8° giornata: Milan-Roma 2-1
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MILANELLO - Queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico rossonero Leonardo in conferenza stampa, oggi a Milanello, alla vigilia della sfida contro la Roma:
SULLA ROMA:
“La Roma è una squadra che gioca in un modo molto particolare, possiede giocatori che non danno tanti riferimenti in attacco. Totti domani non ci sarà perché non è stato convocato, ma resta comunque una squadra difficile da affrontare."
SUL LAVORO SVOLTO DURANTE LA SOSTA DEL CAMPIONATO
“Quando si giocano tante partite in poco tempo e poi arriva la sosta è utile per i giocatori perché si rendono conto di quanto siano stati importanti questi giorni di lavoro per noi.”
SUL MODULO DI GIOCO
“Tante volte bisogna dare un nome o un numero al modulo con cui scendiamo in campo, ma credo che molte volte diventi difficile farlo perché poi si è costretti a spostare un giocatore da una parte all’altra in base alla squadra che affrontiamo. La base si mantiene, il modo di giocare più o meno è sempre quello, ma a volte bisogna cambiare alcuni giocatori e adattarli alla situazione.
Per esempio, anche se Abate gioca come mezza ala a destra tende ad allargarsi perché le caratteristiche del giocatore non si possono cambiare. La cosa importante è comunque avere alternative sin dall’inizio, mantenendo sempre una linea di base. In passato abbiamo provato a cambiare cercando soluzioni migliori.”
SULLA CONDIZIONE DELLA SQUADRA:
"Tutte le squadre hanno problemi, non possiamo credere che il Milan abbia più problemi rispetto alle altre. Tutti hanno infortuni, assenze, ma se il Milan riuscirà ad esprimersi al meglio potremo fare molto meglio rispetto a quello fatto fino ad oggi. Se c’è una base solida soprattutto a livello mentale, si può solo fare meglio.
Bisogna organizzare le idee, il nostro riferimento siamo noi stessi e credo che possiamo fare meglio di quello che stiamo facendo.
In certi momenti abbiamo fatto bene, non siamo stati costanti e sono arrivate prestazioni e risultati negativi ed è questo che dobbiamo cambiare. Questo è il momento ideale per farlo: confrontarsi con la Roma, in casa, il momento è straordinario per dimostrare le nostre qualità. Abbiamo tante potenzialità e dobbiamo utilizzarle per farle bene, senza lamentarsi. Scendiamo in campo dopo la sosta, i nazionali sono arrivati riposati perché l’Italia ha conquistato la qualificazione ai Mondiali con una partita d’anticipo e mercoledì Pirlo e Zambrotta non hanno giocato. Gattuso è poi sceso in campo mercoledì e domani forse non ci sarà.
Personalmente come allenatore non so se sto crescendo, ma ritengo che il tempo dà maggiori informazioni su quelle che sono le idee e i meccanismi. So che noi dobbiamo sfruttare le nostre qualità. Non ha senso lamentarsi perché abbiamo a disposizione le condizioni ottimali e dobbiamo fare meglio rispetto a quello che abbiamo fatto fino ad adesso.
A tratti in certe partite le cose sono state fatte bene, ma a volte quando abbiamo più difficoltà facciamo fatica a gestire alcuni momenti della partita. A Bergamo si poteva vincere, si poteva giocare meglio, siamo stati in confusione, ma la confusione può anche essere frutto della tanta voglia di fare. Non è la mancanza di voglia che ci manca e ritengo che oggi, dopo due settimane di lavoro siamo più concentrati."
SUL MOMENTO DEL MILAN
"Definire con il termine disastroso il momento del Milan non lo ritengo giusto. Disastroso credo sia una parola troppo grossa per quello che stiamo vivendo. Se si hanno delle aspettative è chiaro che poi si rimane delusi. Le nostre aspettative sono di una squadra che negli ultimi cent’anni ha fatto bene. Oggi dobbiamo riorganizzarci. Le mie sono aspettative positive e sensazioni altrettanto positive. Definirei questo momento difficile, complicato perché un momento diventa disastroso quando non c’è più rimedio.
Oggi un po’ di tensione nell’affrontare la partita c’è, dobbiamo crescere per imporre il nostro modo di giocare perché quando spingiamo mettiamo in difficoltà gli avversari.
La squadra è consapevole di tutto quello di cui stiamo discutendo, ci sono luoghi comuni nel calcio in cui si mette in discussione l’allenatore.
L’immagine all’esterno è sempre diversa da quella che è la realtà, ma c’è sempre una via di mezzo. Quello che bisogna valutare è se la mia gestione ha portato successi o meno, non il modo in cui io mi pongo alla squadra.
Viviamo tutti le cose che succedono come il pareggio di Bergamo, il mio è un percorso difficile da capire, ma la mia posizione è molto chiara e se volesse la società potrebbe cambiare l’allenatore perché i risultati non sono buoni. La prestazione di Bergamo, al di là del risultato, non possiamo considerarla positiva, bisogna migliorare la base del lavoro, non guardare il risultato della partita. Vado avanti molto tranquillo per quello che sono le linee.
Dopo Zurigo la squadra ha reagito in modo positivo nel voler fare bene, la squadra vuole fare bene e ed è concentrata a prescindere dai risultati."
SULLA CESSIONE DI KAKA’
"Dopo la cessione di Kakà è normale che ci sia stato un momento di adattamento, ma non è un alibi. Noi andiamo avanti con i nostri obiettivi. Quest’anno siamo partiti consapevoli del doversi riorganizzare. Io vivo per me verso la squadra, non guardo all’esterno. Per me è una questione di campo e bisogna eliminare le etichette che ci vengono date da fuori. Fuori c’è un analisi del Milan che noi respiriamo, ma noi dobbiamo pensare a quello che siamo noi: una squadra con tante possibilità e tante alternative e dobbiamo mettere in campo quello che siamo."
SUI SINGOLI
"Huntelaar è arrivato in un momento in cui i risultati non sono stati dei migliori, è un giocatore che ha bisogno del gioco, entrerà nei nostri meccanismi come ha sempre fatto e credo che arriverà.
Quello di Abate è un ruolo a cui cerchiamo di dare continuità e cambiando modo di giocare è quello che interpreta meglio il ruolo di mediano a centrocampo.
Nesta: con lui non ho parlato della nazionale, lo vedo molto carico e felice di quello che sta facendo.
Pato ha tanta voglia di rientrare in nazionale, è un giocatore che ha vent’ anni, un Mondiale tra poco ed è consapevole che del fatto che dipende dal suo rendimento qua la sua convocazione. Lo vedo meglio e credo che se fa ‘il Pato’, potrà tornare in nazionale."
SULLA ROMA:
“La Roma è una squadra che gioca in un modo molto particolare, possiede giocatori che non danno tanti riferimenti in attacco. Totti domani non ci sarà perché non è stato convocato, ma resta comunque una squadra difficile da affrontare."
SUL LAVORO SVOLTO DURANTE LA SOSTA DEL CAMPIONATO
“Quando si giocano tante partite in poco tempo e poi arriva la sosta è utile per i giocatori perché si rendono conto di quanto siano stati importanti questi giorni di lavoro per noi.”
SUL MODULO DI GIOCO
“Tante volte bisogna dare un nome o un numero al modulo con cui scendiamo in campo, ma credo che molte volte diventi difficile farlo perché poi si è costretti a spostare un giocatore da una parte all’altra in base alla squadra che affrontiamo. La base si mantiene, il modo di giocare più o meno è sempre quello, ma a volte bisogna cambiare alcuni giocatori e adattarli alla situazione.
Per esempio, anche se Abate gioca come mezza ala a destra tende ad allargarsi perché le caratteristiche del giocatore non si possono cambiare. La cosa importante è comunque avere alternative sin dall’inizio, mantenendo sempre una linea di base. In passato abbiamo provato a cambiare cercando soluzioni migliori.”
SULLA CONDIZIONE DELLA SQUADRA:
"Tutte le squadre hanno problemi, non possiamo credere che il Milan abbia più problemi rispetto alle altre. Tutti hanno infortuni, assenze, ma se il Milan riuscirà ad esprimersi al meglio potremo fare molto meglio rispetto a quello fatto fino ad oggi. Se c’è una base solida soprattutto a livello mentale, si può solo fare meglio.
Bisogna organizzare le idee, il nostro riferimento siamo noi stessi e credo che possiamo fare meglio di quello che stiamo facendo.
In certi momenti abbiamo fatto bene, non siamo stati costanti e sono arrivate prestazioni e risultati negativi ed è questo che dobbiamo cambiare. Questo è il momento ideale per farlo: confrontarsi con la Roma, in casa, il momento è straordinario per dimostrare le nostre qualità. Abbiamo tante potenzialità e dobbiamo utilizzarle per farle bene, senza lamentarsi. Scendiamo in campo dopo la sosta, i nazionali sono arrivati riposati perché l’Italia ha conquistato la qualificazione ai Mondiali con una partita d’anticipo e mercoledì Pirlo e Zambrotta non hanno giocato. Gattuso è poi sceso in campo mercoledì e domani forse non ci sarà.
Personalmente come allenatore non so se sto crescendo, ma ritengo che il tempo dà maggiori informazioni su quelle che sono le idee e i meccanismi. So che noi dobbiamo sfruttare le nostre qualità. Non ha senso lamentarsi perché abbiamo a disposizione le condizioni ottimali e dobbiamo fare meglio rispetto a quello che abbiamo fatto fino ad adesso.
A tratti in certe partite le cose sono state fatte bene, ma a volte quando abbiamo più difficoltà facciamo fatica a gestire alcuni momenti della partita. A Bergamo si poteva vincere, si poteva giocare meglio, siamo stati in confusione, ma la confusione può anche essere frutto della tanta voglia di fare. Non è la mancanza di voglia che ci manca e ritengo che oggi, dopo due settimane di lavoro siamo più concentrati."
SUL MOMENTO DEL MILAN
"Definire con il termine disastroso il momento del Milan non lo ritengo giusto. Disastroso credo sia una parola troppo grossa per quello che stiamo vivendo. Se si hanno delle aspettative è chiaro che poi si rimane delusi. Le nostre aspettative sono di una squadra che negli ultimi cent’anni ha fatto bene. Oggi dobbiamo riorganizzarci. Le mie sono aspettative positive e sensazioni altrettanto positive. Definirei questo momento difficile, complicato perché un momento diventa disastroso quando non c’è più rimedio.
Oggi un po’ di tensione nell’affrontare la partita c’è, dobbiamo crescere per imporre il nostro modo di giocare perché quando spingiamo mettiamo in difficoltà gli avversari.
La squadra è consapevole di tutto quello di cui stiamo discutendo, ci sono luoghi comuni nel calcio in cui si mette in discussione l’allenatore.
L’immagine all’esterno è sempre diversa da quella che è la realtà, ma c’è sempre una via di mezzo. Quello che bisogna valutare è se la mia gestione ha portato successi o meno, non il modo in cui io mi pongo alla squadra.
Viviamo tutti le cose che succedono come il pareggio di Bergamo, il mio è un percorso difficile da capire, ma la mia posizione è molto chiara e se volesse la società potrebbe cambiare l’allenatore perché i risultati non sono buoni. La prestazione di Bergamo, al di là del risultato, non possiamo considerarla positiva, bisogna migliorare la base del lavoro, non guardare il risultato della partita. Vado avanti molto tranquillo per quello che sono le linee.
Dopo Zurigo la squadra ha reagito in modo positivo nel voler fare bene, la squadra vuole fare bene e ed è concentrata a prescindere dai risultati."
SULLA CESSIONE DI KAKA’
"Dopo la cessione di Kakà è normale che ci sia stato un momento di adattamento, ma non è un alibi. Noi andiamo avanti con i nostri obiettivi. Quest’anno siamo partiti consapevoli del doversi riorganizzare. Io vivo per me verso la squadra, non guardo all’esterno. Per me è una questione di campo e bisogna eliminare le etichette che ci vengono date da fuori. Fuori c’è un analisi del Milan che noi respiriamo, ma noi dobbiamo pensare a quello che siamo noi: una squadra con tante possibilità e tante alternative e dobbiamo mettere in campo quello che siamo."
SUI SINGOLI
"Huntelaar è arrivato in un momento in cui i risultati non sono stati dei migliori, è un giocatore che ha bisogno del gioco, entrerà nei nostri meccanismi come ha sempre fatto e credo che arriverà.
Quello di Abate è un ruolo a cui cerchiamo di dare continuità e cambiando modo di giocare è quello che interpreta meglio il ruolo di mediano a centrocampo.
Nesta: con lui non ho parlato della nazionale, lo vedo molto carico e felice di quello che sta facendo.
Pato ha tanta voglia di rientrare in nazionale, è un giocatore che ha vent’ anni, un Mondiale tra poco ed è consapevole che del fatto che dipende dal suo rendimento qua la sua convocazione. Lo vedo meglio e credo che se fa ‘il Pato’, potrà tornare in nazionale."

- potino78
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Re: Verso Milan-Roma
Rui cambia sto avatarrrrrrrrre !!!!
Ronaldinho-Patoooooooooooo
I brasiliani che sanno giuocare al giuoco del calcio, anche se uno dei 2 è zoppo !!!!
Unica speranza realizzativa rossonera sono quei 2.... e Pato-gooooooooolllllllll!

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8 squadre, voti e assist gazzetta, modificatori P-D-C-A.
2 campionati da 14 giornate più coppe, giocatori esclusivi
Stagione 1 asta a settembre, stagione 2 asta a gennaio, 4 conferme da una all'altra
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- Dado82
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Re: 8° giornata: Milan-Roma 2-1
MILAN-ROMA 2-1
(primo tempo 0-1)
Marcatori: 3' pt Menez (R); 11' st Ronaldinho (M) rigore; 22' st Pato (M)
Milan (4-4-2): Dida; Oddo, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Abate (1' st F.Inzaghi), Pirlo, Ambrosini, Seedorf; Ronaldinho (39' st Flamini), Pato. A disposizione: Roma, Favalli, Antonini, Jankulovski, Huntelaar. All.: Leonardo.
Roma (4-4-2): Doni; Cassetti, Burdisso, Méxes, Riise; Taddei (26' st Guberti), De Rossi, Pizarro, Perrotta; Vucinic (26' st Okaka), Menez (30' st Baptista). A disposizione: Lobont, Andreolli, Faty, Brighi. All.: Ranieri.
Arbitro: Rosetti
Ammoniti: Seedorf (M), Doni (R), Riise (R), Pizarro (R), Menez (R), F.Inzaghi (M), Pirlo (M), Nesta (M)
Espulsi: 35' st Ambrosini (M) per doppia ammonizione
(primo tempo 0-1)
Marcatori: 3' pt Menez (R); 11' st Ronaldinho (M) rigore; 22' st Pato (M)
Milan (4-4-2): Dida; Oddo, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Abate (1' st F.Inzaghi), Pirlo, Ambrosini, Seedorf; Ronaldinho (39' st Flamini), Pato. A disposizione: Roma, Favalli, Antonini, Jankulovski, Huntelaar. All.: Leonardo.
Roma (4-4-2): Doni; Cassetti, Burdisso, Méxes, Riise; Taddei (26' st Guberti), De Rossi, Pizarro, Perrotta; Vucinic (26' st Okaka), Menez (30' st Baptista). A disposizione: Lobont, Andreolli, Faty, Brighi. All.: Ranieri.
Arbitro: Rosetti
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- crash83
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Re: Verso Milan-Roma
E meno male ... ho Ronaldinho unica punta al mio fantacalcio e Pato appena preso al Premium... :juggle:potino78 ha scritto:Rui cambia sto avatarrrrrrrrre !!!!
Ronaldinho-Patoooooooooooo
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Comunque c'è da dire ad onor del vero che Pato e Ronaldinho, finchè non è entrata una punta come Inzaghi, non hanno visto una palla davanti per il semplice fatto che non è arrivato un cross. Poi Pato ha fatto male alla difesa della Roma partendo da destra. Per me nè Huntelaar nè il più forte uomo d'area del mondo farebbero gol in una squadra che gioca così
Chi è causa del suo mal, pianga se stesso
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Re: 8° giornata: Milan-Roma 2-1
La Curva Rossonera in gran spolvero oggi


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- Dado82
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Re: 8° giornata: Milan-Roma 2-1
- RuiCosta
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- Iscritto il:25.07.08 - 18:28 [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
Re: Verso Milan-Roma
Un rigore e un episodio... abbiamo giocato come al solito, non è che abbiamo fatto 10 occasioni da golpotino78 ha scritto:Rui cambia sto avatarrrrrrrrre !!!!
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Rimango della mia idea :yesss:

- RuiCosta
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Re: 8° giornata: Milan-Roma 2-1
MILAN-ROMA 2-1 — Giusto il rigore concesso al Milan nella ripresa, perché Burdisso prima prende Nesta e poi la palla. Ma nel primo tempo c’era un penalty anche per la Roma: Thiago Silva tira giù Menez. Troppo severa l’espulsione di Ambrosini: non c’è gomitata.
E c'è anche Inzaghi fermato solo davanti a Doni per un fallo inesistente su Burdisso... non capisco tutte ste lamentele di Raniere
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Re: 8° giornata: Milan-Roma 2-1
la lamentela di Ranieri deriva dal fatto che, per come si erano messe le cose, se la Roma chiudeva sul 0-2 il primo tempo la partita la vinceva di sicuro... poi leggo che la Roma ha dei "precedenti" con Rosetti e la cosa ovviamente non aiuta...RuiCosta ha scritto:MILAN-ROMA 2-1 — Giusto il rigore concesso al Milan nella ripresa, perché Burdisso prima prende Nesta e poi la palla. Ma nel primo tempo c’era un penalty anche per la Roma: Thiago Silva tira giù Menez. Troppo severa l’espulsione di Ambrosini: non c’è gomitata.
E c'è anche Inzaghi fermato solo davanti a Doni per un fallo inesistente su Burdisso... non capisco tutte ste lamentele di Raniere
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Re: 8° giornata: Milan-Roma 2-1
Nel match contro i giallorossi, nessuno ha potuto fare a meno di notare l'invito poco amichevole rivolto a Clarence Seedorf. A fine partita l'olandese ha commentato lo striscione che lo apostrofava in maniera poco simpatica. Il messaggio riferiva. "Seedorf arrogante, porta rispetto a chi per vederti camminare paga il biglietto". Il n.10 rossonero ha precisato con assoluta tranquillità l'origine della frase, scagionando la curva da qualsiasi sorta di responsabilità. "La curva non ha nulla contro di me, infatti ad inizio partita ha inneggiato il mio nome ed io ho puntualmente applaudito. Lo striscione è opera di un solo individuo, che già a Bergamo mentre effettuavo il riscaldamento mi urlava di stare a casa. A quel tizio, risposi che non era un vero milanista e che sarebbe stato meglio se lui fosse rimasto a casa". Poi un simpatico invito: "Invece di fare lo striscione e far credere che ho tutti contro, poteva venire a Milanello e dirmelo di persona, facevamo prima". L'eleganza e la classe non sono acqua, Seedorf lo sa benissimo e trova sempre il modo migliore per uscire a testa alta.
Sì sì... uno solo
Anche ieri ha fatto altro che camminare e passare la palla indietro
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Re: 8° giornata: Milan-Roma 2-1
Eri tu, chiaramente.RuiCosta ha scritto:Nel match contro i giallorossi, nessuno ha potuto fare a meno di notare l'invito poco amichevole rivolto a Clarence Seedorf. A fine partita l'olandese ha commentato lo striscione che lo apostrofava in maniera poco simpatica. Il messaggio riferiva. "Seedorf arrogante, porta rispetto a chi per vederti camminare paga il biglietto". Il n.10 rossonero ha precisato con assoluta tranquillità l'origine della frase, scagionando la curva da qualsiasi sorta di responsabilità. "La curva non ha nulla contro di me, infatti ad inizio partita ha inneggiato il mio nome ed io ho puntualmente applaudito. Lo striscione è opera di un solo individuo, che già a Bergamo mentre effettuavo il riscaldamento mi urlava di stare a casa. A quel tizio, risposi che non era un vero milanista e che sarebbe stato meglio se lui fosse rimasto a casa". Poi un simpatico invito: "Invece di fare lo striscione e far credere che ho tutti contro, poteva venire a Milanello e dirmelo di persona, facevamo prima". L'eleganza e la classe non sono acqua, Seedorf lo sa benissimo e trova sempre il modo migliore per uscire a testa alta.
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Re: 8° giornata: Milan-Roma 2-1
Fallo di mano mi sa...RuiCosta ha scritto:MILAN-ROMA 2-1 — Giusto il rigore concesso al Milan nella ripresa, perché Burdisso prima prende Nesta e poi la palla. Ma nel primo tempo c’era un penalty anche per la Roma: Thiago Silva tira giù Menez. Troppo severa l’espulsione di Ambrosini: non c’è gomitata.
E c'è anche Inzaghi fermato solo davanti a Doni per un fallo inesistente su Burdisso... non capisco tutte ste lamentele di Raniere
Comunque concordo con Rui. La vittoria del Milan viene fuori più per demeriti delle Roma che nel primo tempo poteva chiudere i conti e nel secondo ha deciso di non giocare più.
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Re: 8° giornata: Milan-Roma 2-1
Il pareggio era il risultato più giusto... ma c****, di solito gli altri fan un tiro in porta e fanno un gol... stavolta prendiamo e portiamo a casa noi19angelo85 ha scritto:Fallo di mano mi sa...RuiCosta ha scritto:MILAN-ROMA 2-1 — Giusto il rigore concesso al Milan nella ripresa, perché Burdisso prima prende Nesta e poi la palla. Ma nel primo tempo c’era un penalty anche per la Roma: Thiago Silva tira giù Menez. Troppo severa l’espulsione di Ambrosini: non c’è gomitata.
E c'è anche Inzaghi fermato solo davanti a Doni per un fallo inesistente su Burdisso... non capisco tutte ste lamentele di Raniere
Comunque concordo con Rui. La vittoria del Milan viene fuori più per demeriti delle Roma che nel primo tempo poteva chiudere i conti e nel secondo ha deciso di non giocare più.

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Re: 8° giornata: Milan-Roma 2-1
Un Mix di cose.
Rigore inesistente o quasi (certo che Burdisso, ma statti fermo), precedenti, tendenza al pianto sovramedia ed ecco fatto tutto.
Risultato giusto il pareggio sommando gioco ed episodi però il Milan era in credito, bisogna essere onesti in questo.
Ps. Inzaghi fermato per niente, dai..
A parti inverse avrebbero strarotto le palle per quella cosa..
Rigore inesistente o quasi (certo che Burdisso, ma statti fermo), precedenti, tendenza al pianto sovramedia ed ecco fatto tutto.
Risultato giusto il pareggio sommando gioco ed episodi però il Milan era in credito, bisogna essere onesti in questo.
Ps. Inzaghi fermato per niente, dai..
A parti inverse avrebbero strarotto le palle per quella cosa..
La calma è la virtù dei morti.. al forte prima o poi girano e te mena. 