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da SirPsychoSexy » 27.07.14 - 10:09
Non un acquisto da prima pagina, di quelli che fanno strappare i capelli ai tifosi ma sicuramente è un acquisto intelligente.
Anderson Miguel Da Silva, fin da piccolo detto Nené, arriva quasi di soppiatto al Verona dopo essersi svincolato da una permanenza di ben cinque stagioni al Cagliari.
Acquisto intelligente perché si tratta di un giocatore che arriva appunto a parametro zero percependo uno stipendio non esagerato, in linea con quello che poteva prendere l'anno scorso Daniele Cacia. In più, rispetto al nostro ex bomber, è un giocatore tatticamente adatto al gioco attuale di Mandorlini e quel che più conta conosce molto bene la nostra categoria. Riguardo l'età, 31 anni, siamo nel pieno della maturazione per un attaccante.
Quella di Nené è una storia molto simile a tanti giocatori brasiliani. Infanzia povera e difficile, qualche lavoretto in giovane età e poi la fortuna di farsi notare mentre calcia un pallone. Poi nel 2008 fa una tournee nel vecchio continente col suo Cruzeiro e si fa notare con una tripletta, anche se in Brasile non era titolare. Da lì l'intuizione del direttore sportivo del Nacional de Madeira e la definitiva consacrazione come bomber segnando in una sola stagione 20 reti su 28 presenze che gli valgono il titolo di capocannoniere in Portogallo.
Il Cagliari lo soffia al Benfica per la cifra di 2,5 milioni di euro più due bonus da 1 milione l'uno legati alle presenze da titolare (10) e ai gol in campionato (10). Vincolato anche a queste due clausole (che Cellino non voleva venissero esaudite troppo presto) l'impatto con la nostra massima serie è stato in qualche maniera frenato pur rimanendo positivo.
Il rendimento nella società isolana non è stato sempre costante. Su cinque stagioni se ne salvano forse 2 (le prime) e mezza (quest'ultima parte del 13/14) mentre per il resto il giocatore ha vissuto periodi non esaltanti.
Lui era arrivato con la fama di essere una specie di Inzaghi ma qui veniva impiegato spesso lontano dalla porta, il che richiedeva molto più sacrificio e un inevitabile dazio da pagare in quanto a reti segnate. Avrebbe anche dovuto tirare le punizioni, che sono una sua specialità, ma spesso veniva saltato nella gerarchia. Negli anni di Cagliari ha imparato quindi a giocare molto più per la squadra che per fare gol e questa è una caratteristica che Mandorlini apprezza molto.
Nené è un giocatore che fa molto movimento in area, veloce, abile anche di testa e dotato di un tiro secco e preciso. E' principalmente un destro anche se se la cava bene col sinistro.
Valeriano