

SIMONE BENTIVOGLIO
Ruolo : Centrocampista centrale/mediano
Data di nascita : 29-05-1985
Luogo di nascita : Pinerolo (TO)
Altezza : 183 cm
Peso : 75 kg
Carriera :
2006-2007 Modena, B (34) /
2007-2008 Chievo, B (38) 6 gol
2008-2009 Chievo, A (23) 1 gol
2009-2010 Chievo, A (35) 1 gol
2010-2011 Chievo, A (12) /
01-2011 Bari, A (16) 2 gol
2011-2012 Samp, A (15) 1 gol
01-2012 Padova, B (19) /
2012-2013 Chievo, A (0) /
2013-2014 Chievo, A (19) 1 gol
Centrocampista centrale tecnico, dotato di buon tiro, inizialmente veniva schierato come esterno di fascia sinistra.
Cresciuto calcisticamente nel settore giovanile della Juventus, dove vince due Torneo di Viareggio, nell'estate 2005 viene mandato in prestito al Mantova in Serie B, dove gioca 16 partite.
Nel calciomercato estivo del 2006 viene acquistato in comproprietà dal Chievo che lo gira in prestito in Serie B al Modena, dove gioca con più continuità (34 presenze totali).
Nell'estate 2007 il Chievo, neo-retrocesso in Serie B, acquista l'intero cartellino del calciatore; Simone conquista un posto da titolare nel centrocampo clivense che ottiene, a fine stagione, la promozione in Serie A (38 presenze e 6 gol).
Il 31 agosto 2008 Simone esordisce in Serie A nella partita Chievo-Reggina; il primo gol in Serie A avviene invece il 14 dicembre 2008 durante Inter-Chievo.
Nelle due stagioni 2008-2009 e 2009-2010, giocando 58 partite, contribuisce alla permanenza del Chievo in Serie A.
Nella Stagione 2010-2011 Simone gioca con meno costanza, (12 presenze), e per questo motivo il 25 gennaio 2011 si trasferisce in prestito con diritto di riscatto (non esercitato) al Bari, dove gioca 16 partite segnando 2 gol.
Il 24 agosto 2011 il Chievo lo cede in prestito con diritto di riscatto alla Sampdoria in cambio del centrocampista Paolo Sammarco. Trova la prima rete in blucerchiato nella partita giocata a Marassi contro il Modena, terminata 1-1.
Il 26 gennaio 2012 passa al Padova con la formula del prestito con diritto di riscatto definitivo. Debutta da titolare due giorni dopo nella vittoria per 1-0 contro il Cittadella. Il 18 febbraio in occasione di Padova-Empoli 1-1 tocca quota 200 presenze da professionista. Il 21 aprile, in occasione di Livorno-Padova 1-2, stabilisce lo stesso record in campionato con i club. Conclude la stagione con 19 presenze in campionato.
Dopo aver saltato tutta la stagione 2012-2013 per squalifica, nell'estate 2013 viene reintegrato nella rosa del Chievo Verona. Ritorna in campo il 21 settembre 2013 nella partita di campionato Chievo-Udinese.
Bentivoglio: “Vorrei trasformare i fischi in applausi”
Non scappa, non è da lui. Il coraggio non gli manca e già questo è un bel segno. Vuol dire personalità, orgoglio, passione. Vuol dire che se oggi tira aria di burrasca, domani, magari, tornerà a splendere il sole. Bentivoglio non cerca alibi, non critica i fischi, li prende tutti e riparte da lì per riscrivere una storia che adesso non è quella che aveva immaginato. Quante volte, nel calcio e non solo, i fischi all’improvviso, so divenatati applausi? “E’ quello che vorrei, è quello che sogno. E’ il motivo per il quale sto lavorando duro per vincere questa sfida. Non scappo davanti alle mie responsabilità”
Il Chievo intanto sta bene… “Sì, questa è la cosa più importante. Perchè anche la tua situazione personale passa in secondo piano, davanti alle ragioni del gruppo. I risultati ci dicono che siamo partiti bene, meglio fuori casa che in casa, ma questo è uno degli aspetti da migliorare. Lo sappiamo, lo faremo”
” Io non mi rimprovero niente sul piano dell’impegno, del sacrificio, della partecipazione. Ci sono, lavoro seriamente, faccio tutto per dare il massimo, purtroppo non sempre mi riesce. E mi dispiace, per me stesso, per la gente, la società, per il mister, i compagni”
Quest’anno tutti han sempre detto ‘massima fiducia a Bentivoglio’… “Lo so, l’ho sentita, l’avverto ed è anche questo un motivo che mi stimola a dare il massimo. Però, non vorrei neppure si equivocasse su quello che succedeva l’anno scorso. Ho sempre rispettato le scelte, perchè è giusto che un allenatore abbia le proprie idee e cerchi di portarle avanti. Punto”
Prima considerazione: puoi essere condizionato proprio da quei fischi che senti? Dal sapere che una parte del pubblico è critica verso di te? “Vuoi la verità? I fischi non fanno mai piacere, ma la gente paga il biglietto ed è giusto che esprima quello che sente. No, non penso che questo mi condizioni, quando sei in campo pensi a giocare, non a quello che dice la gente. Anzi, se devo essere sincero, credo che questi fischi rappresentino uno stimolo forte a dare ancora di più. Vorrei farli diventare presto degli applausi”
Le critiche a volte fanno male… “A volte fanno anche bene. Te l’ho detto, io sono il primo a pretendere molto da me, a sapere cosa posso dare e a rendermi conto di non averlo ancora dato. Io credo che ognuno di noi sappia benissimo se ha giocato bene o male, prima ancora del giudizio del pubblico. A volte anche questo ti serve a crescere, a migliorare”
Fonte | Chievocalcio.tv – L’Arena