L'allenatore Ferrara: "Convinto dal Mondiale"
Il noeotecnico: "Non ho paura. L'atmosfera del trionfo in Germania mi ha convinto a scegliere una carriera in panchina. Il modulo? Giocheremo con un 4-3-1-2, con Diego dietro le punte. Vengo dalla scuola di Lippi". Blanc: "Ferrara si è giocato bene la sua chance"
VINOVO (Torino), 5 giugno 2009 - La Juventus ha scelto, è Ciro Ferrara il nuovo allenatore della Juventus. La firma oggi in sede per un
contratto biennale, fino al 30 giugno 2011.
LA FIDUCIA DI BLANC — "La grande notizia è che Ciro Ferrara sarà l'allenatore della Juve per i prossimi due anni. Abbiamo preso la decisione negli ultimi giorni, senza aspettare nessuno. È una scelta piena, solida e compatta da parte di tutti. Stasera iniziamo una stagione di altissimo livello. Qualcuno dice che gli altri candidati si sono eliminati da soli, ma non è così. Ci fidiamo della qualità di Ferrara. Ha dimostrato carattere, presenza, disponibilità, qualità di lavoro e un ottimo staff. Si è giocato la sua chance al 100%. Abbiamo sempre avuto un legame molto forte col settore giovanile. La scelta di Ferrara è stata coerente col progetto che portiamo avanti da anni, sarà vincente per il futuro. Guardiola? E' la dimostrazione che anche nel calcio il coraggio nel dare l'incarico a un giovane può essere vincente.
Marotta? Sta facendo un bel lavoro alla Samp e continuerà a farlo. Non interessa alla Juve. Ci siamo incontrati solo per parlare di cose di società".
L'EMOZIONE DI FERRARA — "È un sogno che si avvera. Paura? Non ne ho, ma sono consapevole che si tratta di un impegno bellissimo e difficile. Avevo la speranza di essere confermato. Aspettavo una telefonata, appena l'ho ricevuta mi sono precipitato qui. Blanc mi ha contattato oggi dopo l'allenamento a Coverciano. Anch' io al posto di Blanc mi sarei preso del mio tempo per decidere. È stata una scelta ponderata, la società ha valutato i rischi. Sono felicissimo che la scelta sia caduta su di me. Conosco l'ambiente, per me l'esperienza nel settore giovanile e in Nazionale accanto a Lippi sono state entrambe molto formative.
LIPPI — "Era contento, voglio ringraziarlo per la disponibilità e la possibilità che mi ha concesso. Ci siamo lasciati, salutati e abbracciati, ho la testa alla Juve e abbandono definitivamente l'azzurro, non ci sarò per l'ultima amichevole della Nazionale.
Di sicuro l'anno prossimo Maddaloni, Sormani e Rampulla faranno parte del mio staff, per quanto riguarda la parte atletica stiamo ancora valutando".
GUARDIOLA E RANIERI — "Lo spagnolo ha dimostrato che un allenatore giovane può fare grandissime cose. Anche la scelta del Milan di Leonardo va in questo senso. Guardiola ha ottenuto tre vittorie, tanto di cappello.
Ranieri ha detto che la Juve avrebbe vinto le ultime due partire anche senza nessuno in panchina? Ha ragione. Io avevo promesso 7 punti e ne ho ottenuti solo 6, farò meglio alla prossima".
DIEGO E IL MODULO — "Diego? Un grandissimo valore aggiunto, va inserito in un contesto ed un modulo diversi da quelli degli ultimi due anni. È sbagliato costruire una squadra attorno a un giocatore, tutti devono essere a disposizione della squadra. Come giocherò? Difesa a 4, 3 centrocampisti, una mezzapunta e due attaccanti. O due mezze punte e un attaccante, ci sono varie soluzioni".
LA NUOVA JUVE DI FERRARA — "Voglio un calcio di qualità, la condizione fisica deve reggere fino a fine stagione. I ragazzi in campo si devono divertire ed essere tutti a disposizione del gruppo. La squadra si deve adattare a ogni modulo, a ogni esigenza, a ogni avversario. Voglio una Juve affamata e cattiva. Come la prima Juve di Lippi? Vengo da quella scuola".
Fonte: gazzetta.it