L'11 Settembre: dov'è la verità?

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L'11 Settembre: dov'è la verità?

Messaggio da MrVaridoianis » 05.01.10 - 18:21

Su Internet c'è tantissima roba, sia a favore dei cosiddetti "complottisti" (che ipotizzano l'auto-attentato USA o quantomeno attentato di Al Qaeda sotto stretta vigilanza USA), sia a favore di coloro che invece credono alla ricostruzione ufficiale (attentato organizzato da Al Qaeda).

I punti di discussione sono tantissimi, ne cito alcuni:

Torri gemelle

-) Polverizzazione delle due torri senza presenza di grossi detriti e delle torri, e dei due aerei
-) Presunta presenza di grandi pozzanghere di acciaio fuso a distanza di settimane dall'accaduto, incompatibili con la temperatura di combustione del semplice kerosene (l'acciaio fonde tra i 1300 e i 1600 °C)
-) Testimonianze di gente che ha sentito distintamente dei "botti" provenire dalle torri prima del crollo
-) Eccessiva velocità di crollo delle due torri: simile più a una demolizione controllata che a un crollo dovuto a cause naturali
-) Secondo l'ingegnere progettista, le torri gemelle e la sua imponente struttura in acciaio avrebbe dovuto reggere temperature addirittura di poco superiori a 1000 °C per circa 6 h (alcune fonti affermano che quelle temperatura non sono state mai nè raggiunte nè avvicinate)

Pentagono

-) Nella zona dell'impatto, foro d'ingresso e di uscita che sembrano vistosamente più piccoli di quelli che sarebbero stati procurati dall'impatto con un imponente aereo di linea americano (largo circa 40 m)
-) Anche qui, quasi totale assenza di detriti dell'aereo di rilievo (qui addirittura si ipotizza che l'aereo non si sia mai schiantato, ma sul Pentagono ci sia finito altro)
-) Difficoltà nell'immaginare un aereo di linea dirottato che finisce senza grosse contromisure nel cuore della difesa americana, che a occhio e croce dovrebbe rappresentare una zona strettamente controllata e vigilata..
-) Poca chiarezza su disguidi, errori e ritardi che si sarebbero succeduti impedendo ai caccia americani di librarsi in volo e sventare l'attacco terroristico (in passato ci si era riusciti invece)
-) Rotta dell'aereo: dopo il dirottamento, i dirottatori sarebbero riusciti a raggiungere il Pentagono senza aiuto dalla base dei controllori di volo, cambiando totalmente direzione e riuscendo lo stesso a trovare il bersaglio..

Io sinceramente sono stato sempre un po' scettico in merito alla ricostruzione ufficiale, ma non me la sento neanche di fidarmi ciecamente di tutto ciò che propongono i "complottisti".
Ho proposto quindi i punti che mi sembrano più interessanti da discutere, in primis perchè i più difficili da confutare per coloro che sostengono la versione ufficiale..

A voi :up:
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Re: L'11 Settembre: dov'è la verità?

Messaggio da Daniste » 05.01.10 - 19:34

Per come la vedo io fa ridere il solo parlarne...ricordo fin troppo bene quel pomeriggio davanti a TV e computer...e poi i giorni successivi...
Implicitamente ho già detto come la penso.
Equamente disallineato, e assolutamente relativo.

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Re: L'11 Settembre: dov'è la verità?

Messaggio da MrVaridoianis » 05.01.10 - 21:46

Daniste ha scritto:Per come la vedo io fa ridere il solo parlarne...ricordo fin troppo bene quel pomeriggio davanti a TV e computer...e poi i giorni successivi...
Implicitamente ho già detto come la penso.
Dani, ti giuro che all'inizio faceva ridere anche me.. ma ti assicuro che più ti ci addentri nella questione e più i dubbi aumentano. Lo so che può sembrare assurda come ipotesi, ma tu sei tanto convinto che Bush non sia fatto della stessa pasta di Bin Laden e i suoi compagni di Al Qaeda? Sei sicuro che Bin Laden potesse prendersi la responsabilità di 4000 vite umane e Bush no? Dov'è scritto che Bin Laden sia più cinico, becero di Bush?

Chiediti quante vittime fa ogni anno il sistema sanitario americano e una mezza risposta forse già ce l'avrai..
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Re: L'11 Settembre: dov'è la verità?

Messaggio da MrVaridoianis » 05.01.10 - 21:49

P.S. Ci tengo a precisare che io non mi schiero da nessuna delle due parti, perchè non potendo contare su documenti ufficiali (entrambe le fazioni dicono di rifarsi a documenti ufficiali che però, affermando cose opposte, non possono essere per forza di cosa ufficiali entrambi..) non mi sento di schierarmi in una questione così complicata.

Ma neanche mi sento di dire "no, è sicuramente un attentato in cui USA non ha colpe", e mi tengo i miei dubbi.. soprattutto dopo che ho visto gente porre domande precise sulla questione al vice-presidente USA e al sindaco di New York e ricevere in risposta soltanto silenzio..
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Re: L'11 Settembre: dov'è la verità?

Messaggio da Daniste » 06.01.10 - 18:18

Alexito90 ha scritto:
Daniste ha scritto:Per come la vedo io fa ridere il solo parlarne...ricordo fin troppo bene quel pomeriggio davanti a TV e computer...e poi i giorni successivi...
Implicitamente ho già detto come la penso.
Dani, ti giuro che all'inizio faceva ridere anche me.. ma ti assicuro che più ti ci addentri nella questione e più i dubbi aumentano. Lo so che può sembrare assurda come ipotesi, ma tu sei tanto convinto che Bush non sia fatto della stessa pasta di Bin Laden e i suoi compagni di Al Qaeda? Sei sicuro che Bin Laden potesse prendersi la responsabilità di 4000 vite umane e Bush no? Dov'è scritto che Bin Laden sia più cinico, becero di Bush?

Chiediti quante vittime fa ogni anno il sistema sanitario americano e una mezza risposta forse già ce l'avrai..
Se è per questo Bush si è preso la responsabilità di molte più vite umane, americane e non...lo stesso ha da poco fatto Obama...e lo stesso fa da sempre qualunque capo di stato di qualsiasi nazione e di qualsiasi parte politica.
E' implicito.
Solo che queste cose vengono viste diversamente a seconda se chi lo fa ci piace o no...si ritorna sempre lì purtroppo a mio modo di vedere.
Sul sistema sanitario americano non devo chiedermi nulla: è sotto gli occhi di tutti da decenni, non negli ultimi due anni in cui è diventato di moda parlarne...e non l'ha certo inventato Bush...e l'idea di riforma è di quasi venti anni fa, non di un anno fa, solo che prima di questa crisi nessuno ha mai avuto la forza per poter "imporre" la riforma (è uno degli aspetti positivi della crisi...senza di quella anche il tentativo di riforma di Obama sarebbe andato a vuoto, come altri negli anni passati)...ora qualcuno lo cambierà davvero, forse...vedremo il risultato, speriamo sia pari alle premesse.
Questo solo per rispondere precisamente a quanto hai chiesto, per il resto per quanto mi riguarda se affronti la questione così fai solo tanta confusione tra tante cose diverse.
Per quanto mi riguarda la tua domanda principale è "ma tu sei tanto convinto che Bush non sia fatto della stessa pasta di Bin Laden e i suoi compagni di Al Qaeda?"...e la mia risposta è sì, non perchè stimi particolarmente Bush (non serviva Obama per fare meglio di Bush, sotto tanti aspetti, bastava Topo Gigio), non serve mica quello per dirti quel sì.
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Re: L'11 Settembre: dov'è la verità?

Messaggio da MrVaridoianis » 06.01.10 - 19:05

Daniste ha scritto:
Alexito90 ha scritto:
Daniste ha scritto:Per come la vedo io fa ridere il solo parlarne...ricordo fin troppo bene quel pomeriggio davanti a TV e computer...e poi i giorni successivi...
Implicitamente ho già detto come la penso.
Dani, ti giuro che all'inizio faceva ridere anche me.. ma ti assicuro che più ti ci addentri nella questione e più i dubbi aumentano. Lo so che può sembrare assurda come ipotesi, ma tu sei tanto convinto che Bush non sia fatto della stessa pasta di Bin Laden e i suoi compagni di Al Qaeda? Sei sicuro che Bin Laden potesse prendersi la responsabilità di 4000 vite umane e Bush no? Dov'è scritto che Bin Laden sia più cinico, becero di Bush?

Chiediti quante vittime fa ogni anno il sistema sanitario americano e una mezza risposta forse già ce l'avrai..
Se è per questo Bush si è preso la responsabilità di molte più vite umane, americane e non...lo stesso ha da poco fatto Obama...e lo stesso fa da sempre qualunque capo di stato di qualsiasi nazione e di qualsiasi parte politica.
E' implicito.
Solo che queste cose vengono viste diversamente a seconda se chi lo fa ci piace o no...si ritorna sempre lì purtroppo a mio modo di vedere.
Sul sistema sanitario americano non devo chiedermi nulla: è sotto gli occhi di tutti da decenni, non negli ultimi due anni in cui è diventato di moda parlarne...e non l'ha certo inventato Bush...e l'idea di riforma è di quasi venti anni fa, non di un anno fa, solo che prima di questa crisi nessuno ha mai avuto la forza per poter "imporre" la riforma (è uno degli aspetti positivi della crisi...senza di quella anche il tentativo di riforma di Obama sarebbe andato a vuoto, come altri negli anni passati)...ora qualcuno lo cambierà davvero, forse...vedremo il risultato, speriamo sia pari alle premesse.
Questo solo per rispondere precisamente a quanto hai chiesto, per il resto per quanto mi riguarda se affronti la questione così fai solo tanta confusione tra tante cose diverse.
Per quanto mi riguarda la tua domanda principale è "ma tu sei tanto convinto che Bush non sia fatto della stessa pasta di Bin Laden e i suoi compagni di Al Qaeda?"...e la mia risposta è sì, non perchè stimi particolarmente Bush (non serviva Obama per fare meglio di Bush, sotto tanti aspetti, bastava Topo Gigio), non serve mica quello per dirti quel sì.
Cosa significa? Che siccome è sotto gli occhi di tutti possiamo far finta che non esista e non produca disagi?

La storia è piena di presidenti americani e non che hanno provato a proporre riforme su temi scottanti quali la sanità (la Clinton) e sistema monetario (Lincoln, Kennedy..).
La prima è stata fortunata: l'hanno pagata per smetterla di fiatare. Gli ultimi due, un po' meno..
In America chi promuove il cambiamento non fa una gran bella fine..

E poi, ritornando alla questione principale.. ripeto, non mi piace dare nulla per scontato. Se c'è qualcosa che ho imparato in questo mondo, è che non puoi fidarti della maggior parte della gente. L'ho imparato anche a mie spese. Che senso avrebbe credere ciecamente ad una versione che seppur ufficiale, fatti alla mano, propone tanti ma tanti punti oscuri?
Poi può tranquillamente essere che si tratti solo di malintesi, e che quindi sia andata davvero così.. ma perchè nessuno tra le alte cariche di stato americane si prende la briga di dare spiegazioni alle povere famiglie delle vittime che da anni chiedono soltanto un po' di giustizia per i loro cari? Se è vero che non c'è nulla da nascondere, perchè fanno omertà?

E perchè per questa immane catastrofe non è stato processato nessuno tra i promotori della costruzioni del complesso World Trade Center? Ingegneri strutturali, architetti, e quant'altro.. perchè? Non chiedo che ci siano delle condanne, io parlo soltanto di accertare delle responsabilità.. fare perizie, accertamenti, e tutto quanto ne consegue per riportare a galla la verità.. poi dagli accertamenti sarebbe potuto anche venire fuori che era stato fatto tutto secondo le norme, e che quindi non ci sono responsabilità per il crollo delle due torri. Eppure è una situazione che noi italiani conosciamo bene, visto che dopo ogni catastrofe le responsabilità rimpallano tra varie persone e poi finiscono nel dimenticatoio..

E concludo.. perchè il crollo del WTC 7 (l'edificio nei pressi delle due torri, un complesso da 47 piani che senza aver ricevuto attacchi diretti, è crollato dopo qualche ora dal crollo delle due torri, verso le 17:30 del pomeriggio) non è stato neanche menzionato nel rapporto ufficiale stilati dagli esperti? Eppure il proprietario del WTC ha ricevuto un compenso doppio (per ricostruire il WTC 7) rispetto a quello che aveva speso per costruirlo a suo tempo..

Io, quindi, nutro soltanto dubbi. Non sono un fanatico che dice "ma si, è tutto un complotto, è chiaro, chiarissimo..", ma ho letto, visto, mi sono informato, ho anche chiesto a gente competente in materia. E non ho trovato risposta ai miei dubbi.. quando riceverò risposta ai miei dubbi, potrò dire "ok, avevo torto, USA non aveva alcuna responsabilità"..
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Re: L'11 Settembre: dov'è la verità?

Messaggio da Daniste » 06.01.10 - 19:52

Ti rispondo punto a punto perchè altrimenti faccio fatica a fare un discorso omogeneo:
Alexito90 ha scritto:Cosa significa? Che siccome è sotto gli occhi di tutti possiamo far finta che non esista e non produca disagi?
Non ho detto questo: quello che ho detto io è che ogni capo di stato è responsabile con le sue scelte della vita delle persone della sua nazione...e non solo, anche delle altre nazioni...per un semplice rapporto di causa/effetto...è responsabile per i soldati che sceglie di mandare a combattere (e per le persone che questi possono uccidere), è responsabile per le forze armate e di sicurezza in patria (e per le persone che queste possono uccidere), è responsabile di chi muore per povertà o per mancanza di assistenza sanitaria...è responsabile per tutti, perchè le sue scelte (di qualsiasi tipo) hanno cmq sempre effetti sulla vita e la morte delle persone...è implicito, inevitabile, e implica un'ammissione di responsabilità davanti a chiunque: le scelte vengono cioè giustificate e spiegate davanti all'opinione pubblica (che poi fa le sue scelte di conseguenza), sbagliate o giuste che siano.
E di certo questo non riguarda solo le scelte di Bush, o di chicchessia...per questo onestamente faccio fatica a usare questa argomentazione come metro di confronto tra l'operato di un qualsiasi capo di stato e gli atti di un gruppo terrorista...per quanto mi riguarda parliamo di due cose che sono differenti.
Questo al di là del giudizio sui singoli argomenti, come ho già detto.
Alexito90 ha scritto: La storia è piena di presidenti americani e non che hanno provato a proporre riforme su temi scottanti quali la sanità (la Clinton) e sistema monetario (Lincoln, Kennedy..).
La prima è stata fortunata: l'hanno pagata per smetterla di fiatare. Gli ultimi due, un po' meno..
In America chi promuove il cambiamento non fa una gran bella fine..
Questo per quanto mi riguarda è un ragionamento un po' grossolano: la storia è anche piena di presidenti americani che hanno rivoluzionato e la società a colpi di innovazioni e cambiamenti...gli Stati Uniti stessi si sono trasformati molteplici volte da quando sono stati fondati a oggi...in bene e anche in male purtroppo...e in un modo o nell'altro hanno contribuito a portare questi cambiamenti in gran parte del mondo, assorbendo a loro volta tanto dal resto del mondo.
Come ho detto, nel bene e nel male...qui poi si entra nel campo delle opinioni su tanti singoli aspetti...
Ma francamente "In America chi promuove il cambiamento non fa una gran bella fine.." mi sembra sia un tantino diverso dalla storia...per come ho imparato io in America, come nel resto del mondo deomocratico, chi propone cambiamenti a volte ci riesce e a volte no...a seconda dalla situazione storica, politica, economica, eccetera...
Alexito90 ha scritto: E poi, ritornando alla questione principale.. ripeto, non mi piace dare nulla per scontato. Se c'è qualcosa che ho imparato in questo mondo, è che non puoi fidarti della maggior parte della gente. L'ho imparato anche a mie spese. Che senso avrebbe credere ciecamente ad una versione che seppur ufficiale, fatti alla mano, propone tanti ma tanti punti oscuri?
Poi può tranquillamente essere che si tratti solo di malintesi, e che quindi sia andata davvero così.. ma perchè nessuno tra le alte cariche di stato americane si prende la briga di dare spiegazioni alle povere famiglie delle vittime che da anni chiedono soltanto un po' di giustizia per i loro cari? Se è vero che non c'è nulla da nascondere, perchè fanno omertà?

E perchè per questa immane catastrofe non è stato processato nessuno tra i promotori della costruzioni del complesso World Trade Center? Ingegneri strutturali, architetti, e quant'altro.. perchè? Non chiedo che ci siano delle condanne, io parlo soltanto di accertare delle responsabilità.. fare perizie, accertamenti, e tutto quanto ne consegue per riportare a galla la verità.. poi dagli accertamenti sarebbe potuto anche venire fuori che era stato fatto tutto secondo le norme, e che quindi non ci sono responsabilità per il crollo delle due torri. Eppure è una situazione che noi italiani conosciamo bene, visto che dopo ogni catastrofe le responsabilità rimpallano tra varie persone e poi finiscono nel dimenticatoio..

E concludo.. perchè il crollo del WTC 7 (l'edificio nei pressi delle due torri, un complesso da 47 piani che senza aver ricevuto attacchi diretti, è crollato dopo qualche ora dal crollo delle due torri, verso le 17:30 del pomeriggio) non è stato neanche menzionato nel rapporto ufficiale stilati dagli esperti? Eppure il proprietario del WTC ha ricevuto un compenso doppio (per ricostruire il WTC 7) rispetto a quello che aveva speso per costruirlo a suo tempo..

Io, quindi, nutro soltanto dubbi. Non sono un fanatico che dice "ma si, è tutto un complotto, è chiaro, chiarissimo..", ma ho letto, visto, mi sono informato, ho anche chiesto a gente competente in materia. E non ho trovato risposta ai miei dubbi.. quando riceverò risposta ai miei dubbi, potrò dire "ok, avevo torto, USA non aveva alcuna responsabilità"..
Io non ho detto che gli USA non abbiano responsabilità...ne hanno, e tante...con un sistema di intelligence interno ed esterno come quello americano non sono riusciti a prevenire una cosa che ha necessariamente richiesto mobilitazioni massicce di soldi, persone, materiali, e altro...si sono fatti completamente sorprendere...se non è una responsabilità enorme questa...e non mi sembra che sia stata nascosta.
Io non penso che tu sia un fanatico, non l'ho mai scritto...se hai dubbi di questo tipo su questo argomento mica cerco di convincerti del contrario...lecito che tu li abbia.
Io non ho dubbi sulla faccenda dell'11 Settembre e sul confronto tra Bush (o chiunque altro) e dei terroristi, o per lo meno non ho i dubbi di cui parli tu.
Quello su cui non sono d'accordo è nel buttarla dietro il "ho letto, mi sono informato, ho chiesto, non prendo per buono tutto quello che mi dicono, ci ho pensato, eccetera"...come se chi non condivide certi dubbi o certe idee invece lo fa perchè si informa poco o male, non riflette, non chiede, non ragiona con la sua testa ma prende per buono tutto quello che gli viene passato...non è necessariamente così: processi simili possono tranquillamente portare a conclusioni diverse a seconda della persona...purtroppo o per fortuna non è matematica, o fisica, o similare...
Oh, poi non è che la cosa mi crei particolari problemi: giusto in queste vacanze ho preso una volta del "eh va beh ma sei di destra, inutile che ne parliamo, dovresti informarti un po' più variamente e ragionare un po' di più" e due volte del "eh va beh ma sei di sinistra, inutile che ne parliamo, dovresti informarti un po' più variamente e ragionare un po' di più" parlando dello stesso argomento (immigrazone) con 3 persone diverse solo perchè non la pensavo come loro :asd:
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Re: L'11 Settembre: dov'è la verità?

Messaggio da MrVaridoianis » 06.01.10 - 20:14

Non ho detto questo: quello che ho detto io è che ogni capo di stato è responsabile con le sue scelte della vita delle persone della sua nazione...e non solo, anche delle altre nazioni...per un semplice rapporto di causa/effetto...è responsabile per i soldati che sceglie di mandare a combattere (e per le persone che questi possono uccidere), è responsabile per le forze armate e di sicurezza in patria (e per le persone che queste possono uccidere), è responsabile di chi muore per povertà o per mancanza di assistenza sanitaria...è responsabile per tutti, perchè le sue scelte (di qualsiasi tipo) hanno cmq sempre effetti sulla vita e la morte delle persone...è implicito, inevitabile, e implica un'ammissione di responsabilità davanti a chiunque: le scelte vengono cioè giustificate e spiegate davanti all'opinione pubblica (che poi fa le sue scelte di conseguenza), sbagliate o giuste che siano.
E di certo questo non riguarda solo le scelte di Bush, o di chicchessia...per questo onestamente faccio fatica a usare questa argomentazione come metro di confronto tra l'operato di un qualsiasi capo di stato e gli atti di un gruppo terrorista...per quanto mi riguarda parliamo di due cose che sono differenti.
Questo al di là del giudizio sui singoli argomenti, come ho già detto.
Ok, qui ci siamo..
Questo per quanto mi riguarda è un ragionamento un po' grossolano: la storia è anche piena di presidenti americani che hanno rivoluzionato e la società a colpi di innovazioni e cambiamenti...gli Stati Uniti stessi si sono trasformati molteplici volte da quando sono stati fondati a oggi...in bene e anche in male purtroppo...e in un modo o nell'altro hanno contribuito a portare questi cambiamenti in gran parte del mondo, assorbendo a loro volta tanto dal resto del mondo.
Come ho detto, nel bene e nel male...qui poi si entra nel campo delle opinioni su tanti singoli aspetti...
Ma francamente "In America chi promuove il cambiamento non fa una gran bella fine.." mi sembra sia un tantino diverso dalla storia...per come ho imparato io in America, come nel resto del mondo deomocratico, chi propone cambiamenti a volte ci riesce e a volte no...a seconda dalla situazione storica, politica, economica, eccetera...
Sai Dani, la storia dell'America è piena zeppa di ingiustizie. A partire dallo sfruttamento delle popolazioni e delle riserve naturali dell'America Latina (è stato spacciato come processo di "civilizzazione", ma se civilizzare significa andare a fare razzia per imporre la propria egemonia, forse io o chi lo chiama così deve cambiare vocabolario..), passando per il razzismo dilagante (che oggi si può dire in parte superato), per l'abuso di potere, un continuo abuso di potere, nei confronti di tutte le popolazioni non americane (un abuso che è nato a cavallo tra le due guerre, quando gli USA si sono resi conto di avere ormai nelle mani le sorti dell'intero pianeta..) e che ha portato ad una situazione mondiale che è quella di oggi. Ovvero di paese europei, nei quali gioco o forza va inclusa l'Italia, che prestano controvoglia il proprio aiuto militare in Medio Oriente perchè ormai, finiti nella sfera di influenza USA, è difficile uscirne.. e la libertà che crediamo di avere a livello di politica estera è invece pressochè nulla.
L'America è stata una civiltà eccezionale per sviluppo e velocità di sviluppo, ma ha iniziato ad essere una tremenda fabbrica di ingiustizie nel momento in cui, guardandosi allo specchio, si è resa conto che ormai non aveva più dei seri rivali che potessero competere con lei a livello economico-politico.
Io non ho detto che gli USA non abbiano responsabilità...ne hanno, e tante...con un sistema di intelligence interno ed esterno come quello americano non sono riusciti a prevenire una cosa che ha necessariamente richiesto mobilitazioni massicce di soldi, persone, materiali, e altro...si sono fatti completamente sorprendere...se non è una responsabilità enorme questa...e non mi sembra che sia stata nascosta.
Io non penso che tu sia un fanatico, non l'ho mai scritto...se hai dubbi di questo tipo su questo argomento mica cerco di convincerti del contrario...lecito che tu li abbia.
Io non ho dubbi sulla faccenda dell'11 Settembre e sul confronto tra Bush (o chiunque altro) e dei terroristi, o per lo meno non ho i dubbi di cui parli tu.
Quello su cui non sono d'accordo è nel buttarla dietro il "ho letto, mi sono informato, ho chiesto, non prendo per buono tutto quello che mi dicono, ci ho pensato, eccetera"...come se chi non condivide certi dubbi o certe idee invece lo fa perchè si informa poco o male, non riflette, non chiede, non ragiona con la sua testa ma prende per buono tutto quello che gli viene passato...non è necessariamente così: processi simili possono tranquillamente portare a conclusioni diverse a seconda della persona...purtroppo o per fortuna non è matematica, o fisica, o similare...
Perdonami Dani, ma questo tuo discorso lo trovo un po' troppo qualunquista..

Lo sai che rispetto tutte le opinioni e quindi certamente non voglio convincerti del fatto che stai sbagliando (semplicemente perchè potrei essere in errore io).
Tu mi parli di responsabilità oggettive dell'Intelligence americana.. L'Intelligence americana è andata in black-out l'11 Settembre, quindi.. allora non mi spiego come mai in 48 ore o poco meno hanno trovato nomi e facce dei 19 responsabili dell'attentato, mentre nel momento in cui è successo non c'hanno capito nulla? Una signora ha chiesto come abbiano fatto a trovare in poche ore la scuola di volo dalla quale sarebbero usciti la maggioranza degli attentatori identificandoli a tempo di record, in una marea di scuole di volo disseminate in tutto il territorio americano.. ricevendo come risposto "Eh signora, abbiamo avuto fortuna"..
Direi che un organo può essere competente o meno, ma non competente un giorno si e l'altro no.
Oh, poi non è che la cosa mi crei particolari problemi: giusto in queste vacanze ho preso una volta del "eh va beh ma sei di destra, inutile che ne parliamo, dovresti informarti un po' più variamente e ragionare un po' di più" e due volte del "eh va beh ma sei di sinistra, inutile che ne parliamo, dovresti informarti un po' più variamente e ragionare un po' di più" parlando dello stesso argomento (immigrazone) con 3 persone diverse solo perchè non la pensavo come loro :asd:
Capita, in Italia.. :lol:
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Re: L'11 Settembre: dov'è la verità?

Messaggio da Daniste » 07.01.10 - 15:08

Alexito90 ha scritto:Sai Dani, la storia dell'America è piena zeppa di ingiustizie. A partire dallo sfruttamento delle popolazioni e delle riserve naturali dell'America Latina (è stato spacciato come processo di "civilizzazione", ma se civilizzare significa andare a fare razzia per imporre la propria egemonia, forse io o chi lo chiama così deve cambiare vocabolario..), passando per il razzismo dilagante (che oggi si può dire in parte superato), per l'abuso di potere, un continuo abuso di potere, nei confronti di tutte le popolazioni non americane (un abuso che è nato a cavallo tra le due guerre, quando gli USA si sono resi conto di avere ormai nelle mani le sorti dell'intero pianeta..) e che ha portato ad una situazione mondiale che è quella di oggi. Ovvero di paese europei, nei quali gioco o forza va inclusa l'Italia, che prestano controvoglia il proprio aiuto militare in Medio Oriente perchè ormai, finiti nella sfera di influenza USA, è difficile uscirne.. e la libertà che crediamo di avere a livello di politica estera è invece pressochè nulla.
L'America è stata una civiltà eccezionale per sviluppo e velocità di sviluppo, ma ha iniziato ad essere una tremenda fabbrica di ingiustizie nel momento in cui, guardandosi allo specchio, si è resa conto che ormai non aveva più dei seri rivali che potessero competere con lei a livello economico-politico.
Mah, io scritto "nel bene e nel male"...non sono uno che idolatra gli USA a prescindere, quindi sono in grado di riconoscere senza problemi che hanno portato (e portano tutt'ora) aspetti negativi al mondo...e non mi piace nemmeno dare motivazioni come "il buono che danno (e che hanno dato) è molto più del casino che fanno (e che hanno fatto)", perchè non mi piaciono i discorsi tipo "una mano lava l'altra" e perchè non mi piace fare confusione tra tante cose, periodi, situazioni, necessità, e doveri diversi (parliamo degli USA, ci sarebbero centinaia di argomenti di cui discutere per provare (provare eh, non riuscirci) a trarre delle conclusioni generali...citarne 2-3 insieme ha poco senso visto quello di cui si parlava qui: cioè che gli USA sono un paese immobile e in cui il cambiamento è vietato)...quello che dico è semplicemente che non mi sembra corretto dire quanto avevi affermato tu: cioè che in America chi vuole fare cambiamenti fa una brutta fine o cmq finisce nel dimenticatoio...a mio parere la storia (e qui ribadisco, nel bene e nel male) dimostra che non è affatto così...anzi...se c'è un paese in cui la storia ha dimostrato che è possibile "fare", "cambiare", e da cui sono partiti la maggior parte dei movimenti alternativi e nuovi per diffondersi in tutto il mondo questo paese sono gli USA...quasi tutti i cambiamenti (sociali, economici, ...) nel mondo sono avvenuti solo dopo che sono partiti dagli USA...poi che siano buoni o cattivi possiamo discuterne in un altro momento sui singoli argomenti, tirarne fuori solo negativi o solo positivi sarebbe cmq molto semplice.
Alexito90 ha scritto: Perdonami Dani, ma questo tuo discorso lo trovo un po' troppo qualunquista..

Lo sai che rispetto tutte le opinioni e quindi certamente non voglio convincerti del fatto che stai sbagliando (semplicemente perchè potrei essere in errore io).
Tu mi parli di responsabilità oggettive dell'Intelligence americana.. L'Intelligence americana è andata in black-out l'11 Settembre, quindi.. allora non mi spiego come mai in 48 ore o poco meno hanno trovato nomi e facce dei 19 responsabili dell'attentato, mentre nel momento in cui è successo non c'hanno capito nulla? Una signora ha chiesto come abbiano fatto a trovare in poche ore la scuola di volo dalla quale sarebbero usciti la maggioranza degli attentatori identificandoli a tempo di record, in una marea di scuole di volo disseminate in tutto il territorio americano.. ricevendo come risposto "Eh signora, abbiamo avuto fortuna"..
Direi che un organo può essere competente o meno, ma non competente un giorno si e l'altro no.
Non è qualunquista: è stato accertato che alcuni degli attentatori erano già stati segnalati come persone sospette, insieme ad altre migliaia di persone...e che alcuni di questi (se ben ricordo) sarebbero stati "controllati" nel giro di 1-2 mesi successivi mentre altri erano già stati "verificati"...chiaro che nel momento in cui hanno avuto il fatto compiuto è bastato incrociare gli elenchi dei passeggeri con l'elenco dei sospetti terroristi ed è stata trovata la scuola di volo (e subito anche le abitazioni loro e dei primi complici individuati)...una volta trovata la scuola di volo e avendo gli elenchi passeggeri identificarli tutti è un gioco...insomma, io non mi stupisco affatto che in qualche ora siano stati in grado di capire chi e come...il problema è proprio questo, negli USA se n'è parlato alla nausea: il problema non era avere le informazioni, il problema era che le informazioni c'erano e non sono state recepite e utilizzate in maniera efficace...e visto l'apparato di cui parliamo (CIA ed FBI, più NSA e varie ed eventuali) la cosa è stata un tantino imbarazzante.
Attenzione che è la stessa identica cosa che è successa dieci giorni fa per il volo verso Detroit: persona segnalata e messa in fondo alla fila dei sospetti su cui indagare e verificare...intanto stava per far saltare un altro aereo...la cosa è passata un po' meno alla ribalta perchè si è parlato di più dei controlli negli aereoporti, ma sono cadute delle teste (alcuni elementi della CIA sono stati rimossi per questo stesso motivo).
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Re: L'11 Settembre: dov'è la verità?

Messaggio da MrVaridoianis » 07.01.10 - 16:45

Daniste ha scritto:
Alexito90 ha scritto:Sai Dani, la storia dell'America è piena zeppa di ingiustizie. A partire dallo sfruttamento delle popolazioni e delle riserve naturali dell'America Latina (è stato spacciato come processo di "civilizzazione", ma se civilizzare significa andare a fare razzia per imporre la propria egemonia, forse io o chi lo chiama così deve cambiare vocabolario..), passando per il razzismo dilagante (che oggi si può dire in parte superato), per l'abuso di potere, un continuo abuso di potere, nei confronti di tutte le popolazioni non americane (un abuso che è nato a cavallo tra le due guerre, quando gli USA si sono resi conto di avere ormai nelle mani le sorti dell'intero pianeta..) e che ha portato ad una situazione mondiale che è quella di oggi. Ovvero di paese europei, nei quali gioco o forza va inclusa l'Italia, che prestano controvoglia il proprio aiuto militare in Medio Oriente perchè ormai, finiti nella sfera di influenza USA, è difficile uscirne.. e la libertà che crediamo di avere a livello di politica estera è invece pressochè nulla.
L'America è stata una civiltà eccezionale per sviluppo e velocità di sviluppo, ma ha iniziato ad essere una tremenda fabbrica di ingiustizie nel momento in cui, guardandosi allo specchio, si è resa conto che ormai non aveva più dei seri rivali che potessero competere con lei a livello economico-politico.
Mah, io scritto "nel bene e nel male"...non sono uno che idolatra gli USA a prescindere, quindi sono in grado di riconoscere senza problemi che hanno portato (e portano tutt'ora) aspetti negativi al mondo...e non mi piace nemmeno dare motivazioni come "il buono che danno (e che hanno dato) è molto più del casino che fanno (e che hanno fatto)", perchè non mi piaciono i discorsi tipo "una mano lava l'altra" e perchè non mi piace fare confusione tra tante cose, periodi, situazioni, necessità, e doveri diversi (parliamo degli USA, ci sarebbero centinaia di argomenti di cui discutere per provare (provare eh, non riuscirci) a trarre delle conclusioni generali...citarne 2-3 insieme ha poco senso visto quello di cui si parlava qui: cioè che gli USA sono un paese immobile e in cui il cambiamento è vietato)...quello che dico è semplicemente che non mi sembra corretto dire quanto avevi affermato tu: cioè che in America chi vuole fare cambiamenti fa una brutta fine o cmq finisce nel dimenticatoio...a mio parere la storia (e qui ribadisco, nel bene e nel male) dimostra che non è affatto così...anzi...se c'è un paese in cui la storia ha dimostrato che è possibile "fare", "cambiare", e da cui sono partiti la maggior parte dei movimenti alternativi e nuovi per diffondersi in tutto il mondo questo paese sono gli USA...quasi tutti i cambiamenti (sociali, economici, ...) nel mondo sono avvenuti solo dopo che sono partiti dagli USA...poi che siano buoni o cattivi possiamo discuterne in un altro momento sui singoli argomenti, tirarne fuori solo negativi o solo positivi sarebbe cmq molto semplice.
Alexito90 ha scritto: Perdonami Dani, ma questo tuo discorso lo trovo un po' troppo qualunquista..

Lo sai che rispetto tutte le opinioni e quindi certamente non voglio convincerti del fatto che stai sbagliando (semplicemente perchè potrei essere in errore io).
Tu mi parli di responsabilità oggettive dell'Intelligence americana.. L'Intelligence americana è andata in black-out l'11 Settembre, quindi.. allora non mi spiego come mai in 48 ore o poco meno hanno trovato nomi e facce dei 19 responsabili dell'attentato, mentre nel momento in cui è successo non c'hanno capito nulla? Una signora ha chiesto come abbiano fatto a trovare in poche ore la scuola di volo dalla quale sarebbero usciti la maggioranza degli attentatori identificandoli a tempo di record, in una marea di scuole di volo disseminate in tutto il territorio americano.. ricevendo come risposto "Eh signora, abbiamo avuto fortuna"..
Direi che un organo può essere competente o meno, ma non competente un giorno si e l'altro no.
Non è qualunquista: è stato accertato che alcuni degli attentatori erano già stati segnalati come persone sospette, insieme ad altre migliaia di persone...e che alcuni di questi (se ben ricordo) sarebbero stati "controllati" nel giro di 1-2 mesi successivi mentre altri erano già stati "verificati"...chiaro che nel momento in cui hanno avuto il fatto compiuto è bastato incrociare gli elenchi dei passeggeri con l'elenco dei sospetti terroristi ed è stata trovata la scuola di volo (e subito anche le abitazioni loro e dei primi complici individuati)...una volta trovata la scuola di volo e avendo gli elenchi passeggeri identificarli tutti è un gioco...insomma, io non mi stupisco affatto che in qualche ora siano stati in grado di capire chi e come...il problema è proprio questo, negli USA se n'è parlato alla nausea: il problema non era avere le informazioni, il problema era che le informazioni c'erano e non sono state recepite e utilizzate in maniera efficace...e visto l'apparato di cui parliamo (CIA ed FBI, più NSA e varie ed eventuali) la cosa è stata un tantino imbarazzante.
Attenzione che è la stessa identica cosa che è successa dieci giorni fa per il volo verso Detroit: persona segnalata e messa in fondo alla fila dei sospetti su cui indagare e verificare...intanto stava per far saltare un altro aereo...la cosa è passata un po' meno alla ribalta perchè si è parlato di più dei controlli negli aereoporti, ma sono cadute delle teste (alcuni elementi della CIA sono stati rimossi per questo stesso motivo).
E se io ti dicessi che nessuno degli attentatori era presente negli elenchi dei passeggeri? Non è una cosa che sto inventando io, i media americani hanno pubblicato liste passeggeri diverse per lo stesso volo (quello che si è schiantato contro la prima torre), e incrociando i dati e il numero dei passeggeri si è scoperto che in realtà non è vero che i nomi degli attentatori siano stati inizialmente omessi, ma molto probabilmente questi nomi su quegli elenchi non ci sarebbero mai stati..

Nella storia recente degli USA il sistema di difesa si è sempre comportato egregiamente, come mai un black-out così imbarazzante (un black-out durato circa due ore, che ha permesso ai quattro aerei dirottati di fare il bello e il cattivo tempo nei cieli più trafficati e controllati del mondo) proprio in occasione dell'11 Settembre? Tra l'altro il volo che ha colpito il Pentagono, secondo la ricostruzione ufficiale, ha cambiato rotta a centinaia di miglia di distanza dall'obiettivo, ritrovandolo poi senza apparente difficoltà e andando a segno.. tutto questo, nel torpore generale, mentre i caccia di difesa statunitensi erano fermi alla base in attesa di ricevere l'ordine di alzarsi in volo, ordine che non è mai arrivato..

P.S. Per quanto riguarda la storia dell'America si tratta di un argomento lungo e complesso, in effetti è difficile ridurlo a poche righe.. ci si potrebbe scrivere un libro.. :;):
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Re: L'11 Settembre: dov'è la verità?

Messaggio da RuiCosta » 07.01.10 - 20:01

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Re: L'11 Settembre: dov'è la verità?

Messaggio da Daniste » 07.01.10 - 21:09

Alexito90 ha scritto:molto probabilmente
Perfetto, direi che riassume tutto, lo dico senza ironia :up:
A quel che mi ricordo io, sta cosa delle liste passeggeri è già stata ampiamente discussa all'epoca: si trattava di liste incomplete (compilate dai media in base a segnalazioni e riconoscimenti) che in nessun caso erano quelle ufficiali consegnate dalla compagnia aerea...le quali invece includevano tutti i passeggeri, inclusi gli attentatori...credo che negli archivi CNN o su qualche sito si trovi ancora tutto, accuse, smentite, eccetera...
Sul "com'è possibile che funzioni sempre tutto e quel giorno no eccetera...": ti ripeto solo che stava riaccadendo non più di 13 giorni fa...
Alexito90 ha scritto: P.S. Per quanto riguarda la storia dell'America si tratta di un argomento lungo e complesso, in effetti è difficile ridurlo a poche righe.. ci si potrebbe scrivere un libro.. :;):
E infatti ne hanno scritti molti, discordanti e concordanti tra loro :;):
Ultima modifica di Daniste il 07.01.10 - 21:26, modificato 2 volte in totale.
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Re: L'11 Settembre: dov'è la verità?

Messaggio da MrVaridoianis » 08.01.10 - 12:53

Daniste ha scritto: Perfetto, direi che riassume tutto, lo dico senza ironia :up:
A quel che mi ricordo io, sta cosa delle liste passeggeri è già stata ampiamente discussa all'epoca: si trattava di liste incomplete (compilate dai media in base a segnalazioni e riconoscimenti) che in nessun caso erano quelle ufficiali consegnate dalla compagnia aerea...le quali invece includevano tutti i passeggeri, inclusi gli attentatori...credo che negli archivi CNN o su qualche sito si trovi ancora tutto, accuse, smentite, eccetera...
Sul "com'è possibile che funzioni sempre tutto e quel giorno no eccetera...": ti ripeto solo che stava riaccadendo non più di 13 giorni fa...
Ma infatti io ti ripeto dall'inizio, non sto sentenziando verità, ma esprimendo dei dubbi.. il punto è che quando si sollevano 150 dubbi su una stessa questione si finisce per mettere in discussione una verità.
Io sicuramente non posso sentenziare cosa è successo, ma con relativa certezza si può sentenziare cosa NON sia successo: sulla base di calcoli effettuati da fior fior di esperti, e sulla base di prove, testimonianze, e documenti ufficiali.

Ti faccio un esempio: la causa ufficiale del crollo delle torri è, versione ufficiale alla mano, un incendio provocato dal carburante aereo e alimentato da ciò che era presente nella torre (non troppa roba infiammabile, a meno che non ci tenessero petrolio) che ha indebolito la doppia struttura di metallo rinforzato a tal punto da farne venire meno la consistenza e la resistenza, provocandone lo sgretolamento (??? ipotesi alquanto azzardata, comunque.. avete mai visto acciaio sgretolarsi? Lì dentro non c'erano pietre o mattoni.. ragazzi l'acciaio non si polverizza con un incendio, a meno che questo non sia alimentato appositamente per lungo tempo a tal punto da raggiungere temperature così alte da portarlo a fusione, e non credo che quel giorno ci fosse gente intenta a gettare benzina sul fuoco..).
Sappiamo che il kerosene, come combustibile, può raggiungere in un incendio una temperatura massima di 800°C (in condizioni ottimali di comburente, e quelle abbastanza evidentemente non erano condizioni ottimali) e sappiamo che l'acciaio, il meno resistente che esiste, non fonde prima dei 1200-1300 °C (e a detta degli ingegneri strutturistici che hanno partecipato alla costruzione, quello era acciaio certificato ed in grado di conferire alle torri il grado massimo di sicurezza..). Se a giorni di distanza dall'evento pompieri e soccorritori, non uno ma diversi, hanno affermato di aver constatato una temperatura altissima ancora al centro delle macerie e tracce di pozze di acciaio fuso, non è difficile arrivare a dubitare del fatto che soltanto gli incendi provocati dal kerosene abbiano potuto portare l'acciaio a fusione.

Per quanto riguarda le liste ufficiali: ho letto tutta la questione, smentite e contro-smentite. Il punto è che le contro-smentite si sono fermate e hanno lasciato cadere nel dimenticatoio la questione.. l'accusa continua ad affermare che in quelle liste gli attentatori non ci fossero, la "difesa" insiste invece con la versione secondo la quale l'errore è stato dei media e nelle liste quei nomi c'erano. Questione annosa, dalla quale non se ne verrà a capo.. anche qui rimane il dubbio.

In ogni caso ho trovato il sito di un ingegnere italiano, che senza arte nè parte, si è preso la briga di analizzare a fondo la dinamica di caduta delle torri facendo emergere particolari molto interessanti: sicuramente tu ci capirai ancora più di me visto che sei del settore.. :;):

http://xoomer.virgilio.it/911_subito/os ... crollo.htm
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Re: L'11 Settembre: dov'è la verità?

Messaggio da Daniste » 08.01.10 - 14:42

Mah, che sappia io le cose certe (confermate e sotto gli occhi di tutti) sono che:
- due aerei passeggeri piuttosto grandi si sono schiantati in pochi minuti contro due grattacieli che stavano nel raggio di poche centinaia di metri e poggiavano sullo stesso basamento...non sono ingegnere edile o civile o simile, ho studiato tutt'altro...ma da ingegnere quello che posso dire è che in casi eccezionalmente straordinari (solo straordinari sarebbe poco) come questo tutti i calcoli teorici e le simulazioni che si possono fare tenderei a prenderli e buttarli nel water...ci sono condizioni in cui si sviluppano dinamiche e reazioni non prevedibili, calcolabili, e replicabili...per quanto mi riguarda l'11 settembre sta ampiamente lì dentro...se così non fosse saremmo sempre in grado di progettare tutto (da un grattacielo ad un sistema informatico) in modo che sia indistruttibile...purtroppo è tutto tranne che così...
- le liste dei passeggeri complete ci sono e sono quelle della compagnia aerea, e da quanto dicevo prima sulla semplicità dio risalire molto velocemente agli attentatori...quelle incomplete e su cui ci si fa tante flippe mentali sono state ricostruite dai media (CNN e Associated Press) per fornire notizie e aggiornamenti...stando così le cose non trovo cos'altro dovevano smentire o meno a riguardo...
- gli attentatori identificati poi risultavano già tra le centinaia (migliaia? non lo so onestamente) di persone sospette...questo è il grosso problema e quello su cui si sono basate le inchieste che hanno portato a risultati e responsabilità...
- gli attentati sono stati rivendicati...
- un altro aereo è andato giù sul pentagono...e qui faccio ancora più fatica a seguire chi parla di complotto...
- i caccia americani erano in attesa di ordini, avrebbero potuto abbattere gli aerei e sventare tutto...beh, vorrei vedere qualcun altro come sarebbe stato bravo a decidere e dire "andate e abbatete gli aerei con tutti quelli che ci stanno su"...ma qui siamo alle opinioni, col senno di poi è facile, avrei voluto vedere chiunque altro in quei momenti...
- e qui mi ripeto: tutto stava riaccadendo non più di 14 giorni fa...non so se mi spiego...

Magari (anzi, sicuramemente) sto tralasciando qualcosa, ma quello che voglio dire è che ci sono una serie di cose accertate e confermate e poi tutta una serie di supposizioni e teorie...lecite, per l'amor del cielo, si può dubitare di tutto e di tutti e ognuno può credere di più a una cosa che all'altra...però sono basate su informazioni non ufficiali, spesso riprese dalla rete e spacciate come ufficiali (vedi ad esempio il discorso liste complete/incomplete)...oppure su ricostruzioni teoriche tipo "se un aereo di 97555665,5647 kg sbatte contro un grattacielo di 56 piani al piano 14 con un angolazione di 30 gradi e la temperatura che si sviluppa è fino a 1000 gradi e non 1035..........allora il grattacielo non doveva crollare, gli incendi dovevano essere gialli e non bianchi, il fumo un po' meno fumoso, non si doveva fondere questo ma doveva fondersi quest'altro......."...tutto dimostrabile e inattaccabile...però per quanto mi riguarda un po' poco attaccato alla realtà in situazioni del genere, completamente fuori dalla norma...fosse tutto così facile...

Io a pelle, quando ho visto in diretta il secondo aereo schiantarsi sulla seconda torre, gli incendi, le persone che si buttavano da piani altissimi, e poi il crollo l'ultima cosa che ho pensato è a tutto sto complotto...e lo penso ancora a mente fredda a distanza di 8 anni e qualche mese, dopo tutte le indagini e dopo tutte le informazioni e controinformazioni che sono state diffuse...la penso ancora così nonostanete quello sia stato il giorno in cui ho imparato a non stupirmi più di nulla...
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Re: L'11 Settembre: dov'è la verità?

Messaggio da MrVaridoianis » 08.01.10 - 18:05

Daniste ha scritto:Mah, che sappia io le cose certe (confermate e sotto gli occhi di tutti) sono che:
- due aerei passeggeri piuttosto grandi si sono schiantati in pochi minuti contro due grattacieli che stavano nel raggio di poche centinaia di metri e poggiavano sullo stesso basamento...non sono ingegnere edile o civile o simile, ho studiato tutt'altro...ma da ingegnere quello che posso dire è che in casi eccezionalmente straordinari (solo straordinari sarebbe poco) come questo tutti i calcoli teorici e le simulazioni che si possono fare tenderei a prenderli e buttarli nel water...ci sono condizioni in cui si sviluppano dinamiche e reazioni non prevedibili, calcolabili, e replicabili...per quanto mi riguarda l'11 settembre sta ampiamente lì dentro...se così non fosse saremmo sempre in grado di progettare tutto (da un grattacielo ad un sistema informatico) in modo che sia indistruttibile...purtroppo è tutto tranne che così...

Le due torri erano state progettate con un "cuore" composto da un quadrato di travi in acciaio che conferivano ai due edifici la particolare capacità di resistere, nel complesso, ad un urto subito ad una qualsiasi altezza. In ogni caso, anche se i dirottatori fossero stati degli esperti in materia, avessero studiato la situazione in modo da colpire il punto più sensibile, rimane ancora molto molto strana la dinamica di caduta dei due grattacieli: l'acciaio non si sgretola ripeto..

- le liste dei passeggeri complete ci sono e sono quelle della compagnia aerea, e da quanto dicevo prima sulla semplicità dio risalire molto velocemente agli attentatori...quelle incomplete e su cui ci si fa tante flippe mentali sono state ricostruite dai media (CNN e Associated Press) per fornire notizie e aggiornamenti...stando così le cose non trovo cos'altro dovevano smentire o meno a riguardo...

Ma mi spieghi cosa ci sarebbe stato di tanto impossibile per dei pazzi o presunti tali quali erano i presunti attentatori, falsificare dei documenti di viaggio per rendere più difficoltoso il lavoro all'FBI e compagna danzante?
Dove hai trovato le liste ufficiali? Chi ti dice che sono ufficiali, chi ti dice che ci si può fare affidamento? La verità la sanno soltanto quelli che ci hanno indagato, e se ci hanno indagato davvero.. quello che so è che negli USA gente che non aveva nulla da guadagnarci, come me o te, ha alzato un polverone su questa faccenda (sicuramente amplificata poi dalle incomprensioni dei media) denotando qualche falla nelle ricostruzione delle liste, ma rimane una faccenda su cui non si è fatta chiarezza.


- gli attentatori identificati poi risultavano già tra le centinaia (migliaia? non lo so onestamente) di persone sospette...questo è il grosso problema e quello su cui si sono basate le inchieste che hanno portato a risultati e responsabilità...

- gli attentati sono stati rivendicati...

Se è per questo diverse agenzie che si occupano di smascherare falsi documenti audio-video avrebbero dichiarato che quelle dichiarazioni di Bin Laden erano dei falsi..

- un altro aereo è andato giù sul pentagono...e qui faccio ancora più fatica a seguire chi parla di complotto...

Questa è un'altra faccendo mucho delicata.. ci sono diverse testimonianze oculari (il Pentagono è fuori dai centri abitati, però molto molto vicino ad uno snodo autostradale) che hanno affermato di aver visto un velivolo di piccole dimensioni, o qualsiasi cose fosse stata ma di piccole dimensioni (si parla addirittura di camion-bomba), ma nessuno ha parlato di aereo di linea, o quantomeno di qualcosa che avesse le sue imponenti dimensioni.
Poco attendibile è invece la ricostruzione ufficiale, che parla di un aereo molto grande (simile a quello che ha colpito le due torri) ma che molto stranamente avrebbe lasciato un foro di piccole dimensioni rispetto alle dimensioni dello stesso aereo (qui ci sono le foto a testimoniare, basta cercare), e non solo, anche un foro di uscita nella parte anteriore del complesso del Pentagono.
Salvo poi scomparire nel nulla (i detriti ritrovati nei pressi del Pentagono erano tutti di piccole dimensioni, 10-20-30 cm e non di più). Negli altri disastri aerei le parti più robuste rimangono danneggiate ma anche abbastanza visibili, qui invece soltanto piccoli pezzi di ferraglia. Qui come vedi le perplessità sono davvero tante.. un aereo da 40 metri che si dirige a volo radente verso il pentagono, lo colpisce in pieno e non lascia alcun segno sul prato circostante, tutto molto strano..


- i caccia americani erano in attesa di ordini, avrebbero potuto abbattere gli aerei e sventare tutto...beh, vorrei vedere qualcun altro come sarebbe stato bravo a decidere e dire "andate e abbatete gli aerei con tutti quelli che ci stanno su"...ma qui siamo alle opinioni, col senno di poi è facile, avrei voluto vedere chiunque altro in quei momenti...

Quello che dici è giustissimo, anzi, sacrosanto. Allora è difficile anche da spiegare come con tutti gli aerei che ci sono su, questi dirottatori abbiano potuto fare comodissamente il giro degli USA senza aiuto dai controllori di volo e totalmente distanti dalla rotta prevista per il volo dirottato..

- e qui mi ripeto: tutto stava riaccadendo non più di 14 giorni fa...non so se mi spiego...

Magari (anzi, sicuramemente) sto tralasciando qualcosa, ma quello che voglio dire è che ci sono una serie di cose accertate e confermate e poi tutta una serie di supposizioni e teorie...lecite, per l'amor del cielo, si può dubitare di tutto e di tutti e ognuno può credere di più a una cosa che all'altra...però sono basate su informazioni non ufficiali, spesso riprese dalla rete e spacciate come ufficiali (vedi ad esempio il discorso liste complete/incomplete)...oppure su ricostruzioni teoriche tipo "se un aereo di 97555665,5647 kg sbatte contro un grattacielo di 56 piani al piano 14 con un angolazione di 30 gradi e la temperatura che si sviluppa è fino a 1000 gradi e non 1035..........allora il grattacielo non doveva crollare, gli incendi dovevano essere gialli e non bianchi, il fumo un po' meno fumoso, non si doveva fondere questo ma doveva fondersi quest'altro......."...tutto dimostrabile e inattaccabile...però per quanto mi riguarda un po' poco attaccato alla realtà in situazioni del genere, completamente fuori dalla norma...fosse tutto così facile...

Io a pelle, quando ho visto in diretta il secondo aereo schiantarsi sulla seconda torre, gli incendi, le persone che si buttavano da piani altissimi, e poi il crollo l'ultima cosa che ho pensato è a tutto sto complotto...e lo penso ancora a mente fredda a distanza di 8 anni e qualche mese, dopo tutte le indagini e dopo tutte le informazioni e controinformazioni che sono state diffuse...la penso ancora così nonostanete quello sia stato il giorno in cui ho imparato a non stupirmi più di nulla...
Poi in ogni caso si tratta, purtroppo, di teorie. Sarebbe tutto più facile se soltanto venisse fatta chiarezza sulla questione..
Ultima modifica di MrVaridoianis il 08.01.10 - 18:33, modificato 1 volta in totale.
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