Tutta la Premier League 2015/2016 minuto x minuto

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Sin da quando è stata ufficializzata la nomina di Pep Guardiola come allenatore del Manchester City a partire dalla prossima stagione, sono iniziati a fioccare nomi importanti in vista della prossima sessione di calciomercato.

Il tecnico catalano vorrà sicuramente apportare innesti importanti all'Etihad per tornare a competere per il titolo e per costruire una squadra in grado di dire stabilmente la sua anche in Europa. Secondo ultime indiscrezioni di mercato lanciate dal Guardian, i Citizens potrebbero effettuare un tentativo per Thiago Alcantara, talento nato e cresciuto nel Barcellona proprio con Guardiola e diventato un giocatore affermato al Bayern Monaco sempre sotto la sua guida.
Un rapporto, quindi, destinato a durare nel tempo, anche se sarà molto complicato strapparlo ai bavaresi, che l'hanno pagato ben 25 milioni di euro soltanto nel 2013. Durante la prossima estate questa sarà una delle trattative maggiormente di spicco, ma il Manchester City sicuramente lavorerà su più fronti per cercare l'affare giusto. Molto dipenderà, comunque, anche dall'eventuale qualificazione o non qualificazione in Champions League, al momento a rischio visto che i Citizens hanno soltanto un punto di vantaggio su Manchester United e West Ham a otto giornate dal termine del campionato.

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La pausa per gli impegni delle Nazionali potrebbe concedere ai club il tempo necessario per curare determinate questioni che riguardano anche il calciomercato. Non è un caso, infatti, che il Manchester City proprio in queste ore si sia mosso per provare ad anticipare la concorrenza in vista della prossima finestra estiva: i Citizens hanno messo nel mirino N'Golo Kanté, centrocampista in forza al Leicester City dei miracoli che tanto bene sta facendo in questa stagione.

Come riportato da Le Parisien, il centrocampista convocato anche da Didier Deschamps per i prossimi impegni della Francia, già in passato aveva attirato l'attenzione del Chelsea, ma ora è la volta del Manchester City. Secondo il quotidiano transalpino, per Kanté ci sarebbe già stato un incontro tra gli agenti del giocatore e i Citizens proprio in questi giorni di pausa. A convincere lo stesso centrocampista potrebbe essere lo stipendio offerto che si moltiplicherebbe rispetto a quanto percepito al Leicester City.

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Anche se il Crystal Palace è reduce da 13 partite senza vittorie, la dirigenza del club non sta pensando all'allontanamento del tecnico Alan Pardew. Secondo quanto riportano i media inglesi, infatti, il club non considera così rischiosa la posizione in classifica da dover prendere decisioni sull'allenatore.

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Ibrahimovic, nababbo in Premier?
Il Manchester United gli offre 15 milioni

Se fosse vero, sarebbero più di 40 mila euro al giorno, una cifra a metà tra Fantasilandia, le mille e una notte e l’indecenza. Tant’è: blindati Messi e Cr7 (che però a Madrid pare stia bene fino a un certo punto), la madre di tutte le (fanta?)aste del periodo riguarda Zlatan Ibrahimovic, 34 anni, perciò 3 più del portoghese e 6 più della Pulce. Il punto più alto dei rumor arriva dalle colonne del britannico “Daily Star” ma partirebbe da Manchester, sponda United, club che avrebbe offerto all’attaccante svedese del Psg - corteggiato, stando ai rumor di mercato, anche dal Napoli negli ultimi giorni - un contratto annuale da 12 milioni di sterline (in euro sono 15,1 oggi) a stagione per due anni. E’ vero che all’Old Trafford è molto probabile l’arrivo di Mourinho - allenatore che ci abituato alla “grandeur” nella sua carriera - ma più di 15 milioni restano comunque una somma spaventosa.

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Secondo quanto riporta il Daily Star, Josè Mourinho ha deciso che David de Gea non lascerà il Manchester United. Il portiere spagnolo non andrà al Real madrid ma resterà ai Red Devils con lui.

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Dalle stelle del Real Madrid al rischio retrocessione con il Newcastle. E' questa la strada che ha scelto Rafa Benitez per rimettere in piedi una carriera che rischiava di essere compromessa dopo il fallimento con i Blancos. I Magpies hanno bisogno di un mezzo miracolo per salvarsi ma i tre punti di distacco dal Norwich, tra l'altro con una partita in meno, rendono possibile una salvezza veramente complicata.

Lo spagnolo, che in Premier ha guidato il Liverpool alla vittoria della Champions League, ha deciso di ripartire dal basso per tornare ai massimi di livelli. Una sfida di calcio che in pochi avrebbero accettato, soprattutto con il suo curriculum.
Fondamentale partire subito con una vittoria nello scontro diretto proprio contro il Norwich il prossimo 2 aprile. Vincere in trasferta contro i Canaries permetterebbe a Benitez di mettere la freccia e tentare il sorpasso definitivo per tornare in rampa di lancio anche in una carriera a rischio caduta.

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Come riporta Sky Deutschland, l'Arsenal starebbe bruciando le tappe per arrivare prima delle concorrenti all'acquisto di Granit Xhaka, talentuoso giocatore del Borussia Moenchengladbach, i Gunners sarebbero pronti a pagare la clausola rescissoria di 43 milioni di euro per portare il giocatore all'Emirates Stadium.

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Secondo quanto riporta il tabloid inglese Daily Star, non ci sarebbe solamente Leonardo Bonucci nel mirino di Antonio Conte per rinforzare la difesa del Chelsea. L'attuale c.t. della Nazionale starebbe pensando infatti anche all'altro italiano Andrea Ranocchia, in scadenza di contratto con l'Inter a giugno e attualmente in prestito alla Sampdoria.

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Hai segnato 5 gol nelle tue prime 8 presenze con la maglia del Manchester United? Hai deciso il derby con il City? Sei talmente bravo che il tuo ingaggio sarà decuplicato al momento del rinnovo, passando a 1500 sterline a settimana a 15000? Sorry, ma non basta. Perché, anche se ti chiami Marcus Rashford e sei il nuovo gioiello dell'attacco dei Red Devils, hai comunque 18 anni e resti un ragazzo dell'Under 21 e come tutti i tuoi coetanei dovrai aspettare per poterti cambiare nello stesso spogliatoio di De Gea, Carrick, Mata e compagni.

Già, al Manchester United funziona così. A Carrington, il centro di allenamento del club, i giovani della Primavera non hanno un armadietto: si cambiano negli spogliatoi Under 21 e poi possono allenarsi con la prima squadra. Così ha deciso il tecnico Louis van Gaal e il discorso vale per tutti, Rashford compreso, come riporta il Sunday People.
"È la politica dell'allenatore, lasciare i ragazzi con i coetanei - confermano dallo United -. Devono guadagnarsi il diritto di stare con i più anziani e loro lo sanno, in questo modo li si aiuta a tenere i piedi per terra". Sarà l'allenatore a decidere quando è il momento di fare il salto.

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Il Manchester United è sempre stato nei pensieri e nei sogni di José Mourinho. Fin dalla sua prima esperienza al Chelsea, prima ancora di diventare leggenda con il Triplete all'Inter, lo Special One aveva un sogno: ereditare la panchina che fu di un'altra leggenda come Sir Alex Ferguson per più di un ventennio.

Le cose, però, sono andate diversamente. Quando Ferguson ha deciso di andare in pensione, Mourinho era ancora al Real Madrid e la scelta è caduta su David Moyes. Sono seguiti anni difficili per i Red Devils, con l'avvicendamento in tre anni di tre allenatori: Moyes, Ryan Giggs e Louis Van Gaal, che a fine stagione saluterà. E spera di farlo centrando almeno l'Europa League.

Poi avrà inizio l'era Mourinho. Un allenatore che, per filosofia, difficilmente potrà essere simile a Ferguson. È difficile che possa restare per tanti anni sulla stessa panchina, ma sicuramente potrà riportare mentalità vincente ed entusiasmo in una piazza sicuramente scossa dalla gestione abbastanza rivedibile da parte della società del dopo Ferguson.

Secondo la stampa inglese, Mourinho firmerà a breve un triennale a cifre assurde, che frutteranno al portoghese circa 75 milioni in tre anni. Cifre elevate ma che non precluderanno la disponibilità economica dei Red Devils sul mercato. Lo United non baderà a spese ed è pronto a fare fuoco e fiamme pur di accontentare il suo nuovo allenatore.

In porta Mourinho intende trattenere De Gea, in difesa proverà ad accaparrarsi i due interisti Murillo e Miranda. Senza dimenticare l'ipotesi Varane. A centrocampo piace molto il romanista Nainggolan, mentre in attacco, invece, c'è una tentazione chiamata Zlatan Ibrahimovic, che lo Special One già immagina in tandem con Rooney e Martial. Le idee non mancano e in estate verranno finalmente messe in pratica.

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Southampton, Sunderland, West Ham, Swansea, Manchester United, Everton e Chelsea. Sette squadre. Sette gare.
Gli ultimi sette ostacoli per provare a raggiungere un traguardo senza precedenti. Questo, al momento, è quanto separa il Leicester City dalla conquista della Premier League.
Roba da fare ribollire il sangue in vista dello sprint finale del campionato. I punti di vantaggio sulla seconda, al momento, sono cinque. Leicester 66, Tottenham 61, Arsenal 55, poi via via le altre. "Se fossimo il Manchester o il Chelsea - ha dichiarato Claudio Ranieri - sarebbe già tutto finito. Invece siamo il Leicester, e cinque punti di vantaggio non vogliono di dire nulla". Non vogliono dire nulla, ma qualcosa sono, sottolinea l'Europa (calcistica) intera, che ammira esterrefatta quando fatto finora da Vardy e compagni.
Già, proprio lui. Il capocannoniere e simbolo della squadra, che pian piano si è mostrata in tutte le sue eccellenze. Da Mahrez a Kantè, da Drinkwater a Huth, passando per Okazaki, Schmeichel e tutti gli altri. Un'orchestra guidata con maestria dal tecnico italiano, che ha sorpreso tutti e tutto. Dal mercato, con i gioielli già nei radar delle big, fino alle Nazionali, con i giocatori rivelazione convocati nelle rispettive selezioni. Ma per questo c'è tempo. Prima c'è da conquistare un sogno.

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40 I gol segnati da Kane e Vardy in Premier: 21 dall’attaccante del Tottenham, 19 da quello del Leicester

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Arsene Wenger ha allontanato l'ipotesi di un addio all'Arsenal in estate rilasciando queste dichiarazioni: "Non ho dubbi che sarò ancora l'allenatore dei Gunners. Mi sono impegnato al 100% per questo club. Io mi concentro solo sul continuare a dare il massimo per la mia squadra".

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La notizia era nell’aria già da giorni e ora è anche arrivato il comunicato ufficiale da parte dell’Aston Villa: Rémi Garde non è più il tecnico dei Villans. L’allenatore francese ha infatti trovato in serata l’accordo con la società di Birmingham per rescindere consensualmente il contratto, concludendo dopo solo 4 mesi la propria avventura a Villa Park.

Arrivato in panchina a Novembre al posto dell’esonerato Sherwood, Garde è riuscito a ottenere soltanto due vittorie con l’Aston Villa, ancora fermo all’ultimo posto in classifica con appena 16 punti e ormai condannato alla retrocessione in Championship. In attesa dell’annuncio del nuovo allenatore (si parla di Pearson, Dyche e Coleman), sarà Eric Black a dirigere la squadra.

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Guai disciplinari per Martin Demichelis difensore del Manchester City e della nazionale argentina.

Secondo l’FA (la federcalcio inglese) il 35enne avrebbe violato le normative che riguardano il divieto di scommesse ai calciatori tesserati con squadre professionistiche in Inghilterra. Nel comunicato della federazione calcistica inglese è infatti possibile leggere: “Demichelis è accusato di cattiva condotta per scommesse. Presumibilmente, il giocatore ha commesso 12 violazioni della regola E8 dell’FA, concernente partite di calcio giocate dal 22 al 28 di gennaio del 2016“. Il regolamento della federazione prevede la proibizione di scommesse ai calciatori, che non possono effettuare puntate su nessuna partita o competizione calcistica che abbia luogo in qualsiasi parte del mondo neanche tramite terzi. Il regolamento prevede inoltre il divieto d’informazioni confidenziali a terzi che possano essere utilizzate a fini di scommesse.

Demichelis, titolare ieri nella vittoria dell’albiceleste con la Bolivia (2-0), avrà tempo fino al 5 di aprile per presentare una memoria difensiva che lo scagioni prima che l’FA emetta un verdetto definitivo che potrebbe prevedere una sanzione pecuniaria e una lunga squalifica.