E’ il tecnico del bel gioco, l’emergente di successo, l’uomo che piace a molte big, soprattutto a una. Allegri per il momento congela tutto: «Sarei ipocrita se dicessi che non mi fa piacere, ma adesso sono qui e voglio raggiungere obiettivi importanti»
CAGLIARI, 10 febbraio
Per il momento Allegri deve necessariamente nicchiare. Lo costringe un contratto che lo lega al Cagliari, lo richiede una stagione che è ancora lontana dal concludersi. Il futuro del tecnico livornese potrebbe però avere i colori bianconeri della Juventus. Lo dicono indiscrezioni sempre più consistenti, lo vuole il pubblico di Torino. «Sarei un ipocrita se dicessi che queste attenzioni non mi fanno piacere, ma io sono cosciente della realtà delle cose e della grande responsabilità che ho. Abbiamo quattro mesi davanti e con la squadra e la società dobbiamo continuare a raccogliere e regalare soddisfazioni», ha detto il tecnico del Cagliari, cosciente di non potersi ancora esporre più di così.
CELLINO IL PROBLEMA NUMERO UNO - Il problema più complicato da superare al momento per Blanc e soci è quello di un contratto che lega il tecnico alla società cagliaritana fino al 2011. Ovviamente questo rende molto forte la capacità contrattuale del presidente Massimo Cellino, con il quale qualsiasi pretendente dovrà andare a trattare. La cosa certa è che l'esperto presidente del Cagliari dopo aver rischiato puntando su un tecnico emergente come quello livornese, vorrà avere in caso di divorzio il giusto riconoscimento sia professionale che di carattere tecnico-economico. «Sono concentrato su questo campionato - ha ribadito Allegri - perché ancora dobbiamo raggiungere i quaranta punti che ci permetterebbero di chiudere i conti con la salvezza e poi cercare di ottenere il massimo con una squadra che ha grandi potenzialità».
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