>DIFENSORI<
CERTEZZE: non si può non partire dalle difese che lo scorso anno hanno fatto meglio, che guarda caso coincidono con quelle delle squadre che si sono giocate lo scudetto: Inter e Roma. Tra i campioni d’Italia, ipotizzando la cessione di Maicon, il nome giusto può essere quello di
Lucio: mondiale a luci ed ombre che ha fatto da seguito ad una stagione abbastanza deludente in termini di gol. In molti lo avevano preso sperando nei suoi bonus, che invece non sono arrivati. Quest’anno ci aspettiamo qualcosa di più. Sul rendimento non dovrebbero esserci grossi problemi, anche se sappiamo tutti che non ha la stessa continuità di
Samuel (altro nome molto caldo). Discorso analogo per
Juan: nessun gol lo scorso anno, tabellino marcato invece al mondiale; considerato che Mexes è un giocatore che si è un po’ perso e visto che la Roma fatica a portare a casa Burdisso, sulle sue spalle si poggia la difesa di Ranieri. Tra i centrali, impossibile non segnalare l’altro nome pesante sul mercato:
Thiago Silva. Nella prima stagione in serie A è stato fenomenale: quest’anno può persino fare di meglio. Unica incognita: Nesta lo scorso anno è stato un compagno di reparto fantastico, quest’anno il difensore romano riuscirà a giocare più di 20 partite? Tra i due il brasiliano dà, comunque, maggiori garanzie da ogni punto di vista. Altro nome molto caldo:
Chiellini. Reduce da una stagione abbastanza deludente, il difensore bianconero può giocare in ogni ruolo della difesa e risulta puntualmente il migliore del reparto bianconero da qualche anno a questa parte, seppure nei suoi numerosi momenti di vuoto; ma in campo dà sempre tutto ed è uomo da bonus, questo è fondamentale per un fantacalcio. Detto dei migliori centrali, passiamo adesso ai terzini. Lo scorso anno il boom, oltre a Maicon, è stato
John Arne Riise: con l’addio di Tonetto, in questo momento è l’unico giocatore in rosa nella Roma a non avere un sostituto: per noi anche quest’anno si proporrà come top class e, anzi, con gli addii di Kolarov e Maicon può persino vincere la palma come difensore dal maggior numero di bonus, non avendo tantissimi avversari da questo punto di vista. Altra certezza:
Mimmo Criscito. Finalmente ha risolto la sua situazione contrattuale, passando definitivamente al Genoa; gioca esterno di centrocampo ed è titolare fisso; unico dubbio: si infortuna spesso; lo scorso anno due infortuni molto ravvicinati lo hanno tolto di mezzo per quasi due mesi e già quest’anno si presenta all’avvio del campionato saltando parte della preparazione per via di un infortunio. Chiudiamo con il nome di
Zaccardo: in molti lo scorso anno puntarono su Panucci e invece nel Parma il difensore buono era lui; ci ha sempre abituato a segnare qualche gol, ma lo scorso anno si è superato. Tutto lascia pensare che anche quest’anno dirà la sua e si confermerà come uno dei migliori per voti e gol.
INCOGNITE: il primo nome che viene in mente è quello di
Bonucci; passare dal Bari alla Juventus, con un mondiale visto dalla panchina nel frattempo, non è facile. Certamente l’esperienza in nazionale gli avrà dato maggiore sicurezza e, francamente, fare peggio di Cannavaro sarà difficile. E’ indubbiamente un nome intrigante, visto che al momento abbiamo molto poco in Italia nel suo ruolo, ma il peso della maglia può fare la differenza; oltretutto sembra proprio che la Juventus voglia ancora comprare in difesa, quindi ogni valutazione definitiva va rimandata. Un secondo nome è quello di
Nesta: le perplessità nascono più che altro dalle sue condizioni fisiche, sempre precarie. Il rendimento è sempre altissimo, ma la domanda è lecita: e se lo scorso anno è stato il classico canto del cigno? Acquisto rischioso, dunque. Rimanendo in tema Milan, un altro nome sul quale non siamo completamente convinti è quello di
Astori. E’ uno dei migliori difensori giovani italiani (non giovanissimi) che abbiamo visto sul palcoscenico della A negli ultimi due anni; il Milan lo ha lasciato ancora al Cagliari, avrà fatto bene? Vedremo, ma per lui sarà difficile confermarsi ancora in provincia. Un giocatore che lo scorso anno è andato molto bene sotto la guida di Del Neri è stato
Ziegler: il problema sarà vedere se si saprà riconfermare sotto un’altra guida tecnica (Di Carlo) e su un palcoscenico molto importante come quello della Champions; oltretutto, la Sampdoria ha rifiutato offerte importanti per lui quindi sembra puntarci molto. Saprà ripagare tutta questa fiducia o è stato il classico fuoco di paglia? Un nome nuovo:
Insua. La concorrenza in realtà non è eccelsa (Pasqual) quindi in teoeria dovrebbe avere buone chances di partire titolare. Come sarà il suo impatto con la serie A? Obiettivamente non è un campione e per un terzino che gioca in Italia questo può essere anche un vantaggio, visto che da noi il 95% dei terzini sono onesti gregari. Altro nome nuovo:
Chico. Discreto investimento per il Genoa, ma … chi è? La concorrenza sarà tanta, il giocatore dicono sia buono, ma qualche dubbio, in una squadra che gioca molto d’attacco, è lecito per lui. Infine, un nome che fino a pochi anni fa solleticava il palato di tantissimi fantacalcisti:
Zapata. Sono anni che è sparito e non gioca più ad alti livelli: prestazioni orribili, bonus neanche a parlarne, infortuni, panchina. Sembra sempre che il suo problema sia dover essere rimasto a Udine; ma nessuno lo ha mai voluto, quindi il dubbio se sia o non sia un giocatore fortemente sopravvalutato, è lecito. Sarà l’anno dell’improvvisa ripresa?
POSSIBILI AFFARI: Uno dei difensori più deludenti della scorsa stagione è stato sicuramente
Gamberini: lo scorso anno non è più uscito dal circolo vizioso degli infortuni; è necessario per lui partire bene e trovare ritmo: in tal caso difficile che uscirà dalla squadra titolare. Con Prandelli in Nazionale, ha una grossissima opportunità di giocare persino titolare in nazionale accanto a Chiellini. Altro nome interessante:
Dias. La Lazio ha investito su questo brasiliano, brutto come la fame, onestamente, ma sempre molto pericoloso sulle palle inattive e bravo anche come difensore puro. Da segnalare anche
Paolo Cannavaro, altro nome caldo sull’agenda di Prandelli, che è reduce da una grandissima stagione e che vorrà dimostrare con tutte le sue forze l’attaccamento alla maglia del Napoli, dopo le provocazioni del suo presidente. Nel Napoli occhio anche a
Dossena, che in questo precampionato sta facendo finalmente vedere quanto di buono aveva fatto ad Udine: ormai si è ambientato ed è pronto per farsi notare dai suoi nuovi tifosi e, chissà, magari anche per la nazionale anche lui. Altro difensore in rampa di lancio:
Ranocchia. L’ex giocatore del Bari era stato praticamente uno dei migliori difensori della A, prima di farsi male; una squadra importante come l’Inter punta su di lui e il Genoa è stato ben disposto a dargli una maglia da titolare come leader della difesa. Tornando ai terzini, 3 nomi molto sottovalutati ma lo scorso anno assolutamente strepitosi:
Cassani,
Antonini e
Isla. Quest’anno crediamo che si riconfermeranno sui buonissimi livelli dello scorso anno e, si spera, riusciranno persino ad arricchire il loro rendimento fantacalcistico con qualche bonus in più. Sempre rimanendo sui terzini, se
Mantovani è sicuramente qualcosa in più di un possibile affare, occhio ai 3 giovani terzini destri migliori che abbiamo, in prospettiva, in Italia:
Motta,
De Silvestri e
Santon quest’anno non hanno alibi e partiranno titolari in squadre importanti come Juventus, Fiorentina e Inter. O ora o mai più… da uno di questi 3 nomi uscirà, con tutta probabilità, il nuovo Zambrotta. Qualche nome gettato lì come scommessa:
Cuadrado,
Paci,
Santacroce,
Jokic,
Schelotto,
Alvarez ... in attesa del nuovo difensore centrale del Palermo,
Munoz, che dovrà prendere il posto lasciato vuoto da Kjaer.
Sintetizzando: i criteri con cui scegliere i difensori sono il
rendimento e la
possibilità di bonus. La scelta è molto soggettiva e dipende sicuramente dal tipo di fantacalcio: se con il modificatore difesa, è essenziale mettere mano al portafoglio e investire qualche soldo in più, assicurandosi i nomi migliori. D'altra parte, nel fantacalcio del campionato italiano, così come nel campionato stesso, vincono le difese migliori e, in un torneo dove tendenzialmente i gol diminuiscono e gli sprazzi di classe con loro, anno dopo anno, i migliori interpreti di questo reparto possono fare la differenza.
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