«NON HO SCUSE» - Poco prima di conoscere il suo destino, davanti al giudice, Bernard Madoff, girandosi verso le vittime del crack, ha chiesto scusa: «Non ci sono scuse per il mio comportamento, per aver ingannato gli investitori e i dipendenti». «Ho mentito a mio fratello e ai miei due figli. Vivo in un stato di tormento. Ho commesso un errore di giudizio», ha ammesso il finanziarie. Dopo che il giudice Danny Chin ha pronunciato la sentenza in aula sono partiti diversi applausi.
LE VITTIME - «Abbiamo perso la nostra libertà», avevano detto le vittime della maxi-truffa architettata da Bernard Madoff davanti al giudice nel corso dell'udienza alla fine della quale la corte ha pronunciato la sentenza. «Ha commesso un crimine violento e non ha mostrato alcun rimorso», avevano aggiunto, definendo la moglie del finanziere un «mostro». La prima vittima del crack salita sul banco degli imputati ha dichiarato di aver perso la propria casa, mentre la seconda vittima ha biasimato il governo per le perdite: Madoff «ha compiuto un'opera d'arte nel manipolare il governo». «Ha rubato sia ai ricchi che ai poveri», ha affermato un altro degli investitori caduto nel maxi «schema Ponzi» di Madoff, un meccanismo fraudolento a «piramide» con il quale si crea una sorta di catena finanziaria nella quale vengono garantiti ampi ritorni a breve termine solo ai primi investitori, derivanti direttamente dall'ingresso nella truffa di nuove vittime
Fonte : Corriere.it
Incredibile come un uomo del genere non abbia avuto rimorsi nel truffare povera gente

