23° giornata Serie A: 2009/10: Lazio - Catania 0-1

[Meridiano]

Speriamo bene....

Secondo me non perdiamo

Per me è una partita molto difficile, la Lazio ha fatto un buon mercato e ha un'ossatura nettamente migliore...se l'integrazione e la condizione fisica dei nuovi son già buone, domani rischiate molto, anche se ultimamente il Catania ha mostrato molto più di quanto fatto dalla Lazio

Tanto peggio di come stiamo messi

[Rossazzurro]

Tanto peggio di come stiamo messi

C'è chi sta messo peggio di noi, non per niente siamo terz'ultimi

[gianplecce]

Tanto peggio di come stiamo messi

C'è chi sta messo peggio di noi, non per niente siamo terz'ultimi

scontato ma non banale.

[PeppeJackson]

spero ke il fatto ke Sinisa e' laziale.. porti cose positive..

[Meridiano]

spero ke il fatto ke Sinisa e' laziale.. porti cose positive..

Speriamo...

[Rossazzurro]

Lazio-Catania, le probabili formazioni

E' davvero strano sentir parlare di salvezza questo pomeriggio allo stadio Olimpico nel match tra la Lazio e il Catania. I biancocelesti a differenza dei siciliani hanno iniziato la stagione vincendo la Supercoppa e puntando decisamente ad obiettivi prestigiosi. Attualmente però la squadra di Ballardini è impantanata nei bassi fondi della classifica e oggi proverà a vincere la partita con il Catania per allontanarsi da una posizione delicata. I rossazzurri però stanno bene fisicamente e daranno battaglia cercando di colpire in contropiede per trovare la stoccata vincente e tornare da Roma con uno o tre punti salvezza. Il tecnico laziale mette in campo i nuovi arrivati Biava e Hitzlsperger. Modulo solito con un 4-3-1-2. Alle spalle della coppia italo-argentina Floccari-Zarate agirà Mauri. Catania invece più prudente con un modulo che potrebbe essere un 4-2-3-1 con le corsie esterne presidiate da Alvarez e Mascara a destra e Capuano e Llama a sinistra. In attacco potrebbe esserci spazio inizialmente per Morimoto. Probabile anche un 4-3-3 con Mascara-Lopez e Llama a far paura a Muslera. Questi i probabili schieramenti :



Lazio (4-3-1-2): Muslera; Diakitè, Biava, Radu, Kolarov; Firmani, Hitzlsperger, Baronio; Mauri; Floccari, Zarate.
A disposizione: Berni, Stendardo, Siviglia, Dabo, Lichtsteiner, Cruz, Rocchi. All.: Ballardini.
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Manfredini, Brocchi, Foggia, Matuzalem, Del Nero, Meghni, Bizzarri

Catania (4-2-3-1): Andujar; Alvarez, Silvestre, Spolli, Capuano; Carboni, Biagianti; Mascara, Ricchiuti, Llama; Morimoto.
A disposizione: Campagnolo, Potenza, Terlizzi, Bellusci, Izco, Delvecchio, Maxi Lopez. All.: Mihajlovic
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Martinez, Sciacca, Marchese, Ledesma

Le ultime: Problemi a centrocampo per Ballardini, che schiererà immediatamente il neo-acquisto Hitzlsperger. In difesa Biava debutta immediatamente, ma Ballardini lo schiera sul lato destro: in panchina Diakité. Nell'elenco dei convocati anche l'altro nuovo acquisto Andre Dias. Mihajlovic ha tutti i titolari a disposizione tranne Ledesma e Martinez: dal primo minuto potrebbe essere Maxi Lopez il terminale dell'attacco. Recuperato, dopo un anno di stop, Barrientos.

(fonte: itasportpress.it)

[Meridiano]

Ottimo secondo tempo e ripeto ottima la scelta di Ricchiuti al posto di Carboni

[Rossazzurro]

Certo l'assenza di Martinez in campo pesera

Non perdiamo cmq. Ne sono quasi sicuro.

[gianplecce]

[Rossazzurro]

Maxi Catania
Un guizzo da bomber di razza del centravanti argentino regala ai rossazzurri una vittoria fondamentale in trasferta contro la Lazio. Prova concreta e ordinata degli etnei, per la prima volta fuori dalla zona retrocessione. Biancocelesti in crisi e duramente contestati

Avere un bomber di razza serve. Il Catania l'ha trovato in Maxi Lopez. Il colpo di gennaio del mercato rossazzurro fa la differenza contro la Lazio sfruttando, come i grandi attaccanti, l'unica palla gol dell'incontro.

Il guizzo della punta argentina, innesto fondamentale in un gruppo che per l'intero girone di andata aveva faticato troppo nella finalizzazione della manovra, frutta tre punti che valgono oro e sigla la vittoria della possibile svolta, da ribadire domenica prossima nell'incontro-chiave in casa con l'Atalanta.

Per la prima volta nella stagione, la formazione di Mihajlovic abbandona la zona retrocessione e gli ultimi tre posti in classifica lasciandosi alla spalle proprio la Lazio, confermatasi squadra in profonda crisi di gioco e d'identità.

A nulla servono i debutti dei nuovi acquisti Biava, Dias e Hitzlsperger: l'undici di Ballardini - per il quale gli etnei continuano a essere una vera bestia nera (ricordate il 4-0 del Barbera?) - non hanno idee, si affidano agli spunti dei singoli e non sfruttano le individualità a disposizione. Zarate, come spesso gli accade, si intestardisce in azioni personali che non portano a nulla, Floccari gira a vuoto, il centrocampo è lento e prevedibile.

Il Catania bada al sodo e pensa a controllare la situazione scegliendo un approccio alla gara decisamente cauto: il 4-3-3 di partenza si trasforma sovente in 4-1-4-1 con Mascara e Llama bassi sugli esterni. Maxi Lopez resta isolato in avanti, ma gli uomini di Marcolin (Mihajlovic è in tribuna, squalificato) preferiscono innanzitutto limitare gli spazi a disposizione degli avversari, tra i quali solo Mauri prova a combinare qualcosa.

Non è un caso che nei primi 45' nell'area etnea si faccia vedere solo la mezzapunta, che prima chiama Andujar a una pronta chiusura in avvio di partita e poi per due volte non trova la porta da posizione ravvicinata vanificando le rifiniture di Zarate e Kolarov.

Il palo colpito da Zarate con un tiro dal limite prima dell'intervallo suggerisce ai rossazzurri di avanzare un po' il baricentro nella ripresa, sfruttando anche la crescente pressione su Baronio e compagni, duramente contestati dal pubblico e in chiaro affanno psicologico.

Llama spreca di testa da pochi metri un bel cross di Ricchiuti, entrato al posto dell'acciaccato Carboni, ma al 18' arriva la rete decisiva: accelerazione dello stesso Ricchiuti che scarica sulla destra a Mascara, palla in mezzo e splendido anticipo in scivolata di Maxi Lopez su Dias con palla in fondo al sacco.

Ballardini le prova tutte, butta nella mischia Rocchi, Diakite e Cruz, ma la Lazio è nel pallone e il Catania, ordinato e lucido, controlla bene la confusa reazione avversaria evitando di correre seri rischi e sfiorando pure il raddoppio con Ricchiuti, che raccoglie un errato rinvio di Muslera, ma a porta sguarnita da 25 metri non trova lo specchio. Sarebbe stato il 2-0, ma va benissimo anche così.

(fonte: lasiciliaweb.it)

[Rossazzurro]

Catania, Lopez: "Gol molto importante per la salvezza"

Maxi Lopez, attaccante del Catania oggi decisivo nella sfida contro la Lazio ha parlato ai microfoni di Sky subito dopo la partita. "Il gol alla formazione biancoceleste è molto importante per me e per la mia squadra -spiega Lopez- perchè fatto ad una rivale diretta per la salvezza. L'esultanza eccessiva nei confronti di Lotito? No, era la gioia per il primo gol col Catania, società che mi ha voluto in Italia. Adesso questa vittoria a Roma è molto importante per le nostre possibilità di salvezza"

(fonte: itasportpress.it)

[Rossazzurro]

Catania, Marcolin: "Abbiamo vinto sfruttando le nostre armi"

Dario Marcolin, oggi guida tecnica del Catania al posto dello squalificato Mihajlovic ha analizzato la vittoria dei rossazzurri con la Lazio. “Cercavamo un colpo fuori casa per lavorare con più entusiasmo e oggi ci siamo riusciti. La squadra è stata brava a sfruttare quel poco spazio che ci ha lasciato la formazione avversaria e poi ci ha pensato Lopez a firmare la nostra vittoria. L’argentino ha molta volontà per ritrovare la condizione al 100% tant’è che si ferma anche dopo gli allenamenti. Comunque oggi va sottolineato il nostro grande colpo che ci permetterà di lavorare con serenità e ritrovare anche autostima. Prestazione non di qualità? Ma sapevamo che la Lazio ci avrebbe messo in difficoltà ma poi nella ripresa abbiamo sfruttato le nostre armi chiudendoci e ripartendo bene. La Lazio con il nostro cambio di modulo si è allungata tra centrocampo e difesa e ci ha permesso di tenere meglio il campo e non soffrire nel finale”

(fonte: itasportpress.it)

[Meridiano]

Un grande oggi:





Vogliamo 11 Capuanooooooo!!!!

[Rossazzurro]

'Gioia doppia, ma nessuna rivincita'
Maxi Lopez in gol proprio contro la squadra che l'aveva seguito a lungo: "Tre punti fondamentali". Marcolin: "Ripartenze determinanti". Ballardini: "Non meritavamo di perdere"

ROMA - Doveva essere il suo stadio. La Lazio era nel suo destino, così non è stato per scelta della società romana e lui, alla prima occasione, l'ha punita. Maxi Lopez vince la sua sfida personale contro la squadra biancoceleste, manda in estasi il Catania e condanna la Lazio al terzultimo posto in classifica.

Una vera e propria rivincita per il biondo attaccante di Buenos Aires, che dopo il gol ha festeggiato con il classico gesto delle mani sulle orecchie. "Per noi è una vittoria importantissima perchè la Lazio è una delle nostre dirette avversarie nella lotta per non retrocedere - ha esordito l'argentino - È una gioia molto grande sia personalmente che per il Catania. Rivincita sulla Lazio? No, sono solo soddisfatto per la mia rete ma soprattutto per questi 3 punti, fondamentali per tutto l'ambiente".

Umore alle stelle in casa del Catania, che per la prima volta nella stagione è fuori dalla zona retrocessione. "Sapevamo di dover passare indenni l'inizio della partita - ha ammesso Marcolin (Mihajlovic era squalificato ndr) - Questa per noi è una vittoria che vale doppio. Da ex biancoceleste dispiace vedere la Lazio in questa situazione, ma sono convinto che ha le capacità per tirarsi fuori da queste sabbie mobili".

"La Lazio - ha aggiunto Marcolin - per un'ora ha fatto una buonissima gara. Sapevamo che nella prima parte ci avrebbe messo in difficoltà. Abbiamo difeso bene, siamo rimasti alti con la difesa e nella seconda parte della gara abbiamo colpito. Bravo Maxi Lopez, ha fatto un movimento giusto, bene anche Mascara con l'assist. Siamo stati bravi e compatti, siamo ripartiti bene, sapevamo che le ripartenze erano determinanti, ne è bastata una per portare a casa la vittoria".

Una sconfitta quella della Lazio che non spinge Ballardini a decisioni clamorose: "Non abbandono la nave e alle dimissioni non ho mai pensato". Il tecnico biancoceleste si è preoccupato dalla situazione di classifica e dalla mancanza di rabbia sul campo dei suoi giocatori, ma è deciso a restare saldamente in sella sulla panchina della Lazio: "Perchè la squadra ha tutte le qualità per tirarsi fuori dalla zona retrocessione".

E anche il presidente Lotito farà di tutto per concludere questa stagione con il suo allenatore. "La mia scelta è di andare avanti. Non ho intenzione di dare le dimissioni - ha subito chiarito in conferenza stampa Ballardini - Sono convinto di saper fare bene il mio mestiere. Le responsabilità me le prendo perchè ho fatto i mie sbagli, ma devono farlo tutti. Non sono certo solo mie le colpe di questa situazione".

Eppure la classifica comincia a mettere davvero paura a società e tifosi, che per la prima volta in stagione si ritrovano al terzultimo posto che vuol dire serie B. "La situazione è pesante e delicata - ha aggiunto Ballardini - ma sappiamo che dobbiamo lottare fino alla fine per salvarci. Sono molto preoccupato, ma convinto che abbiamo i mezzi per uscirne. Certo senza la rabbia giusta e le motivazioni non si raggiunge la salvezza. Non bastano solo le qualità: i giocatori devono fare il loro compito. Se ognuno farà il suo ne usciremo tutti insieme".

Dopo il ko interno contro il Catania e in vista della doppia trasferta a Parma e Palermo, Ballardini cerca comunque di guardare il bicchiere mezzo pieno. "Abbiamo perso una partita che non meritavamo di perdere - ha ammesso - Nel primo tempo abbiamo giocato bene, creando cinque palle gol, mentre il Catania non ha mai tirato in porta. Nel secondo tempo siamo calati e ci siamo sgonfiati, ma è anche vero che nell'unica azione di contropiede subita con un rimpallo ci hanno fatto gol".

Poi arriva anche la critica ai suoi giocatori: "Serviva più consapevolezza. È mancata la rabbia giusta e questo mi dispiace molto. Ma non è un problema fisico, ma mentale". A dare una grossa mano potrebbe essere il prossimo reintegro di Ledesma, che già dalla prossima partita sarà a disposizione del tecnico. "Il presidente si è incontrato col giocatore ieri - ha confessato - Mi auguro che le situazioni vengano chiarite (il nodo resta la clausola di rescissione sul rinnovo: Lotito spinge per i 15 milioni, Ledesma non vorrebbe superare i 10 ndr) e poi andremo avanti con l'argentino. Cristian è un grande giocatore che può fare comodo alla Lazio. Se mette le sue qualità al servizio della squadra siamo tutti contenti". Soddisfatto dei nuovi arrivi, Ballardini è consapevole che manca comunque un uomo di qualità in mezzo al campo. "I giocatori arrivati ci possono dare una mano, ma serviva un giocatore più di qualità a centrocampo".

(fonte: lasiciliaweb.it)

[Rossazzurro]

Lazio, Firmani: "Catania fortunato, noi dobbiamo cambiare mentalità"

Fabio Firmani, centrocampista della Lazio, ha analizzato la sconfitta di questo pomeriggio contro il Catania, sua ex squadra. Firmani ha infatti indossato la maglia rossazzurra dal 2003 al 2005. “La sconfitta di oggi guardando la classifica pesa ancor di più. Per superare questo momento dobbiamo però continuare a lavorare come abbiamo fatto. Siamo consapevoli che la situazione non è semplice ma dobbiamo uscirne fuori – ha detto Firmani – Il Catania oggi è venuto qui per difendersi con tutti gli effettivi ed è stato molto fortunato a trovare il gol vittoria. Sono certo che ci salveremo anche all'ultima giornata. I nostri problemi? Catania e Chievo sono riusciti a superare il nostro centrocampo solo una volta. Il problema principale è la condizione mentale che deve essere diversa. Ballardini? La squadra è tutta con lui. Dobbiamo prenderci ognuno le proprie responsabilità. Confido nei miei compagni. Chiunque scenderà in campo da oggi deve giocare con determinazione. Non si può più sbagliare”.

(fonte: itasportpress.it)