FLOCCARI PRENDE TEMPO
«Ho letto sui giornali molte notizie non vere. La realtà è che non so ancora dove giocherò nel prossimo campionato, non esiste nessun accordo. Per me è fondamentale il progetto tecnico di quello che sarà il mio nuovo club, così come l'ambiente, e naturalmente mi piacerebbe giocare in campo internazionale. Al di là dei soldi, conta il contesto di squadra in cui mi inserirò, è quello che mi ha sempre interessato di più».
«Fare la riserva in una grande o giocare titolare in una squadra di levatura medio-alta? Beh, sinceramente non saprei cosa scegliere. All'estero? Inghilterra e Spagna sono campionati all'avanguardia, sarebbe una bella esperienza, ma non c'è nulla di concreto, forse non è il momento. Il Napoli? Non è vero che ho rifiutato l'offerta, è che devo riflettere bene».
«Dietro la mia situazione attuale ci sono moltissimi sacrifici e per questo motivo non ha senso essere avventati. Ci penserò con la massima calma e serenità. Però ora sono ancora concentrato sull'Atalanta, spero di concludere bene l'avventura in nerazzurro. Ci attendono quattro partite dure, ma le motivazioni saranno forti, soprattutto contro Juventus e Inter».
«L'Atalanta è stata la tappa più importante della mia carriera. A Bergamo ho potuto lavorare in un ambiente fantastico, sereno e maturo. Ho avuto un allenatore che mi ha dato fiducia e mi ha consentito di crescere. La scorsa estate sono rimasto volentieri, rinunciando a ingaggi molto più elevati, perché qui avevo la possibilità di completarmi. Ora è diverso, ma sarò sempre grato all'Atalanta».