----Tuttoliga bbva stagioni precedenti

[Meridiano]

Ramos e la sfida Real
"Cannavaro resta qui"
Intervista al tecnico dei blancos: "Fabio è grandissimo, in campo e nello spogliatoio. Gli rinnoverei subito il contratto". E poi: "In campionato ci troviamo di fronte il miglior Barcellona della storia, e non dipende solo da noi come invece in Champions. La tripla sfida europea Italia-Inghilterra? Tanto equilbrio"

MADRID, 19 FEBBRAIO 2009 - Ci siamo. Il 9 dicembre scorso il Real Madrid decise di gettare Bernd Schuster giù dalla torre del Bernabeu e di affidarsi a Juande Ramos con un obiettivo preciso: ridare fiducia e un'anima a una squadra in crisi d'identità per cercare di affrontare al meglio la sfida di Champions con il Liverpool.
RISOLVERE UN PROBLEMA - Juande ha fatto il suo dovere, e se non ha accorciato la distanza numerica che lo separa dal Barcellona ha ridotto clamorosamente quella psicologica col Liverpool, allora netto favorito, oggi no. "Io sono stato chiamato qui per risolvere un problema a breve termine. Nello specifico secondo la mia analisi questa squadra incassava troppi gol per quelli che erano e sono i suoi obiettivi. I giocatori erano d'accordo e si sono messi a lavorare per trovare la soluzione. E i risultati sono stati molto positivi".
Otto vittorie consecutive, un solo gol incassato. Ma anche l'accusa di "capellismo", di far dormire la gente.
"Eh già, mi dispiace per quelli che si sono addormentati nell'1-0 al Racing Santander, si sono persi il 4-0 di Gijon... A parte gli scherzi, è vero che in certe occasioni abbiamo vinto senza brillare, ci sono stati quattro 1-0 e tutti al Bernabeu, ma la gente dimentica le belle vittorie in trasferta: 2-0, 3-0, 4-0, dominando".
Dev'essere così, perché qui il refrain è: il Barça gioca alla grande, il Madrid annoia.
"Lo so. La stampa ha bisogno di questi paragoni, del sensazionalismo, ma io la vedo diversamente. Da quando sono arrivato abbiamo fatto solo un punto meno del Barça, loro hanno accumulato una differenza reti di +20, noi di +18. Senza dubbio stanno giocando un calcio brillante, ma non siamo tanto lontani, e stiamo parlando del miglior Barcellona della storia".
Però con 8 vittorie di fila avete rosicchiato solo 2 punti. Depressi?
"Al contrario. Questa sensazione di frustrazione appartiene alla stampa, alla strada. Nello spogliatoio c’è enorme soddisfazione perché il lavoro che stiamo facendo dà i suoi frutti. Nessuno pensa al Barça, la nostra unica ossessione è migliorare ciò che possiamo migliorare del nostro gioco".
È più complicato far bene al Bernabeu?
"In un certo senso si, perché le squadre vengono qui a difendersi e si fa fatica a farle saltare".
Con il Liverpool, altra squadra molto tattica, chi fa un gol passa.
"Io penso solo a vincere la gara d'andata, cercando di giocare meglio possibile. Certo è che tra la mia esperienza inglese e l'essere spagnolo di Rafa Benitez non è tra noi che ci siano grandi segreti. Sarà dura, ma dipendiamo da noi stessi".
Mentre nella Liga no.
"Esatto. Per questo, se uno mi chiede cosa è più facile vincere, dico la Champions. Sono meno partite e siamo nelle nostre mani, tra i miei poteri non c'è quello di far giocar male il Barcellona. Però non sono d'accordo con chi pensa che questi due mesi siano serviti solo a preparare la Champions".
Come vede la tripla sfida Italia-Inghilterra?
"Combattutissima, dominata da un equilibrio assoluto, senza un chiaro favorito nelle tre sfide che saranno decise da dettagli. Inter-Manchester United è una finale anticipata, così come Real Madrid-Liverpool: squadre enormi. Il Chelsea ha cambiato allenatore e Hiddink dirigerà i suoi solo in un incontro prima della Juve, impossibile prevedere se la squadra sarà in grado di assorbire il cambio dal metodo Scolari".
Lei ha un contratto di 6 mesi, riesce a lavorare bene?
"Assolutamente. Era la soluzione migliore per il club e per me, e poi lo è diventata ancor di più dopo la crisi istituzionale. Si aprirà un processo elettorale e ogni candidato dovrà essere libero di legarsi ai giocatori e al tecnico che riterrà più idonei".
Però in caso di vittoria in Liga o Champions il suo contratto si rinnova automaticamente.
"Si, ma non vuol dire nulla. Il 30 giugno sarò libero, se ha da consigliarmi una spiaggia della Sardegna mi troverà li, ad aspettare di conoscere il futuro del Real Madrid e anche il mio, senza ansie di sorta. Anche vincendo un titolo non avrò problemi a farmi da parte se il nuovo presidente avrà altre idee".
Anche a Fabio Cannavaro scade il contratto a giugno.
"Se fosse per me glielo rinnoverei subito. È integro, sano e regala alla squadra sicurezza, solidità ed enorme esperienza. Il solo fatto che alla sua età giochi a questi livelli dice tutto di lui. È un grandissimo professionista in ogni aspetto, positivo in campo e nello spogliatoio".

[Dainelli]

Incredibile!
Il Barça cade in casa per 1-2 ai danni dell'Espanyol ultimo in classifica e il Real ne rifila 6 in un tempo al Betis.

Adesso i blancos sono a -7.

Liga riaperta!

[Meridiano]

Incredibile!
Il Barça cade in casa per 1-2 ai danni dell'Espanyol ultimo in classifica e il Real ne rifila 6 in un tempo al Betis.

Adesso i blancos sono a -7.

Liga riaperta!

Incredibile come il cambio di allenatore abbia rigenerato il Real, a volte e cosi' per una squadra, e cmq credo che il Barcellona a parte la sconfitta di ieri non tremi e solo loro possono perdere il titolo con 7 punti di vantaggio, cmq almeno fino alla fine c'e piu' tensione nel campionato spagnolo che sembrava chiuso qualche settimana fa'...

[Meridiano]

L'Atletico si esalta col Barça
Ora il Real è a -4 dalla vetta
Seconda sconfitta consecutiva per i blaugrana, che si fanno rimontare al Vicente Calderon e finiscono per perdere la partita 4-3. I gol di Henry (2) e Messi non bastano: le doppiette di Forlan e Aguero danno la vittoria ai rojiblancos. E adesso il Real Madrid è davvero vicino
MADRID, - Pazzo Atletico Madrid. Ma anche pazzo Barcellona. E pazza, imprevedibile Liga. Al Vicente Calderon, l'Atletico batte il Barça 4-3 al termine di una partita incredibile, assurda, difficile da commentare. Un risultato pesantissimo per il campionato, perché si traduce nella seconda sconfitta consecutiva per i blaugrana e soprattutto significa vantaggio ridotto sul Real Madrid. I blancos, dopo 25 giornate, sono a -4 dalla vetta. Una cosa impensabile soltanto una ventina di giorni fa.
PROBLEMI DI EQUILIBRIO - Cosa succede al Barcellona? Non è semplice dare una spiegazione: la squadra di Guardiola aveva dominato in Spagna e in Europa in quasi tutte le sue apparizioni in questa stagione, unendo ai risultati un calcio spettacolare. Punti su punti, record su record, goleada su goleada. E ora? Sofferto 1-1 a Lione in Champions e 1 solo punto portato a casa nelle ultime tre partite di campionato. E' presto per parlare di crisi, soprattutto perché l'attacco con Messi, Eto'o e Henry gira a mille. Di certo, però, al Barça di questi ultimi tempi manca un po' di quel mirabile equilibrio che consentiva al suo tecnico di schierare il tridente in ogni situazione. Ora la difesa incassa troppi gol e il centrocampo concede qualcosa di troppo agli avversari di turno.
PIOGGIA DI GOL - E pensare che, in casa dei Colchoneros, le cose si erano messe subito benissimo per il Barcellona. Dopo un gol ingiustamente annullato a Heitinga, i catalani avevano trovato l'1-0 con un destro fantastico di Henry da fuori aerea. E la serpentina del solito, imprendibile Messi, alla mezz'ora, aveva messo il risultato su un comodo 2-0. Poi, però, ecco il gran tiro di Forlan che riapre i giochi. All'11' della ripresa, un errore di Marquez favorisce Aguero, che fa 2-2. Poi Forlan si mangia un gol fatto e, sul ribaltamento di fronte, Gudjohnsen vola via sul filo del fuorigioco e serve un comodo assist per Henry. Il francese firma la sua doppietta e il momentaneo 3-2, ma nell'area opposta si rende protagonista di un placcaggio sul connazionale Sinama Pongolle. E' rigore e Forlan segna il 3-3. Finita? Macché. C'è tempo, prima del fischio finale, per un raro svarione di Puyol che permette ad Aguero l'ingresso in area di rigore: il Kun non sbaglia e si materializza l'incredibile, inatteso 4-3 che riapre del tutto la Liga.

[RUMePERA]

Beh potrebbe succedere pure qua no? :devil:

[Meridiano]

Ieri 11 vittoria in campionato nelle ultime 12 partite tiene in corsa il Real Madrid nella Liga ,aspettando oggi il Barcellona che ha +3 sui madrileni non puo' sbagliare partita se non vuole farsi arrivare il fiato sul collo . Pazzesca la partita del Real avanti di due gol dopo mezz'ora, permette all'Athletic Bilbao di rimontare in dieci uomini. Sembra la più classica delle beffe, invece c'è Huntelaar che in Champions non può giocare ma in campionato è decisivo: è sua la doppietta del
5-2 finale
Le assenze di Cannavaro e Guti (acciaccati) si fanno sentire, quelle di Salgado e Gago (squalificati) un po' meno. A Bilbao è serata magica degli olandesi: Sneijder morde e ispira, Robben è imprendibile, Huntelaar un tiratore scelto. Ha tre palloni per far male, due li mette dentro: al 47', quando con freddezza e precisione trova l'angolo, e al 60', bravo a trasformare in rete il micidiale contropiede del solito Robben. Che poi, quando non resta che prendere calci (alla fine sono 10 gli ammoniti), lascia volentieri il posto a Faubert. Il 5-2, Huntelaar lo sbaglia per un eccesso di sicurezza. Sono lo stesso sei gol in dieci presenze. Higuain, invece, dal dischetto non perdona.

[Dainelli]

Per me il Barça oggi con l'Almeria non vince.
Lo "Squalo" Negredo sarà caricatissimo per il suo passato nelle trafile madrilene e secondo me un gol lo metterà.

[gianplecce]

grandissima doppietta di bojan!!! e come al solito grande messi

[gianplecce]

huntelaar se la sta cavando bene

[Meridiano]

Ecco i risultati dell' ultimo turno di Liga :
28a giornata Liga spagnola



Siviglia Valladolid 4 - 1
Villarreal Athletic Bilbao 2 - 0
Barcellona Malaga 6 - 0
Dep. La Coruna Betis Siviglia 1 - 1
Getafe Recreativo 2 - 1
Maiorca Atletico Madrid 2 - 0
Numancia Sporting Gijon 2 - 1
Osasuna Espanyol 1 - 0
Racing Santander Valencia 0 - 1
Real Madrid Almeria 3 - 0

Classifica Liga



Barcellona 69
Real Madrid 64
Siviglia 54
Villarreal 48
Atletico Madrid 43
Malaga 43
Dep. La Coruna 43
Valencia 43
Valladolid 39
Sporting Gijon 33
R Santander 33
Maiorca 32
Getafe 31
Athletic Bilbao 31
Almeria 31
Recreativo 30
Betis Siviglia 30
Osasuna 29
Numancia 26
Espanyol 22

[Meridiano]

Cannavaro: «Potrei lasciare il Real»

«Il rinnovo col Real Madrid? È più complicato del previsto». Fabio Cannavaro esce allo scoperto e mette in chiaro che il suo futuro in Spagna è a forte rischio. Tutta colpa delle dimissioni di Ramon Calderon dalla presidenza delle merengues: «Avevo quasi concluso per il rinnovo con Calderon - dice il capitano della nazionale italiana in un’intervista che sarà pubblicata domani sul settimanale “Don Balon” - ma adesso le cose sono cambiate e, se si presenta una squadra per me, mi può prendere». Magari a Napoli possono farci un pensierino. Cannavaro, che sta giocando il suo terzo campionato in maglia blanca, aggiunge che sta vivendo «una situazione non facile».

IL MONDIALE - Perché una cosa è chiara: Cannavaro desidera giocare almeno «un’altra stagione al massimo» per arrivare in forma al Mondiale sudafricano, dove spera di togliersi dalla bocca l’amarezza per non aver potuto disputare l’ultimo Europeo a causa di un infortunio. Del resto, sottolinea con orgoglio il giocatore napoletano, nonostante l’età «riesco a stare al livello di compagni di 22 o 23 anni». In più, Cannavaro ha ancora fame di vittorie: «Tengo i trofei che ho conquistato in cassaforte, perché finché sono in attività non voglio averli sotto gli occhi. Un calciatore deve guardare sempre avanti e mai indietro».
LA CHAMPIONS - Cannavaro è incerto sul suo futuro al Real. Ma è incerto anche sul futuro dello stesso Real. Perché, a suo avviso, almeno nell’immediato difficilmente il club della capitale iberica può aspirare a grandi traguardi in Europa e in Spagna. Una situazione evidenziata dall’umiliante “derrota” delle merengues all’Anfield Road di Liverpool, con conseguente eliminazione dalla Champions League. «Per vincere la Champions - sottolinea il Pallone d’Oro 2006 - bisogna lavorare di più». E per il Real non sarà facile nemmeno «vincere un altro titolo nella Liga».

NESSUN PENTIMENTO - Il capitano azzurro prosegue poi affermando di non essere pentito di avere scelto il Real invece del Chelsea nell’estate del 2006 e di avere trovato in Juande Ramos, che ha preso il posto di Bernd Schuster in panchina in corso di stagione, un degno erede di Fabio Capello.

[Meridiano]

Barça e Real, botta e risposta
Ci pensano Eto'o e Higuain



Anticipi della 29ª giornata della Liga: i catalani primi della classe passano 1-0 a Valladolid, grazie al pallonetto dell'attaccante camerunese. Poi il Madrid vince a Malaga con lo stesso punteggio: super gol dell'argentino. I punti di distanza restano 6


Tutto come prima. Gli anticipi più attesi della 29ª giornata non cambiano la classifica in vetta alla Liga. Il Barcellona prima, e il Real Madrid poi, vincono entrambe 1-0 in trasferta, rispettivamente contro Valladolid e Malaga. E i punti di vantaggio dei catalani, primi in classifica, restano dunque 6.
BARCA - Il Barcellona vince a Valladolid 1-0 senza incantare. Decide il gol di Eto'o, segnato con uno splendido pallonetto su assist di Xavi, al 40'. Messi entra in campo (come Dani Alves) dopo i primi 15' della ripresa, ripercussione delle fatiche con l'Argentina.
REAL - Cannavaro si accomoda in tribuna dopo il doppio impegno in Nazionale contro Montenegro e Irlanda. Al 4' della ripresa arriva il super gol di Higuain, già a segno 4 volte all'andata: l'attaccante argentino se ne va palla al piede da metà campo e con un diagonale di destro porta in vantaggio i bianchi della capitale spagnola. 16° gol in campionato. Che vale i 3 punti.
LE ALTRE - Il Siviglia di Maresca, terzo in classifica, vince fuori casa, battendo 1-0 (Kanoutè su rigore) il Recreativo Huelva. Crolla il Villarreal di Giuseppe Rossi (in campo 90'), sconfitto 3-0 dall'Almeria. Finisce 3-3 lo scontro salvezza tra Betis e Numancia.

[Meridiano]

Real Madrid, Robben se ne va

Dalla prossima stagione Robben non giocherà più nel Real Madrid. A sostenerlo è il quotidiano sportivo Marca, considerato da sempre molto vicino alla dirigenza merengue ma che, ultimamente, ha preso più di un granchio. Secondo il giornale Arjen Robben la prossima stagione non giocherà più coi Galacticos: il possibile arrivo di Cristiano Ronaldo lo spedirebbe diritto in panchina, senza contare che l'olandese ha saltato il 55% delle partite per dei problemi dovuti a infortuni di vario genere. Dalla sua cessione il Real potrebbe ricavare circa trenta milioni di euro.

[Meridiano]

Barcellona senza ostacoli
Steso anche il Recreativo


Nell'anticipo della 30ª giornata della Liga, i blaugrana sbloccano subito la partita con Iniesta e raddoppiano nella ripresa con un autogol di Morris. Poi Messi sbaglia un rigore. Con il 2-0 agli andalusi, il vantaggio sul Real Madrid ( gioca oggi)sale a 9 punti. Colpo del Malaga a Vila-Real

Grande prestazione del Recreativo Huelva, che al Camp Nou perde solo 2-0. Ormai bisogna parlare in questi termini, a metà tra il serio e il faceto, quando si valutano le prestazioni delle avversarie del Barcellona. Tra tutte le squadre che si sono esibite nel tempio blaugrana in questa stagione, quella di Alcaraz va inserita di diritto tra le migliori. Non in senso assoluto, ovvio, ma almeno per quanto riguarda il confronto con la corazzata che sta incantando la Spagna e l'Europa con il suo calcio favoloso. Nel primo anticipo della 30ª giornata della Liga, ad ogni modo, il Barça raggiunge l'obiettivo: tre punti e vantaggio sul Real Madrid dilatato a 9 lunghezze, in attesa del match di oggi tra i blancos e il Valladolid.

FULMINE INIESTA - Il 24° successo dei catalani in questo campionato, nonostante la bella prova del "Recre", non è mai davvero in discussione. La gara, infatti, si tinge subito di blaugrana: dopo 40", da un'iniziativa di Henry nasce l'1-0, realizzato dal preziosissimo Iniesta. Con Bojan nel tridente al posto di Eto'o, risparmiato da Guardiola insieme a Puyol e Xavi, l'attacco del Barça è sempre efficiente, ma un po' meno devastante del solito. Così gli andalusi non vengono travolti e riescono a farsi pericolosi un paio di volte prima dell'intervallo, con Nayar e poi con Lamas. Di Marquez e Messi le occasioni migliori per il Barcellona.

ANCHE MESSI E' UMANO - La ripresa inizia in modo simile al primo tempo, con Bojan e Iniesta alla ricerca del gol della sicurezza. Poi, dopo una rete annullata a Henry per fuorigioco, al 22' il Barça raddoppia. C'è sempre lo zampino di Iniesta, che va via sulla sinistra e mette al centro, trovando la deviazione di Morris: autorete sulla quale Riesgo non può fare nulla. Nel finale di partita c'è tempo per assistere a qualcosa di incredibile, ovvero a un rigore (dubbio) sbagliato da Messi. Bravo Riesgo a bloccare il penalty calciato male dall'argentino. Subito dopo, il Recreativo reclama per un gol di Ersen Martin, annullato per un fuorigioco probabilmente mal segnalato. Difficilmente sarebbe cambiato l'esito del match, ma il "Recre" avrebbe meritato almeno questo piccolo premio. Nel secondo anticipo, il Malaga fa il colpo in casa del Vilalrreal con i gol di Duda ed Eliseu: la squadra di Tapia si avvicina al quarto posto, occupato ancora da quella di Pellegrini.

[MrVaridoianis]

Real Madrid, Robben se ne va

Dalla prossima stagione Robben non giocherà più nel Real Madrid. A sostenerlo è il quotidiano sportivo Marca, considerato da sempre molto vicino alla dirigenza merengue ma che, ultimamente, ha preso più di un granchio. Secondo il giornale Arjen Robben la prossima stagione non giocherà più coi Galacticos: il possibile arrivo di Cristiano Ronaldo lo spedirebbe diritto in panchina, senza contare che l'olandese ha saltato il 55% delle partite per dei problemi dovuti a infortuni di vario genere. Dalla sua cessione il Real potrebbe ricavare circa trenta milioni di euro.

Io questo giocatore lo adoro: potrebbe essere lui il sostituto di Nedved