Stagione 2012-2013: l'allenatore del Parma

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Allenatore: Roberto Donadoni

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Queste le parole del tecnico del Parma Roberto Donadoni ai microfoni di Sky Sport: "Giovinco? E' cresciuto molto, ma può ancora migliore. Diventerà un giocatore straordinario. La Juventus? Mi auguro che trovi continuità. E' chiaro che quando si parla di grandi squadre nessuno ah il posto assicurato, lui dovrà quindi essere bravo a dimostrare le sue forze quando verrà chiamato in carica. Pirlo? Un giocatore fantastico. Nocerino è un'alternativa importante per la capacità che possiede nell'inserirsi. Nazionale senza punte? E' una critica che mi fa sorridere se si pensa al gioco del Barcellona".

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E' ripartita la nuova stagione del Parma. Se negli anni passati il raduno era fissato con la partenza di meta' luglio per il ritiro, questa volta il gruppo si e' ritrovato anzi tempo al Geovillage di Olbia. Le motivazioni di questa settimana che la squadra trascorrerà in Sardegna, le spiega mister Roberto Donadoni al suo arrivo presso la struttura che poco dista dalle più belle spiagge dell'isola : "Volevamo dare ai ragazzi la possibilità di una settimana di vacanza vera e propria, stando vicino ad amici e famiglie, ma allo stesso tempo creare un condizionamento in vista del ritiro vero e proprio che inizierà il 14 luglio. É una piccola preparazione con la libertà di stare insieme ad amici e parenti".
Il mister trova già una squadra diversa da quella che ha lasciato a maggio. Diverse operazioni di mercato si sono già concluse, tra cui la cessione di Giovinco e l'acquisto di Amauri: "Qualcosa è già stato fatto e credo che la società si sia già mossa in una buona direzione. É chiaro che abbiamo perso dei giocatori importanti, bisogna ammetterlo, ma lo spirito del Parma deve essere questo, avere un mix di giocatori di prospettiva, da valorizzare, affiancati da giocatori di esperienza come può essere Amauri. Questa settimana serve anche per coloro che entreranno a far parte del gruppo, iniziando a conoscere i propri compagni di squadra coi quali condivideranno lo spogliatoio".
Rimanendo al calciomercato si parla di Paletta, che il Parma ha praticamente blindato: "E' un giocatore che ha fatto un'ottima stagione e per questo era tra i più ricercati da diversi club. Il fatto che sia stato tolto dal mercato e che rimanga con noi un altro anno è un segnale di forza importante da parte della società nei confronti della squadra e della tifoseria. Siamo molto felici di questo e mi auguro che si ripeta dopo l'ottima stagione da poco conclusa".
Come ha passato l'estate il mister? "Abbastanza tranquilla, movimentata solo dal viaggio in Cina con il Presidente Ghirardi a cui ho partecipato molto volentieri e dal seguire gli ottimi Europei disputati dalla Nazionale di Prandelli anche se tutti speravamo finisse diversamente".
Infine una battuta sui programmi per i prossimi giorni.
"Ci saranno un paio d'ore di lavoro al giorno, alternate tra mattina e pomeriggio. Domenica pomeriggio i ragazzi saranno liberi e potranno rilassarsi con le proprie famiglie ed amici. L'importante sarà la presa di coscienza da parte di tutti dell'idea che io e il mio staff abbiamo in mente per la prossima stagione".

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Intervistato da Sky Sport, il tecnico del Parma, Roberto Donadoni ha introdotto la nuova stagione ducale valutando strategie di mercato ed obiettivi stagionali: "Sappiamo che non sarà facile confermare quanto di buono fatto lo scorso anno, ma abbiamo la consapevolezza che proveremo a ripeterci. Abbiamo perso Floccari e Giovinco che sono stati due protagonisti della scorsa stagione, ma sono stati rimpiazzati con giocatori validi che hanno tanta voglia di fare bene. Amauri ha scelto di venire a Parma nonostante avesse offerte economiche importanti da altri club".

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n occasione della partenza per il ritiro di Levico Terme, anche il mister Roberto Donadoni ha partecipato alla conferenza stampa seguita alla presentazione ufficiale delle maglie. Il mister ha esordito salutando i tanti giornalisti e tifosi accorsi in sala stampa e presentando gli obiettivi stagonali: “Saluto tutti quanti. E’ bello ritrovarci, è solo un mesetto, ma sembra già lontano quello che abbiamo fatto. E mi va bene che sia cosi - dice al sito ufficiale del Parma - Ripartiamo con l’entusiasmo giusto per riguadagnarci la stima e gli apprezzamenti che abbiamo avuto, sapendo che quello che è stato fatto rimane lì, in bacheca e ora ci deve interessare poco mentre ci deve far capire determinate cose, Un certo tipo di percorso è figlio di determinati comportamenti che abbiamo avuto tutti a 360 gradi. Dal presidente all’ultimo dei tifosi. Ripartiamo sapendo che qualcosa abbiamo lasciato però c’è tanto entusiasmo. Il direttore Leonardi è stato bravo a fare quello che più o meno ci eravamo prefissati centrando gli obiettivi e le cose che ritenevamo giuste. Ci sono giovani che hanno voglia ed entusiasmo, mi piace lavorare con i giovani, mi piace che ci sia questo spirito e voglia di dimostrare. I giovani spingeranno i meno giovani e quindi credo che sia un mix ideale per far si che venga fuori una stagione positiva. Non vedo l’ora di essere sul campo e cominciare perché questa parte di lavoro diventa poi fondamentale”.

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Ai microfoni di Sky Sport, Roberto Donadoni ha fatto il punto sul Parma direttamente dal ritiro gialloblù: "Il presidente ha annunciato l'arrivo di un esterno? Potrebbe essere, Ghirardi è venuto in ritiro per valutare la situazione. Vogliamo rendere completa questa rosa. Mesto e Marchionni nel mirino? Possiamo fare tanti nomi, ce ne sono tanti altri che mi piacciono".
L'addio di Giovinco? "E' un calciatore che - insieme a Borini - mi piacerebbe avere a disposizione, ma bisogna fare i conti con le esigenze della società".

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Dal ritiro di Levico il tecnico del Parma, Roberto Donadoni, ha parlato ai microfoni Sky del mercato della società ducale:
Il presidente ha annunciato l'arrivo di un esterno?
Potrebbe essere, Ghirardi è venuto in ritiro per valutare la situazione, il presidente è arrivato qui per rendersi conto della situazione della squadra. Domani ci incontreremo per valutare eventuali necessità della squadra. Vogliamo rendere completa questa rosa.
Mesto e Marchionni nel mirino?
Possiamo fare tanti nomi, ce ne sono tanti altri che mi piacciono".

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Al termine della doppia sfida a Levico Terme e Rappresentativa Barbieri, il tecnico del Parma Roberto Donadoni ha parlato delle prove messe in campo dalla squadra quest'oggi, aggiornando anche circa le condizioni degli infortunati e mettendo il risalto il grande impegno mostrato dai suoi giocatori: "Se devo essere sincero fino in fondo... avrei preferito che il calendario di queste prime amichevoli fosse a rovescio - dice alla WebTv ufficiale - Abbiamo iniziato contro lo Slavia, una squadra importante che la prossima settimana inizia già il campionato. Quando vai a giocare questo tipo di gara dopo solo una settimana di preparazione, rischi dal punto di vista fisico, vedi gli infortuni comunque leggeri, di Santacroce, Biabiany e Amauri. Però sono contento del progresso che c’è stato e di come stiamo lavorando. Oggi c'è stato un impegno meno probante, più facile, però sono quelle partite da cui riesci poi ad ottenere ancora più indicazioni. Da quanto infatti riesci a sfruttare il fatto di incontrare un avversario facile, capisci a che punto sei. Se non ce la fai, realizzi quanto e su cosa devi lavorare. Però direi che c'è stanto grande impegno da parte di tutti e ho avuto la possibilità di girare tutta la rosa. Va bene cosi. Domani, la giornata sarà di riposo, ci ritroveremo alle 8 di sera. Avranno il tempo di smaltire la fatica e poi magari riusciremo a recuperare gli acciaccati come Zaccardo, Amauri, Biabiany, mentre Sansone purtroppo non credo, il suo è un infortunio più lungo e insidioso. Non avverte dolore, ma bisognerà comunque aspettarlo un po’ di più. Sono stati bravi i dottori ad identificarlo in tempo".
Soddisfatto fin qui?
“Mi interessava mettere minutaggio. Andremo incontro a partite sempre più difficili. I carichi a volte oltre alla brillantezza tolgono lucidità mentale. Ho visto cose che mi sono piaciute, altre un po' meno. Certe situazioni una volta smaltita la fatica andranno gestite meglio. Qualcuno dei nuovi poi non è abituato magari a questo tipo di preparazione quindi sta pagando un po' di più. Ma, ribadisco, per il resto c’è grande impegno e volontà da parte di tutti”.
Le condizioni di Amauri?
"Amauri invece ha solo un leggero fastidio al soleo, fosse per lui, dopo la gara di ieri, avrebbe giocato anche oggi. L’abbiamo fermato noi solo per precauzione, non è il caso di andare a rischiare nulla, considerando quanto e come ha lavorato da quando è in ritiro. Se continua così penso che ci potrà dare una grande mano e si potrà togliere diverse soddisfazioni”.
Parlando di attaccanti, tante reti di Palladino e Pellè, non proprio due goleador:
"Sono giocatori che vengono da una mancata preparazione, quella passata ed è chiaro che quando un giocatore non fa la preparazione, un periodo che anticipa il campionato in un certo modo poi alla lunga lo paghi. Loro hanno bisogno di allenarsi, poi i gol diventano una conseguenza di quanto seminano. Mi fa piacere per loro ovviamente".
Belfodil e Pabon stanno ben impressionando:
“Belfodil e Pabon sono due giocatori molto diversi tra loro, si completano a vicenda. Per me è importante avere un assortimento di giocatori con caratteristiche diverse. Sono entrambi giovani e hanno ampi margini di crescita e questo è l’importante”.
Per quanto riguarda il centrocampo, ha intenzione di mettere uno schieramento improntato alla qualità?
“Direi che siamo ben assortiti. A elementi come Valdes, Musacci, Galloppa, Gobbi, Modesto, si sono aggiunti giovani come Acquah, Chibsah e Ninis”.
Qual'è il ruolo di Ninis in questo Parma?
”Per me può fare l’interno di centrocampo, giocare dietro le punte, o fare l’esterno. Dipende dall'impostazione tattica che si vul dare ed in funzione del nostro modulo attuale se i giocatori si sanno adattare e sanno essere duttili hanno certamente più possibilità di giocare. Se si diventa troppo specialisti si rischia di fare meno presenze”.
Dei giovani ha fatto bene anche Cibsah, che ha dimostrato di essere un giocatore valido:
"Sono tutti giovani interessanti, i ragionamenti di mercato li faremo conoscendo il materiale umano a disposizione. Il mercato è aperto fino al 31 agosto ed avremo tempo di fare le scelte giuste".

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Al termine dell'ultima amichevole in programma al ritiro di Levico Terme (3-3 contro il Varese), il tecnico del Parma, Roberto Donadoni ha parlato in conferenza stampa tracciando un bilancio di queste due settimane in Trentino.
Nonostante il caldo è riuscito ad avere delle risposte in questo test?
"Mi aspettavo due partite tra ieri ed oggi difficili dal punto di vista fisico. Abbiamo caricato tanto in queste settimane e poi c'era anche un gran caldo, per fortuna non si è fatto male nessuno ed abbiamo fatto anche due discrete prove. Sono soddisfatto di questa prima parte di lavoro che abbiamo fatto, adesso due giorni di scarico e dopo riprendiamo. Abbiamo messo dentro tanto lavoro e questo è positivo".
Abbiamo visto il Parma riproporre un gran volume di gioco, mentre in difesa un po' troppo svagati forse per colpa della stanchezza.
"Sicuramente la mancanza di freschezza ha inciso, gran parte dei calciatori accusavano la stanchezza. Questo rientrava nel ragionamento di programmazione. Mi piace vedere il bicchiere mezzo pieno, abbiamo lavorato bene ed abbiamo messo dentro in queste due settiimane un volume di lavoro pari a cinque settimane. Secondo me abbiamo fatto un buon lavoro, ed adesso cominceremo ad acquisire la freschezza che ci consentirà di fare partite con meno disattenzioni. Ieri ed oggi c'era molto caldo e questo ci ha sicuramente condizionato, siamo stati bravi comunque a gestire due, tre situazioni anche complicate, abbiamo subito due, tre ripartenze pericolose e ne siamo venuti fuori, i ragazzi sono stati bravi".
Sono mancati i tiri in porta....
"Anche oggi abbiamo avuto le nostre occasioni, forse l'ultimo passaggio non è stata sempre indovinato o arrivava prima il difensore. Arriverà la freschezza anche degli attaccanti, Amauri viene da due stagioni complicate e soffre un po' questo, ma lui ne verrà fuori, se riesce ad acquisire quella mobilità può essere importante. In area lui è sempre pericoloso, nelle palle anche sporche è sempre lì e con la sua fisicità riesce sempre a tirare fuori qualcosa".
I gol sono arrivati entrambi da calcio piazzato.
"Siamo stati bravi, vedevo loro in mezzo all'area molto aggressivi, anche nei limiti del regolamento. Soprattutto nel secondo abbiamo sfruttato l'inserimento di Mceachen, praticamente libero, sembrava un'esercitazione di allenamento. Non abbiamo lavorato tanto nei calci piazzati, ma abbiamo dei saltatori buoni, quindi dobbiamo essere bravi a sfruttarli".
Cosa ne pensa di Mceachen?
"Io non lo conoscevo, e devo dire che mi sta dando buone sensazioni. Tutti stanno lavorando bene, forse qualcuno fa più fatica, tipo Fideleff che per struttura fisica ci mette più tempo ad entrare in condizione, Mceachen è più mingherlino dal punto di vista fisico, è più facile per lui entrare in condizione".
Il centrocampo come lo ha visto?
"I calciatori seppur affaticati volevano fare tutta la partita per trovare minuti nelle gambe, a centrocampo ho calciatori che fanno bene entrambe le fasi, ovviamente più Galloppa e Parolo, quest'ultimo l'ho schierato più a destra, ma lì il grado di affaticamento era abbastanza elevato, quindi l'ho cambiato per fargli prendere fiato. Ho tante alternative interessanti a centrocampo".
Biabiany può giocare a sinistra?
"Può farlo benissimo, oggi ha giocato bene in fase di possesso palla, meno in quello di non possesso, dove ha concesso ripartenze e non è stato attento. Quando ha palla può essere devastante, è stato bravo anche nel gol, lui è un calciatore che ha un repertorio molto vasto".

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Al termine della sconfitta in amichevole contro il Bohemians 1905, il tecnico del Parma Roberto Donadoni ha analizzato la partita: "Il Bohemians è una squadra che la settimana prossima inizia il campionato ed è decisamente più in condizione di noi. Senza contare che abbiamo iniziato la gara con quattro giocatori nuovi che hanno bisogno di capirsi. C'è da lavorare - riporta il sito ufficiale del club ducale -, ma questo non mi preoccupa. So dove dobbiamo crescere e migliorare. Oggi la differenza l'hanno fatta la brillantezza e freschezza fisica. Quando non ce l'hai tendi ad allungarti, a cercare lanci lunghi e a essere poco lucido. Nove palle su dieci poi le prendevano gli avversari e questo ci metteva ancora più in difficoltà".

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Al termine della seconda amichevole che conclude la tournèe a Praga mister Roberto Donadoni commenta così la prestazione dei suoi ragazzi: “E’ stata una partita tosta, fisica, ho fatto giocare tutti ed ho cercato anche di far girare i nostri giocatori. Mi interessa che tutti acquisiscano il ritmo partita – spiega l’allenatore crociato -. C’è ancora da lavorare, bisogna crescere, ma abbiamo tempo. La condizione fisica sta migliorando, anche sul piano della brillantezza va meglio, ed è una buona cosa. No, qui abbiamo trovato condizioni climatiche buone, anche dal punto di vista dei campi. Questa tournèe è servita per far maturare esperienza ai ragazzi, per fargli capire cosa vuol dire stare all’estero. Questa mini tournèe è servita.”
L’uso di Parolo come esterno è come va interpretato?
“Ho cercato, soprattutto sugli esterni, di dare respiro a quelli che giocano di più, vedi Biabiany e Gobbi che hanno lavorato molto. Modesto – prosegue mister Donadoni – era fuori per qualche linea di febbre. Ho adattato quindi Parolo ma anche Acquah, in due ruoli che non sono naturali per loro. E’ servito per trovare la gamba e provare quei meccanismi che non sono usuali, così possono capire cosa significa giocare in un ruolo diverso”.
Il prossimo appuntamento è l’amichevole con il Real Sociedad mercoledì prossimo al Tardini ma è ovvio che l’attesa più grande, dopo le amichevoli, è quella per l’esordio in campionato il prossimo 25 agosto.
C’è possibilità di essere competitivi?
“Il nostro obiettivo è quello, nelle prossime amichevoli in calendario, mi arriveranno indicazioni in termini su chi potrà essere probabile protagonista e scendere in campo a Torino. Adesso – conclude – inizia a stringersi il cerchio”.

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Roberto Donadoni commenta soddisfatto il 2-0 finale con cui il Parma si è sbarazzato della Real Sociedad, con una prestazione convincente a tratti e che ha portato però finalmente un imbattibilità per Mirante-Pavarini: “Più ci si avvicina al campionato più si cerca di aumentare il minutaggio ai giocatori. Sto cercando di portare tutti quanti più vicino possibile alla condizione migliore. Sto decidendo in base a quello che vedo. Questa sera per esempio, a inizio ripresa pensavo di togliere Ninis, poi invece ho tolto Parolo perchè mi sembrava più affaticato. Comunque al di là del risultato ho visto una squadra che ha sempre cercato di costruire gioco e di essere sempre propositiva. Certo, mancano ancora la giusta brillantezza e la lucidità ideale. Questo si è tradotto in qualche concessione ai nostri avversari. Stasera lo abbiamo fatto nei termini di qualche disattenzione, ma come detto la causa è da ricercarsi nella mancanza di freschezza atletica che alla fine nella gestione di alcune situazioni ci ha tolto lucidità. Tutto sommato, sono abbastanza soddisfatto. Ci sono diversi giocatori nuovi che si stanno inserendo, chi è entrato a gara in corso poi ha fatto bene”.

Paletta invece ha giocato 90 minuti: come giudica la sua prova?
“Gabriel sta bene. A Praga non ha giocato l’ultima amichevole perché aveva già nelle gambe più minutaggio di altri. Aveva anche un leggero fastidio ma l’ha smaltito e questo gli ha consentito di esprimersi a buoni livelli per tutto il match”.

Biabiany e il neo acquisto Rosi in competizione per un posto?
“Il loro impiego dipende da loro. Rosi l’abbiamo voluto e in maniera mirata e proprio per questo ci aspettiamo grandi risposte”.

In entrata mercato chiuso?
“Ci sono ancora 20 giorni vediamo, qualcosa dovrà uscire e a seconda di questo capiremo se ci sarà spazio per qualcosa in entrata”.

In attacco:
“Stasera mi è piaciuta la grande disponibilità degli attaccanti anche in fase di non possesso. Questo va a servizio della squadra e per loro è importante perché toccan sempre più palloni”.

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Roberto Donadoni è stato il protagonista della consueta conferenza stampa pre-gara. L'allenatore del Parma ha parlato del mercato appena terminato e del potenziale della rosa a sua disposizione.

Il mercato aperto fino al 31 agosto dà un po' fastidio ad allenatore e giocatori...
"Finalmente il mercato è finito e sicuramente andrebbe gestito in maniera diversa, facendolo terminare a mio avviso prima che il campionato inizi e concentrandolo in meno giorni. Ho notato che negli ultimi due-tre giorni si svolge gran parte di quello che potrebbe essere svolto in un mese. Questo accade anche all'estero. Basti pensare al Tottenham, che negli ultimi giorni ha speso circa 130 milioni di dollari. Mi sembra un po' una follia"

Il Parma non è cambiato molto...
"Per quel che ci riguarda, gli ultimi giorni non hanno portato stravolgimenti. E’ andato via Francesco Modesto e ne approfitto per ringraziarlo personalmente per quello che ha fatto nei mesi che è stato con noi, il suo è stato un contributo importante. Come dicevo non abbiamo cambiato volto e così fin dall’ inizio della preparazione abbiamo avuto modo di far crescere i giocatori che sono arrivati. Ora dobbiamo trovare quanto prima l’assetto ottimale che ci consenta di centrare quelli che sono gli obiettivi del Parma".

Il Parma non ha cambiato molto, ma sono comunque arrivati quindici nuovi elementi...
"Leonardi e i suoi collaboratori sono stati bravi e insieme al sottoscritto tutti abbiamo lavorato proprio per poter partire in ritiro con la rosa già fatta al 95% . Questo ci ha agevolato, ci ha permesso di guadagnare tempo ma ora dobbiamo accelerare. Sono state fatte operazioni di mercato in base ai giocatori che sono andati via. Sono arrivati giovani di prospettiva che per me possono avere un futuro importante. Sulla carta diventa tutto più facile, ora dobbiamo dimostrarlo coi fatti e con il lavoro. E' chiaro che rispetto all'anno scorso la squadra è cambiata. Basti pensare che a Torino per esempio abbiamo giocato con quattro giocatori nuovi rispetto all’anno scorso. Una percentuale che si avvicina al 50%. Non è poco e non è facile. Al contempo però è anche intrigante e stimolante veder crescere forze nuove che credo possano divenire realtà importanti".

Il campionato italiano si è un po' impoverito...
"E’ un dato di fatto. La nostra società si è impoverita a 360° e il calcio ne fa parte. Bisogna fare i conti con quelli che sono i tempi. Questo incentiva la capacità di sbagliare meno, di essere più oculati e di centrare davvero gli obiettivi che servono. E’ logico che si deve fare maggiormente di necessità virtù”.

La partita con il Chievo forse è ancora più difficile di quella contro la Juve, visto che bisogna trovare per forza un risultato positivo...
"Per me il risultato bisognava trovarlo anche sabato scorso a Torino, non mi piace ragionare nei termini che con la Juve a priori ci stava comunque di perdere, anche se le forze in campo le conoscevamo tutti. Con il Chievo sarà difficile certo, ha vinto la prima con il Bologna, è una squadra solida, compatta, in campo ti concede poco. Troveremo un avversario con prerogative precise, sarà un test non semplice e dovremo essere bravi a interpretare la gara su livelli importanti, altrimenti faremo fatica".
Il fatto che non sia arrivato il colpo dell'ultim'ora, dimostra ancora una volta che il Parma ha fatto in anticipo un gran lavoro sul mercato...
"Come hanno detto Ghirardi e Leonardi, se ci fossero state delle possibilità importanti, di quelle che ti fanno migliorare, le avremmo colte, ma acquistare tanto per acquistare non serve. E' meglio esser rimasti con la rosa attuale".

Galloppa, intervistato in settimana, ha detto che in queste gare bisogna avere pazienza:
"E' una squadra molto compatta, molto solida. Una squadra che cerca di riconquistare palla e ripartire con la rapidità dei propri giocatori. Il suo è un discorso giusto e sensato. La pazienza però non deve essere intesa come giocare sottoritmo, dobbiamo essere bravi a giocare a ritmi alti e tenere palla”.
Parolo si è allenato a parte qualche giorno, come sta?
"Si è allenato sempre, eccezion fatta per un allenamento. Vedrò tra oggi e domattina perchè ancora qualcosa lamenta. Ne parlerò con lui, deve essere convinto lui innanzitutto di essere in grado di giocare".
A Torino Biabiany ha giocato in attacco ed ha spiegato i motivi di questa scelta. Per domani è un discorso accantonato?
"No, Biabiany ci da la possibilità di sfruttarlo sia a centrocampo che in attacco, ma davanti abbiamo due giocatori in crescita come Pabon e Belfodil che per continuare a crescere devono anche avere la possibilità di giocare. A Torino Pabon è partito titolare, Belfodil è subentrato, avranno altre occasioni presto. Per domani non ho ancora deciso se schierare subito entrambi o solo uno dei due".
Gli ultimi colpi hanno cambiato gli equilibri del campionato?
"Soltanto il tempo ce lo dirà, mi aspettavo un po' che dopo la prima di campionato ci fosse qualche movimento, viste le carenze dimostrare nella prima partita. Gilardino lo conosciamo tutti, è un calciatore di grande spessore, darà sicuramente una mano".
Palladino come sta?
"Palla si è allenato con il gruppo tutto la settimana ed è dunque sulla via del pieno recupero, è chiaro che la condizione non è ancora quella ottimale. Dopo questa partita conto che sia al 100%, ha solo bisogno di mettere nel gambe un sufficiente minutaggio".

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Al termine della vittoria contro il Chievo Verona, Roberto Donadoni ha commentato la gara in conferenza stampa: "Il Chievo è avversario tosto da affrontare, complimenti ai ragazzi, anche se dobbiamo crescere e migliorare anche in condizione, ma ho visto la giusta abnegazione, anche da chi è entrato. E' bello vedere negli occhi dei subentranti la voglia di giocare e fare la differenza. Attacco giovane? Belfodil e Pabon sono giocatori che devono ancora accumulare esperienza. Qualche timore lo avevo ma è giusto prendersi anche questi rischi. Mi fa piacere per Ishak per il gol, soprattutto perchè ha capito che per segnare bisogna stare in area, per Dorlan per la prova, ma anche per Rosi che sul gol è stato bravo. Campionato iniziato oggi? Mi fa rabbia sentirlo, io voglio vincere con tutte, anche a Napoli (prossima gara, ndr) e Torino. Disattenzioni difensive? Si, dobbiamo migliorare in tante cose, ma non metterei in evidenza solo le cose negative. Morrone? Ho 25 giocatori, che cosidero tutti validi per giocare".