Situazione societaria

[Dado82]

70 mln di Fioranelli per 5 giocatori



Vinicio Fioranelli avrebbe denaro in abbondanza per acquistare i supercampioni della società spagnola. Ma allora non è tramontata l'ipotesi Vinicio Fioranelli per l'acquisizione del pacchetto As Roma? Huntelaar, Van der Vaart, Robben, Metzelder e Mahamadou Diarra la sciano il Real Madrid e vanno alla Roma. Sì, tutti e cinque.
Costo dell'operazione, 70 milioni cash. Lo riferisce il sito Il sussidiario.net, che sfrutta la fonte Mediaset del giornalista Nando Sanvito. Ma da dove arriva questa montagna di soldi per gli acquisti? Dal gruppo Fioranelli, che sarebbe ancora in contatto con i Sensi per comprare la As Roma. L'affare sarebbe dunque legato al passaggio di proprietà, e per­metterebbe di rafforzare l'alleanza tra la Roma e il Real.

Fonte:tuttomercatoweb .com

con 5 acquisti del genere la Roma tornerebbe nel gruppo delle squadre in corsa per lo scudetto... peccato che sta storia della cessione della società stia diventando un giallo pure questa estate...

[Meridiano]

Roma, pista russa



Tornano i russi nella partita della Roma calcio. E l’arrivo coincide con la battute finali del complesso accordo tra Mediobanca, Unicredit e la famiglia Sensi che porterà alla nomina di un amministratore delegato in Roma 2000, la subholding di Italpetroli che controlla la società giallorossa.

Col mandato specifico di cedere il bene più pregiato del gruppo allo scopo di dare una sforbiciata ai 400 milioni di debiti, dei quali 300 fra capitale e interessi nei confronti di piazza Cordusio. Due giorni fa, secondo quanto risulta a Il Messaggero, rappresentanti di questo gruppo del paese dell’est più esteso del mondo avrebbero incontrato uomini di Unicredit a Roma presso lo studio legale di quest’ultimo, Grimaldi e associati. Top secret sul nome di questo potenziale acquirente che allo stato avrebbe solo manifestato l’intenzione di esaminare il dossier. Prematuro definire questi contatti vere trattative in senso formale ai sensi della normativa vigente che comunque in questa fase non avrebbero coinvolto i Sensi, azionisti al 51% del gruppo. Di cui Unicredit oltre ad essere il principale creditore, è anche l’azionista al 49%. Ma prima di affrontare un negoziato ufficiale, è chiaro che il potenziale acquirente voglia avere abboccamenti con la banca che con la sua iniziativa a tutela dei propri crediti, ha in mano il pallino decisionale sulle sorti della As Roma. La nomina del professionista alla guida della controllante del club giallorosso sarebbe la mossa di compromessi concordata con Mediobanca, advisor di Italpetroli, difronte all’inadempienza del gruppo nel restituire i debiti secondo il piano di riscadenzamento siglato a luglio 2008. Non è la prima volta che un pretendente di nazionalità nella Federazione Russa entra sul terreno di gioco della Roma.


In un recente passato altri russi sono arrivati a un passo dalla chiusura. Il negoziato con la Nafta Moskva, colosso economico russo con interessi nel petrolio, banche, siderurgia si è svolto in due round, a cavallo del 2003-2004 e nel 2006. Pingue anche l’offerta che cinque anni fa misero sul tavolo: quasi 400 milioni di euro. Una somma che oggi è solo un’utopia a causa della tempesta economica abbattutasi sui mercati di tutto il mondo nell’ultimo anno. In Borsa la società giallorossa capitalizza 131 milioni dopo che ieri il titolo ha chiuso in rialzo del 6,1% a 0,992 euro.
Per come stanno le cose comunque l’approfondimento dei contatti coi russi o con altri eventuali acquirenti dipende dalla conclusione degli accordi di governance fra Unicredit, Mediobanca e i Sensi che prevederanno l’arrivo del commercialista romano alla guida di Roma 2000. Ieri pomeriggio a Milano i legali delle parti avrebbero portato avanti il negoziato. E si stanno definendo i vari punti del complesso accordo allo scopo di evitare che la nomina dell’amministratore delegato in Roma 2000, voluto da Unicredit, dia luogo al cambio di controllo sulla società di calcio, secondo la normativa finanziaria. Per essere chiari se la decisione dovesse essere presa congiuntamente dai Sensi e da Unicredit si potrebbe verificare il caso di controllo congiunto sul club col rischio che si debba lanciare l’opa sul 33% sparso sul mercato.

Questa eventualità prenderebbe corpo se la decisione scaturisse all’unanimità dal consiglio di Italpetroli dove siedono i rappresentanti dei due azionisti. Caso diverso sarebbe se il consiglio di Italpetroli decidesse a maggioranza, quindi con l’esclusione dell’avvocato Roberto Cappelli, rappresentante di piazza Cordusio. Sottigliezze giuridiche poco rilevanti agli occhi del grande pubblico ma significative a quelli della Consob, l’organo di vigilanza sulle società quotate che segue con attenzione da tempo gli sviluppi sull’assetto dell’As Roma. La stesura di questi accordi ha fatto protrarre le trattative fra le parti ben oltre il tempo prefissato. Ma ora la firma sembra davvero molto vicina.


Fonte:laroma24.it

[Meridiano]

Novità dalla Russia per l'acquisto della società



Secondo quanto riportato oggi da La Gazzetta dello Sport, il finanziere russo Mickail Prochorov sarebbe pronto a sborsare 250 milioni di euro per l'acquisto della Roma, oltre ad altri 80 da investire sul mercato. Un suo emissario sarebbe stato ricevuto da UniCredit a Roma l'8 luglio, mentre la sede moscovita dell'Istituto bancario avrebbe già preso visione della disponibilità dei 250 milioni di euro. Il 19 luglio Prochorov avrebbe avuto perfino l'ok politico dal premier russo Vladimir Putin.
Gli uomini del finanziere starebbero solo aspettando la nomina del supermanager al quale dovrebbe essere affidato l'incarico di vendere la società giallorossa. In programma per la prossima settimana una conferenza stampa di Rosella Sensi.

[Meridiano]

Tacopina: "La Sensi quereli pure, noi trattammo..."

Un gruppo legato al finanziere americano-ungherese George Soros presentò, nel luglio 2007, un'offerta per l' acquisto della Roma. A sostenerlo, in contraddizione con quanto affermato ieri da Rosella Sensi, è l'avvocato Joseph Tacopina, chiamato in causa dalla stessa presidente della Roma.

«In relazione alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dalla Dott.ssa Rosella Sensi nella giornata di ieri - si legge in un comunicato - TAG Partners LLC, rappresentato dall'Avv. Joseph Tacopina, precisa di aver conferito mandato alla Inner Circle Sports LLC di negoziare una possibile acquisizione della AS Roma SpA nel luglio 2007. La trattativa per detta acquisizione è stata condotta esclusivamente dalla Inner Circle Sports LLC a nome di TAG Partners LLC e soprattutto del Soros Fund Management LLC con i rappresentanti indicati da Compagnia Italpetroli SpA, tra il settembre 2007 e l'aprile 2008».

«Come consulenti dell'operazione - aggiunge la nota di TAG Partners LLC - sono stati inoltre incaricati anche la banca Rothschild e lo studio legale Paul Hasting Janofsky & Walker LLP, e successivamente gli studi legali Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LLP e Tonucci & Partners. Le informazioni e la documentazione relative a detta trattativa sono state a suo tempo fornite all'Autorità italiana di vigilanza dei mercati finanziari - Consob - dietro sua richiesta, a seguito dell'apertura di una indagine da parte della Consob stessa. Motivo per il quale sia TAG Partners LLC sia gli altri soggetti coinvolti nell'iniziativa si sono astenuti fino ad oggi dal rilasciare qualsiasi dichiarazione ufficiale su detta vicenda».

«Pur non potendo immaginare i motivi della possibile querela ipotizzata dalla Dott.ssa Sensi nei confronti dell'Avv. Tacopina - conclude il comunicato - si invita comunque la Dott.ssa Sensi a procedere senza indugio, al fine di chiarire anche di fronte all'Autorità Giudiziaria, oltre che alla Consob, quanto ritenga sia eventualmente necessario chiarire».

Fonte:laroma24.it

[Meridiano]

Rosella Sensi: "di Tacopina non parlo più"





Le parole di Rosella Sensi, presidente della Roma, in risposta al comunicato stampa diramato dall'avvocato Joseph Tacopina, attraverso la sua società.
«Mai conosciuto il signor Tacopina personalmente, so solo che era uno dei soggetti che Inner Circle indicava come coinvolto nella questione e rispetto al quale sono anche a conoscenza del fatto che avrebbe dovuto comprare il Bologna Calcio, creando grande confusione anche in quella occasione. Ribadisco che del coinvolgimento del signor Soros non ho mai avuto evidenza. Non mi sembra produttivo continuare a parlare del signor Tacopina e delle sue velleità, non vorrei essere io a continuare a fargli pubblicità e quindi da oggi in poi non ne parlerò più».

Fonte: romanews.eu

[Meridiano]

Fioranelli finisce nel libro degli indagati, la Italpetroli è all’oscura di tutto


L’inchiesta aperta dalla Guardia di Finanza nei confronti di Vinicio Fioranelli accusato di aggiotaggio per il continuo oscillamento dei valori delle azioni della As Roma nel peirodo in cui si parlava di un suo interessamento per rilevare la società, coinvolgerebbero soltanto l’agente Fifa e non l’Itala Petroli, ovvero Rosella Sensi. “La posizione della Roma è inattaccabile” precisa un finanziere, mentre invece Fioranelli è stato iscritto nel registro degli indagati. L’eccessivo flusso di denaro scaturito da eventuali plusvalenze dall’attività di commercio, per acquisire il titolo della As Roma, sono al varco degli inquirenti. Fioranelli prima di rilevare la Roma infatti, aveva provato a comprare il Bologna calcio…L’indagine era in atto da alcuni mesi, ma adesso ne è stata data l’ufficialità. La Guardia di Finanza vuole capire bene i movimenti bancari del gruppo Fioranelli, per far luce su quale motivo, Mediobanca non ha dato l’ok per la cessione della Roma.

Fonte:asromalive.com

[Meridiano]

Angelini a colloquio con Unicredit



Secondo il Corriere dello Sport i legali del dottor Francesco Angelini hanno parlato ieri con Unicredit per ribadire l'offerta che l'imprenditore farmaceutico sarebbe intenzionato a fare per rilevare la società giallorossa. Nei prossimi giorni sono previsti altri contatti a livello bancario. I vertici di Unicredit hanno manifestato l'intenzione di uscire completamente dal calcio.

Secondo quanto riportato però da Romanews.eu, alcune fonti accreditate riferirebbero invece, che non c'e' stato alcun incontro con la proprieta' della As Roma per parlare di questo eventuale operazione.

Fonte: Romanews.eu

[19angelo85]

Quanti sciacalli che girano.... Dovrebbero fare un monumento a tutta la famiglia Sensi.

[Meridiano]

Quanti sciacalli che girano.... Dovrebbero fare un monumento a tutta la famiglia Sensi.

[totti77]

Quanti sciacalli che girano....

ci siamo passati anche noi. il risultato è stato che solo dopo il fallimento è arrivato un presidente serio, prima con tutti i debiti che hai risulta difficile l'acquisizione.

[crash83]

Dovrebbero fare un monumento a tutta la famiglia Sensi.

Eh ???

[RUMePERA]

Quanti sciacalli che girano....

ci siamo passati anche noi. il risultato è stato che solo dopo il fallimento è arrivato un presidente serio, prima con tutti i debiti che hai risulta difficile l'acquisizione.

Premettendo che parlo senza aver visto il bilancio, ma da quel che sento in giro la Roma non ha grossi debiti. E' la società capogruppo che sta con le toppe e una vendita della Roma aiuterebbe a rientrare di questo debito.

Mi riprometto di dare un'occhiatina al bilancio quando avrò tempo...

[19angelo85]

Dovrebbero fare un monumento a tutta la famiglia Sensi.

Eh ???

Premessa: Sono SOLO I TIFOSI DELLA ROMA a dover fare un monumento alla famiglia Sensi. Se parli con un foggiano di Franco Sensi ti dirà che a Foggia ha fatto schifezze (evito di essere più esplicito)

Tralasciando i risultati ottenuti sul campo ( scudetto e buone prove in champions ), io ammiro Rosella perchè sta tenendo duro tra milla difficoltà. Ama la città, ama la squadra e ama i tifosi che la contestano e per questo non venderà MAI a qualcuno che reputa poco serio. Io che amo il Foggia, al suo posto farei lo stesso. Per esperienza personale ti dico che di sciacalli nel mondo del calcio ne girano TANTISSIMI, sono pronti a rilevare società solo per guadagnarci proprio come Franco Sensi face con il Foggia. Ne posso citare almeno 20 di questi soggetti che sono passati nella mia città e hanno acquistato la mia squadra del cuore per fare porcherie e credo che tutti quelli che ora girano intorno alla Roma, siano persone poco serie e per questo Rosella fa benissimo a non cedere.

[crash83]

La tua opinione è inversa a quella del 90% dei tifosi qui a Roma. Qui a Roma la sensazione di tutti è che la famiglia Sensi abbia iniziato un processo di distruzione della società. La gratitudine nei confronti del padre non c'entra nulla, anzi tutti ricordano con affetto Franco; ma ormai tutti si stanno convincendo che con questa società futuro non c'è, anzi si rischia grosso. I Sensi stanno facendo ostruzionismo per quanto concerne la vendita della società, nonostante siano le banche ad aver detto chiaro e tondo che per ripianare i debiti è necessario vendere la Roma ad un imprenditore disposto a metterci i soldi, cosa che i Sensi non stanno facendo. Anzi fanno il contrario, visto che mi risulta che Rosella, suo marito e le sue sorelle prendano stipendio dalle casse della AS Roma; ed è questo il vero motivo per cui la società non verrà ceduta nel breve futuro: ci sono i loro interessi (e non solo) di mezzo. Rosella stessa d'altra parte, quando si insediò a capo della società anni fa, disse che non si sarebbe mai comportata come il padre che aveva sperperato tutto per la Roma, che anzi avrebbe tenuto la Roma sin quando non sarebbe rientrata di tutti i soldi messi dal padre. E direi che lo sta facendo.

[totti77]

Quanti sciacalli che girano....

ci siamo passati anche noi. il risultato è stato che solo dopo il fallimento è arrivato un presidente serio, prima con tutti i debiti che hai risulta difficile l'acquisizione.

Premettendo che parlo senza aver visto il bilancio, ma da quel che sento in giro la Roma non ha grossi debiti. E' la società capogruppo che sta con le toppe e una vendita della Roma aiuterebbe a rientrare di questo debito.

Mi riprometto di dare un'occhiatina al bilancio quando avrò tempo...

si, è cosi ma se vuoi comprare la Roma devi pagare anche i debiti di Italpretroli. Quindi le cose son legate. Noi avevamo una 40ina di mln di debito e pure siam falliti, nessuno voleva accodarsi le pendenze della passata gestione seppur in maniera indiretta. Per quanto riguarda la Roma si parla nell'ordine di 300-400 mln almeno se non ricordo male.
Sicuramente cmq puoi dirci tu qualcosa di più in merito.