Di qui i nemici non passano. Disse la legione biancoceleste ai barbari invasori, Roma è terra della Lazio, lo Stadio Olimpico il suo fortino inespugnabile. Difesa solida, testuggine a muro di fronte Marchetti. Centrocampo cerniera tra la retroguardia e il reparto avanzato. Tandem di fuoco, Klose-Hernanes, a punire. Il generale Petkovic alla guida dell'armata che fa tremare le strapotenze della serie A.
Le romane mura amiche riecheggiano di vittorie, soddisfazione, prestazioni convincenti. Le romane mura amiche riecheggiano di cinque vittorie, riecheggiano di sedici punti conquistati come bottino di guerra: a cadere sotto i colpi biancocelesti Palermo e Siena, Milan e l'eterna rivale Roma, infine nemica di mille battaglia Champions Udinese. Due passi falsi sul cammino lungo la conquista, un posto tra le big d'Europa l'obiettivo, due passi falsi che non compromettono la guerra: il crollo con il Genoa, una bella Lazio che capitola sotto il colpo di Borriello. Poi la battuta d'arresto, il pareggio in una gara spenta con il Torino.
TRASFERTA TALLONE D'ACHILLE - Quindici gol messi a segno, sette subiti. La media punti di questa Lazio casalinga è quasi da vittoria, 2.29 proprio come la capolista Juventus. Il tallone d'Achille dell'armata Petkovic sono certo più le battaglie lontano da Roma, le conquiste in terra straniere, le guerre contro i barbari nei domini dei barbari. Solo tre vittorie su sette partite - Atalanta, Chievo e Pescara - un pareggio prezioso quello con la Juventus, e tre sconfitte amare con Napoli, Fiorentina e Catania. E la tendenza si inverte anche al conteggio delle reti, solo sette messe a segno contro le dieci subite. Media punti quasi da pareggio, 1.43.
PROSSIME GARE - E se il dominio su Roma appare una certezza, può sorridere Petkovic. Le prossime gare dicono Capitale, dicono Stadio Olimpico, dicono casa. Da domenica su sei partite che aspettano la Lazio fino al 13 gennaio, i biancocelesti ne dovranno affrontare ben quattro tra le romane mura amiche. Prima il Parma la prossima settimana, poi l'Inter. Dopo la sosta natalizia l'armata del tecnico bosniaco ospiterà pronta a dar battaglia il Cagliari - e sarà l'ultima partita del girone d'andata - e infine l'Atalanta. Che la guerra abbia inizio.