Signoraggio bancario

[MrVaridoianis]

Poi chiudo con un ultimo appunto: il bagno d'umiltà Travaglio dovrebbe farselo ogni giorni, ricordandosi che se è pieno di soldi lo deve soprattutto a coloro che spinti dalla voglia di conoscere comprano i suoi libri e lo ricoprono d'oro. Quindi ok che è uno dei migliori giornalisti in circolazione, ma ricordiamoci che c'è gente come Barnard che per fare quell'informazione che scotta è finito in mezzo ad una strada: e lui invece, ora naviga nell'oro. Quindi inevitabilmente, qualche compromesso ha dovuto accettarlo.

Perlomeno l'educazione, la decenza e l'umiltà nei confronti di chi gli pone semplicemente delle domande non dovrebbero abbandonarlo mai. Che sia corrotto o semplicemente saccente di suo, questo lo scopriremo (forse) col tempo.

[crash83]

Bisogna metterci d'accordo. Berlusconi è stato votato dalla maggioranza + x degli italiani, fine dei giochi.

Se nonostante tutto, nonostante le condanne, i processi, le leggi vergognose, le figuracce, le dichiarazioni assurde che questa persona ha fatto ad ogni livello da anni, gli italiani lo votano, bisogna prendere atto che l'Italia vuole Berlusconi. Ciò significa che l'Italia è caratterialmente come Berlusconi e reputa globalmente positivo (o comunque non minore) il suo operato rispetto a quello degli altri. Purtroppo c'è una spaccatura che è stata voluta SOLO sa Berlusconi, dal suo modo di operare e di interfacciarsi con l'opposizione, con i magistrati e con le istituzioni. Chi non è d'accordo con la linea che il nostro paese sta seguendo di sua propria volontà, si può accomodare fuori dall'Italia. Bisogna avere il coraggio di dire le cose, chi non vuole l'Italia berlusconiana, che rappresenta una propaggine dell'Italia post prima repubblica, post brigate rosse, post democrazia cristiana e post stragi del 92, ha il diritto (e il dovere) di andarsene, e non di combattere contro i mulini a vento. Se non può, che rimanga in silenzio e si adegui al sistema. Ci sono tanti esempi nella storia di gente che non accettava il sistema in cui viveva e emigrava, evidentemente in Italia anche se non c'è un muro come in Germania la spaccatura è totale e totalizzante. Gente come Travaglio io non so se ha uno scopo preciso, o se fa il suo lavoro solo per amore, o per missione; a me questo non frega nulla, a me interessano i contenuti, spesso corretti, spesso riscontrati, a volte enfatizzati, e la storia del signoraggio è esasperata da Travaglio, non so se volutamente o se ideologicamente... Per il resto sul discorso del signoraggio secondo me non ne usciremo MAI fuori.

[MrVaridoianis]

Bisogna metterci d'accordo. Berlusconi è stato votato dalla maggioranza + x degli italiani, fine dei giochi.

Se nonostante tutto, nonostante le condanne, i processi, le leggi vergognose, le figuracce, le dichiarazioni assurde che questa persona ha fatto ad ogni livello da anni, gli italiani lo votano, bisogna prendere atto che l'Italia vuole Berlusconi. Ciò significa che l'Italia è caratterialmente come Berlusconi e reputa globalmente positivo (o comunque non minore) il suo operato rispetto a quello degli altri. Purtroppo c'è una spaccatura che è stata voluta SOLO sa Berlusconi, dal suo modo di operare e di interfacciarsi con l'opposizione, con i magistrati e con le istituzioni. Chi non è d'accordo con la linea che il nostro paese sta seguendo di sua propria volontà, si può accomodare fuori dall'Italia. Bisogna avere il coraggio di dire le cose, chi non vuole l'Italia berlusconiana, che rappresenta una propaggine dell'Italia post prima repubblica, post brigate rosse, post democrazia cristiana e post stragi del 92, ha il diritto (e il dovere) di andarsene, e non di combattere contro i mulini a vento. Se non può, che rimanga in silenzio e si adegui al sistema. Ci sono tanti esempi nella storia di gente che non accettava il sistema in cui viveva e emigrava, evidentemente in Italia anche se non c'è un muro come in Germania la spaccatura è totale e totalizzante. Gente come Travaglio io non so se ha uno scopo preciso, o se fa il suo lavoro solo per amore, o per missione; a me questo non frega nulla, a me interessano i contenuti, spesso corretti, spesso riscontrati, a volte enfatizzati, e la storia del signoraggio è esasperata da Travaglio, non so se volutamente o se ideologicamente... Per il resto sul discorso del signoraggio secondo me non ne usciremo MAI fuori.

Non ne usciremo mai fuori nel senso che non lo risolveremo mai?

[crash83]

Esatto. Chi dice che il signoraggio è la più grosse frode della storia viene tacciato di essere un complottista che usa le scuse più improbabili per giustificare i fallimenti di una politica o di un'economia; chi dice che il signoraggio esiste ma non è fonte di guadagno per le banche viene tacciato di essere un ignorante. Insomma, io non ho sufficienti conoscenze per farmi un'opinione, quindi tendo a pensarla intuitivamente credendo che la situazione stia a metà strada e che tutti in parte abbiano ragione. Per il resto, solo il tempo e l'evoluzione delle cose mostreranno all'umanità quale fosse la ragione e se il metodo utilizzato per portare avanti gli stati nazionali è stato corretto oppure si è tirata troppo la corda per venire incontro alle esigenze di alcuni gruppi di potenti... Certo, la crisi mondiale esiste, e qualche economista (tipo Tremonti), la storia della dipendenza economica degli stati dalle banche centrali l'ha tirata fuori...

[MrVaridoianis]

Esatto. Chi dice che il signoraggio è la più grosse frode della storia viene tacciato di essere un complottista che usa le scuse più improbabili per giustificare i fallimenti di una politica o di un'economia; chi dice che il signoraggio esiste ma non è fonte di guadagno per le banche viene tacciato di essere un ignorante. Insomma, io non ho sufficienti conoscenze per farmi un'opinione, quindi tendo a pensarla intuitivamente credendo che la situazione stia a metà strada e che tutti in parte abbiano ragione. Per il resto, solo il tempo e l'evoluzione delle cose mostreranno all'umanità quale fosse la ragione e se il metodo utilizzato per portare avanti gli stati nazionali è stato corretto oppure si è tirata troppo la corda per venire incontro alle esigenze di alcuni gruppi di potenti... Certo, la crisi mondiale esiste, e qualche economista (tipo Tremonti), la storia della dipendenza economica degli stati dalle banche centrali l'ha tirata fuori...

Si infatti.. ho trovato anch'io un video in cui un Tremonti irriconoscibile ha fatto uno "spoiler" assurdo e inaspettato conoscendo il personaggio, proprio sull'asservimento degli stati alle banche centrali..

[Vis Pesaro]

Leggete anche qui:
http://giornalettismo.ilcannocchiale.it ... 68680.html

[Vis Pesaro]

Se ho capito bene, ho letto questa cosa anche su altri siti, gli Stati prestano titoli di Stato alla BCE. E' tutto un giro circolare. Ovviamente la BCE per stampare soldi non lavora gratis ma prende un interesse.
Profitti astronomici o complotti massonici-giudaici-mondialisti non ne vedo.

[MrVaridoianis]

Se ho capito bene, ho letto questa cosa anche su altri siti, gli Stati prestano titoli di Stato alla BCE. E' tutto un giro circolare. Ovviamente la BCE per stampare soldi non lavora gratis ma prende un interesse.
Profitti astronomici o complotti massonici-giudaici-mondialisti non ne vedo.

No.

Lo stato vende titoli di stato (Bot, CCP..). In sostanza, la BCE ha in mano i titoli di stato di mezza Europa, e quindi tiene per le palle tutti i governatori dei vari paesi: quasi a dire, o fai quello che ti impongo, o ti mando il paese in rivolta..

La BCE presta denaro ai vari stati e come garanzia riceve in cambio i suddetti titoli di stato..

[Vis Pesaro]

I titoli di stato sono a garanzia. Poi ritornano agli Stati. O almeno così ho capito..

ma poi ha più senso parlare di Stati? Tra qualche anno ci sarà solo l'Unione Europea. Forse non è cosa del tutto negativa.

[MrVaridoianis]

I titoli di stato sono a garanzia. Poi ritornano agli Stati. O almeno così ho capito..

ma poi ha più senso parlare di Stati? Tra qualche anno ci sarà solo l'Unione Europea. Forse non è cosa del tutto negativa.

Per quello che io so, i titoli di stato sono le garanzie che le banche centrali si assicurano a garanzia del denaro prestato agli Stati stessi.

In realtà il discorso è molto più complesso di quanto sembri, in quanto spesse volte i titoli di stato sono dei "derivati", strumenti finanziari utilizzati a copertura di un rischio. Sul mercato di questi derivati non c'è molta chiarezza anche perchè è una questione parecchio tecnica, sto provando ad informarmi ma non è facile perchè il linguaggio diventa sempre meno comprensibile e ci si mette più tempo..

In ogni caso, questa credo sia una frase molto ben rappresentativa di questo mercato anomalo di denaro:

L'emissione di prestiti bancari per acquistare derivati a fini speculativi (vendite al rialzo) ha un effetto di decrescita dei prezzi poiché viene emessa una quantità di moneta che non è corrisposta da un aumento della ricchezza reale. Così, si deprezza il potere di acquisto della moneta rispetto ai beni/servizi.

[RUMePERA]

I derivati non sono titoli di stato. Ce ne sono molte categorie, ma sinteticamente si tratta di contratti collegati a titoli veri e propri (di Stato e non), il cui valore dipende dall'andamento del titolo sottostante.

L'argomento è realmente molto complesso e tecnico (l'ho toccatto anche nella mia tesi, ma chiaramente non essendo uno specialista in mercati finanziari ne so più di una persona completamente avulsa ma molto meno di un esperto).

Se vuoi saperne di più, ti invito a leggere il principio contabile internazionale che ne parla.

Il link è il seguente:

http://80.207.146.178//Pages/Public/Documenti.aspx

Dalla tendina devi selezionare Bilancio e Contabilità (sinistra) e Principi contabili internazionali (a destra)

Il principio da consultare è il numero 32.

Buon divertimento.

[MrVaridoianis]

I derivati non sono titoli di stato. Ce ne sono molte categorie, ma sinteticamente si tratta di contratti collegati a titoli veri e propri (di Stato e non), il cui valore dipende dall'andamento del titolo sottostante.

L'argomento è realmente molto complesso e tecnico (l'ho toccatto anche nella mia tesi, ma chiaramente non essendo uno specialista in mercati finanziari ne so più di una persona completamente avulsa ma molto meno di un esperto).

Se vuoi saperne di più, ti invito a leggere il principio contabile internazionale che ne parla.

Il link è il seguente:

http://80.207.146.178//Pages/Public/Documenti.aspx

Dalla tendina devi selezionare Bilancio e Contabilità (sinistra) e Principi contabili internazionali (a destra)

Il principio da consultare è il numero 32.


Buon divertimento.

Si Rum, da profano che sta cercando di informarsi ora mi sono espresso male.. ma è quello che intendevo, derivati collegati a titoli di Stato.
Per quel che ne ho capito, il derivato che copre un rischio, espone a sua volta ad un rischio ancora superiore, perchè se da un semplice investimento il massimo che puoi perderci è un intero capitale, da un derivato puoi arrivare a perderci somme superiori all'intero capitali, essendo i derivati stessi degli strumenti atti a coprire un rischio..

[RUMePERA]

I derivati non servono solo a coprire rischi. Ce ne sono di diverse tipologie, come ti dicevo prima.

Il problema non sono i derivati in sè, ma l'utilizzo che se ne fa. Un derivato di copertura ad esempio, se utilizzato come copertura, non fa altro che coprire effettivamente il rischio principale (è quello il suo 'lavoro').

Un derivato utilizzato impropriamente, a fini speculativi per esempio, mette di fronte a grandi rischi.

[MrVaridoianis]

I derivati non servono solo a coprire rischi. Ce ne sono di diverse tipologie, come ti dicevo prima.

Il problema non sono i derivati in sè, ma l'utilizzo che se ne fa. Un derivato di copertura ad esempio, se utilizzato come copertura, non fa altro che coprire effettivamente il rischio principale (è quello il suo 'lavoro').

Un derivato utilizzato impropriamente, a fini speculativi per esempio, mette di fronte a grandi rischi.

Io infatti sto parlando di un derivato utilizzati a fini speculativi.. so che ce ne sono di vari tipi (il più diffuso credo sia quello delle opzioni..)

(ri-cito Wikipedia alla voce "Strumento derivato")

L'emissione di prestiti bancari per acquistare derivati a fini speculativi (vendite al rialzo) ha un effetto di decrescita dei prezzi poiché viene emessa una quantità di moneta che non è corrisposta da un aumento della ricchezza reale. Così, si deprezza il potere di acquisto della moneta rispetto ai beni/servizi.

Questo principio è perfettamente applicabile al comportamento delle banche centrali, dal mio punto di vista..