori impegnati ieri contro i viola hanno svolto lavoro di scarico, mentre il resto del gruppo ha svolto esercitazioni tecniche e una partita a metà campo.

Roberto Vitiello ha svolto attività di riatletizzazione e si è sottoposto alle cure dei fisioterapisti. Terapie anche per Gaston Brugman, che ieri ha riportato un trauma contusivo alla caviglia sinistra.

In serata la formazione rosanero si trasferirà in Lombardia, dove proseguiranno da domani gli allenamenti in vista della sfida contro l'Hellas. Il Palermo si trasferirà a Verona nella giornata di sabato.

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In neo acquisto del Palermo Bryan Cristante ha parlato ai microfoni del sito ufficiale del club rosanero: "Ringrazio il Presidente Zamparini per questa opportunità, sono felicissimo di arrivare in un club prestigioso e sono pronto per giocare. È stata una trattativa veloce, quando sono stato informato dell'interessamento del Palermo ho accettato senza alcuna esitazione. Dopo l'esordio in serie A con il Milan l'esperienza in Portogallo mi ha aiutato a crescere sia come uomo che come calciatore. Sono carico per il ritorno nella massima serie italiana e sono convinto di poter fare bene e di dare il mio contributo alla squadra. La concorrenza non è mai un problema, al contrario è un ulteriore stimolo a far bene e nel nostro centrocampo c'è tanta qualità. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere il prima possibile la salvezza e siamo assolutamente convinti di riuscire a centrarlo, c'è ancora un intero girone di ritorno per combattere e dare il massimo domenica dopo domenica già dalla gara contro l'Hellas, una sfida importantissima per la nostra stagione da provare a vincere a tutti i costi.
Io sono un friulano e questa è la mia prima esperienza al sud, non sono mai stato a Palermo ma sono consapevole di arrivare in una città stupenda ed in una piazza calcistica passionale e calorosa. Non è mia abitudine fare proclami ma ai tifosi rosanero posso solo garantire che darò tutto me stesso per onorare la maglia del Palermo".

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arrivato il transfer per Cristante. A disposizione contro il Verona

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Oggi a Verona lasciati fuori Gilardino e Sorrentino da Ballardini
l tecnico ritiene il portiere legato a Iachini: sarà in panchina.

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La rivoluzione Palermo.Ecco i salva-Ballardini
1In porta Colombi è preferito a Sorrentino, si torna alla difesa a tre e rientra Gonzalez. Morganella esterno a destra e in avanti Djurdjevic

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Vittoria sofferta del Palermo al Bentegodi di Verona.

Finisce 1-0 grazie ad una rete del Mudo Vazquez che regala tre punti fondamentali per la salvezza. Protagonista in assoluto il capitano rosanero Stefano Sorrentino che blinda i suoi pali negando più volte la gioia del gol a Toni e compagni. Salgono a quota 21 i rosanero in classifica allontanandosi dalle zone calde.

Ballardini ancora in bilico dopo le polemiche settimanali, schiera un 3-4-1-2 con Vazquez a ridosso di Trajkovski e Gilardino. La difesa balla ma solo le prodezze dell’estremo difensore tengono in piedi il Palermo. A centrocampo Lazaar e Morganella scendono bene sulle fasce mentre il centrocampo è affidato a Jajalo e Hiljemark.

Primo tempo sotto assedio con il Verona che attacca a testa bassa. L’estremo difensore rosanero è bravo prima su Ionita e poi al 19′ quando salva con due prodezze la porta rosanero su due colpi a botta sicura di Pazzini. Come recita la legge del calcio: “gol mangiato gol subito” e al 27′ arriva l’acuto del Mudo Vazquez che raccoglie un tiro sporco di Jajalo e deposita all’angolino beffando Gollini.
I rosa nonostante il vantaggio soffrono sempre la pressione degli ospiti e il macedone Trajkovski in giornata molto negativa non vede mai la palla.


Nella ripresa nessun cambio e si ricomincia con l’assedio dei veronesi ancora in cerca del primo acuto stagionale. La difesa rosanero regge bene il colpo e un paio di interventi miracolosi di Goldaniga e Gonzalez respingono le offensive degli uomini di Del Neri. Ballardini si gioca la carta Chochev per Jajalo e nel finale c’è spazio anche per il neo acquisto Cristante. Dopo i tre minuti di recupero finisce con una vittoria sudata, ma quanta fatica per i rosanero che vincono soprattutto grazie al talento di Sorrentino oggi migliore in campo.



Hellas Verona-Palermo 0-1

Marcatori: 27' Vazquez

Verona (4-4-2): Gollini; Sala, Moras, Helander, Souprayen; Wszolek (46' Emanuelson), Ionita (86' Fares), Viviani , Hallfredsson; Pazzini, Toni (65' Juanito Gomez). All. Delneri

Palermo (3-4-1-2): Sorrentino; Andelkovic, Gonzalez, Goldaniga; Morganella, Hiljemark, Jajalo (75' Chochev), Lazaar; Vazquez; Trajkovski (88' Cristante), Gilardino (85' Đurđević). All. Ballardini

Arbitro: Banti di Livorno

Ammoniti: 44' Goldaniga (P); 47' Jajalo (P); 53' Pazzini (V); 70' Toni (V); 74' Vazquez (P); 83' Morganella (P)

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Malgrado la vittoria di Verona, potrebbe essere incerto il futuro di Davide Ballardini. Nel post partita del "Bentegodi", il direttore sportivo del Palermo Manuel Gerolin ha parlato ai microfoni di Sky Sport: "E' stata una settimana molto stressante per il mister e ha preferito prendersi una pausa. Vedremo, è un momento di riflessione anche per lui. L'importante è essere riusciti a vincere questa partita in un momento delicato. Ora dobbiamo proseguire".

Sorrentino è stato decisivo quando forse non doveva giocare.
"Ripeto, è un momento particolare, un momento di tensione. E' normale che in momenti così ci sia stata un po' di elettricità e a volte questa tensione fa bene, infatti abbiamo vinto. L'abbraccio è stato tra i giocatori e lo staff ma si sa che Ballardini ha sempre questi comportamenti in cui è un po' isolato".

Fotografando dall'esterno la situazione sembra che le cose non vadano bene.
"Realmente Ballardini è un tipo molto freddo. Nel momento dell'abbraccio alla squadra ci sta che sia rimasto in disparte".

Il gruppo ha voluto dimostrare che sia unito ma non nei confronti dell'allenatore?
"Sicuramente ci sono state delle grandi tensioni, anche ieri. Oggi era importante fare risultato e questa tensione ci ha dato quella scossa che serviva. Ora ci prendiamo un'ora, due di riflessione, sentirò il presidente e capiremo cosa fare".

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Le parole taglienti di Stefano Sorrentino ("abbiamo giocato da soli, non abbiamo preparato la partita, non abbiamo visto l'allenatore né prima né dopo") nascondono un retroscena importante. Ballardini aveva deciso di escludere il portiere ieri pomeriggio dopo la rifinitura, a Verona avrebbe fatto giocare Colombi. Ma alla fine è stato Zamparini a ordinare l'impiego di Sorrentino per non mettere ulteriormente a repentaglio la compattezza di un gruppo già disgregato. In caso contrario, Ballardini sarebbe stato sollevato dall'incarico.
Sorrentino ha giocato, l'allenatore ha fatto soltanto atto di presenza in panchina. A questo punto diventa davvero molto complicato pensare che Ballardini possa restare in sella a Palermo, così come non è semplice un ritorno di Iachini: dal confronto con Zamparini, che vi abbiamo raccontato in esclusiva mercoledì scorso, sono emerse incomprensioni anche extramercato. E con Ballardini sempre più fuori dai giochi, Zamparini riflette sulle scelte da fare, soluzione interna (Viviani) compresa.
A riportarlo è Alfredopredullà.com.