----Tuttoliga bbva stagioni precedenti

[Meridiano]

Raul-Robben, il Real vola
Barça sempre a sei punti
Sempre a distanza, ma il Real Madrid tiene il passo del Barcellona nella 30ª della Liga. Le merengues liquidano in casa 2-0 il Valladolid, e mantengono sei punti di ritardo dalla capolista a otto giornate dal termine.

MERENGUES - Real in difficoltà nella prima mezz'ora, con il Valladolid che minaccia più volte la porta di Caslillas. Il Bernabeu non gradisce e comincia a fischiare, dando la sveglia alla squadra di Juande Ramos. Prima chance Real al 36', con Asenjo che respinge un gran tiro di Higuain e Raul che manca la ribattuta. E' il preludio al vantaggio meregues che arriva al 43', sempre sull'asse Higuain-Raul: l'argentino scappa sulla destra e centra un pallone che il capitano deve solo spingere comodamente in rete per il suo gol numero 15 nella Liga. Cannavaro si becca un giallo al 58' per un'entrataccia su Cannobio, dopo che Pedro Leon per due volte ha sfiorato il pari. Tre minuti dopo l'italiano lascia il campo rimpiazzato da Gago. Al 80' Real graziato dall'arbitro, che non vede un fallo di Pepe su Goitom in area merengues; sul contropiede che ne segue Robben firma il 2-0





Valencia aggangia il 4° Posto

Il Valencia approfitta dello scivolone di ieri del Villarreal battendo 3-2 lo Sporting Gijon e salendo al quarto posto, che vale la Champions. Emery però deve ringraziare Mata, che all'88' rompe l'equilibrio. Valencia avanti due volte con Villa e Silva, raggiunto prima da Barral e poi da Bilic. Penalizzati da un rosso Racing e Atlethic. Il Santander cede 3-2 in casa al Betis, ma concede il gol vittoria (firmato dal camerunese Emana, autore di una doppietta) solo quando resta in dieci dopo il rosso a Toño. Il cattivo del Bilbao è Aitor Ocio, cacciato sull'1-1. Poi Sergio firma il gol che regala il successo all'Osasuna. Buon 2-0 casalingo del Mallorca, che rende ancora più incerta la lotta salvezza: sono nove squadre in sei punti che cercano di evitare il terzultimo posto. Finisce senza reti la sfida tra disperate Numancia e Espanyol

[RUMePERA]

AgganGia? Chi l'ha scritto, Biscardone?

:ride:

[Meridiano]

AgganGia? Chi l'ha scritto, Biscardone?

:ride:

Iooooo :Lol: :Lol: :Lol: , porgo le mie scuse

Cmq nel posticipo di ieri :
Deportivo La Coruna-Atletico Madrid 1-2



Classifica dopo 30° Giornata :

1 Barcellona 75
2 Real Madrid 69
3 Seville 57
4 Valencia 49
5 Villarreal 48
6 Atl.Madrid 46
7 Malaga 46
8 Dep.La.Coruna 43
9 Valladolid 39
10 Santander 36
11 Osasuna 35
12 Mallorca 35
13 Real Betis 34
14 Getafe 34
15 Ath Bilbao 34
16 Almería 34
17 Sporting Gijón 33
18 Recreativo 30
19 Numancia 28
20 Espanol 26

[Meridiano]

31° Giornata

Anticipi :

Ath Bilbao - Dep.La.Coruna 0-1
Getafe - Barcellona 0-1
Malaga -Mallorca 1-1
Recreativo - Real Madrid 0-1



Barça-meraviglia a Getafe
Marcelo tiene in scia il Real



Per fortuna che all'andata il Getafe aveva pareggiato 1-1 al Camp Nou. L'1-0 con cui i blaugrana s'impongono sul campo della squadra di Victor rischia di essere fuorviante. Soprattutto nel primo tempo il Barça ha schiantato gli avversari, suonati in un angolo come un pugile che ne ha prese tante e aspetta solo il colpo del k.o. per farsi contare e andare a far la doccia.

MERAVIGLIA - La prima frazione dei catalani è un inno al calcio. Guardiola schiera tutti i titolari (solo Busquets rileva Yayà Tourè) e il Getafe resta in partita solo perchè il suo portiere, il serbo Stojkovic, para tutto il parabile e anche di più. Eto'ò, Henry, Messi e Piquè si vedono respingere conclusioni che in altri casi sarebbero state risolutive. Ci vuole una prodezza di Messi al 19', che si libera di Cortes e Polanski e segna il ventesimo gol nella Liga, per smuovere uno 0-0 che definire bugiardo sarebbe riduttivo.

IMPOTENTE - Il Getafe, che non si sa come va al riposo sotto di una sola rete, stuzzica il Barcellona solo in un'occasione con Casquero. Per il resto i blaugrana controllano, anche se a Messi viene ingiustamente annullato un gol per fuorigioco all'80' dopo una respinta di Stojkovic su Eto'o. Mancano i lampi del primo tempo, ma non c'è nulla che faccia pensare a un risultato diverso dalla vittoria per un Barcellona, che al 90' colpisce anche un palo con Eto'o e si avvicina nel migliore dei modi alle prossime tre settimane, in cui si giocherà tutto. Nelle altre partite delle 20 colpaccio del Depotivo a Bilbao nel finale (segna P. Alvarez), mentre l'Atletico Madrid dilaga nel secondo tempo e batte 3-0 il Numancia (Banega, Forlan e Simao). Pari tra Malaga e Maiorca.

RISPOSTA REAL - Il Real Madrid non molla e resta a meno sei. Le merengues vincono di misura sul campo del pericolante Recreativo Huelva grazie alla rete di Marcelo nella ripresa. Il Recreativo non ha molte armi e Robben potrebbe spezzare l'equilibrio due volte in avvio. Ma il portiere Riesgo è attento. Alla mezz'ora c'è anche un palo di Raul. Madrid solido e con qualche sprazzo interessante, ma la giocata decisiva arriva nella ripresa. Gran palla di Gago a tagliare il campo per Marcelo, che a tu per tu con Riesgo non sbaglia. La reazione dei padroni di casa, affidata ad Adrian che fa correre un paio di brividi a Casillas, è debole ed è ancora Robben a sciupare il raddoppio. La Liga resta viva.

[Meridiano]

Real Madrid-Barcellona stasera la partitissima


due attaccanti di Barcellona e Real Madrid credono nel successo, soltanto uno potrà riuscire nell'imrpesa. Ma, intanto, Lionel Messi non si preoccupa: "Preferisco vincere a Londra con il Chelsea che a Madrid"

A ricordarlo è Eto'o. "Accada quel che accada, io uscirò da quello stadio da leader", ha assicurato il camerunese, pronto ad affrontare l'inferno blanco. Il Bernabeu diventerà infatti color neve candida quando, all'ingresso degli 11 merengue, 80.000 spettatori e l'intero mondo madridista solleveranno in aria le cartelline bianche disposte sui sedili.

"Con l'appoggio del nostro pubblico, riusciremo a vincere ", ha assicurato il capitano Raul, che di super-derby ne ha parecchi sulle spalle. "Il favorito? Nel Bernabeu è il Real Madrid", dice senza ombra di dubbio. E azzarda pure il risultato: "Almeno 1-0".

Da parte sua, la tifoseria blaugrana ha coniato per l'occasione un nuovo slogan, strillato a tutta pagina dai quotidiani sportivi catalani: "Creemos!", il crediamo da opporre al madridista "Podemos" mutuato dalle Furie Rosse che hanno regalato alla Spagna l'Europeo. Da parte sua, Lionel Messi assicura: "Preferisco vincere in Inghilterra con il Chelsea che al Bernabeu, anche se - aggiunge - non sono per forza tenuto a scegliere".

Di certo le due squadre affrontano la vigilia con tattiche molto diverse. Se Pep Guardiola ha concesso riposo ai suoi, reduci della partita di andata di semifinale di Champions contro il Chelsea, che rivedranno la prossima settimana a Londra, il Real Madrid tentava di calibrare le assenze. Guti, ancora infortunato, non c'era e salterà il big-match, così come Drenthe, in permesso speciale per la nascita del secondo figlio. Ma in compenso sono tornati sul prato di Valdebebas Arjen Robben e Wesley Sneijder, sebbene a margine del gruppo.
La squadra ha recuperato pure gli argentini Fernando Gago e Gabriel Heinze, che ha superato la sinovite al ginocchio sinistro che gli aveva impedito di giocare il 17 aprile contro il Getafe. Il "Clasico" vedrà anche assenze decisive nelle fila blugrana, come quella di Rafael Marquez, dopo la conferma che la frattura del menisco gli costerà dieci settimane di riposo, mettendolo fuori gioco per il resto della stagione.
"Siamo davanti al derby più interessante dell'ultimo decennio dato che le due squadre sono in piena forma e nella retta finale del campionato, in piena lotta per la conquista del titolo", il commento del veterano Butragueño. Il Barcellona è primo a +4. Ma il Real Madrid, dalla sfida d'andata del 13 dicembre, ha vinto 17 partite su 18 nella Liga, incappando solo in un pareggio nel derby con l'Atletico Madrid. Se non è un "Super Clasico" questo...

[MrVaridoianis]

Liga chiusa a doppia mandata direi..

[Dainelli]

Pazzeschi....hanno dominato in lungo e in largo per una stagione.
Il Real aveva infilato una lunga serie di vittorie ma il gioco è sempre stato scadente e ieri hanno preso la lezione più meritata e salutare possibile.

Onore ai blaugrana.

[Meridiano]

Real Madrid allo sbando secondo ko consegutivo

Il Barcellona è sempre più vicino alla conquista della Liga dopo il pesante rovescio subito dal Real Madrid a Valencia. Ai blaugrana per laurearsi con tre turni d’anticipo campioni di Spagna per la diciannovesima volta nella loro storia sarà sufficiente piegare domani sera il Villarreal al Camp Nou. Il Real Madrid, evidentemente demotivato dopo la storica sconfitta di proporzioni tennistiche incassata sabato scorso al Bernabeu al cospetto degli storici rivali, ha patito al Mestalla un secondo ko senza attenuanti. Il Valencia, desideroso di riscattare la battuta d’arresto patita nell’ultimo turno sul campo dell’Espanyol e soprattutto difendere la quarta piazza dall’assalto di Atletico Madrid, Villarreal e Deportivo la Coruna ha prevalso agevolmente per 3-0 sul complesso di Juande Ramos andando a segno con Mata al 29’, Silva al 32’ e Baraja al 67’. Il Siviglia vittorioso per 3-1 sul Maiorca sembra essersi lasciato definitivamente alle spalle un mese di aprile decisamente avaro di soddisfazioni. Il complesso di Manolo Jiménez ha, infatti, messo fine alla brillante serie di cinque risultati utili consecutivi conseguiti dagli ospiti ribaltando al Sánchez Pizjuán l’iniziale svantaggio siglato al 15’ da Aduriz con i centri di Kanoute su rigore al 32’, Luis Fabiano al 56’ e Jesus Navas al 76’. Il quadro dei risultati è completato dal successo interno per 1-0 ottenuto dall’Athletic Bilbao su un Betis Siviglia giunto alla quarta sconfitta consecutiva. Decisiva si è rivelata una rete di Velez al 29’.

[Meridiano]

Llorente gela Barcellona
Niente festa scudetto



BARCELLONA - Dopo aver scoperto quanto può essere dolce il minuto 93 di una partita, il Barcellona impara quanto può essere amaro il minuto 91. In pieno recupero, quattro giorni fa, il Barça aveva centrato con Iniesta il gol-qualificazione per la finale di Champions League. In pieno recupero, oggi, i blaugrana si vedono raggiungere sul 3-3 dal Villarreal nella 35ª giornata della Liga, rovinando così una festa scudetto che era già più che pronta a partire. Guardiola può consolarsi: il peso della rete indovinata a Stamford Bridge è smisuratamente maggiore di quello segnato stasera da Llorente. Ma una beffa è sempre una beffa. E ora il Barça dovrà rimandare le celebrazioni per il 19° trionfo nel campionato spagnolo almeno di una settimana, perché la matematica ancora non condanna il Real Madrid.

assist di rossi — Partita davvero incredibile, quella del Camp Nou. Per tre quarti di gara, il Barça regala al suo pubblico l'ennesima replica di uno show messo in scena tutto l'anno, con grande successo. Tre reti segnate, per mantenersi in media: il bottino di gol realizzati sale a 103 in 35 giornate. Le firme sono quelle di Keita in avvio di match, di Eto'o su assist del solito Iniesta e di Alves su punizione. In mezzo, il momentaneo pareggio di Llorente, ben servito da Giuseppe Rossi, che completerà la sua prova con un quasi-gol (miracolo di Valdes) e un giallo per simulazione.

SUPER LLORENTE — Poi accade l'imprevisto. Anzitutto, il Barça si vede negare il quarto gol che pareva regolare. Episodio che, lì per lì, sembra contare poco nulla. Invece, alla luce di quello che segue, diventerà decisivo. Al 31' della ripresa, infatti, il match cambia completamente. Abidal, come già gli era accaduto a Londra, viene espulso. E anche stavolta la sanzione al francese è ingiusta, perché il contatto in area con Nihat non è falloso. Il rigore che riapre i giochi lo segna Matias Fernandez, facendo venire i brividi ai tifosi che si stavano godendo il consueto spettacolo della corazzata blaugrana. Brividi che diventano incubi al 91', quando Llorente "si adatta" al palcoscenico in cui si esibisce inventando un gol da favola: sontuoso aggancio volante, doppio dribbling in area e sinistro che toglie la polvere dall'incrocio dei pali.

INIESTA INFORTUNATo — La doccia fredda subìta non toglierà di certo al Barcellona il titolo di campione di Spagna, ma complica un pochino i piani di Guardiola. Mercoledì c'è la finale di Coppa del Re con l'Athletic Bilbao, e arrivarci avendo già chiuso i conti col campionato sarebbe stato utile. Poi, il prossimo weekend, si cercherà di chiudere la pratica a Maiorca. Guai a esitare ancora, altrimenti si arriverebbe troppo a ridosso della finale di Champions League col Manchester Utd, l'obiettivo più importante del maggio catalano. Sperando che a Roma ci sia Iniesta, uscito dal campo con un risentimento muscolare: perdere un fuoriclasse simile sarebbe un gran danno

[Gooner]

..per forza non festeggiano lo scudetto.. lo scudetto è solo italiano..
Ma quanto ignoranti sono quelli della Gazzetta?

[RUMePERA]

..per forza non festeggiano lo scudetto.. lo scudetto è solo italiano..
Ma quanto ignoranti sono quelli della Gazzetta?

:Lol:

[Meridiano]

..per forza non festeggiano lo scudetto.. lo scudetto è solo italiano..
Ma quanto ignoranti sono quelli della Gazzetta?

da uno a dieci :mmm: 100 :Lol: :Lol:

[Meridiano]

Il Barcellona vince la coppa del Re

ATHLETIC BILBAO-BARCELLONA 1-4

Il sogno dell'Athletic di portare a casa la Coppa del Re dura mezz'ora, poi si scatena la valanga blaugrana e per i baschi è notte fonda. Al Mestalla di Valencia nella finale di Coppa di Spagna il Barcellona torna quello dei tempi belli, una macchina da gol (quattro, contro uno dell'Athletic) guidata da un Messi in formato Pallone D'Oro.

Ora l'appuntamento per gli uomini di Guardiola è con la conquista della Liga, domenica, e la finale di Champions. Contro il Bilbao, comunque, l'ingranaggio è andato a posto solo dopo mezz'ora. Fino al gol del pareggio di Yaya Touré. In precedenza, grande avvio dei baschi, che si portano avanti al 9' con Toquero, abile a svettare sopra Dani Alves su azione di corner. L'1-1 dell'ivoriano con una rasoiata da fuori area (condita da un gestaccio ai tifosi dell'Athletic) risistema le cose per il Barça. Che nella ripresa dilaga. Messi, già pericoloso nel primo tempo, apre e chiude l'azione del 2-1: serve Eto'o in area, il camerunese calcia, ma il tiro è respinto dal portiere basco Iraizoz. Sulla palla vagante arriva proprio l'argentino, che scarica nella porta vuota. L'Athletic non fa in tempo a tirarsi su che deve subire il terzo gol di Bojan Krkic, il quale gioca a biliardo con il palo in contropiede e chiude il match. La sepoltura definitiva la dà Xavi con un perfetto calcio di punizione. Fine dei giochi, il finale è un lungo torello blaugrana, con miracoli assortiti di Iraizoz, nel delirio dei tifosi giunti al Mestalla. Tifosi che, per la cronaca, in compagnia dei supporter baschi, avevano fischiato l'inno nazionale suonato prima della partita. Piccinerie (per fortuna solo di qualche stupido), che apriranno qualche discussione ad alto livello e che non dovrebbero coinvolgere una squadra, come il Barcellona, che torna alla vittoria nella Coppa del Re dopo ben undici anni. E per giunta dando spettacolo.

[Meridiano]

Barça campione di Spagna

Villareal -Real Madrid 3-2



Il Barcellona imita l'Inter e vince il campionato senza scendere in campo. La sconfitta del Real Madrid a Vila-Real fa sì che i blaugrana diventino irraggiungibili per tutti, a due giornate dalla fine. E' la Liga numero 19 nella bacheca del Barça, squadra dominatrice della stagione in Spagna. E proprio il Villarreal, che una settimana fa aveva gelato il Camp Nou mentre già stava iniziando la festa "scudetto", consegna stasera a Guardiola e ai suoi uomini la certezza del titolo.

L'OMBRA DI PEREZ — Al termine di una settimana in cui si è parlato quasi esclusivamente della candidatura ufficiale di Florentino Perez alla guida della Casa Blanca, il Real Madrid si presentava al Madrigal per ritrovare l'orgoglio, dopo le recenti batoste con Barcellona e Valencia. E anche per ritardare la festa per il titolo dei blaugrana, che oggi scenderanno in campo a Maiorca. Per contro, la squadra di Pellegrini chiedeva a questa sfida punti pesanti in chiave qualificazione alla prossima Champions League.

ETERNO PIRES — Villarreal e Real Madrid sono due squadre tutt'altro che in forma e il primo tempo del Madrigal lo dimostra in pieno. La voglia e l'impegno ci sono, qualche buona idea non manca, ma la mancanza di fiducia traspare da tante piccole giocate, che però fanno la differenza. Lo stesso discorso si può fare singolarmente per Giuseppe Rossi, che sta attraversando un periodo davvero poco fortunato: non segna da tante partite e, in questi casi, la ricerca del gol a tutti i costi rende un po' meno lucido anche il più talentuoso e promettente degli attaccanti. Ma se Rossi non segna, ci pensa un vecchio campione a sbloccare il risultato: è Pires, che al 17' stacca liberissimo in area e corregge in rete un cross di Ibagaza.

FINALE DA BRIVIDI — Il Real, che in fase di costruzione del gioco può contare solo sulla "non-fantasia" di Lassana Diarra e Javi Garcia, prova ad allargare la manovra sui piedi di Robben e Van der Vaart, ma fino all'intervallo combina poco. Appena rientrato dagli spogliatoi, con Higuain al posto di Huntelaar, ottiene subito l'1-1: lancio di Miguel Torres, sponda volante al centro di Higuain e appoggio in rete di Van der Vaart. La parità regge solo fino al 18', perché Cani si conferma "ammazza-grandi" e scaraventa alle spalle di Casillas un pallone vagante in area. E' il 2-1, che non diventa 3-1 poco più tardi solo perché la traversa respinge un tocco di Gonzalo Rodriguez sugli sviluppi di una punizione. Arriva, invece, il 2-2 di Higuain. Ed è un pareggio irregolare, perché segnato con tre uomini (tra cui lo stesso "Pipita") in fuorigioco. Ma Casillas, suo malgrado, fa giustizia sbagliando un'uscita alta proprio al 90': Capdevila è in agguato e fa esplodere il Madrigal col 3-2. Poi arriva il fischio finale: il Villarreal fa un passo avanti verso la Champions League 2009-10, mentre il Barcellona vince la Liga 2008-09.

[gianplecce]

:yeah2: :yeah2: :yeah2: :sisi: :sisi: :sisi: