Napoli, tensione alle stelle
"Alte le possibilità di incidenti"
In vista del match contro il Liverpool, Filippo Bonfiglio, capo della Digos, confida "nella maturità degli inglesi e nel lavoro delle forze dell'ordine", ma dopo gli scontri e i ferimenti della notte scorsa, la situazione è tesissima. Iervolino: "Napoletani, non diamo spettacolo"
NAPOLI - Napoli-Liverpool di Europa League rischia di passare alla storia per motivi tutt'altro che calcistici. Nella notte incidenti nel centro della città partenopea, con cinque feriti tra gli inglesi - alcuni degli aggrediti erano semplici turisti -, tre arrestati tra gli ultras napoletani responsabili dei raid e sequestro di bastoni e armi da taglio. Il grado di allarme in vista del match, programmato per le ore 19, è altissimo. "
Per stasera siamo preoccupati, spero nella grande maturità dei tifosi britannici, ma le possibilità di uno scontro sono reali, perchè è inutile dire che la contrapposizione provoca incidente". Il capo della Digos di Napoli, Filippo Bonfiglio, esprime preoccupazione in vista di Napoli-Liverpool. "
Sono previsti arrivi di tifosi inglesi in tutta la giornata odierna, mi auguro che le forze dell'ordine sappiano gestire la cosa", dice Bonfiglio ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. "Stanotte abbiamo registrato dei feriti, sono tifosi del Liverpool ma potrebbero anche essere soltanto turisti inglesi", spiega. "Nel corso della notte ci sono state diverse aggressioni ed in totale cinque cittadini sono stati feriti da arma da taglio agli arti inferiori. Gli arrestati hanno tutti precedenti. Aggredito anche il ristoratore", conferma Bonfiglio.
IERVOLINO: "NON DIAMO SPETTACOLO" - Dopo gli episodi della nottata e in vista del delicatissimo match delle 19 il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino ha lanciato un appello:
"Cittadini, l'ospitalità, una delle caratteristiche di Napoli, esercitatela anche adesso. Per fare il tifo non c'è bisogno di ferire la gente. Non diamo spettacolo". Iervolino sottolinea comunque che il tifo partenopeo non può essere identificato con gli episodi di violenza di ieri sera. "Farei una distinzione - aggiunge - tra la gran massa di tifosi, che sono sportivi e basta, e gli scalmanati probabilmente ubriachi che di notte hanno fatto guai. Il servizio d'ordine però è molto accurato e c'è anche la polizia inglese. Mi auguro che agli scalmanati inglesi ci pensino loro e che noi ci comporteremo civilmente. Provo un enorme dolore per i tifosi feriti questa notte". E aggiunge sconsolata: "È una brutta pagina dovuta a 10-15 scalmanati, però sui media si dirà tutta Napoli".
INGLESI FERITI SI CONGRATULANO CON LA POLIZIA - "
La cosa più bella di Napoli siete voi". Lo ha detto a una poliziotta uno dei due tifosi del Liverpool aggrediti al scorsa notta in piazza Principe Umberto mentre stavano rientando in albergo nella vicina piazza Garibaldi nell'area della stazione centrale di Napoli. Il gruppetto di quattero tifosi, gente pacifica, era composto da padre, figlio, zio e un amico. I quattro tutti di Liverpool erano arrivati in mattinata per assistere in serata alla partita Napoli-Liverpool. Gli inglesi erano appena usciti da un bar intorno alle 4 dove avevano preso un caffè quando si sono trovati alle loro spalle oltre 20 tifosi del Napoli armati di bastoni e spranghe. I quattro si sono dati alla fuga e hanno trovato riparo in un albergo di pazza Garibaldi ma due di loro sono stati raggiunti e bastonati. Proprio in quel momento una volante dell'ufficio di prevenzione generale della questura diretto dal vicequestore Sara Amato che stava svolgendo un servizio di controllo del territorio ha incrociato i delinquenti e ne hanno bloccati e poi arrestati tre. I due feriti sono stati portati in ospedale. Le loro condizioni non sono gravi. In questura dove sono stati condotti per spogere denuncia i due tifosi aggrediti sono stati rifocillati dagli agenti dell'ufficio di prevenzione generale. Poi i ringraziamenti per la "efficienza della polizia". I tifosi del Liverpool hanno poi manifestato l'intenzione di assistere comunque alla partita che si terrà stasera al San Paolo. "La partita non vogliamo perderla, andremo allo stadio", ha detto uno dei due suppoert inglesi aggrediti. Non solo, i quattro resteranno a Napoli ancora una notte, avendo ormai prenotato la camera d'albergo. Poi, foto e abbracci con gli agenti che li hanno salvati dalla furia criminale dei tifosi del Napoli.
(21 ottobre 2010)
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Da questo articolo, tratto da
http://www.repubblica.it, si deducono secondo me queste cose:
1- che per fortuna i tifosi feriti stanno bene
2- che il capo della Digos non invita i napoletani a evitare violenza, ma confida nella maturità degli inglesi (!!!)
3- che la polizia stanotte ha fatto un ottimo lavoro e abbiamo dato un'ottima prova di efficienza (da bissare nella giornata odierna)
4- che la Iervolino non dice mai cose intelligenti.