Jorgensen: "I giudizi sul mercato si fanno a maggio"
Ecco le dichiarazioni di Martin Jorgensen durante la sala stampa di oggi presso lo stadio Artemio Franchi:
Io esempio per i giovani come ha detto Prandelli?
Ringrazio il mister. Io ho sempre cercato di fare il mio, di essere da esempio. Quando ero piccolo avevo degli idoli, delle icone da seguire.
La Fiorentina non crede nei giovani come ha detto Kuzmanovic?
Mi dispiace tanto sia andato via. Ogni tanto era da prendere a schiaffi (ride), ma era un buon giocatore. Lui soffriva troppo a stare fuori, non stava bene. La Fiorentina sui giovani ci punta eccome.
Io davanti alla difesa?
A parte il portiere mi mancava solo quello... Ci posso provare. Almeno so qual'è il mio ruolo quest'anno, no?
Io uno dei fedelissimi di Prandelli?
Sono quattro anni che sono con lui e quindi si, forse lo sono.
La mia partita con il Cagliari?
Qualche anno fa, per me me è stata la svolta. Feci un bel recupero che evitò il gol e qualche minuto dopo segnai... E' lì che è nato il feeling coi tifosi.
Io dirigente?
Per ora non ci penso, voglio solo giocare
Le polemiche sulla campagna acquisti?
Vedremo a maggio... Il mercato non si fa solo con i grandi nomi, serve oculatezza. La nostra vera forza è il gruppo, come ogni anno. Poi saranno Campionato e Champions League a dare il verdetto finale.
Difficoltà nel progetto?
Non sono i padroni che devono tirare fuori 50 milioni ogni anno, secondo me è giusto. Le aspettative sono cresciute rispetto a qualche anno fa, ma non possiamo pensare di comprare giocatori con 5 milioni di ingaggio.
Rosa corta?
Quando siamo in pochi è più facile essere uniti, sentirsi parte del progetto. Nei momenti di difficoltà così faremo gruppo e uscire meglio dalle difficoltà.
Voglia di vendetta col Lione?
Il pareggio con il Lione venne dopo una partita di grande livello. Pensiamo prima al Cagliari però, sennò facciamo casino (ride). Con i sardi abbiamo sempre sofferto, sia fuori che in casa. Pensiamo a loro intanto...".
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