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da Meridiano » 11.04.09 - 19:01
Lazio, derby memorabile
E' grande Lazio nel derby. 4-2 alla Roma in una gara spettacolare, ma soprattutto il ritorno alla vittoria dopo tre sconfitte di fila nell'unica partita capace di cancellare le amarezze di un'intera stagione. Successo meritato per gli uomini di Delio Rossi, partiti a razzo con l'uno-due di Pandev e Zarate, bravi a non scomporsi quando la Roma sembrava padrone del campo dopo l'1-2 di Mexes, rassicurati due volte nella ripresa da Lichtsteiner e Kolarov con in mezzo il gol di De Rossi. la sconfitta condanna la squadra di Spalletti, troppo nervosa (rossi al tecnico, Panucci e Mexes, oltre che a Matuzalem) e scivolata a sei punti dal quarto posto, quello che vale la Champions League.
SCELTE - Delio Rossi conferma il 4-4-2 e lascia in panchina Rocchi, autore delle ultime tre reti della Lazio. In avanti Zarate e Pandev con Foggia sulla sinistra di centrocampo. Spalletti sceglie Perrotta e Baptista per aiutare in attacco Totti. In mezzo Brighi affianca De Rossi e Pizarro.
SUPER LAZIO - I biancocelesti si giocano tutte le loro carte in avvio e, complici gli spazi che concede la Roma, passano già al 2': da un corner che non c'è (chiusura di Mexes su Zarate, ma l'ultimo tocco è dell'attaccante) Brocchi crossa sul secondo palo dove Pandev al volo spedisce alle spalle di Doni. Il macedone, che all'Olimpico non segnava da sei mesi, interrompe un digiuno da gol che per la Lazio è durato 297'. Ma non è finita: due minuti più tardi Zarate si porta a spasso due avversari da venti metri, poi scarica una sassata che fulmina Doni e fa esplodere l'Olimpico biancazzurro. E dire che la Lazio, prima di questa gara, nei primi tempi aveva segnato appena 11 reti su 39.
REAZIONE - La Roma è sotto shock ma Spalletti la ridisegna: allarga Baptista a sinistra e Totti a destra, lasciando spazio centralmente alle incursioni di Perrotta. I risultati si vedono subito: al 10' Panucci di testa costringe Muslera al miracolo, dal corner che ne segue Baptista costringe il portiere uruguaiano alla parata, ma Mexes riprende e riapre il derby con la sua seconda rete stagionale.
LEGNO - La rete ridà fiducia alla Roma: i giallorossi controllano il gioco grazie soprattutto a Baptista, che vince il confronto diretto con Lichtsteiner. La Lazio però lentamente riprende vita (complice anche l'arretramento di Brocchi a dare una mano al terzino svizzero per contenere La Bestia) e fa sempre paura alla squadra di Spalletti quando parte in contropiede con la velocità delle due punte. L'ultima grande emozione al 38', quando Baptista stampa un colpo di testa sul palo e De Rossi manca la ribattuta.
TESTA LETALE - Si riparte senza Spalletti, espulso per un battibecco nel tunnel degli spogliatoi con il team manager laziale Tare. La Lazio è più aggressiva, la Roma concede qualcosa anche perché Menez rileva Perrotta. Un minuto dopo Pandev in contropiede si divora il 3-1, ma al 58' arriva la rete di Lichtsteiner, la prima stagionale per lo svizzero, che di testa raccoglie un cross di Foggia beffando l'incerto Doni. Ancora la testa dello svizzero protagonista tre minuti più tardi: Panucci, già ammonito, stende Zarate e viene graziato dall'arbitro, Lichtsteiner arriva per dire qualcosa e comincia a litigare col giallorosso. I due si fronteggiano testa a testa fino a quando l'arbitro sventola sotto il naso di entrambi il giallo, che per Panucci si traduce nella doccia anticipata.
NERVI TESI - La Roma prova a riordinare le idee con Tonetto al posto di Brighi, mentre Delio Rossi richiama Zarate, salutato dall'ovazione dell'Olimpico, e si affida a Rocchi. Ma i nervi cominciano a saltare e al 30' l'arbitro estrae altri due cartellini rossi: i destinatari sono Matuzalem e Mexes, iniziatori di un battibecco che rischiava di degenerare. Il derby si chiude in nove contro dieci.
SPERANZA - Sembra finita per la Roma, ma ci pensa De Rossi a riaccendere la Roma deviando di testa alle spalle di Muslera una punizione di Pizarro. E' l'80', ma la speranza giallorossa dura appena cinque minuti, perché Kolarov firma il 4-2 con un'azione solitaria dalla propria metà campo chiusa con un destro (lui che è mancino) alle spalle di Doni. E' la rete che mette la parola fine alla gara, perché la Roma non ha più energie e vede allontanarsi il quarto posto. La Lazio sale a quota 44 e veleggia verso un tranquillo finale di stagione.
Tabellino :
LAZIO-ROMA 4-2 (2-1)
MARCATORI: Pandev (L) al 2', Zarate al 4', Mexes (R) al 10' del p.t.; Lichtsteiner (L) al 13', De Rossi (R) al 35', Kolarov (L) al 40' s.t.
LAZIO (4-4-2): Muslera; Lichtsteiner (dal 29' s.t. De Silvestri), Siviglia, Rozenhal, Kolarov; Brocchi, Ledesma, Matuzalem, Foggia (dal 35' s.t. Mauri); Zarate (dal 20' s.t. Rocchi), Pandev. (Carrizo, Diakhite, Dabo, Meghni). All: Rossi.
ROMA (4-3-2-1): Doni; Motta, Mexes, Panucci, Riise; Brighi (dal 20' s.t. Tonetto), De Rossi, Pizarro (dal 44' s.t. Taddei); Perrotta (dal 10' s.t. Menez), Julio Baptista; Totti. (Artur, Loria, Diamoutene, Cassetti). All: Spalletti.
ARBITRO: Morganti di Ascoli Piceno.
NOTE: Spettatori 60mila circa. Espulsi Spalletti (R) e Tare (dirigente L) per comportamento non regolamentare nell'intervallo; Panucci (R) al 17' s.t. per doppia ammonizione; Mexes (R) e Matuzalem (L) per reciproche scorrettezze al 30' s.t. Ammonti De Rossi (R) per proteste; Pizarro (R), Brocchi (L) e Mauri (L) per gioco scorretto; Lichtsteiner (L) e Mexes (R) per c.n.r. Recuperi: 2' p.t., 5' s.t.
IL TRAPIANTO E' VITA!
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Pulvirenti & Pitino fuori dal Calcio Catania