Pelusi, "Sono nato a Foggia 45 anni fa, e dal mio balcone di Viale Ofanto avevo l´opportunità di seguire la mia squadra del cuore. Ho avuto la fortuna di militare nelle giovanili, ma consapevole delle limitate capacità calcistiche ho deciso di continuare gli studi e di spostarmi a Milano per studiare alla Bocconi. Sono laureato in economia e commercio, e ho sempre seguito il Foggia da lontano. Ho giocato a calcio a 5 a buoni livelli, ho fatto esperienza anche come allenatore, guidando la rappresentativa di calcio a 5 e di calcio a 11 della Bocconi e il Brera (la terza squadra di Milano). In questo mese seguivo le vicende e vedevo che il Foggia si stava spegnendo. Quando mi sono accorto che le energie non si coagulavano e le scadenze si avvicinavano, ho dovuto fare un atto di quella che definisco lucida follia. Per me Masciello è stata la garanzia, ne ho parlato con i miei familiari. E´ stato un tour de force di 36 ore, da giovedì ad ora. Il primo obiettivo era quello di iscrivere la squadra ed è stato raggiunto. Bonfici effettuati per 250.000 euro, arriveranno due assegni circolari di 50.000 euro ciascuno. Tutto andrà bene, abbiamo avuto garanzie dalla Lega. Ho un debito morale verso Foggia, mi ha dato tanto. Sto partecipando come cittadino privato. Non ho aziende e imprese alle mie spalle. Spero di aver azionato un circolo virtuoso che andrà continuamente alimentato da una serie di piccole azioni che devono essere fatte dai foggiani".
