Probabile formazione 2009-2010

[MrVaridoianis]

Come ha detto anche Daniste, a me Melo ricorda Emerson; Sissoko può essere considerato un piccolo Vieira, con le dovute proporzioni perchè il francese del primo anno alla Juve ha fatto vedere cose grandissime ed era un grandissimo campione. Però se ricordate bene, quella Juve di Capello aveva comunque bisogno di un giocatore come Camoranesi che partiva dalla mediana, allargandosi sulla fascia e appoggiando le punte, con Nedved dall'altra parte che si accentrava (era un 4-4-2 puro). Insomma era lui che faceva gioco, Emerson dettava i tempi davanti la difesa, Vieira si inseriva, ma era difficile che uno di loro due andava ad impostare il gioco. Insomma in un rombo forse sarebbe meglio avere un centrocampista che sappia accorciare il gioco verso la trequarti, visto che Diego di fatto è più una punta che un centrocampista, non trovate? Sai, avevi Zidane allora ti potevi permettere tre mediani... Poi non ci dimentichiamo che da gennaio in poi saranno molte le partite in cui dovremmo fare a meno di Melo e Sissoko per le partite di qualificazione, quindi è necessario recuperare Camoranesi.

Attenzione, Diego non è assolutamente più punta che centrocampista.. è uno a cui piace partire da lontano..

Io dico che sicuramente il vero Camoranesi darebbe un bell'apporto in termini di qualità, ma secondo me il trio Sissoko-Melo-Marchisio dietro Diego non è male, considerando che i tre sono abbastanza intercambiabili e possono dividersi un po' i compiti di apertura e impostazione.

Melo, ha un buon piede, una buona visione di gioco, sa portare palla, secondo me non gli manca molto per essere colui che da il là all'azione..

[crash83]

Per me Diego è più punta che centrocampista, almeno avendolo visto giocare nel Werder e nel Brasile; mi sembra uno che prende palla e punta la porta, non lo vedo rincorrere l'avversario o andare a prendere palla fino a davanti alla difesa, come può fare un Camoranesi. Poi è uno che fa 13-15 gol in un campionato, quindi è un attaccante aggiunto di fatto. Fermo restando che una mediana composta da Melo-Sissoko-Marchisio può assolutamente vedersi eh

[MrVaridoianis]

Per me Diego è più punta che centrocampista, almeno avendolo visto giocare nel Werder e nel Brasile; mi sembra uno che prende palla e punta la porta, non lo vedo rincorrere l'avversario o andare a prendere palla fino a davanti alla difesa, come può fare un Camoranesi. Poi è uno che fa 13-15 gol in un campionato, quindi è un attaccante aggiunto di fatto. Fermo restando che una mediana composta da Melo-Sissoko-Marchisio può assolutamente vedersi eh

Io le vedo trequartista col vizio di partire anche da lontano: può essere lui a collegare centrocampo e attacco, agevolendo i compiti di impostazione agli altri.

[Daniste]

Per me Diego è più punta che centrocampista, almeno avendolo visto giocare nel Werder e nel Brasile; mi sembra uno che prende palla e punta la porta, non lo vedo rincorrere l'avversario o andare a prendere palla fino a davanti alla difesa, come può fare un Camoranesi. Poi è uno che fa 13-15 gol in un campionato, quindi è un attaccante aggiunto di fatto. Fermo restando che una mediana composta da Melo-Sissoko-Marchisio può assolutamente vedersi eh

Io le vedo trequartista col vizio di partire anche da lontano: può essere lui a collegare centrocampo e attacco, agevolendo i compiti di impostazione agli altri.

Quoto, se non sbaglio anche lui ha detto che in questo modulo si deve abituare a giocare più avanti del solito
Sul "terzo di centrocampo"...per me l'idea di base è Camoranesi con Sissooko-Melo, ma credo che Marchisio giocherà parecchio...e non conterei fuori del tutto Zanetti e Tiago (se resta)...lo so come la pensate su di lui, ma se resta per me alla fine si gioca qualche chances tra le alternative

[crash83]

Ho cambiato idea su Tiago. Ho visto queste amichevoli della Juventus ed è stato tra i più positivi; gioca in una posizione diversa rispetto allo scorso anno, in un ruolo a lui più congeniale. Per me è un giocatore rinfrancato e tornerà utilissimo . Sempre se non arriva qualcuno pronto a investirci sopra un bel gruzzolo di quattrini.

[RUMePERA]

La Stampa - "Nessuna gerarchia", ma Ferrara ha scelto titolari e riserve

Faccia a faccia del tecnico bianconero con la squadra: «Esperienza e militanza contano, non posso dare gli stessi minuti a tutti i giocatori».

30.08.2009 10:30 di Francesco Cherchi da tuttojuve.com

Fonte: La Stampa

Vige democratica eguaglianza, o quasi, solo in attacco, perché poi sul resto del territorio spesso finiranno per comandare precise gerarchie. Questi i principi costituenti di casa Juve , messi in chiaro da Ciro Ferrara pure con colloqui individuali. Sulla parola, il tecnico azzera le graduatorie ovunque («non ci sono»), ma ieri è parso categorico solo parlando dei quattro supereroi che stanno davanti, Amauri, Iaquinta, Del Piero e Trezeguet, molto meno per il resto della compagnia.

Ecco la legge per lo status di punta: «Ho quattro attaccanti di alto livello e dovrò fare delle scelte. Ma è sbagliato dire che ci sono gerarchie». Tutti uguali, più o meno, al netto degli stati di forma. Poco dopo, l’allenatore bianconero voleva abolire le gerarchie ovunque, ma alla domanda se ci fossero negli altri reparti, s’è dilungato nella spiegazione: «Oggi ho parlato con altri giocatori che vivono un dualismo - ha spiegato Ferrara - e ho detto che dalla prossima settimana non avremo respiro. E l’unico modo per fare recuperare è il turn over: e tutti devono essere pronti».

Discorsetto che, ovvio, si fa a chi è rimasto a sedere, o ci rimarrebbe senza Champions incombente. Non fosse chiaro, però, che non tutti sono titolari, com’è giusto che sia in una squadra, Ferrara ha precisato: «Poi ci saranno altri che avranno più possibilità, chi ha militanza ed esperienza: non posso dare gli stessi minuti a tutti, non posso dire, “traquillo, le giocherai tutte”. Non sarebbe onesto farli giocare tutti allo stesso modo, ma gliel’ho detto».

Truppe avanzate a parte, è inevitabile che in una squadra dove ogni postazione ha due pretendenti, ci siano titolari e sostituti. E Ferrara l’ha sempre detto chiaro ai giocatori, fin dal ritiro di Pinzolo. Quando parlò con Poulsen, dicendo che non c’era posto per lui, all’epoca, quando confessò il Trezeguet in bilico, o nell’ultimo colloquio con Cristiano Zanetti («il posto sicuro non posso garantirlo a nessuno»). Del resto, anche prima dell’esordio contro il Chievo, una settimana fa, Ferrara si risparmiò una delle più grandi frottole nella storia dello sport moderno: sono tutti titolari. Preferì dire qualcosina di diverso, in linea con una carriera che ha attraversato gruppi vincenti, Napoli, Juve e Nazionale: bene, quei gruppi - disse sostanzialmente - si basavano e si basano anche su chi gioca meno, ma quando arrivava il turno, dà il massimo e non fa rimpiangere chi si solito va in campo.

Succederà così pure in questa Juve che Ciro sta edificando, curando gli equilibri dello spogliatoio non meno degli assetti sul prato. Perché, infortuni e stati di grazia a parte, Legrottaglie farà il cambio (deluxe) di Cannavaro e Chiellini, Poulsen potrà rimpiazzare Felipe Melo e Tiago farà molto comodo per far rifiatare Camoranesi.

Oggi all’Olimpico di Roma, per esempio, toccherà a molti titolari, a cominciare da Diego e Felipe: «Stanno bene, non ci sono problemi». E al mediano, Ferrara ha spiegato un paio di cose per evitare altre palle perse da brivido: «Anche lui ha capito che in certi momenti e in certe parti del campo è meglio non rischiare: ha qualità e quantità, può permettersi certe giocate, ma non in zone pericolose». Ovviamente, vincere sarebbe importante: «Non tanto per la classifica, ma per la convinzione che può darci». E poi, finalmente, taglia la metafora con Guardiola: «’Sta storia che tutti intorno alla quarantina sono uguali a Guardiola non ha senso». Per averlo, bisogna iniziare a vincere.

[RUMePERA]

Tuttosport- Ecco Caceres, il jolly difensivo di Ferrara

L'uruguaiano copre ogni ruolo ma deve crescere nella spinta sulla fascia: con la tendinite di Zebina il sudamericano può entrare in ballottaggio sulla destra con Grygera.

03.09.2009 11:10 di Francesco Cherchi da tuttojuve.co,

Fonte: Tuttosport

Con il tesseramento last minute di Fabio Grosso il binario sinistro della Juventus ha guadagnato velocità e qua­lità nei cross. Aumenta la spinta e di conseguenza le so­luzioni per Ciro Ferrara , che sulla quella fascia può contare anche su Paolo De Ceglie e Cristian Molinaro. Grosso è soltanto l’ultimo colpo in ordi­ne di tempo. Fabio Cannava­ro e Diego hanno inaugurato la sontuosa campagna acqui­sti bianconera, Felipe Melo è stata la classica ciliegina sulla torta. Attenzione, però, a non scordare Martin Caceres, al­tro tassello aggiunto da Secco e Blancnell’ultimo mercato. Il difensore uruguaiano è arri­vato dal Barcellona senza troppi proclami, si è presenta­to nello spogliatoio juventino con umiltà e carico di motiva­zioni, tanto da ridursi l’ingag­gio pur di vestire la maglia bianconera. Nelle prime setti­mane torinesi ha confermato quella duttilità tattica che ha spinto la Juventus ha prele­varlo in prestito (diritto di ri­scatto fissato a 12 milioni) dal­la formazione di Pep Guar­diola. Caceres nasce come di­fensore centrale, ma può rico­prire tutti e quattro i ruoli di­fensivi. Nella nazionale uru­guaiana spesso viene impiega­to a destra. Posizione che, nel­le intenzioni di Ferrara, dovrebbe ricoprire anche nella Juventus.
PROVE DI TERZINO -Fin dal suo arrivo in Italia, infatti, l’allenatore bianconero lo ha provato come laterale destro. Nei piani di Ferrara l’eclettico difensore di Montevideo dovrà giocarsi una maglia con Jo­nathan Zebinae Zdenek Gry­gera. Di suo, Caceres, ha una innata aggressività. E’ uno che attacca l’avversario, cerca qua­si sempre l’anticipo. Per entra­re in piena regola nel ruolo che ha disegnato per lui Ferrara, l’ex blaugrana dovrà migliora­re soprattutto nelle progres­sioni e nelle sovrapposizioni sulle corsie laterali. Con il si­stema di gioco della Juve, ov­vero un centrocampo a rombo senza esterni puri, la spinta e gli appoggi in zona avanzata dei laterali sono fondamenta­li: le ali del classico 4-4-2 non ci sono, i terzini diventano “pa­droni” dell’intero binario. Non a caso per il versante sinistro Ferrara ha voluto a tutti i co­sti Grosso, molto più esterno che laterale. Caceres sta lavo­rando sodo per migliorare i meccanismi, grazie alla sua velocità non faticherà a calar­si nella parte. Senza contare che, nascendo centrale, in un’i­potetica difesa a quattro con Grosso a sinistra e Camora­nesi interno destro di centro­campo, Caceres sarebbe per­fetto per agire anche da terzi­no basso, per compensare la maggiore aggressività dei due azzurri.

PRIME USCITE - E’ arrivato in Italia pienbo d’entusiasmo a fine luglio, in anticipo rispet­to al transfer del Barcellona . Tanto che, nella prima setti­mana trascorsa nel nostro paese, si è allenato da solo a Como, nella città del suo ma­nager, l’ex bomber bianconero Daniel Fonseca. Appena è ar­rivato il via libera del Barça, Ferrara lo ha testato nella sfor­tunata amichevole di Salerno con il Villarreal. Quarantacin­que minuti per iniziare a prendere confidenza con i nuo­vi compagni, non l’occasione migliore vista la pesante de­bacle. Caceres si è poi ripetuto a Villar Perosa (90’), nel classi­co appuntamento contro la Primavera juventina: buone discese sulla fascia, ottime chiusure. Sulla destra ha gio­cato al Trofeo Tim, titolare nel­la minipartita vinta contro il Milan.

NAZIONALE - Ha soltanto 22 anni, ma nella Liga tra Re­creativo Huelva e Barcellona ha già collezionato 47 presen­ze. Lo scorso anno, seppur non giocando sempre con conti­nuità, ha centrato il triplete con il club spagnolo. Adesso Caceres, già sposato e padre di una bambina, sta prendendo confidenza con la nuova lin­gua e la nuova città. Soprat­tutto non vede l’ora di esordi­re nel campionato italiano, di testarsi con quello che - a det­ta di tutti - resta comunque il torneo europeo più impegnati­vo a livello tattico. Nelle prime due uscite della Juventus (Chievo e Roma) è stato solo spettatore, causa un viaggio in Uruguay per sistemare alcuni cavilli burocratici che non gli hanno permesso di allenarsi regolarmente con la squadra. Uruguay dove si trova anche attualmente, impegnato con la Nazionale di Tabarez: il 5 settembre la Selección affron­terà il Perù, il 9 la Colombia. Al rientro dal Sud America, per Caceres inizierà il campio­nato vero e proprio. E vista la tendinite di Zebina, l’uru­guaiano potrebbe già entrare in ballottaggio per un posto nell’11 titolare con Grygera. Quel che è certo è che Ferrara lo tiene in forte considerazio­ne, pronto a dargli fiducia e al­l’occorrenza a utilizzarlo pure al centro della difesa. Occhio a Caceres, insomma.

[RUMePERA]

Gazzetta- Diego & Ale insieme. Ad Agnelli questa Juve sarebbe piaciuta"

Le Roi Michel: «Aspetto di vederli giocare vicini. Il brasiliano appartiene ai numeri 10. Oggi l'Avvocato sentirebbe che i bianconeri possono tornare a vincere: era un grande. Ora lasciamolo riposare in pace».

Fonte: Gazzetta dello Sport

Michel Platini, ex fuoriclasse della Juventus ed attuale presidente dell'Uefa, ha rilasciato un'intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport, in edicola stamane. Eccone un breve, ma significativo estratto:
Da Platini a Diego: questa Juve somiglia alla sua?
«Presto per fare paralleli. La mia era una grande Juve , c’era­no l’Avvocato, Boniperti, Tra­pattoni. C’era Scirea: ho man­dato un fax alla Juve, Gaetano è indimenticabile. Oggi è diver­so: sono trascorsi anni oscuri, ma sta nascendo qualcosa d’im­portante».
Com’è Diego?
«Lo conosco poco, però appar­tiene alla categoria dei 10: regi­sti che hanno fame di gol. E ha il nome di Maradona. Bel col­po: alla Juve puntano tutto su di lui. Lo aspetto con Del Pie­ro».
Le somiglia?
«Un campione non si vede da una punizione o un dribbling. È un insieme di cose più com­plesso: l’Avvocato guardava prima l’uomo, poi il giocato­re».
All’Avvocato sa­rebbe piaciuta questa Juve ?
«Sì. La Juve era nel suo cuore e lui aveva sempre bisogno di tra­guardi: avrebbe sentito che po­teva tornare a vincere».
E le famose telefonate all’al­ba?
«Uuuh, anche troppe... Lui po­teva: si svegliava alle cinque, mica andava a letto tardi come noi che avevamo giocato in Eu­ropa. Mia moglie mi svegliava e diceva: 'C’è l’Avvocato al telefono'. Io, a quell’ora, ero d’accordo con lui su tutto. Poi tornavo a dor­mire...».
Che cosa direbbe oggi l’Avvo­cato?
«Più che dire, farebbe tutto per restituire immagine e presti­gio alla Juve . Prima veniva la classe, poi i risultati. Chissà, forse con lui non sarebbero suc­cesse quelle brutte cose...».
Le consigliava mosse tatti­che? Suggeriva le posizioni dei giocatori?
«Scherziamo? Di tattica, forse, parlava con Trapattoni e Boni­perti. E soprattutto ascoltava: è stato un grande, mi manca, ma lasciamolo riposare in pace e non rompiamogli le scatole. Adesso che non vivo più da voi capisco quanto è stimato. E quanto conta la sua immagine per l’Italia».

[RUMePERA]

Intanto, come conferma di quanto detto in precedenza, sulla Gazzetta dello Sport di oggi si legge che Ferrara sta lavorando per trasformare Caceres in un terzino a tutti gli effetti. Secondo me tra qualche giornata verrà provato lì, e se convincerà potrebbe prendersi il posto da titolare.

Detto tra noi. Se riuscisse a fare la fase difensiva da difensore centrale, unendo un minimo di spinta, potrebbe essere comunque ottimo, lasciando a Grosso dall'altro lato il compito di spingere e crossare e coprendo le spalle a Camoranesi sul suo binario.

Io sono favorevole a questo esperimento.

[crash83]

Io no, assolutamente.

[RUMePERA]

Sembra imminente il passaggio al 4-2-3-1 con Melo e Sissoko davanti alla difesa e Camoranesi, Diego e un altro (Iaquinta, Giovinco, De Ceglie) dietro Amauri.

[crash83]

Meno male... era ora.

[RUMePERA]

Meno male... era ora.

Voglio vedere che succede quando torna Del Piero...

[Daniste]

Meno male... era ora.

Voglio vedere che succede quando torna Del Piero...

Mah, in un 4-2-3-1 ci starebbe alla grande secondo me, si potrebbe muovere dove e quando vuole a mio parere

[RUMePERA]

Mah, secondo me in fascia non ci vuole giocare. Al posto di Diego nemmeno perchè sennò Diego dove lo metti?

Al limite si potrebbe passare ad un 4-3-2-1 con Diego e Del Piero a ridosso di Amauri...