Ovviamente quoto quello che hai scritto (che non ho ri-quotato per non doverne leggere ancora ), l'ho rivista in replica ora e non c'è stata storia. Le gambe di Roger vanno ancora troppo lente, epilogo scontato.
Per il RG ho perso un po' di fiducia anch'io, quantomeno dopo la sconfitta di Nole contro Berdych che reputo molto più grave delle altre due contro Haas e Dimitrov.
Però dai, lo sport è bello perchè regala sorprese e voglio almeno sperare in un Djokovic tirato a lucido e poi succeda quel che succeda.
Allora aspetta, visto che sei molto più esperto di me spiegami meglio questa storia di mano e spalla sinistra: il mio maestro mi diceva di aiutarmi per ricercare la palla come ti ho detto, a quanto pare erroneamente.menta11 ha scritto: Non mi riferivo all'impugnatura ma alla mano sinistra nell'ultima foto. La mano sinistra si usa per tenere le spalle girate e non come dicono (purtroppo) molti maestri per indicare la pallina (è molto più difficile giocare il colpo con una spalla in avanti che con tutte e due ben girate, provare per credere ). Il fatto è che tutti la tengono con il palmo verso il basso, e quindi vedere Gasquet fare il contrario mi ha colpito (come dici tu è un semplice vezzo, volevo solo donare al mondo questa mia scoperta ).
Comunque si, gioco a tennis. Ho fatto due anni di scuola tennis quando ero ragazzino (dai 13 ai 15 circa), per poi smettere in piena età cazzeggio. Poi due anni fa (luglio 2011 credo), passando dal mio vecchio circolo per una partita di calcetto, ho reincontrato uno dei maestri della scuola e gli ho chiesto di fare una lezione tanto per riprendere. Da lì mi è si è riaccesa la passione per questo sport stupendo, e ora sono quasi due anni che gioco di nuovo, praticamente quasi ogni giorno Più che altro mi sorprende il fatto che non giochi tu. Senza vergogna, solitamente chi non gioca non ne capisce una mazza Il tennis è uno sport troppo complicato da capire per chi con la racchetta non c'ha niente a che fare (poi vabbeh, ci sono quelli che giocano, sparano cacchiate e si sentono Clerici, ma quelli esistono per ogni sport ). Quindi veramente complimenti, oltre ad un ottima conoscenza del mondo tennistico in generale, leggi le partite e le situazioni di gioco davvero bene (molte volte leggendo i tuoi post mi è capitato di pensare: azz guarda, non l'avevo notata sta cosa, chissà da quanto gioca Alex ).
Correggimi se sbaglio: nella rotazione del busto prima del diritto il braccio sinistro e la spalla sinistra ruotano fino a che il braccio è idealmente parallelo alla rete, e poi inizia la fase di caricamento con il braccio destro e la gamba destra (su cui si poggia il peso) si effettua il colpo.. è grossomodo così?
Effettivamente c'è differenza tra il fermarsi con il braccio sinistro in direzione della palla (indicandola o provando a farla) o ruotare del tutto il busto fino a trovarsi con le spalle del tutto girate..
Se hai visto il "nuovo" diritto di Gulbis capirai la differenza a cui mi riferisco.
Su Gasquet effettivamente è un vezzo molto strano: nel colpo normale o anche nell'eseguire il diritto in modo "spartano" il palmo rimane sempre rivolto verso il basso, difficile che venga spontaneo rivolgerlo verso l'alto.
Per quanto riguarda il mio rapporto con il tennis, in realtà ho da pochissimo ripreso. E francamente spero di non smettere più. Il problema è trovare gente del mio (basso) livello con la quale poter giocare e diventare gradualmente più forte per poter giocare con altri.
In quarto superiore ho avuto il primo approccio con il tennis: da Ottobre a Maggio/Giugno ho fatto un annetto di lezioni, purtroppo soltanto una a settimana. Ma perlomeno è bastato per acquisire i movimenti relativamente corretti di tutti i colpi e le impugnature. Mio papà gioca da anni e ogni tanto mi sono fatto tritare da lui, ma è stato utilissimo, in poche volte ho sensibilmente migliorato il mio livello..
Poi gli anni bui dell'uni, e ora forse e dico forse sono riuscito a rivedere la luce. Ho convinto il mio coinquilino a riprendere ma siamo entrambi a livello disastrosi, per quanto io abbia una voglia matta di giocare e fosse per me giocherei anche due volte al giorno. E tra l'altro migliorare con lui per me è difficile, perchè mi servirebbe qualcuno più forte di me che abbia la pazienza di assistere ai miei scempi e attendere che con il tempo vengano sostituiti da colpi decenti
Ah, sulla mia presunta competenza tennistica. In realtà negli ultimi anni ho guardato un bel po' di tennis, sentito molti commenti tecnici, letto tantissimi articoli e anche giocando solo molto saltuariamente ho afferrato molti concetti che effettivamente per chi non è proprio mai stato in campo con una racchetta in pugno sono impossibili da concepire.