DI CARLO
Dopo aver archiviato l’1-2 con l’Udinese “niente alibi, non li cerchiamo e, soprattutto, non ci servono” il mister approfitta degli ultimi giorni per preparare al meglio squadra per l’importante impegno all’Olimpico.
Guardandosi ancora indietro… quella sconfitta non ci voleva…
“Forse abbiamo sbagliato, un pareggio ci sarebbe stato utile. Ma ormai non serve a molto continuare a pensarci. Abbiamo creato una decina di occasioni da gol quindi credo che la prestazione ci sia stata, anche se è ovvio che rabbia e rammarico rimangono. Teniamoci stertta la lezione e voltiamo pagina” .
Rifaresti le stesse scelte, gli stessi cambi?
“In quel momento ho dato la lettura che ritenevo migliore: cercare di vincere senza rischiare di perdere. No credo di aver sbilanciato la squadra. Poi, sul gol decisivo è subentrata un po’ di sfortuna. Frey si è bloccato, altrimenti avrebbe chiuso D’Agostino. Ma con i ‘se’ e con i ‘ma’ non si va da nessuna parte”.
Ora può subentrare il fattore psicologico…
“Non deve succedere e non accadrà. Ci credevamo quando stavamo all’ultimo posto della classifica e non dovremo essere fiduciosi ora? Alla fine abbiamo ancora 5 punti sul Bologna e 4 sul Torino. Certo, i conti si chiuderanno all’ultima giornata ma ora pensiamo solo a lavorare senza guardarci indietro. Di errori ne abbiamo commessi, ma abbiamo anche dimostrato che abbiamo tutto per arrivare in fondo atesta alta”
E la classifica?
“Il punto che potevamo portare a casa sabato sarebbe stato utile ma non avrebbe cambiato di molto la situazione. Cosa avevo detto? Dobbiamo arrivare a 40 e ora come ora ce ne mancano ancora cinque”.
Un impresa cominciare a farli a Roma, molto arrabbiata per il 4-1 con la Fiorentina…
“Anche il Chievo è arrabbiato. Partire già battuti non rientra nella nostra mentalità. Abbiamo vinto con la Lazio e pareggiato 3-3- a Torino. Ogni partita va giocata al massimo. Sappiamo che la Roma è una squadra a cui portare il mnassimo rispetto. Cerchiamo di essere equilibrati, cinici e di fare il nostro gioco. Non c’è niente di scontato. Dipende dalle situazioni, dagli episodi, da quanto ci credi”.
Parlando di formazione... Mandelli al posto dello squalificato Yepes?
"Davide è un grande professionista, si è sempre allenato sui massimi livelli. Sono certo che darà il massimo".
Delle avversarie, forse il Bologna ha il calendario un po’ meno complicato
“Reggina, Lecce e Catania in casa, ma, si sa, gli impegni degli altri sembrano sempre più semplici. Loro devono venire anche qui a poi hanno il Torino…”
Quindi?
“Pensiamo ad una sola cosa: andare in campo consapevoli di potercela giocare con tutti. Senza paura. Con la testa, le gambe e tutto quello che serve per fare bene fino alla fine”.