In ritiro a Pinzolo! 9-21 luglio 2009

[RUMePERA]

Ferrara è convinto: "Nedved nel mio staff"

In conferenza stampa, il tecnico della Juventus parla del futuro del ceco: "Ora ha solo bisogno di staccare, ma sono fiducioso e spero accetterà la mia proposta. Siamo in prima fila per lo scudetto. D'Agostino? Abbiamo preso Felipe Melo, ha altre caratteristiche"

PINZOLO (Tn), 14 luglio 2009 - Ciro Ferrara è pronto per la nuova stagione juventina: domani pomeriggio, a Pinzolo, i bianconeri affronteranno la Cisco Roma nella prima amichevole estiva. Ancora presto per vedere all'opera i nuovi gioielli Diego (riposo precauzionale) e Melo (oggi ha superato le visite mediche ed ha firmato il contratto in sede), ma il terzo acquisto Cannavaro ci sarà e pazienza se gli ultras lo contesteranno.

NEDVED — In questi giorni Ferrara ha puntato molto sul lavoro atletico, per quanto riguarda il suo staff Ciro ha espresso un chiaro invito a Pavel Nedved. "In questo momento, Pavel ha solo bisogno di staccare, ma credo il suo contributo sarebbe importante per questa squadra e ho buone speranze in proposito. Ci siamo sentiti ieri e gli ho ribadito che mi piacerebbe averlo come mio collaboratore". Intanto c'è una gran voglia e tanta curiosità di vedere in campo la nuova Juve. "Per fare qualche valutazione dovrò avere tutta la squadra a disposizione. Per questo esordio conto di far giocare a tutti almeno un tempo, anche se credo che Diego e Sissoko non saranno precauzionalmente della gara. Proveremo a partire con un centrocampo a rombo anche se non vorrei focalizzarmi molto su numeri e schemi. Quello che mi interessa è fare una bella figura. La società ha fatto grandissimi sforzi. Sono molto motivato, conosco le responsabilità ma non sono spaventato da cosa mi aspetta".

SCUDETTO — E' una Juve da scudetto, per sapere se il gap con l'Inter è stato colmato bisognerà aspettare il verdetto del campo. "Non faccio proclami, come non li ho mai fatti da giocatore. Gli obiettivi li decidiamo nello spogliatoio, ma certamente l'intenzione è quella di lottare per il vertice. Nessuno mi ha detto di vincere lo scudetto ma non ce n'era bisogno. A parole lo hanno già vinto in tanti, ma con quelle non si va lontano. Il distacco dall'Inter? Solo sul campo si vedrà se è ridotto o superato". Felipe Melo è il centrocampista che la Juve stava cercando. "D'Agostino? Quando c'è stata la possibilità di prendere Felipe Melo, siamo andati convinti di fare la scelta giusta e abbiamo acquistato un giocatore che può giostrare davanti alla difesa. Felipe Melo ha altre caratteristiche rispetto a D'Agostino, che stimo molto. Non credo che il brasiliano non possa dettare i tempi della manovra, penso possa ricoprire il ruolo senza problemi. Non è detto che il mercato in entrata sia terminato, ma bisogna cedere qualcuno. L'ideale sarà avere due giocatori per ruolo".

Alberto Mauro

gazzetta.it

[RUMePERA]

Del Piero lavora a parte

14 luglio 2009 - Terza giornata di lavoro per la Juventus nel ritiro pre-campionato di Pinzolo, con i calciatori bianconeri impegnati nell’allenamento mattutino agli ordini dell’allenatore Ciro Ferrara in una serie di sei ripetute sui 1.200 metri.

Prima della parte atletica i bianconeri hanno lavorato anche sugli aspetti tecnico-tattici, con i centrocampisti impegnati su possesso e circolazione palla, mentre gli attaccanti e i difensori hanno curato i movimenti in fase di non possesso palla e le ripartenze.

Momo Sissoko ha svolto un lavoro programmato in palestra ed è stato poi raggiunto dal capitano Alessandro Del Piero, che non ha preso parte alle ripetute per svolgere un allenamento personalizzato. Mercoledì alle 17.30 il test contro la Cisco Roma (diretta tv su Juventus Channel).

gazzetta.it

[RUMePERA]

PINZOLO, ieri festa francese con Sissoko e Zebina

Il 14 luglio, giorno della presa della Bastiglia, non si festeggia solo in Francia . Anche il Summer Village rende omaggio alla festa nazionale transalpina invitando sul palco due ragazzi nati oltralpe: Jonathan Zebina e Momo Sissoko.

Il difensore e il centrocampista hanno così incontrato i tifosi nel primo appuntamento settimanale con il “Filo Diretto” condotto da dj Nana e Valeria Ciardiello.

Tanti come sempre i tifosi bianconeri rimasti ad attendere i due beniamini che hanno risposto con simpatia a tutte le loro curiosità, anche quelle più personali.

Dopo le parole di Ciro Ferrara in conferenza stampa , anche Momo e Jonathan si sono uniti al coro di inviti per Pavel Nedved per un suo ritorno alla Juventus come membro dello staff tecnico. Un aiuto in più in vista della stagione: «Lo eravamo anche gli altri anni – ha detto Zebina – ma quest’anno siamo più che mai attrezzati e desiderosi di tornare a vincere».

tuttojuve.com

[RUMePERA]

TIAGO: "Faremo un grande campionato"

Due anni dopo, Pinzolo ha ritrovato un idolo: Tiago. Il portoghese ha ritrovato tutto l’amore e l’affetto che i tifosi bianconeri gli avevano rivolto fin dal suo arrivo alla Juventus nel 2007. La fiducia di Ferrara , dei compagni e della società, un nuovo modulo più adatto alle sue caratteristiche e una dose in più di autostima, per Tiago sembra sia arriva l’ora giusta.
Al termine della prima uscita con la Cisco, il lusitano ha commentato così la sua prova e quella della squadra: «I primi 20 minuti sono andati benissimo, poi è stato più difficile quando è affiorata la stanchezza. Il centrocampo a tre è più adatto alle mie caratteristiche, anche se per farlo ci vuole l’aiuto di tutti. Sono fiducioso per la stagione che sta iniziando, ora sto facendo fatica perché non sono abituato a lavorare così tanto. Sono contento per lo spirito di squadra che si sta formando, Ferrara lo sentiamo come uno di noi».

tuttojuve.com

Corsport - "Adesso scoprirete il vero Tiago"

Lo aspettano, da due anni. Nel calcio non sem­pre chi va piano va molto lontano ecco perché ora Tia­go deve provare ad accelera­re. «Mi ha fatto bene sentire la fiducia del tecnico». Lo ha confemato, Ciro Ferrara, senza se e senza ma. Gli ulti­mi dubbi li deve dissipare lui. Ci ha provato ieri, anche con qualche successo. «Mi sono mosso bene, poi è arri­vata la fatica», dice. Ferrara ha apprezzato, soprattutto la prontezza nel recupero di quel pallone che ha consenti­to a Trezeguet di portare in vantaggio la Juventus.

Segnali confortanti, in un pomeriggio di afa e calcio non brillantissimo. Ragazzo educato, voce bassa: Tiago sente che è adesso che deve provare a costruire quella sua storia juventina che non ha ancora nemmeno abboz­zato, se non a tratti lasciando intravedere quelle grandi qualità tecniche che nessu­no, peraltro, ha mai messo in discussione. Dice: «Nel cen­trocampo a tre mi trovo me­glio. Chi gioca in quella zo­na con questo modulo lavora di più ma gode anche di maggiore libertà: adesso posso andare più avanti, cercare l'inserimento, cose che ho sempre fatto e che mi pia­ce fare».

E' una Juve diversa: «C'è un nuovo entusiasmo. Siamo un bel gruppo e Fer­rara vuole che si giochi la palla. Questa sarà una Ju­ventus più divertente. Il tec­nico ha voglia di vincere e ha dimostrato di sentirsi uno di noi e questo è importante. E poi per quanto mi riguarda, mi ha aiutato molto. Non ho mai lavorato tanto in vita mia. Sinceramente in questo momento sono affaticato, ho problemi fisici, ma sono con­vinto che faremo una grande stagione». Se lo augurano i tifosi che ieri, per la Prima, hanno accolto l'allenatore con un significativo striscio­ne: «Della Juve sei la storia, grande Ciro portaci alla vit­toria».

tuttojuve.com

[RUMePERA]

Amauri: "Ale una bandiera - Trezeguet motivato è un bene"

L'attaccante brasiliano: "Del Piero è la Juve. Nedved? Mi piacerebbe tornasse da noi". E poi: "Non mi aspettavo di lavorare così tanto, ma sono sicuro che la fatica di questi giorni tornerà utile nel corso della stagione"

PINZOLO, 16 luglio 2009 – Chi si aspettava un ritiro tranquillo è rimasto deluso. A Pinzolo la Juve ha cominciato a sgobbare dal primo giorno. Lavoro atletico sul campo, sedute supplementari in palestra, esercizi personalizzati per ogni giocatore. Questa è la strategia di Ciro Ferrara per rimettere in forma i suoi campioni, il tecnico bianconero non ha fatto sconti a nessuno. “Non mi aspettavo di lavorare così tanto – ammette Amauri –,ma sono sicuro che la fatica di questi giorni tornerà utile nel corso della stagione. Il primo test stagionale contro la Cisco Roma è andato bene, considerando anche i carichi di lavoro che stiamo affrontando in questo periodo. C’è ancora da lavorare molto, soprattutto noi attaccanti dobbiamo fare più pressing a centrocampo per aiutare i compagni. Con il nuovo modulo e il trequartista abbiamo più possibilità di andare in porta”.

CONCORRENZA — In attacco nessuno ha la maglia da titolare garantita: “E’ un bene che sia così, tutti dobbiamo lavorare per dare il massimo. Trezeguet? Se è motivato, per la Juve è un bene avere un giocatore così. Del Piero è una bandiera per questa squadra, anzi è la Juve. Se, come scrivono i giornali, sceglierà di stare alla Juve a vita, sarà una cosa meravigliosa, ormai di bandiere nel calcio moderno ce ne sono poche. Nedved? Mi piacerebbe tornasse da noi, perché oltre a essere stato un grande campione è un uomo vero, e gli uomini veri possono dare sempre qualcosa in più. Diego è un giocatore di grande qualità, ci permetterà di andare di più in porta, non vedo l’ora di averlo con noi in campo”.

gazzetta.it

[RUMePERA]

Cannavaro: "Contestazioni? Io sono sereno"

MILANO - Fabio Cannavaro crede che il suo rapporto con i tifosi della Juventus si ricucira', nonostante le contestazione dei supporters bianconeri. "Le parole di Ciro Ferrara sui cori contro il mio ritorno in maglia bianconera mi hanno fatto molto, molto piacere - ha spiegato il capitano azzurro a 'Sky' -. In giro di juventini ne ho visti tanti e, fortunatamente, mi hanno sempre detto belle parole. Sono molto tranquillo e sereno, poi si vedra'".

gazzetta.it

[MrVaridoianis]

TIAGO: "Faremo un grande campionato"

Due anni dopo, Pinzolo ha ritrovato un idolo: Tiago. Il portoghese ha ritrovato tutto l’amore e l’affetto che i tifosi bianconeri gli avevano rivolto fin dal suo arrivo alla Juventus nel 2007. La fiducia di Ferrara , dei compagni e della società, un nuovo modulo più adatto alle sue caratteristiche e una dose in più di autostima, per Tiago sembra sia arriva l’ora giusta.
Al termine della prima uscita con la Cisco, il lusitano ha commentato così la sua prova e quella della squadra: «I primi 20 minuti sono andati benissimo, poi è stato più difficile quando è affiorata la stanchezza. Il centrocampo a tre è più adatto alle mie caratteristiche, anche se per farlo ci vuole l’aiuto di tutti. Sono fiducioso per la stagione che sta iniziando, ora sto facendo fatica perché non sono abituato a lavorare così tanto. Sono contento per lo spirito di squadra che si sta formando, Ferrara lo sentiamo come uno di noi».

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Corsport - "Adesso scoprirete il vero Tiago"

Lo aspettano, da due anni. Nel calcio non sem­pre chi va piano va molto lontano ecco perché ora Tia­go deve provare ad accelera­re. «Mi ha fatto bene sentire la fiducia del tecnico». Lo ha confemato, Ciro Ferrara, senza se e senza ma. Gli ulti­mi dubbi li deve dissipare lui. Ci ha provato ieri, anche con qualche successo. «Mi sono mosso bene, poi è arri­vata la fatica», dice. Ferrara ha apprezzato, soprattutto la prontezza nel recupero di quel pallone che ha consenti­to a Trezeguet di portare in vantaggio la Juventus.

Segnali confortanti, in un pomeriggio di afa e calcio non brillantissimo. Ragazzo educato, voce bassa: Tiago sente che è adesso che deve provare a costruire quella sua storia juventina che non ha ancora nemmeno abboz­zato, se non a tratti lasciando intravedere quelle grandi qualità tecniche che nessu­no, peraltro, ha mai messo in discussione. Dice: «Nel cen­trocampo a tre mi trovo me­glio. Chi gioca in quella zo­na con questo modulo lavora di più ma gode anche di maggiore libertà: adesso posso andare più avanti, cercare l'inserimento, cose che ho sempre fatto e che mi pia­ce fare».

E' una Juve diversa: «C'è un nuovo entusiasmo. Siamo un bel gruppo e Fer­rara vuole che si giochi la palla. Questa sarà una Ju­ventus più divertente. Il tec­nico ha voglia di vincere e ha dimostrato di sentirsi uno di noi e questo è importante. E poi per quanto mi riguarda, mi ha aiutato molto. Non ho mai lavorato tanto in vita mia. Sinceramente in questo momento sono affaticato, ho problemi fisici, ma sono con­vinto che faremo una grande stagione». Se lo augurano i tifosi che ieri, per la Prima, hanno accolto l'allenatore con un significativo striscio­ne: «Della Juve sei la storia, grande Ciro portaci alla vit­toria».

tuttojuve.com

Il vero Tiago?

Prepariamoci al peggio..

[RUMePERA]

Juve, arriva Cannavaro. Nessuna contestazione

PINZOLO (Trento) - Grandi applausi dei tifosi della Juventus, oggi, per l'arrivo dei nazionali Gigi Buffon, Fabio Cannavaro, Vincenzo Iaquinta, Giorgio Chiellini e Mauro Camoranesi, rientrati dalle vacanze dopo aver partecipato alla Confederations Cup con l'Italia. Si temevano fischi per Cannavaro, che aveva lasciato la Juve dopo la retrocessione in Serie B, invece i tifosi hanno acclamato il capitano azzurro. "Capisco l'amarezza di quei pochi tifosi che ancora mi contestano, ma non e' bello tornare dopo tre anni nella Juve e vedere che non tutti sono felici del mio rientro", ha dichiarato Cannavaro ai microfoni di Juventus Channel. "Tanto piu' che allora la decisione di andare al Real Madrid la presi in pieno accordo con la societa'. Ora pero' sono carico e ho tanta voglia. Sono qui pronto a lottare per vincere".

gazzetta.it

La Stampa - Solo applausi per Cannavaro, ma esame-ultrà è rimandato

Si becca solo applausi, e molti cori, Fabio Cannavaro, appena sbarcato ieri pomeriggio nel ritiro di Pinzolo insieme agli altri Nazionali, Buffon, Chiellini, Camoranesi e Iaquinta, oltre a Marchisio e Almiron. Popolo di famiglie e ragazzi , per lo più, perché l’esame con gli ultrà è rimandato, ma come inizio non c’è male per chi era stato insultato di brutto. «In giro di juventini ne ho visti tanti - ha detto il capitano azzurro a Juve Channel, dopo il primo allenamento - e fortunatamente mi hanno sempre detto belle parole. Capisco l’amarezza di chi mi ha visto andare via, ma c’è bisogno dell’affetto dei tifosi».
Lui promette di convincere loro, e anche se stesso: «Voglio dimostrare di essere ancora un giocatore da Juve e sono qui per vincere». Sul palco del Summer village bianconero è invece salito Gigi Buffon, ovviamente applauditissimo: «Ragazzi, a me i proclami non piacciono - ha chiarito il portiere - perché quando li facevano gli altri noi vincevamo. Alloro voglio stare muto e vincere».

tuttojuve.com

[RUMePERA]

Del Piero: "Ci siamo rinforzati"

PINZOLO (Trento) - Nel giorno del suo rinnovo con la Juventus fino al 2011, praticamente un contratto a vita, Alessandro Del Piero dice la sua sul mercato della squadra bianconera. Una campagna acquisti di sicuro rafforzamento. "La societa' ha speso tanto; dopo il Real, che e' fuori mercato, e' quella che ha investito di piu'. Questo significa che l'idea e' quella di migliorarsi sempre", ha dichiarato Del Piero ai microfoni di Sky Sport 24. "L'anno scorso abbiamo dimostrato di essere capaci di battere chiunque in una partita, ma per vincere il titolo c'e tanto da lavorare. Quest'anno siamo piu' forti, ci siamo rinforzati", ha aggiunto il capitano bianconero. "Voglio far bene per la squadra e per me, le due cose vanno a braccetto".

gazzetta.it

[RUMePERA]

Leggo - Juve, domenica festa a casa Platini

Domenica la Juventus gioca in Lorena: è l’evento-faro del centenario dell’associazione sportiva Joeuf, il primo club di Michel Platini, che in quell’angolo di Francia è nato ed ha cominciato a giocare. Un paese di 7.200 abitanti, con uno stadio che per l’occasione potrà ospitare novemila persone: contro la Juve, la squadra che Michel ha nel cuore (e non solo perché in bianconero ha vinto tutto, compresi tre Palloni d’oro consecutivi, record assoluto), si esibirà il Nancy, nelle cui file il fuoriclasse francese si è affermato prima di trasferirsi al Saint-Etienne e da lì a Torino. Sarà una grande festa, Platini ha assicurato la sua presenza.

Intanto, in un’intervista all’Espresso, ha ribadito l’impegno dell’Uefa per il fair-play finanziario «per evitare che i club possano indebitarsi troppo» ed ha lanciato una frecciata a Cristiano Ronaldo, costato al Real Madrid 93 milioni di euro. «Quanto potrei valere io nel 2009? Non lo so, forse 94, ma c’è una differenza: io ho sempre rispettato fino in fondo i contratti...».

L’appuntamento è alle 18, l’arbitro designato è un internazionale: il francese Sars. Prima, in campo, il piccolo Joeuf contro il Club Variètè, che riunisce le vecchie glorie della nazionale transalpina. Sono stati invitati, tra gli altri, Deschamps, Blanc, Karembeu, Tigana, Giresse, Fernandez e Rocheteau. Ma non tutti potranno partecipare.

tuttojuve.com

[RUMePERA]

SALIHAMIDZIC: "Siamo pronti per vincere"

Il jolly ha ancora voglia di uscire dal mazzo. Per il terzo anno consecutivo, c’è Hasan Salihamidzic tra i protagonisti del ritiro di Pinzolo. L’impegno e la voglia di sacrificio, uniti alla disponibilità e la grande simpatia, fanno di Brazzo un giocatore amato da tutti. Dai compagni e dai tifosi. E molto apprezzato anche dall’allenatore che vede in lui un giocatore in grado di giocare in ogni ruolo.

Fin dai primi giorni dell’inizio della nuova avventura, con Molinaro in ripresa e De Ceglie ancora in vacanza, Salihamidzic si è adattato al meglio nella posizione di terzino sinistro e contro la Cisco Roma è stato tra i migliori. Il giorno dopo, il bosniaco ha ha fatto il punto della situazione durante l’incontro organizzato da Sant’Orsola e tenutosi a Pergine Valsugana a cui è intervenuto insieme ad Amauri. Arrivando niente meno che in elicottero. «Ero già stato in elicottero, ma sorvolare le montagne è davvero stupendo. Sono contento di come sta andando questo ritiro in Trentino. Stiamo trovando un clima fresco che per noi è importante. Tutto è perfetto, dall’albergo alla partecipazione della gente che ci accompagna a ogni allenamento. Sì, direi che il ritiro di Pinzolo è davvero ideale per noi».

Si parla di calcio e si torna sulla gara con la Cisco Roma. Il commento di Brazzo non si discosta da quello di Ferrara e dei suoi compagni: «Abbiamo fatto una buona partita, ma siamo stati condizionati dal fatto di aver fatto tanto in questi giorni. Ora siamo un po’ stanchi, ma ogni giorno miglioriamo. Con Ferrara e tutto il suo staff stiamo lavorando bene, abbiamo tanti buoni giocatori e sul mercato ci siamo rinforzati. Siamo pronti per vincere».

Per vincere, Ferrara ha bisogno di giocatori come Salihamidzic. Proprio come lo era Pessotto quando Ciro ancora scendeva in campo da protagonista. Brazzo è una garanzia, con i fatti ma anche e parole. «Il mio ruolo? E’ quello di aiutare la squadra. Per è importante giocare non in quale posizione, quella la decide l’allenatore, per me è uguale. Io sono contento di essere qui e lo sono dal giorno in cui sono arrivato. E’ bello far parte della Juventus, una squadra tra le più conosciute e con tanti tifosi».

tuttojuve.com

[Meridiano]

Cannavaro nuovamente contestato


Nuova contestazione questo pomeriggio allo stadio Pineta di Pinzolo nei confronti di Fabio Cannavaro. Ancor prima che la squadra bianconera scendesse in campo per l'allenamento, un gruppo di ultrà disposti in curva hanno gettato un paio di fumogeni in campo guastando il manto erboso.
Per rimediare al danno sono intervenuti i vigili del fuoco volontari che hanno spento i due fumogeni. Uno striscione, tra i tanti, contro l'ex giocatore del Real Madrid - 'Cento a Pinzolo, diecimila allo stadio' - annuncia contestazioni ancora più accese quando la Juventus giocherà all'Olimpico di Torino. Come avvenuto nei giorni scorsi tutti gli altri cinquemila tifosi delle tribune hanno invece preso le distanze dai contestatori, sostenendo a gran voce Cannavaro.


Fonte: repubblica.it

[RUMePERA]

Iaquinta: "Niente alibi" - Melo: "Mercenario? No"

L'attaccante: "La società ha investito tantissimo, siamo competitivi sia per il campionato che per la Champions. Niente paragoni con l'Inter: se Ibra andasse via non è detto che vinceremmo lo scudetto". Felipe Melo dal Brasile: "La rivalità tra Fiorentina e Juve è forte, ma sono un professionista e in bianconero avrò maggiori possibilità di vincere"

BASTA ALIBI — Miglior marcatore bianconero dell'anno 2009, l'attaccante è pronto a fare la sua parte anche nella prossima stagione, in cui la Juve è obbligata a vincere perchè "La società ha investito tantissimo e non ci sono più alibi, siamo competitivi sia per il campionato che per la Champions". L'unico reparto che è rimasto invariato rispetto alla passata stagione è proprio l'attacco, dove "Siamo fortissimi, l'ho sempre detto, e l'arrivo di Diego ci dà tantissima qualità in più. Il mister avrà tante scelte quest'anno, ci sarà bisogno di tutti perchè la stagione sarà lunghissima, sarà una grande Juve. I giornali non mi mettono titolare? Non mi dà fastidio, l'importante è dare tutto sul campo, io me la gioco con tutti". Iaquinta vuole essere un pezzo importante di questa Juventus, negli scorsi mesi si è parlato di un suo possibile addio, "Ma nè la società nè il mio procuratore sono venuti a dirmi che c'era qualcuno che mi voleva. Sono contento di essere rimasto, ho giocato con continuità e ho rinnovato il contratto con la Juve fino al 2013. Per me è una grande soddisfazione rimanere qua".

LA JUVE DI FERRARA — L'attaccante ha parole al miele per Ferrara, del quale lo ha colpito "La semplicità che ha avuto con noi sin da subito, è uno che ha voglia di dimostrare, è giovane, ha tutte le carte in regola per fare bene". E anche il modulo a rombo che Ferrara ha intenzione di adottare piace molto a Iaquinta. "Sarà una Juve più offensiva, ma questo non significa che gli attaccanti devono stare lì e basta - sottolinea -. Dobbiamo tornare indietro, difendere e ripartire, questo è molto importante. Ibra? Non è detto che se va via lui vinciamo il campionato facile. È un grandissimo campione che all'Inter fa la differenza, ma io sono qua alla Juve e devo cercare di fare bene alla Juve".

CANNAVARO — Una battuta su Cannavaro, il cui ritorno continua a spaccare la tifoseria. "È un grandissimo campione, saprà gestire la situazione. Spero comunque che il rapporto tra Fabio e i tifosi diventi normale, noi abbiamo bisogno di lui, e questa contestazione non fa bene a tutta la Juventus, abbiamo bisogno anche di tutti i tifosi".

PARLA FELIPE MELO — "La rivalità tra Fiorentina e Juventus è molto forte, ma io sono un professionista. C'è molta gente che mi definisce un mercenario, ma non è così. È stata stabilita una clausola, e la Juventus è venuta a pagarla". Felipe Melo ha convocato una conferenza stampa a Rio de Janeiro, ripresa da Sport Tv e rilanciata poi anche dal sito Globoesportè, per spiegare i retroscena del suo trasferimento dopo appena una stagione in maglia viola. "L'offerta era troppo buona per la Fiorentina, che mi ha acquistato per 8 milioni di euro - ha detto ancora il centrocampista -. Era senza dubbio una buona opportunità anche per me, ma lo è stata soprattutto per la società viola, come ammesso dal suo presidente. Alcuni tifosi non riescono a capire come sia possibile lasciare un club dopo un solo anno e andare alla più grande rivale. Ma sono sicuro che la maggior parte di loro apprezzino il contributo che ho dato alla Fiorentina, dove, insieme con i miei compagni, abbiamo portato la squadra in Champions League. Il fatto è che un giocatore della nazionale brasiliana punta sempre a vincere il maggior numero di titoli. Io ho cominciato adesso (con la Conferations Cup ndr) , ma ora giocando nella Juve avrò più possibilità di ampliare il mio palmares. Cosa succederà quando tornerò a Firenze da juventino? Vedremo. Io prima della partita batterò le mani al pubblico viola, ma se dovessi essere fischiato, come avvenuto in passato per gente come Roberto Baggio e Chiellini, non farò altro che concentrarmi ancor di più per dare il mio contributo alla vittoria della Juventus".

gazzetta.it

[RUMePERA]

Il Giornale - Del Piero: "Grande Juve, adesso tocca a noi..."

Il sesto contratto che lega la Juventus ad Alessandro Del Piero è stato ufficializzato ieri: la scadenza è stata spostata a giugno 2011, quando l'attaccante avrà la bella età di 37 anni e mezzo, diciotto dei quali passati vestendo bianconero. La trattativa è stata portata avanti a tempo di record: 3 milioni (più uno di diritti d’immagine) e via, verso altri sogni e vittorie: «L'ultima volta era stato più lungo arrivare al dunque - ha ammesso Blanc - ma erano altri tempi e la Juve aveva meno certezze sui propri conti. Oggi è tutto più facile». Dando anche un calcio alla scaramanzia: la doppia firma, come già accaduto con Giovinco, è arrivata di venerdì 17. «In realtà ho avuto la peggio», scherza Del Piero indicando l'occhio nero, eredità di uno scontro di gioco durante l'amichevole contro la Cisco Roma.

Allora, Del Piero: come ci si sente in un giorno così?
«Felice e orgoglioso. Voglio scrivere altre pagine importanti per una società tra le più importanti in Europa».

Si è chiesto come mai abbiate fatto così in fretta?
«Due anni fa era un'altra storia, questa è sicuramente migliore. E siccome, dopo il rinnovo dell'ottobre 2007, ho disputato due ottime stagioni, mi auguro che lo stesso accada adesso».

Si aspettava che la dirigenza avesse ancora fiducia in lei?
«Me lo auguravo e in un certo senso me l'aspettavo. Conosco bene la volontà di questa società e la sua voglia di primeggiare. Ero convinto ci sarebbero stati meno intoppi e così è stato».

Per caso ha deciso di smettere a giugno 2011?
«No. Ma fino ad allora sarò qui. Poi, a tempo debito, ragioneremo sul futuro».

Quanto pensa di andare avanti ancora?
«Fino a quando potrò garantire le mie qualità di sempre. Dico con fermezza che ci sono le premesse per fare alla grande un altro paio di stagioni».

Nell'estate 2007 lei si era quasi ribellato all'idea di essere "solo" una bandiera, volendo essere considerato prima di tutto un grande giocatore.
«Confermo. Non è presunzione, ma consapevolezza. Adesso è il tempo di guardare avanti, non di pensare alle bandiere: quando smetterò, mi volterò indietro e penserò a quello che avrò fatto».

Rinnovando fino al 2011, si avvicina anche la possibilità di giocare nel nuovo stadio: intanto John Elkann le ha già consegnato il pallone da portarvi dentro.
«Quel gesto voleva dire molto, davvero. Ed è chiaro che il legame tra di noi va oltre la vita professionale».

L'ha già chiamata Lippi per farle i complimenti e magari per darle appuntamento al Mondiale?
«Non ancora. E comunque sia chiaro che non ho rinunciato all'idea di difendere il titolo iridato: dipenderà tutto da cosa farò con la maglia bianconera».

Della Juve nascente cosa pensa?
«Tutto il bene possibile. A una gran rosa, si sono aggiunti altri campioni. Anche Cannavaro, certo: se qualcuno lo contesta si ricrederà, perché Fabio può disputare una grande stagione. Siamo più forti dell'anno passato, nessun dubbio. Dobbiamo fare l'ultimo passo: reggere un'intera stagione e non limitarci alle faville di un giorno».

Visti gli investimenti da parte della società e l'entusiasmo di tutti, aumenterà la pressione?
«L'entusiasmo fa bene. Ed è palpabile: adesso tocca a noi».

E se Ibrahimovic dovesse andare a Barcellona?
«Il nostro campionato perderebbe un grande campione. Di sicuro, lui troverebbe un tempo migliore che non a Milano...». E per la Juve sarebbe più facile arrivare al tricolore.

tuttojuve.com

[RUMePERA]

La Stampa- John Elkann: "Mi aspetto una squadra divertente"

Non fa proclami, John Elkann, ma ha fiducia («Meglio l’Inter? lo vediamo in campo») e gli piace come è stata assemblata la nuova Juve : «È stata una giornata positiva - ha detto il presidente di Exor, azionista di maggioranza del club bianconero - ho notato un clima buono e di serietà, e allenamenti duri e impegnativi. Cosa mi aspetto? Una squadra che diverta». Per vederla è volato a Pinzolo in elicottero, atterando poco prima delle otto e mezzo, assieme all’ad Jean-Claude Blanc.

C’era da assistere pure al timbro sul contratto del capitano: «Il rinnovo di Del Piero - ha detto ancora Elkann - è di grande importanza, un ulteriore passo avanti nella costruzione del futuro. La Juve crede molto nel domani, e lo dimostra anche l’ingaggio di un allenatore giovane come Ciro Ferrara». Sono arrivate stelle, Diego e Felipe Melo, anche costose, ma senza ammaccare il bilancio: «Noi riteniamo che abbia ragione Michel Platini - ha spiegato ancora il vicepresidente di Fiat - cioè che nel calcio gli investimenti devono essere sostenibili: e noi abbiamo fatto quelli che potevamo fare. Bisogna usare gli stessi criteri per garantire alle società e ai tifosi una certa continuità».

Quella della Juve l’assicurerà anche l’impianto di proprietà, pronto per la stagione 2011/12: «Per lo stadio abbiamo lavorato per poter dare qualcosa di speciale ai giocatori e ai tifosi». Un’operazione che dovrebbe far lievitare i ricavi dell’impianto: «Da 15 milioni di euro a 35-40», ha detto l’ad Blanc. Che ha ribadito la filosofia del predidente Uefa: «Una società dovrebbe investire i soldi che guadagna e i parametri economici dovrebbero essere uguali per tutti». Lui, intanto, ha sorpreso tutti, o bluffato, perché ad aprile promise «un grande colpo all’anno»: invece, dopo Diego, è arrivato Melo, un extra da 25 milioni. «Una bugia? - ha sorriso - diciamo che teniamo i nostri segreti. Ma abbiamo la pianificazione dei costi e dei ricavi dei prossimi tre anni, quindi quando possiamo fare una cosa, la facciamo». Una parola resta tabù, scudetto: «Non la diciamo, ma lavoriamo».

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