Troppe squadre senza stimoli in questo finale
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- Iscritto il:30.10.08 - 16:05 [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
La "vecchia" formula della classifica di Campionato era: su 18 squadre 4 retrocedono, 1 vince lo Scudetto, 5 vanno nelle varie coppe (con la Champions che a poco a poco occupò da prima 2 posti fino agli attuali 4 a discapito dei posti UEFA).
Comunque: 18 squadre - 4 retrocessioni -1 scudetto - 5 nelle coppe = 8 posizioni "neutre"
E NON considero che ad oggi andare in Coppa UEFA ai più frega fino a un certo punto, una volta la UEFA era invece un grande traguardo.
Io ora comunque mi voglio concentrare sul valore "posizione neutre", ovvero tutte quelle posizioni quasi "intercambiabili" che se arrivo un po' più su o un po' più giù cambia davvero poco...
Oggi quelle posizioni "neutre" sono:
20 squadre - 3 retrocessioni - 1 scudetto - 5 nelle coppe (3 champions + 2 uefa) = 11 posizioni "neutre"
Noi oggi abbiamo il 55% delle squadre che ricadono in posizioni di graduatoria senza "stimoli".
Ieri erano appena il 44% e già con questa percentuale c'erano, nelle ultime giornate, squadre che non avevano "più nulla da chiedere".
Come diavolo si fa a lamentarsi delle "combine" o di match da fine stagione se poi la formula di per sè fa schifo.
Comunque: 18 squadre - 4 retrocessioni -1 scudetto - 5 nelle coppe = 8 posizioni "neutre"
E NON considero che ad oggi andare in Coppa UEFA ai più frega fino a un certo punto, una volta la UEFA era invece un grande traguardo.
Io ora comunque mi voglio concentrare sul valore "posizione neutre", ovvero tutte quelle posizioni quasi "intercambiabili" che se arrivo un po' più su o un po' più giù cambia davvero poco...
Oggi quelle posizioni "neutre" sono:
20 squadre - 3 retrocessioni - 1 scudetto - 5 nelle coppe (3 champions + 2 uefa) = 11 posizioni "neutre"
Noi oggi abbiamo il 55% delle squadre che ricadono in posizioni di graduatoria senza "stimoli".
Ieri erano appena il 44% e già con questa percentuale c'erano, nelle ultime giornate, squadre che non avevano "più nulla da chiedere".
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8 squadre, voti e assist gazzetta, modificatori P-D-C-A.
2 campionati da 14 giornate più coppe, giocatori esclusivi
Stagione 1 asta a settembre, stagione 2 asta a gennaio, 4 conferme da una all'altra
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- facinoroso
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Re: Troppe squadre senza stimoli in questo finale
20 squadre sono troppe;tecnicamente il numero adatto e' 16 (basti guardare le ultime 4 di quest'anno),anche x non penalizzare troppo le squadre in europa.Tutto ruota intorno ai soldi e "bisogna" giocare di piu'.18 e' il giusto compromesso.Scaglio una lancia a favore delle 3 in B.I presidenti delle piccole si lamentavano che con la proporzione 4 su 18 non potevano programmare x bene e ci pensavano sempre 2 volte prima di prendersi impegni economici onerosi,dato che erano troppo frequenti i sali-scendi.
coviello campione,giustizia e' fatta.meta' soldi :D
- JerryMaguire
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- Località:Milano [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
Re: Troppe squadre senza stimoli in questo finale
Il campionato a 16 porterebbe ad una riduzione delle partite -> meno giocatori necessari in rosa e quindi meno soldi per allestire rosa competitiva -> + concorrenza tra loro e quindi minori pretese di ingaggio e minori costi dei cartellini, con ulteriore risparmio.
Non so se esiste qualcosa del genere, ma nel caso dovrebbe esserci: premi in danaro per ogni posizione guadagnata e punti conqistati. Dal primo all'ultimo posto. Dalle tv ovviamente, perchè son loro a guadagnarci se hanno fino alla fine tutte le partite "vere".
Non so se esiste qualcosa del genere, ma nel caso dovrebbe esserci: premi in danaro per ogni posizione guadagnata e punti conqistati. Dal primo all'ultimo posto. Dalle tv ovviamente, perchè son loro a guadagnarci se hanno fino alla fine tutte le partite "vere".
- crash83
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- Iscritto il:22.07.08 - 15:31 [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
Re: Troppe squadre senza stimoli in questo finale
Premetto che quoto gli interventi letti, premetto che quoto l'idea di diminuire le squadre da 20 a 16 come una volta, premetto che condivido il discorso basato sul sillogismo "più squadre" --> "più probabilità di squadre demotivate". Il problema però non è così semplice da poter essere racchiuso da numeri: il numero di squadre in posizioni neutre non si può determinare in base al confronto tra due diversi campionati. La squadra diventa tanto più facilmente neutra quanto più il campionato è squilibrato e le fasce sono ben delineate: 4 squadre lottano per la salvezza, 6 lottano per l'Europa, le altre non hanno motivazioni. Possono esserci campionati da 20 squadre con una percentuale di squadre demotivate persino minore di quella di un campionato a 16: dipende dal livello di equilibrio che vige. Se tu inizi ad avere una squadra come l'Inter economicamente più forte delle altre, ucciderà sempre il campionato e lo renderà meno interessante nelle zone alte; se tu tieni in A squadre scarse e poco organizzate come Reggina, Lecce, Bologna o Torino, non possiamo sorprenderci se la corsa salvezza si riduca a queste 4 squadre e le altre siano già salve; se tu fai giocare 60 partite l'anno a una squadra, è ovvio che rose meno attrezzate come quelle della Fiorentina o della Juve arrivano a un certo punto che esplodono e perdono ogni ideale, accontentandosi di quello che hanno.
Il punto non è soltanto ridurre il numero di squadre: bisogna permettere a tutte le squadre di partecipare alla campagna acquisti, di usufruire di un'equa distribuzione dei fondi, insomma, di riequilibrare le cose e non suddividere la classifica in fascie. La fascia delle squadre medie sarà sempre quella più nutrita. Avere un campionato di 16 squadre, in questo momento, sarebbe secondo me una condizione necessaria ma non sufficiente. Bisogna dare la possibilità alle società che in questi anni hanno dimostrato di non avere nulla da invidiare come organizzazione a Milan-Inter-Juventus di poter davvero partecipare ad obiettivi più importanti (mi riferisco a Roma, Udinese, Fiorentina, Genoa, Napoli e altre). Purtroppo la sensazione è che, sia a livello di gestione e conomica sia a livello di gestione arbitrale, l'interesse sia quello di mantenere questa specie di organizzazione gerarchica delle società, in cui una squadra parte vale 8 e deve necessariamente arrivare 8 in classifica a meno di crolli di squadre sopra di lei.
Il punto non è soltanto ridurre il numero di squadre: bisogna permettere a tutte le squadre di partecipare alla campagna acquisti, di usufruire di un'equa distribuzione dei fondi, insomma, di riequilibrare le cose e non suddividere la classifica in fascie. La fascia delle squadre medie sarà sempre quella più nutrita. Avere un campionato di 16 squadre, in questo momento, sarebbe secondo me una condizione necessaria ma non sufficiente. Bisogna dare la possibilità alle società che in questi anni hanno dimostrato di non avere nulla da invidiare come organizzazione a Milan-Inter-Juventus di poter davvero partecipare ad obiettivi più importanti (mi riferisco a Roma, Udinese, Fiorentina, Genoa, Napoli e altre). Purtroppo la sensazione è che, sia a livello di gestione e conomica sia a livello di gestione arbitrale, l'interesse sia quello di mantenere questa specie di organizzazione gerarchica delle società, in cui una squadra parte vale 8 e deve necessariamente arrivare 8 in classifica a meno di crolli di squadre sopra di lei.
Ultima modifica di crash83 il 04.05.09 - 21:25, modificato 1 volta in totale.
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- potino78
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- Iscritto il:30.10.08 - 16:05 [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
Re: Troppe squadre senza stimoli in questo finale
Tutto bene ma allora mettiamo dei play-off per le qualificazioni nelle coppe e dei play-out per le retrocessioni....
Ci sono squadre in caduta libera che stanno lì belle tranquille e continuano a perdere e perdere.... ci sono belle realtà in ascesa che però ormai, pur avanzando in classifica, per forza di cose hanno una caduta di stimoli ora perchè tanto più in là non riescono ad andare...
Poi va beh... ci sono di mezzo i soldi e lo si capisce... però che due balle....
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- crash83
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Re: Troppe squadre senza stimoli in questo finale
Può essere un'idea, non risolutiva, ma un'idea. Anche perchè se c'erano i play off e i play out non credo che cambiava poi molto visto che abbiamo una prima a +7 sulla seconda e +11 sulla terza, e una terz'ultima a -11 dalla teorica quota salvezza di 40 punti, con solo 4 squadre di fatto coinvolte nella lotta. Ripeto: servirebbe un piano per riequilibrare i valori delle squadre, creando così un campionato più realistico e combattutto in tutte le posizioni. Ma credo che sia contro l'interesse della Lega Calcio che vuole mantenere le cose così come sono, e quindi anche la suddivisione in gruppi.potino78 ha scritto:Tutto bene ma allora mettiamo dei play-off per le qualificazioni nelle coppe e dei play-out per le retrocessioni....
Ci sono squadre in caduta libera che stanno lì belle tranquille e continuano a perdere e perdere.... ci sono belle realtà in ascesa che però ormai, pur avanzando in classifica, per forza di cose hanno una caduta di stimoli ora perchè tanto più in là non riescono ad andare...
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Re: Troppe squadre senza stimoli in questo finale
Sono con Simo, quoto ogni sua singola parola.
Anche io credo che esista un accordo non concreto, diciamo tacito, per il quale non c'è l'interesse a rieliquibrare i valori in gioco, e conviene che permanga questa divisione abbastanza netta in fasce
Anche io credo che esista un accordo non concreto, diciamo tacito, per il quale non c'è l'interesse a rieliquibrare i valori in gioco, e conviene che permanga questa divisione abbastanza netta in fasce
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Re: Troppe squadre senza stimoli in questo finale
Io non credo che il motivo sia che qualcuno ha convenienza che lo stato resti questo...o per lo meno, ci saranno tanti a cui fa comodo, ma per come la vedo io il problema è strutturale...in Europa non abbiamo in ogni paese città delle stesse dimensioni...abbiamo città da milioni di persone e città de qualche decina di migliaia (più tutte le vie di mezzo)...che esprimono squadre (in ogni sport) che si confrontano negli stessi campionati...c'è chi esprime realtà economiche da 500 e chi da 10...e non è solo questione di convenienza, c'è proprio un limite dovuto alle dimensioni (Empoli non potrà mettere mai sul piatto le potenzialità di Milano)...di conseguenza manca un livello sufficientemente alto che possa essere di base per tutti...un livello sopra il quale non salga nessuno perchè sarebbe fuori mercato e al quale allo stesso tempo possano arrivare tutti...per intenderci, negli USA Charlotte e New York non sono la stessa cosa come città...ma Charlotte è cmq una città da poco meno di un milione (o forse mi sbaglio ed è anche di più) di persone ed è quindi in grado di esprimere un proprietario di squadra in grado di mettere sul piatto gli stessi soldi di quello di New York...cioè, per quello che il livello di investimento sportivo ogni città è in grado di stare potenzialmente alla pari...in Europa non è fisiologicamente possibile...allo stesso livello sportivo c'è chi può esprimere 500 e chi 10...sarebbe diverso se ci fosse solo un massimo di 500 e un minimo di 300, perchè parleremmo dello stesso ordine di grandezza.
Se ci fosse questa situazione allora poi avrebbe senso applicare tutte le belle cose come un salary cap, un sistema di drafting, eccetera eccetera...cioè tutte quelle cose che permettono nello sport americano (che è l'unico sistema al mondo che permette una cosa del genere...perchè è l'unico paese in cui c'è questa condizione necessaria) di dare a tutti nel tempo le stesse potenzialità.
Ma non è così, e non potrà mai esserlo: c'è troppa differenza tra le metropoli, le medie città, e le piccole città...ci sono eccezioni, ma sono appunto eccezioni, e di solito non durano molto
Quindi sogni a parte una cosa concreta anche per me sarebbe un ritorno alle 18 squadre (almeno)...ma non succederà...perchè alle squadre i soldi servono anche e soprattutto perchè non appena smettono di buttare soldi nel giocattolo noi tifosi iniziamo con isterismi e altre cose del genere...noi stessi che poi ci lamentiamo di tutto ciò...e i soldi delle TV non li trovi da altre parti...hai voglia a modernizzare gli stadi per riportare la gente e tutte queste belle cose (che vanno cmq fatte)...se perdi i soldi delle TV non li rimpiazzi
Sui playoff non sono d'accordo: a me applicati ai sistemi sportivi europei non piacciono...per come la vedo io qui da noi non hanno senso e snaturano i meriti delle squadre durante la stagione "regolare"...che con i playoff diventa necessariamente diversa, io credo addirittura che gli investimenti e il livello diminuirebbero ancora di più perchè ci sarebbe chi si accontenta di arrivare ai playoff o playout sapendo di avere "gli esami di recupero" alla fine dell'anno
Io non vedo tutto questo come un problema da risolvere: ci sono degli aspetti che sono fisiologici e non vengono decisi da qualcuno...c'è chi ne trae vantaggio e c'è chi ne viene penalizzato...alla fine l'unico modo per risolvere sarebbe la tanto criticata superlega europea: i club delle grandi metropoli a confrontarsi tra loro, con (più o meno) gli stessi mezzi e le stesse potenzialità...i club delle città "medie o minori" (senza fraintesi, eh, non lo dico in accezione negativa) a confrontarsi nei campionati nazionali...mi piace? no, ma riconosco che è l'unico modo per cui in Europa si potrebbero avere competizioni realmente equilibrate e tra club con le stesse potenzialità
Se ci fosse questa situazione allora poi avrebbe senso applicare tutte le belle cose come un salary cap, un sistema di drafting, eccetera eccetera...cioè tutte quelle cose che permettono nello sport americano (che è l'unico sistema al mondo che permette una cosa del genere...perchè è l'unico paese in cui c'è questa condizione necessaria) di dare a tutti nel tempo le stesse potenzialità.
Ma non è così, e non potrà mai esserlo: c'è troppa differenza tra le metropoli, le medie città, e le piccole città...ci sono eccezioni, ma sono appunto eccezioni, e di solito non durano molto
Quindi sogni a parte una cosa concreta anche per me sarebbe un ritorno alle 18 squadre (almeno)...ma non succederà...perchè alle squadre i soldi servono anche e soprattutto perchè non appena smettono di buttare soldi nel giocattolo noi tifosi iniziamo con isterismi e altre cose del genere...noi stessi che poi ci lamentiamo di tutto ciò...e i soldi delle TV non li trovi da altre parti...hai voglia a modernizzare gli stadi per riportare la gente e tutte queste belle cose (che vanno cmq fatte)...se perdi i soldi delle TV non li rimpiazzi
Sui playoff non sono d'accordo: a me applicati ai sistemi sportivi europei non piacciono...per come la vedo io qui da noi non hanno senso e snaturano i meriti delle squadre durante la stagione "regolare"...che con i playoff diventa necessariamente diversa, io credo addirittura che gli investimenti e il livello diminuirebbero ancora di più perchè ci sarebbe chi si accontenta di arrivare ai playoff o playout sapendo di avere "gli esami di recupero" alla fine dell'anno
Io non vedo tutto questo come un problema da risolvere: ci sono degli aspetti che sono fisiologici e non vengono decisi da qualcuno...c'è chi ne trae vantaggio e c'è chi ne viene penalizzato...alla fine l'unico modo per risolvere sarebbe la tanto criticata superlega europea: i club delle grandi metropoli a confrontarsi tra loro, con (più o meno) gli stessi mezzi e le stesse potenzialità...i club delle città "medie o minori" (senza fraintesi, eh, non lo dico in accezione negativa) a confrontarsi nei campionati nazionali...mi piace? no, ma riconosco che è l'unico modo per cui in Europa si potrebbero avere competizioni realmente equilibrate e tra club con le stesse potenzialità
Equamente disallineato, e assolutamente relativo.
- crash83
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Re: Troppe squadre senza stimoli in questo finale
Diciamo che il tuo discorso è corretto se rapportato ad un campionato in cui hai la certezza che il sillogismo "bacino d'utenza" --> "bacino ecomomico" --> "potenza sportiva" avvenga in maniera lineare e chiara. Io per esempio non riesco a spiegarmi come mai un investitore di altissimo livello come Abramovich vada ad investire i suoi soldi e la sua passione calcistica in una squadra che rappresenta un quartiere di Londra. E invece ad esempio Roma è costretta ad un autofinanziamento: una società che esprime un bacino d'utenza, economico, storico, passionale, e tutto quello che vuoi, che il Chelsea può solo sognare. E allora perchè il magnate russo va a Londra e si compra una società che rappresenta un quartiere londinese che come appeal non si avvicina a quello che potenzialmente ha una città come Roma? Perchè i Soros o i Kerimov di turno si avvicinano alla Roma e poi lasciano stare? In serie A abbiamo società che non esprimono collettività: il Bologna e la Roma, per rimanere nell'esempio, sono società a conduzione familiare
. Rosella Sensi, amministratore delegato della Roma, prende uno stipendio di 2 milioni di euro dalla società che amministra: ma dove si è mai vista una cosa simile? Il marito, le sorelle, i cognati lavorano nella Roma: in veste di cosa? Con che competenza? Il punto è qui: se la politica gestionale delle squadre italiane porta ad una situazione tale per cui la Juventus non ha un proprietario che investe i soldi, la Roma è gestita a conduzione familiare stile agriturimo, la Lazio ha un curatore fallimentare, ecc..., mentre le milanesi accumulano debiti su debiti per mantenere alto il gap sportivo con le altre, mettendo davanti i propri patrimoni e coprendo tutto con le proprie garanzie bancarie, come si può pensare che una squadra che è catalogata a priori come 8 riesca ad arrivare al di sopra di 8 ? Voglio dire: se non esiste un senso di competitività nel campionato perchè a tavolino si decide che non deve esserci competitività (ad esempio monopolizzando la gestione di questo mondo), come si può pensare che ci sia equilibrio nel campionato? E questa è uno delle concause, non tanto che impediscono ad un Empoli di vincere lo scudetto perchè nessuno chiede questo, ma che impedisce all'Empoli quanto meno di poter ambire all'Europa ad esempio ed inserirsi in una zona sportiva che normalmente non gli competerebbe. E invece guarda caso alla fine c'è sempre qualcosa che glielo impedisce (un arbitro ostile, una esclusione dalla spartizione dei diritti tv, decisioni politiche, ecc...).
Ultima modifica di crash83 il 07.05.09 - 17:08, modificato 1 volta in totale.
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Re: Troppe squadre senza stimoli in questo finale
Tutto giusto Simone, non lo metto in dubbio...ma pure se tutti questi aspetti funzionassero alla perfezione il problema alla radice non sarebbe risolto...il gap passerebbe da 10 a 8...a 6, dai...ma nella sostanza cambierebbe poco per come la vedo io, se non che ci sarebbe solo tanta più buona fede nel guardare le cose da parte nostracrash83 ha scritto:Diciamo che il tuo discorso è corretto se rapportato ad un campionato in cui hai la certezza che il sillogismo "bacino d'utenza" --> "bacino ecomomico" --> "potenza sportiva" avvenga in maniera lineare e chiara. Io per esempio non riesco a spiegarmi come mai un investitore di altissimo livello come Abramovich vada ad investire i suoi soldi e la sua passione calcistica in una squadra che rappresenta un quartiere di Londra. E invece ad esempio Roma è costretta ad un autofinanziamento: una società che esprime un bacino d'utenza, economico, storico, passionale, e tutto quello che vuoi, che il Chelsea può solo sognare. E allora perchè il magnate russo va a Londra e si compra una società che rappresenta un quartiere londinese che come appeal non si avvicina a quello che potenzialmente ha una città come Roma? Perchè i Soros o i Kerimov di turno si avvicinano alla Roma e poi lasciano stare? In serie A abbiamo società che non esprimono collettività: il Bologna e la Roma, per rimanere nell'esempio, sono società a conduzione familiare. Rosella Sensi, amministratore delegato della Roma, prende uno stipendio di 2 milioni di euro dalla società che amministra: ma dove si è mai vista una cosa simile? Il marito, le sorelle, i cognati lavorano nella Roma: in veste di cosa? Con che competenza? Il punto è qui: se la politica gestionale delle squadre italiane porta ad una situazione tale per cui la Juventus non ha un proprietario che investe i soldi, la Roma è gestita a conduzione familiare stile agriturimo, la Lazio ha un curatore fallimentare, ecc..., mentre le milanesi accumulano debiti su debiti per mantenere alto il gap sportivo con le altre, mettendo davanti i propri patrimoni e coprendo tutto con le proprie garanzie bancarie, come si può pensare che una squadra che è catalogata a priori come 8 riesca ad arrivare al di sopra di 8 ? Voglio dire: se non esiste un senso di competitività nel campionato perchè a tavolino si decide che non deve esserci competitività (ad esempio monopolizzando la gestione di questo mondo), come si può pensare che ci sia equilibrio nel campionato? E questa è uno delle concause, non tanto che impediscono ad un Empoli di vincere lo scudetto perchè nessuno chiede questo, ma che impedisce all'Empoli quanto meno di poter ambire all'Europa ad esempio ed inserirsi in una zona sportiva che normalmente non gli competerebbe. E invece guarda caso alla fine c'è sempre qualcosa che glielo impedisce (un arbitro ostile, una esclusione dalla spartizione dei diritti tv, decisioni politiche, ecc...).
Equamente disallineato, e assolutamente relativo.